Abej^a G.
Holofractale de l'hypervérité
- Inscrit
- 20 Fev 2013
- Messages
- 6 541
Dopo mesi di pensieri e due giorni di giustizia, 19 semi di hbwr e 500 di morning glory sono stati messi a macerare in due bicchieri separati con del succo di limone.
i semi di hbwr sono stati poi anche mangiati, quelli di ipomea praticamente no. avevo un po' paura di nausea nel mangiarli, un blocco psicologico con cui partiamo a priori sullo sconosciuto;
le visioni ed i pensieri indotti da questa medicina sono stati molto molto potenti -quasi al livello dell'Ayahuasca moderna occidentale (Jurema + Peganum comprati su internet, per intenderci); le pupille erano dilatatissime, la pelle liscissima e veramente splendente; la nausea è stata attenuata dallo zenzero (comunque dopo due/tre orette dall'assunzione il rigurgito c'è stato).
Comunicare. la sostanza è: COMUNICARE.
Ascolta il tuo corpo
Capivo il potere delle mani, dell'energia che può traboccare da loro, che siamo tutti interconnessi, quando si pensa ad una persona o ad una qualsiasi cosa, spostare un sasso, la scrivania, il feng shui, quando facciamo queste cose, mettiamoci passione -siamo tutti interconnessi, e come pensi, avviene.
Poi c'è stata la visione -appunto parlo di “Ayahuasca moderna occidentale”: fissando un punto, la realtà esplodeva e non ero più sotto controllo, il corpo non era più mio; nel mezzo dell'esperienza, fissando un punto che avevo dritto davanti agli occhi, esplodevo, ed ad occhi chiusi un oggetto accelerava fino a posarmisi in primo piano, era formato da queste quattro figure geometriche che insieme formavano una chiave, e la mia voce mi diceva:
“il malocchio.. e tu, da che punto di vista lo vedi?”
Poi gli occhi li riaprivo; non so perché mi bastava fermarmi lì. Sapevo che forse magari richiudendoli… … ma volevo fermarmi lì..
Dopo quindi poi vedevo appannato ed infinitamente colorato, magari il velo di maya si squarciava anche…
poi una rana mi si formava accanto modificando le sembianze del cuscino, anche lì avrei potuto comunicare, anche solo con il pensiero… ma mi fermavo a farmi bello sulle sue squame per istanti che forse erano minuti. Steso su un fianco guardavo, mi immaginavo e sorridevo spiriti che ci seguono sempre, che ci sono sempre al nostro fianco e ci saranno sempre al nostro fianco, pensavo a Bukowski che ci ballava insieme, a Don Juan, a Coelho, a Truffaut… Pensavo che la vita, la nostra palla di arcobaleno che irradia il mondo, è situata nel diaframma, qualche dita sopra l'ombelico; quindi chiaramente interdetto e anzi quasi turbato dalla potenza estrema di questa esperienza che non reputavo poi alla fine mica così positiva sotto l'influenza di una visione piuttosto egoista, giorni dopo l'esperienza.. capivo questa in particolare fosse un'esperienza da approfondire, magari anche con una dieta di sola acqua per purificare corpo e mente….
E intanto carpivo queste frasi da chi mi era intorno:
dobbiamo essere noi i primi sicuri
ci vuole attitudine
energia positiva -alle volte siamo noi che dobbiamo crearci il pensiero positivo
Ringrazio la natura (sul momento non so se l'ho fatto). La preparazione si può migliorare, che così è stata alquanto farlocca: durante le ore dell'espereinza mi facevo comprare e finivo un intero pacchetto di sigarette da 20; l'unica nota positiva, un “..alza gli occhi!”, che mi veniva detto mentre cercavo il pacchetto per la casa, con tutto ciò che questo può significare… il giorno prima bevevo anche un po' di alcool….
C'è qualcosa che mi dice che potevo fare diversamente, potevo fare il serio, passare quelle ore in altri modi, in compagnia “faccia-a-faccia”, facendo l'esercizio delle ombre, o quello dell'acqua (cercate su internet), stavo per fare il puro egoista, mi stavo quasi sentendo di poter influire negativamente sul mondo che mi circonda, anche con il solo pensiero, con l'immaginazione… ero felice, bello, e rilassato e con la pelle liscia e non so perché con questa esperienza stavo diventando egoista lamentandomi per ore, perché poi finiva in maniera così strana: con l'insicurezza, l'incomunicabilità e l'egoismo… “chi, cosa?”
Pensiero personale: le sostanze psichedeliche portano ad una percezione della realtà in cui tutto appare nuovo, ti aggrappi a tutto, sia esso meraviglia che paura; o la natura o il cosmo, al creato, ad uno sguardo, ad un'immagine…
e questa è una meravigliosa cazzata; la cosa più bella che un uomo può amare è lo sconosciuto.
[Ogni cosa è illuminata^ ogni cosa è meravigliosa, anzi, tutto succede per il bene di tutti^^]
Giorni e giorni dopo capivo cosa fosse questo malocchio: pensieri ed energie negative che vengono proprio da noi stessi.
il vostro curandero cane sciolto lebroso Abe'
P.S.: scusate per calligrafia morfologia sintassi e sensi logici che piano piano correggerò…
EDIT: la dose da me presa è una dose fortissima. per chi è alle prime armi, se non volete rimanerci male (come mi stava prorio succedendo) la sconsiglio vivamente, molto meglio partire dal basso.
i semi di hbwr sono stati poi anche mangiati, quelli di ipomea praticamente no. avevo un po' paura di nausea nel mangiarli, un blocco psicologico con cui partiamo a priori sullo sconosciuto;
le visioni ed i pensieri indotti da questa medicina sono stati molto molto potenti -quasi al livello dell'Ayahuasca moderna occidentale (Jurema + Peganum comprati su internet, per intenderci); le pupille erano dilatatissime, la pelle liscissima e veramente splendente; la nausea è stata attenuata dallo zenzero (comunque dopo due/tre orette dall'assunzione il rigurgito c'è stato).
Comunicare. la sostanza è: COMUNICARE.
Ascolta il tuo corpo
Capivo il potere delle mani, dell'energia che può traboccare da loro, che siamo tutti interconnessi, quando si pensa ad una persona o ad una qualsiasi cosa, spostare un sasso, la scrivania, il feng shui, quando facciamo queste cose, mettiamoci passione -siamo tutti interconnessi, e come pensi, avviene.
Poi c'è stata la visione -appunto parlo di “Ayahuasca moderna occidentale”: fissando un punto, la realtà esplodeva e non ero più sotto controllo, il corpo non era più mio; nel mezzo dell'esperienza, fissando un punto che avevo dritto davanti agli occhi, esplodevo, ed ad occhi chiusi un oggetto accelerava fino a posarmisi in primo piano, era formato da queste quattro figure geometriche che insieme formavano una chiave, e la mia voce mi diceva:
“il malocchio.. e tu, da che punto di vista lo vedi?”
Poi gli occhi li riaprivo; non so perché mi bastava fermarmi lì. Sapevo che forse magari richiudendoli… … ma volevo fermarmi lì..
Dopo quindi poi vedevo appannato ed infinitamente colorato, magari il velo di maya si squarciava anche…
poi una rana mi si formava accanto modificando le sembianze del cuscino, anche lì avrei potuto comunicare, anche solo con il pensiero… ma mi fermavo a farmi bello sulle sue squame per istanti che forse erano minuti. Steso su un fianco guardavo, mi immaginavo e sorridevo spiriti che ci seguono sempre, che ci sono sempre al nostro fianco e ci saranno sempre al nostro fianco, pensavo a Bukowski che ci ballava insieme, a Don Juan, a Coelho, a Truffaut… Pensavo che la vita, la nostra palla di arcobaleno che irradia il mondo, è situata nel diaframma, qualche dita sopra l'ombelico; quindi chiaramente interdetto e anzi quasi turbato dalla potenza estrema di questa esperienza che non reputavo poi alla fine mica così positiva sotto l'influenza di una visione piuttosto egoista, giorni dopo l'esperienza.. capivo questa in particolare fosse un'esperienza da approfondire, magari anche con una dieta di sola acqua per purificare corpo e mente….
E intanto carpivo queste frasi da chi mi era intorno:
dobbiamo essere noi i primi sicuri
ci vuole attitudine
energia positiva -alle volte siamo noi che dobbiamo crearci il pensiero positivo
Ringrazio la natura (sul momento non so se l'ho fatto). La preparazione si può migliorare, che così è stata alquanto farlocca: durante le ore dell'espereinza mi facevo comprare e finivo un intero pacchetto di sigarette da 20; l'unica nota positiva, un “..alza gli occhi!”, che mi veniva detto mentre cercavo il pacchetto per la casa, con tutto ciò che questo può significare… il giorno prima bevevo anche un po' di alcool….
C'è qualcosa che mi dice che potevo fare diversamente, potevo fare il serio, passare quelle ore in altri modi, in compagnia “faccia-a-faccia”, facendo l'esercizio delle ombre, o quello dell'acqua (cercate su internet), stavo per fare il puro egoista, mi stavo quasi sentendo di poter influire negativamente sul mondo che mi circonda, anche con il solo pensiero, con l'immaginazione… ero felice, bello, e rilassato e con la pelle liscia e non so perché con questa esperienza stavo diventando egoista lamentandomi per ore, perché poi finiva in maniera così strana: con l'insicurezza, l'incomunicabilità e l'egoismo… “chi, cosa?”
Pensiero personale: le sostanze psichedeliche portano ad una percezione della realtà in cui tutto appare nuovo, ti aggrappi a tutto, sia esso meraviglia che paura; o la natura o il cosmo, al creato, ad uno sguardo, ad un'immagine…
e questa è una meravigliosa cazzata; la cosa più bella che un uomo può amare è lo sconosciuto.
[Ogni cosa è illuminata^ ogni cosa è meravigliosa, anzi, tutto succede per il bene di tutti^^]
Giorni e giorni dopo capivo cosa fosse questo malocchio: pensieri ed energie negative che vengono proprio da noi stessi.
il vostro curandero cane sciolto lebroso Abe'
P.S.: scusate per calligrafia morfologia sintassi e sensi logici che piano piano correggerò…
EDIT: la dose da me presa è una dose fortissima. per chi è alle prime armi, se non volete rimanerci male (come mi stava prorio succedendo) la sconsiglio vivamente, molto meglio partire dal basso.
