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documentario di 20 min rave

Sball0n

Holofractale de l'hypervérité
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19 Juil 2012
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un documentario di 20 minuti, non è che dica qualcosa di mai detto però per passare 20 minuti..
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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"se non sono realistici con noi, non si possono aspettare che noi lo siamo con loro"

Krystal Distortion!!!!! è un leader! "DISTRUGGIAMO I BARBECUE DI QUEI RICCHI BASTARDI!!!!"

"in Italia la pratica del PILL TESTING è considerata illegale nonostante la sua utilità"....


grazie della condivisione SballOn.

(mi raccomando il cibo è fondamentale!! e detto da un porco..)
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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27 Juin 2013
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L'avevo già visto, non mi era piaciuto molto, soprattutto la parte iniziale, in cui non si fa cenno all'aspetto "politico".

I rave vengono presentati come un luogo come un altro dove ballare e divertirsi, l'uso di droga è un peccatuccio ma vebbè so' ragazzi!. E in effetti spesso i rave non sono altro che questo. Però, parlano di taz, ma la taz non è questo.

Visto che c'è gente che meglio di me sa dire queste cose, copio e incollo da qui. (consiglio la lettura di tutti i materiali di art@hack)

"...Una Zona Temporaneamente Autonoma non è un Rave Party e viceversa...

...
una t.a.z. ha una coscienza politica come base stessa dell’iniziativa, che si traduce in forme e contenuti che difficilmente possono essere colti da chi è esterno alla Zona Autonoma. Nel rave party invece, per come è concepito e vissuto oggi, non solo non vi è alcuna coscienza politica ma questa viene addirittura rinnegata e disprezzata. Una t.a.z. non significa assenza di gestione ma pura autogestione, a differenza del rave party. Per questi motivi, per noi il rave party contemporaneo (non lo spirito che iniziò a diffondersi negli anni ’90), rappresenta la strumentalizzazione, la massificazione e la commercializzazione di quella che è nata come una pratica di opposizione e che, attraverso questi processi, si è trasformata sempre più nella ennesima moda consumista perfettamente integrata nei meccanismi (economici e sociali), del sistema dominante..."

La parte del lavoro delle zone chill mi pare invece più appropriato. Anche se potevano evitare di mettere l'intervista fatta a uno che sostiene che la chill è "dove va chi non ci sta più dentro".

Per carità è meglio della maggior parte delle interpretazioni dei mass-media, ma capta solo quel che è rimasto del rave, invece che esprimere cos'è una taz e mettere in luce quella filosofia autogestionale che ne è la madre.

Aggiungo



 

MENE

Holofractale de l'hypervérité
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14 Juil 2014
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a me funziona
 

Sball0n

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
19 Juil 2012
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1 698
psy penso che quello che sia cambiato è che ormai adesso, almeno per la maggior parte, delle persone "del giro" sono per la maggior parte antipolitici anarchici e gli unici riferimenti politici penso siano quelli.. se la taz come dici te deve avere una base politica, penso che l'anarchia e e l'auto controllo siano le basi, se si può definire una politica.. prima tutti avevano più ideali ora i giovani non hanno piu nessuno che li rappresenta, e l'unica via è l'anarchia anche se si sa impossibile da attuare..
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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è rendere illegale la condivisione... resto convinto del fatto che appellarli con nomi diversi non pregiudica nulla, rave o taz, è pur sempre una sola ed unica condivisione (illegale) in cui pure i ricchi possono inneggiare al "TO BURNING ALL!";
ci sono dipinti, cucine, hashish, vino, verdura, barchette, in tutti e due i casi (che del resto quella famosissima frase "lo spirito di un tempo.........", di quale spirito degli ultimi cinquanta anni stiamo parlando? quello degli hippy, o dei punk, dei raverini, degli "occupanti" in generale? quello spirito c'è, c'è stato, c'è sempre stato ed è comunque tornato, non può scomparire)
 
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