MENE
Holofractale de l'hypervérité
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Noce moscata - Prima forte esperienza
Premessa: Alla fine ho deciso di postare anche io la mia prima esperienza da noce moscata avvenuta quando avevo 16 anni, ma la ricordo ancora come fosse ieri.
Sostanza: noce moscata
Quantità: 6 noci
Metodo di assunzione: Orale, masticandole.
Setting: Sabato sera in giro per la mia cittadina con amici.
Sabato pomeriggio d'estate.
Sono in giro in bici con un amico che chiamerò D e incontriamo per caso un nostro vecchio compagno di classe che chiamerò M.
Parlando del più e del meno (periodo delle prime canne) si arriva al discorso che la noce moscata è psicoattiva.
Senza pensarci troppo decidiamo di recarci a comprarne un barattolo al supermercato per testarle il giorno stesso.
M le aveva già provate e disse di aver avuto anche qualche leggera distorsione e allucinazione come sedie che cambiavano colore e un uccello che gli arrivò sotto l'ombrello mentre pioveva (che in realtà non c'era).
Acquistiamo le noci.
Sono circa le 16:30.
Ci rechiamo in un parchetto con una fontana e con fatica iniziamo a masticarle aiutandoci con abbondante acqua per deglutirle. Io ne mangio 6, M ne mangia 4, D non ricordo se 1 o nessuna.
D va a casa e resto da solo con M. Ci rechiamo in bici in un bel praticello e fumiamo una sigaretta discutendo su come ci sarebbe stata meglio una canna in quel momento, ma nessuno ne aveva.
Verso le 17:30 saluto M e vado a casa.
Il sapore da noce moscata non mi abbandona ed è quasi fastidioso, specialmente quando mi soffio il naso.
Trascorre il tempo e non sento niente.
Verso le 20:00 esco con D e altri amici per il centro della nostra città, ma prima passiamo a prendere un nostro amico (chiamato S) a piedi. Ormai mi ero convinto che le noci non facessero effetto. Mai stato più in errore.
Mentre aspettiamo che S esca ci accendiamo una sigaretta. Arrivato a metà sigaretta sento di colpo salire una forte sensazione stranissima che mi distacca totalmente da quello che succedeva attorno a me. Guardo la sigaretta e la butto via.
Vado da D e gli dico che penso che le noci stiano facendo effetto. Da quì i ricordi sono molto vaghi.
Senza accorgermene seguo gli altri tutta la sera rispondendo a domande che nessuno mi aveva posto ma che io sentivo pronunciare a loro e mi guardavano esterefatti.
Il campo visivo è ristretto a un pugno di mosche e tutto è offuscato. Mi sento in una bolla.
Credo di aver bevuto una birra in un bar, ma ricordo solo il momento di un sorso.
Ricordo una scena con gli altri attorno che mi dicono che ho gli occhi rossissimi e sono pallidissimo.
Non riesco a camminare. Non riesco a vedere dove vado. Non riesco a formulare pensieri. Sono solo in balia dell'effetto che seguo gli altri tutta la sera senza dire una parola.
Mi sento come aver fumato 100 purini dopo aver bevuto una bottiglia di grappa.
Verso mezzanotte arriva il padre di D per portarci a casa. Non ricordo il viaggio.
Arrivo a casa e mi sento più tranquillo, ma gli effetti sono ancora potentissimi.
Non ricordo di essere salito in casa ma lo feci.
Entro in bagno e mi guardo allo specchio convinto di avere gli occhi aperti ma in realtà sono serratissimi e rossissimi.
Mi devo appoggiare al muro per camminare altrimenti crollo.
Mentre mi reco in camera mia vedo le luci del corridoio e della stanza affievolirsi e contemporaneamente sento le gambe cedere sempre di più. Con un ultimo sforzo sovraumano riesco a raggiungere la camera, ormai vedo solo nero e mi sento svenire.
Casco, e per miracolo centro il letto su cui mi addormento di colpo.
L' indomani mi sveglia mio padre a ora di pranzo. Stavo dormendo per terra con i vestiti addosso e le luci accese.
Provo ad andare a mangiare ma non riesco e tenere gli occhi aperti. Sono ancora nel pieno degli effetti.
Dopo qualche boccone torno subito a letto lanciandomici sopra (penso di essermi addormentato in volo prima di atterrare sul letto) e dormo fino ad ora di pranzo del lunedì.
Il lunedì mi svegllio. Avevo ancora gli occhi rossi e un fortissimo mal di testa come un dopo sbornia di capodanno.
Al momento del risveglio non ricordo nulla dalla salita delle noci. Mi fu poi fatta un po di chiarezza dai miei amici i giorni seguenti.
Il sapore da noce moscata in bocca e nel naso mi durò una settimana. Da quel giorno non toccai più le noci per 4 anni e solo l'odore mi dava la nausea, in compenso le feci provare a un paio di miei amici che me ne dissero di tutti i colori .
In seguito riprovai con 4 noci e non ebbi quasi alcun effetto se non un leggerissimo senso di rilassatezza e un lieve mal di testa per un paio di giorni.
Riprovai con 5 qualche mese fa e l'effetto fu piacevole anche se salì solamente il giorno dopo. Effetto stoned da marijuana, mente vagante, sensazione di spossatezza ma anche di relax.
Probabilmente ero troppo giovane e ancora non avevo il metodo di giudizio e la consapevolezza di adesso e di conseguenza invece di osservare l'effetto su di me da un punto di vista esterno, come faccio ora, ne ero totalmente in balia.
Più avanti tenterò una tintura con infuso di pepe nero e cannella come descritto da Soul Silver.
Premessa: Alla fine ho deciso di postare anche io la mia prima esperienza da noce moscata avvenuta quando avevo 16 anni, ma la ricordo ancora come fosse ieri.
Sostanza: noce moscata
Quantità: 6 noci
Metodo di assunzione: Orale, masticandole.
Setting: Sabato sera in giro per la mia cittadina con amici.
Sabato pomeriggio d'estate.
Sono in giro in bici con un amico che chiamerò D e incontriamo per caso un nostro vecchio compagno di classe che chiamerò M.
Parlando del più e del meno (periodo delle prime canne) si arriva al discorso che la noce moscata è psicoattiva.
Senza pensarci troppo decidiamo di recarci a comprarne un barattolo al supermercato per testarle il giorno stesso.
M le aveva già provate e disse di aver avuto anche qualche leggera distorsione e allucinazione come sedie che cambiavano colore e un uccello che gli arrivò sotto l'ombrello mentre pioveva (che in realtà non c'era).
Acquistiamo le noci.
Sono circa le 16:30.
Ci rechiamo in un parchetto con una fontana e con fatica iniziamo a masticarle aiutandoci con abbondante acqua per deglutirle. Io ne mangio 6, M ne mangia 4, D non ricordo se 1 o nessuna.
D va a casa e resto da solo con M. Ci rechiamo in bici in un bel praticello e fumiamo una sigaretta discutendo su come ci sarebbe stata meglio una canna in quel momento, ma nessuno ne aveva.
Verso le 17:30 saluto M e vado a casa.
Il sapore da noce moscata non mi abbandona ed è quasi fastidioso, specialmente quando mi soffio il naso.
Trascorre il tempo e non sento niente.
Verso le 20:00 esco con D e altri amici per il centro della nostra città, ma prima passiamo a prendere un nostro amico (chiamato S) a piedi. Ormai mi ero convinto che le noci non facessero effetto. Mai stato più in errore.
Mentre aspettiamo che S esca ci accendiamo una sigaretta. Arrivato a metà sigaretta sento di colpo salire una forte sensazione stranissima che mi distacca totalmente da quello che succedeva attorno a me. Guardo la sigaretta e la butto via.
Vado da D e gli dico che penso che le noci stiano facendo effetto. Da quì i ricordi sono molto vaghi.
Senza accorgermene seguo gli altri tutta la sera rispondendo a domande che nessuno mi aveva posto ma che io sentivo pronunciare a loro e mi guardavano esterefatti.
Il campo visivo è ristretto a un pugno di mosche e tutto è offuscato. Mi sento in una bolla.
Credo di aver bevuto una birra in un bar, ma ricordo solo il momento di un sorso.
Ricordo una scena con gli altri attorno che mi dicono che ho gli occhi rossissimi e sono pallidissimo.
Non riesco a camminare. Non riesco a vedere dove vado. Non riesco a formulare pensieri. Sono solo in balia dell'effetto che seguo gli altri tutta la sera senza dire una parola.
Mi sento come aver fumato 100 purini dopo aver bevuto una bottiglia di grappa.
Verso mezzanotte arriva il padre di D per portarci a casa. Non ricordo il viaggio.
Arrivo a casa e mi sento più tranquillo, ma gli effetti sono ancora potentissimi.
Non ricordo di essere salito in casa ma lo feci.
Entro in bagno e mi guardo allo specchio convinto di avere gli occhi aperti ma in realtà sono serratissimi e rossissimi.
Mi devo appoggiare al muro per camminare altrimenti crollo.
Mentre mi reco in camera mia vedo le luci del corridoio e della stanza affievolirsi e contemporaneamente sento le gambe cedere sempre di più. Con un ultimo sforzo sovraumano riesco a raggiungere la camera, ormai vedo solo nero e mi sento svenire.
Casco, e per miracolo centro il letto su cui mi addormento di colpo.
L' indomani mi sveglia mio padre a ora di pranzo. Stavo dormendo per terra con i vestiti addosso e le luci accese.
Provo ad andare a mangiare ma non riesco e tenere gli occhi aperti. Sono ancora nel pieno degli effetti.
Dopo qualche boccone torno subito a letto lanciandomici sopra (penso di essermi addormentato in volo prima di atterrare sul letto) e dormo fino ad ora di pranzo del lunedì.
Il lunedì mi svegllio. Avevo ancora gli occhi rossi e un fortissimo mal di testa come un dopo sbornia di capodanno.
Al momento del risveglio non ricordo nulla dalla salita delle noci. Mi fu poi fatta un po di chiarezza dai miei amici i giorni seguenti.
Il sapore da noce moscata in bocca e nel naso mi durò una settimana. Da quel giorno non toccai più le noci per 4 anni e solo l'odore mi dava la nausea, in compenso le feci provare a un paio di miei amici che me ne dissero di tutti i colori .
In seguito riprovai con 4 noci e non ebbi quasi alcun effetto se non un leggerissimo senso di rilassatezza e un lieve mal di testa per un paio di giorni.
Riprovai con 5 qualche mese fa e l'effetto fu piacevole anche se salì solamente il giorno dopo. Effetto stoned da marijuana, mente vagante, sensazione di spossatezza ma anche di relax.
Probabilmente ero troppo giovane e ancora non avevo il metodo di giudizio e la consapevolezza di adesso e di conseguenza invece di osservare l'effetto su di me da un punto di vista esterno, come faccio ora, ne ero totalmente in balia.
Più avanti tenterò una tintura con infuso di pepe nero e cannella come descritto da Soul Silver.