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skinhead in italia e non

Sball0n

Holofractale de l'hypervérité
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19 Juil 2012
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dopo che un imbecille per la mia città mi ha fatto un gesto (ah si uno skinhead sinonimo di stupido imbecille e quant altro a mio parere) , mi son messo stasera a leggermi e vedermi documentari qua e là.. gli skinhead nascono come un gruppo di persone accomunati da musica pub ed in seguito vennero fuori i skinhead 88 (l 8 sta per la H ovvero 88 HH Heil Hitler) .. che ne pensate? gli dareste la libertà di pensiero? bhè so che sembro chiuso di mente io non gli darei nessuna libertà nemmeno quella di vivere..
vi metto questo filmato degli skin in russia.. la parte piu pesante è la finale dove si vede un campo d'addestramento skinhead.. aia questi ci spaccano il culo .. ne volete parlare di quest'argomento?
 

~Møgõrøs•

Elfe Mécanique
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20 Juin 2014
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Finché ci sarà anche solo uno ad alimentare la fiamma dell'odio il focolare non si spegnerà mai. Lo spirito di collaborazione è quello di cui hanno bisogno queste persone per capire che la violenza non deve far parte delle loro vite, o che comunque devono drasticamente trasformare il loro "ideale" farcito nel nulla... Perché è la verità, che cazzo sei barbaro a fare? Secondo me è la neurodegenerazione causata dall'alimentazione, dall'alcol, dall'abuso di nicotina, dalle relazioni scadenti, dalla bassa qualità di vita, dagli stimoli naturali soppressi... Potrei continuare ma mi fermo qui: dobbiamo prima cambiare noi stessi prima di poter cambiare gli altri ed il mondo.
 

Sball0n

Holofractale de l'hypervérité
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19 Juil 2012
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si ma io questi non li vorrei far cambiare.. li vorrei solo che far soffrire tutti.. ti farei vedere il tipo che mi ha mezzo minacciato, una svasticha per ginocchio, croce celtiche tatuate e via dicendo.. e secondo te perchè mi ha minacciato? perchè ho i rasta quasi sicuramente.. è una delle poche culture che proprio non riesco a capire..

so che l'odio porta ad altro odio non sono stupido.. ma vi giuro... provo davvero odio io per questi...
 

TodosAnti

Elfe Mécanique
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23 Mai 2014
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Gli skinhead delle origini erano membri appartenenti alla classe operaia e tra loro vi erano anche molti neri o persone con ideologie di estrema sinistra.. poi come dici tu la scena è stata contaminata dall'estrema destra e purtroppo per le persone esterne la prima cosa che pensano guardando uno skinhead è che 'naziskin di merda'.. concordo nel disgusto verso gli skin nazi-fasci-razi ecc.. ma è pieno anche di red-skin o sharp (skinhead dichiarati antifascisti anche se non esplicitamente di sinistra Skinheads Against Racial Prejudice - Wikipedia). Insomma tutto questo per dire che si sarà la solita frase che esce fuori in ogni discorso ma -purtroppo o per fortuna- va detta anche qua 'non bisogna generalizzare'.

guardatevi questo documentario se avete tempo libero, parla di un gruppo di skinhead antifascisti in francia:

Due canzoni Oi! di gruppi composti da skinhead italiani:
 

Ming

Sale drogué·e
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5 Sept 2014
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Ci sono una serie di discorsi da fare.

Il primo è che , come giustamente fai notare, skinhead non vuol dire per forza nazista, sono stati i giornalisti a coniare il termine naziskin e a far credere che tutti gli skin siano nazi. Non è vero, e non è giusto ripetere questo errore, è come regalare all'estrema destra un intera sottocultura, e al contempo negare l'esistenza di un opposizione al nazismo. Per quanto gli skinhead nazisti siano i primi a contestare il temine "naziskin", in realtà usarlo fa a loro un grandissimo regalo, li mette più in mostra del dovuto facendo scomparire gli skin antifa. Quindi il discorso che fai non dovrenne essere rivolto agli skinhead o ai naziskin, ma semplicemente ai nazifascisti, siano essi skin o no, ed alle loro derivazioni populiste stile lega nord.

Il secondo discorso è confrontarsi col paradosso per cui essere antifascisti significa per lo più essere democratici o addirittura libertari (salvo non si sia stalinisti), quindi a favore della libertà di parole ed opinione per tutti. Per cui anche ai fascisti dovrebbe essere concessa questa libertà, ma concedere ai fascisti libertà significa negare il principio stesso della democrazia. Come uscire da questo impasse? Si potrebbe concedere loro libertà di parola ma impedire che mettano in pratica le loro idee sul sovvertire l'ordine democratico. Ma, oltre al fatto che è pericoloso lasciare troppo margine d'azione a certa gente, perchè niente garantisce che stiano ai patti e si limitino alle ciancie (io al loro posto non lo farei, mi imegnerei a fare proseliti fino ad avere un numero di sotenitori sufficientemente ampio da fare un colpe di stato, e secondo me sono sulla buona strada), resta comunque il fatto che è dubbio sia lecito concedere spazio a tutte le opinioni, anche a quelle che negano il diritto di avere opinioni. E' un po' il dilemma del relativista, se tutte le opinioni sono valide, lo sono anche quelle degli antirelativisti, e dunque chi ha ragione? Ma il relativista si muove sul piano gnoseologico, mentre il democratico su quello politico, e può quindi permettersi quel tanto di pragmatismo da spezzare il nodo gordiano concedendo libertà di opinione a chiunque purchè non si tenti di negare questo diritto agli altri, concedendo rispetto a chiunque purchè non si propagandi visioni inneggianti all'odio. Per cui trovo giusto detestare i fascisti, in quanto sono loro i primi ad odiare gli altri senza alcuna ragione, e trovo giusto e necessario negare a loro la possibilità di propagandare le loro idee. Purtroppo oggi stiamo vivendo una fase in cui i facisti di casapound e i razzisti della lega lamentano di essere discriminati dagli antifascisti che vorrebbero negar loro il democratico diritto di parola, e le istituzioni li proteggono e sostengono, mentre antifascisti, anticapitalisti, movmentisti eccetera vengono sonoramente pestati, accusati ed incarcerati per il portare avanti le loro idee. La costituzione condanna giustamente l'apologia al fascismo, ma oggi i giudici ritengono che fare il saluto romano, cantare cori fascsiti e sventolare vessilli fascsiti o nazisti non sia apologia al fascismo, per cui, qulasiasi movimento o partito che non si chiami esplicitamente Partito Fascista viene considerato legittimo, indipendentemente dagli ideali di odio che proclama, mentre chi lotta per i diritti dei più deboli viene perseguitato dalla legge. Questa io non la chiamo democrazia. Non hai tutti i torti a dire che certa gente non dovrebbe avere manco il diritto alla vita. Senza dover essere così estremisti, a me piacerebbe tanto fagli prendere dosi esagerate di un qualche psichedelico. Mi chiedo se non potrebbe essere una forma di cura.

Un'altra riflessione che mi viene stimolata dal tuo commento, nasce dal fatto che i nazisti, mentre noi facciamo yoga, magnamo funghetti, leggiamo Foucault (o Krishnamurti), loro si addestrano alla guerra, fanno MMA o Kali, si organizzano in squadracce punitive e si coalizzano col potere. Intendiamoci, io sono favorevolissimo al coltivare una crescita personale e spirituale, ma non posso non preconizzare uno scenario in cui mentre noi, da bravi hippie metteremo fiorni nei loro cannoni, loro accenderanno la miccia e si divertiranno a vederci raccogliere le budella.

A proposito di documentari, guardati Nazirock, che parla del mondo skinhead nazifascista. Tra l'altro al momento della sua uscita il film non è stato proiettato nelle sale per paura di azioni legali, ed il suo autore è stato recentemente condannato per diffamazione e dovrà risarcire 15 mila euro ad uno dei musicisti intervistati.
 

Sball0n

Holofractale de l'hypervérité
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appena posso me lo guarderò, comunque si sapevo già la distinzione ho letto un pò ingiro ma io non ne ho mai visti di questi skinhead rossi o anarchici antifascisti.. almeno non qua nella mia città, comunque ho scritto appositamente 88 per metterci la variante nazi.. Già io mi continuo a mangiare i trip e fumarmi le canne, e questi sono sempre piu grossi.. ma nessuno ci vieta anche a noi di iscriverci a corsi di mma thai e kik boxing come voglio fare.. diciamo che ora temo un pò per la mia incolumità sinceramente dato che prima di quella mezza minaccia quando li vedevo ingiro mi fissavano sempre.. poi sapete come la penso? chi picchia per primo picchia più forte e io di farmi dare un bel pugno in faccia da un pelato di 1 metro e 90 non ci penso proprio.. preferisco dargli una bella bastonata in faccia per primo io.. Già una cosa che mi stupisce è il fatto che ora casapound forza nuova e il resto dei fascisti si lamentano che NOI antifa non vogliamo più lasciargli libertà di espressione.. ma come si dice la mia libertà comincia dove finisce la tua? bhè il fascismo porta "libertà" , se si può chiamare così ma io la chiamerei una vita sottocontrollo, solo ai fascisti. Al resto gli veniva chiusa la bocca , sapete cosa ci vorrebbe? un pò di brigate rosse gente seria.. mica come quella dei centri sociali di ora che sono buoni solo a fare cortei del cavolo e (non tutti) a fumarsi le canne. Io li rimanderei tutti nelle fogne ma questa volta come cibo per i topi non a farli nascondere..
 

TodosAnti

Elfe Mécanique
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23 Mai 2014
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Sball0n a dit:
sapete cosa ci vorrebbe? un pò di brigate rosse gente seria.. mica come quella dei centri sociali di ora che sono buoni solo a fare cortei del cavolo e (non tutti) a fumarsi le canne. Io li rimanderei tutti nelle fogne ma questa volta come cibo per i topi non a farli nascondere..
Così hanno ragionato gli skinhead nel documentario che ho postato più sù... invece di continuare a vivere nella paura di venir menati, si sono organizzati, ognuno di loro si è imparato una o più arti marziali e sono andati loro a cercare i fascisti per suonargliele.. Una visione un pò estrema o/e violenta per affrontare il 'problema' ma in maniera meno eccessiva io non la escluderei a priori..
 

Sball0n

Holofractale de l'hypervérité
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io la vedo proprio come unica soluzione.. lotta armata lotta organizzata
 

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Elfe Mécanique
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8 Avr 2015
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Non credo che tutti gli skinhead siano così, qulache tempo fa ho visto 'This is England' e mi ha fatto capire che non sono tutti fascisti... solo la maggior parte. :/
 

Ming

Sale drogué·e
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Vorrei aggiungere una cosa che fa da corollario alla mia riflessione. Dire che bisigna spezzare il nodo gordiano democrazia-fascismo in effetti è fin troppo semplice. Non si sono fatti problemi a farlo i nostri padri costituenti, non credo se lo faccia nessuno che sia anche solo vagamente antifascista, gli unici a porre la questione sono proprio i fascisti, e per questioni meramente strumentali, non certo perchè abbiano a cuore la democrazia. Ed allora, perchè fare questa riflessione? Secondo me è cruciale per ogni antifascista, perchè se le azioni e le idee antifasciste non si basano saldamente su questo concetto, sul fatto che reprimere il fascismo, odiare il fascismo, è in effetti un atto di violenza intrinsecamente antidemocratico ed antilibertario, si finisce col cadere in posizioni uguali a quelle dei fascisti stessi. Bisogna sempre ricordarsi che, in fondo, l'odio e la prepressione sono un crimine. Bisogna sempre ricordarsi che noi non siamo come loro, che se siamo costretti ad adeguarci a certe logiche da guerra civile è solo perchè sono loro a costringerci a questo. Ciò porta a due conseguenze, solo apparentemente antitetiche: la prima è quella di disprezzarli ancora di più, per averci costretto a diventare un po' come loro. La seconda è quella di mettere in secondo piano, per quanto possibile, l'aspetto emotivo, la pancia, ed approcciarsi alla lotta in una maniera più razionale. Sentirsi più chirurgi che estirpano un tumore che hooligans in lotta, questo dovrebbe essere l'approccio all'antofascismo, per non cadere in contrapposizioni dualistiche, che, viste da fuori, possono apparire stupide e sterili. Quanto spesso oggi si sente di gente "nè di destra nè di sinistra" che, sostenendo che "fascisti e comunisti stanno distruggendo il paese", fanno fondamentalmente il gioco dei fascisti sminuendo la lotta ed i valori antifa? E' vero, questi sono coglioni che non hanno capito un cazzo, ma si dovrebbe fare quel tanto di autocritica che basta per capire che con certi slogan ed atteggiamenti si da loro apertamente il fianco.

Del resto, non siamo qui psiconauti? Non viviamo con l'idea che la crescita spirituale sia il nostro massimo ideale? E questa crescita, non ci richiede un astenersi dalle passioni, per quanto questo sia difficile? Non ci suggerisce come il dualismo sia fonte di inganno e confusione? Non ci impone di cercare la quiete nel moto, la semplicità nella complessità, l'armonia nel contrasto? Per quanto più che motivati alla lotta, non dovremmo sentirci a disagio nell'inserirci in uno scontro tra tifosi di colori diversi, senza prospettare mai una visione più ampia, senza auspicare in un superamento, piuttosto che una risoluzione, del conflitto? Intendiamoci, anche io mi sento avvampare di rabbia di fronte a certe persone, a certi comportamenti, e credo sia assurdo per un uomo ambire a vivere come un buddha quand'egli, chiaramente, non lo è. Ma mi pacerebbe si provasse, almeno, ad approcciarsi con un diverso sentire al conflitto. Che si guardasse con ammirazione a quell'Arjuna che, grazie agli insegnamenti di Krishna, impara a gettarsi nella battaglia col cuore vuoto sia di odio che di pietà.

Secondo me, se questa riflessione fosse sempre presente nel cuore di ogni antifascista, la lotta ne avrebbe da guadagnare sia sul piano estetico (certi slogan di odio, per quanto li condivida, onestamente a volte mi mettono in imbarazzo), sia, io credo, dal punto di vista dell'efficacia, quando non militare, almeno comunicativa (ricordiamoci che oggi l'obiettivo primario di lotta non può essere quello di cercare la supremazia in un confronto diretto, quanto quello di fare proselitismo, visto che la maggior parte delle persone oggi sono dei gran menefreghisti, ed il menefreghismo è il principale alleato di ogni fascismo).
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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La violenza chiama solo altra violenza. Piu' gli si da importanza e piu' si identificheranno nel loro ruolo. Io li vedo solo come dei ragazzini che hanno bisogno di far branco. Tra un anno o due si troveranno un lavoro e non avranno piu' tempo di fare certe cazzate.
 

Ming

Sale drogué·e
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Più o meno si dicevano le stesse cose nel '21.
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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Sball0n a dit:
io la vedo proprio come unica soluzione.. lotta armata lotta organizzata

non lo dire manco per scherzo
non conosci il significato di queste parole
parlate di drogarvi, è meglio
 

Sball0n

Holofractale de l'hypervérité
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parla te di drogarti se la metti così, io sono semplicemente realista perchè non so quanti qui si sono mai sentiti in pericolo di prenderle, ma prenderne tante perchè qui non si parla di ragazzini che finiscono la scuola, si parla di gente di 30 anni che ha quello come ideale, che ha è stata anche ai convegni del vfs , lo sai cosa è? vai a vedere magari e capisci che non sono scherzi questi .. "non dirlo manco per scherzo" mah.. non dirlo te..


ah io non sono neanche lontanamente vicino ai 30 anni
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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Ç

per queste quattro parole "lotta armata lotta organizzata" meriteresti di essere preso a calci in culo per tutto il forum
se ti vuoi fare burattino del potere ora cazzi tuoi però vai a fare questi discorsetti di lotta armata organizzata in un altro forum
HO CHIUSO CON TE
 

~Møgõrøs•

Elfe Mécanique
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No vabbeh, Armenia è crudo però ha ragione: lotta armata lotta organizzata? Contro di chi?

Sono esseri umani come noi, e se non altro hanno bisogno di aiuto. Molto spesso chi entra a far parte di queste associazioni o gang ha subito lui stesso un trauma fisico/psicologico che desidera scaricare inconsciamente perché la sua struttura mentale non regge lo schema e addirittura lo cancella dalla memoria. Come un genitore che stupra il figlio perché è stato stuprato lui a sua volta: in molti casi documentati il genitore neanche lo ricordava, ma riusciva a far riemergere il ricordo solo dopo attente analisi psicologiche e anni di terapia.
 

Ming

Sale drogué·e
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mi onoro di partecipare alle loro cerimonie per i ragazzi ammazzati mentre mettevano un manifesto, o uscivano con in mano dei manifestini di un concerto, aggrediti alle spalle di notte da gente che non si è mai saputo chi fosse e ci metto le palle che erano gente che la pensava come te ESATTAMENTE COME TE
No allora fascisti e comunisti non sono la stessa cosa. L'ho scritto sopra, certi modi di fare rischiano di renderli simili se non uguali, ma di base c'è la grossa differenza che il fascio odia senza ragione il nero, l'omosessuale, il diverso, mentre il comunista (o socialista o anarchico ecc.) se arriva ad odiare odia qualcuno che ha portato l'odio e la violenza nella società per primo. Fianiamola con sta storia di fare di tutta l'erba, guardacaso, un fascio.
Sono esseri umani come noi, e se non altro hanno bisogno di aiuto.
Vero, ma se credi che un abbraccio possa farli cambiare, sogni. Usare la violenza è sempre un fallimento per l'umanità, ma certe battaglie sono perse in partenza, a dare sempre l'altra guancia si finisce senza denti.

Sul fare le ronde anti fascio ovviamente si tratta di una soluzione drastica. In merito alla violenza la penso come Mandela, deve essere valutata da un punto di vista strategico. Al momento una cosa del genere sarebbe sciocca e dannosa, alzerebbe il livello del conflitto inutilmente e rischierebbe di far brutto colpo sull'opinione pubblica già sufficientemente plagiata dai giornalisti. Però, per chi si muove in certi ambiti, credo sia sensato essere pronti a tutto, le leggete voi le notizie di compagni accoltellati in metropolitana, o aggrediti nel loro centro sociale e mandati settimana in ospedale? Sul corriere ste cose non le raccontano, ma succedono. Non siamo ai livelli dei tempi dello squadrismo, o degli anni di piombo, o delle storie raccontate nel documentario di Todos (molto interessante tra l'altro, grazie todos per averlo condiviso), ma se si procede di questo passo temo che ci arriveremo. C'è un enorme riflusso di ideologie nazifasciste in europa, e le istituzioni non le combattono anzi. Penso e spero che non avremo un altra era di totalitarismi, credo che al capitale faccia molto più comodo questo attuale sistema di finta democrazia che un altra guerra in europa, ma non si può mai dire. Ad ogni modo girare la testa dall'altra parte, o sperare di fermare la marea nera pappando acidi ed abbracciando gli alberi, non sarà di sicuro la scelta migliore per l'umanità. Ai tempi dello squadrismo si è reagito con troppa poca fermezza, mentre pochi Arditi provavano a contrastare la forza con la forza, il partito comunista (per non parlare di quello socialista) stava a guardare, prendeva le distanze, sonnecchiava, aspettava di capire. Nel giro di un paio d'anni ci si è ritrovati in dittatura che manco ce ne si è accorti. Forse una reazione più energica ci avrebbe risparmiato 20 anni di duce. E la fine della dittatura, come è giunta? Con sessioni di meditazione, con le marce pacifiche? Se non era per gli americani ed i partigiani stavamo ancora a fare il aluto romano. Insomma, la violenza è brutta ed andrebbe evitata fino all'ultimo, ma quando la scelta è agire o stare a guardare mentre accendono i forni crematori, ecco io non penso che stare a guardare sia una scelta poi così nobile e civile.

Insomma, pensare di fare i nuovi Arditi del Popolo oggi non ha senso, parlare di lotta armata oggi è assurdo per un milione di ragioni, ma questa posizione del no alla violenza senza se e senza ma è un po' fuori dal pianeta terra. Anche perchè mi ricordo che quelli che qualche anno fa pronunciavano questa frase dopo poco sono passati a sganciare bombe, ma questa è una altra storia. Insomma, se domani mi trovo di fronte ad un fascio che mi vuole fare la festa io non gli do un abbraccio, poi voi fate come volete.

Posto che, in autodifesa, l'arte marziale più efficace sono i 100 metri piani, su questo non ci piove.
 

TodosAnti

Elfe Mécanique
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Concordo con te man from armenia sul fatto che uccidere una persona a meno di 'o tu o lui' sia sbagliato in toto, e che il valore della vita è inestimabile, non auguro la morte nemmeno al mio peggior nemico..
Però questa cosa che dici sulle 'stronzate sui fasci' è opinabile, nel senso che i fascisti o razzisti ecc.. ESISTONO non si parla di personaggi mitologi oppure di persone di destra banalmente etichettate come 'fasci'.
Guarda tutto il consenso che stà prendendo la Lega e Salvini che se non si possono definire 'fasci' si possono tranquillamente definire pesantemente razzisti e intolleranti; e non si può negare che le loro idiolegie siano intrise di odio come ricorda Ming nel commento qua sopra di odio verso gli immigrati, gli omossesuali, i drogati ecc...
E io mi dichiaro Contro questo odio... tutto qua, non voglio armarmi ne andarli a ammazzare, ma quando sento certi slogan o quando vedo certi comportamenti mi viene il vomito mi dichiaro antifascisti se mi chiedono come la penso al riguardo e cerco di comportarmi in una certa maniera che io ritengo giusta.. Ora le cose sono diciamo 'tranquille' ma ipotizzando che dovessero inasprirsi con il tempo (si non ho vissuto guerre fin'ora ma uno può anche provare a immaginarsi come sarebbe, e come si comporterebbe in una situazione semi-dittatoriale, non è un crimine immaginare o riflettere anche su cose che non si sono ancora vissute) chessò dico una cosa abbastanza stupida, iniziano delle ronde anti immigrati e/o gay; Io credo seriamente che ci penserei a cercare di contrastarli in qualche modo anche perché sarei un possibile obbiettivo (no non sono gay :)) Ma comunque questo non è ancora successo e magari non succederà finché io sono vivo e me ne starò tranquillo a disprezzare certe cose che mi fanno schifo e non cercherò le botte a meno di doversi difendere come giustamente dici anche tu che è una reazione legittima e naturale ad un attacco..
Tu mi pare di aver letto in qualche tuo commento che sei di Roma vero? Ti ricordi quando non molto tempo fà è stato ammazzato un ragazzo giovanissimo del Bangladesh a Tor Pignattara per un niente (dicevano non centrava niente il razzismo ma io sinceramente gli credo poco).. ecco se questi episodi diventassero la routine io personalmente perlomeno mi incazzerei.. al di là delle storie di 'fasci' o 'comunisti'...
 

Ming

Sale drogué·e
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Guarda man, non è che quello che dici non abbia senso, ce n'ha eccome, e infatti spero che sballon dicendo che vorrebbe andare a caccia di fasci stesse solo esprimendo la sue esaperazione e la speranza di vivere in un mondo in cui non si debba avere paura solo per avere i rasta o la pelle scura, e che non stia programmando seriamente di fare le ronde antifascio perchè sarebbe una cosa da pazzi, oggi come oggi.

Vorrei però conmmentare alcuni passaggi del tuo messaggio.
-spero che nessuno qui dentro sia così scemo da includerti tra i fascisti. Certo sotto certi aspetti saresti da definire un conservatore, ma un fascista è ben altro, un fascista è uno che odia il prossimo per il colore della pelle o altre differenze esteriori, il fascista è uno che ha il culto dell'autorità e pretende che tutti si adeguano ai loro gusti infatto di leader, un fascista è uno che non accetta che gli altri possano avere idee diverse e non è disposto a mettere le propie in discussione, anche solo parzialmente. Un fascista ha il culto della violenza fine a sè stessa, ha il culto del corpo, purchè questo corpo nopn differisca troppo dal suo, al fascista piace risolvere le questioni col manganello, al fascista non piace ragionare. Si dovrebbe essere ben più che manichei per definire te un fascista. Si potrebbe anche essere di destra senza dover essere assimilati ai fascisti, il fascista non è semplicemente di destra anche perchè, almeno a parole, assorbe addirittura alcuni elementi del socialismo, il fascismo è un modo di essere che va al di là delle legittime opinioni e che si rende dispezzabile proprio perchè si pone al di là dell'opinione e pretende di avere ragione con la forza. Combattere gente così dovrebbe essere un dovere per chiunque, e se la violenza si rivelasse l'ultima spiaggia non riesco a pensare che voltare le spalle e far finta di non vedere possa essere più nobile che sporcarsi le mani.
-quella dei partigiani è stata violenza organizzata. Quella dell'esercito statunitense liberatore anche. Certo che certe storie di guerra tra bande non sono edificanti, nel documentario di todos vengono dette cose che personalmente non apprezzo, ma d'altro canto, di fronte alle aggressioni fasciste quotidiane, cosa averbbero dovuto fare, continuare a prenderle? Si sono organizzati per difendersi, per difendersi hanno scelto di attaccare, è una decisione discutibile ma è sempre facile pontificare standosene a casa, l'azione va vista da vicino per essere capita e casomai giudicata. Se hanno fatto degli sbagli, di certo si sono travati in una situazione estremamente difficile in cui qualunque scelta non può mai essere quella giusta al 100%.
-se gli skin ti aggrediscono denunciali 100 volte che tanto non serve a niente. Primo, perchè mentre ti menano te ne frega na sega che dopo magari i tipi possono avere problemi penali. Secondo, perchè che questi problemi penali effettivamente si concretizzino è quantomeno aleatorio, tu mi dirai che non è vero, che sono traviato dall'ideologia, ma la storia passata e presente insegna che polizia e magistratura sono spesso molto teneri coi fasci, mai con comunisti e assolutamente mai con anarchici. Se ci tieni potrei portarti casi di cronaca recente di polizia che sta aguardare di fronte ad aggressioni squadriste o di procedimenti penali diretti verso i compagni che si difendevano e non verso i camarati che attaccavano. E ti posso assicurare che io sono uno dei pochi a cui sta sul cazzo tutta la stori dell'ACAB, ma è palese che le forze dell'ordine pendano più a destra che a sinistra. Terzo, dopo che li hai denunciati, sia che la passino liscia sia che ne abbiano delle conseguenze, puoi stai tranquillo che ti verranno a cercare ancora più incazzati.
-i discorsi del tipo "non faccio l'infame" possono far sorridere o inorridire ma vanno inseriti in un contesto in cui le guardie raramente svolgono il loro compito di amministratori di una giustizia equa. Farsi giustizia da soli, per quanto suoni orribile, a volte è l'unico modo per ottenere qualcosa. Che quel qualcosa sia o non sia giustizia è tutto da vedere, ma di fronte all'impotenza spesso ci si arrangia a fare cazzate. Poi la storia di morire per una sciarpetta o un sorpasso qui lasciano il tempo che trovano, non si sta parlando di semplice teppismo, si sta parlando di lotta politica, se si finisce ammazzati lo si fa per un ideale. Cosa brutta quanto vuoi ma è tutta un'altra faccenda.
-nè io nè penso sballon abbiamo visto tombe fresche nè gli occhi di uno che muore, ma anche se tu li hai visti non vuol dire che hai capito tutto dalla vita, infatti in parecchi, di fronte a scene del genere hanno trovato la motivazione per combattere. In questa vita nessuno ha la verità in tasca e tutti devono compire le loro scelte da soli, e come ho scritto su un altro thread, vivessimo duemila anni non ci avremmo comunque capito un cazzo, quindi per farvore pensaci prima di tirare sempre fuori questi modi da uomo vissuto, che comunque non lo sai chi hai dall'altra parte dello schermo, puoi stare parlando con un premio nobel o con un reduce di guerra per quello che ne sai. Te lo dico con rispetto e cercando di non provare acredine nel dirtelo, ma questo tuo tono da sempre un po' fastidio.

In definitiva capisco che sballon possa aver paura di certa gentaccia, e credo nessuno possa dargli torto se dedidesse di fare arti marziali, sport da combattimento o difesa personale per stare più tranquillo. Se si strovasse nella merda e non avesse modo di uscirne in modo pacifico, neppure scappando (che è la cosa più furba, anche gli animali scappano ne possono), spero che si difenderà con tutta la forza e la capacità di cui dispone: fratello fai più male che puoi e fila via, torna a casa intero che ti vogliamo vivo. Ma per favore sta sempre bene attento a non trasformare la violenza in un fine piuttosto che un (deprecabile) mezzo, che a diventare dei barbari ci vuole sempre troppo poco.

PS. In ultimo
per queste quattro parole "lotta armata lotta organizzata" meriteresti di essere preso a calci in culo per tutto il forum
se ti vuoi fare burattino del potere ora cazzi tuoi però vai a fare questi discorsetti di lotta armata organizzata in un altro forum
HO CHIUSO CON TE
tu hai tutto il diritto di chiudere con chi ti pare, ma sull base di cosa ti arrogeresti il potere di censurare certi discorsi su questo forum? Qui nessuno ti ha mai voluto cacciare nonostante le tue opinioni diametralmente opposte a quelle di tutti gli altri nonchè alla mission del forum, anzi siamo sempre stati tutti contenti di confrontarci con te, e tu ora pretendi di censurare questo o quello solo perchè non ti piacciono le sue idee? Ecco, se me lo concedi, questo sì che è un pochino fascista. Io ho capito che per te questo è un tema caldo e che ti coinvolge particolarmete, ma cerca di rilassarti un attimo perchè non hai nè il diritto nè l'autorità per cacciare o censurare nessuno.
 
Haut