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Week end all'insegna della musica e fratellanza

MENE

Holofractale de l'hypervérité
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14 Juil 2014
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Week end all'insegna della musica e fratellanza.


Data: Da sabato 20/06/2015 mattina a domenica 21/06/2015 sera.
Sostanza: LSD (130ug) - Marijuana - Hashish - Alcol
Luogo: Festa della musica Brescia & Raggapiave Conegliano


Probabilmente col tempo aggiungerò altre cose che mi verranno in mente.


Descrizione dell'esperienza.


Festa della musica di Brescia.


Mi alzo sabato mattina alle 9.
Dopo colazione vado ad accatestare legna con mio padre fino mezzogiorno.
A mezzogiorno chiamo un po di amici per iniziare ad organizzarsi per andare al raggapiave nel pomeriggio ma mi invitano con loro a Brescia alla festa della musica. Suonavano in tutta brescia vari generi e su un parco montavano anche dei sound sul genere tekno. Io all'inizio ero titubante perchè volevo andare al raggapiave dove c'erano già molti altri miei amici con le tende dal giorno prima ma poi accetto perchè non avevo ancora mai passato una giornata di festa da solo con gli altri tre. Nel giro di mezz'ora sarebbero venuti a prendermi e si partiva poichè la festa era pomeridiana su un parco. Chiamerò i miei amici P, C e A che guidava.
Partiamo.
Passiamo davanti a un nuovo supermercato della mia città e P domanda: <Ci siete mai stati?> io rispondo: <Si e alla cassa lavora una ragazza bellissima.> Alla fine della frase A ferma la macchina e comincia a fare retromarcia verso il supermarket, e tra grasse risate parcheggiamo. Acquistiamo un po di birre a testa, bottiglie di vino, un melone, albicocche, panini e formaggio.
Ripartiamo.
Procediamo per oltre metà percorso chiacchierando allegramente, poi ci fermiamo in una piantagione di cigliegi dove c'era la bancarella in lamiere colorate stile hippie di due cinquantenni e ne acquistiamo una cassa da 3 kg.
Proseguiamo di nuovo fino a casa di un amica appena tornata dal venerdì notte, ma vedendola ancora molto "stanca" siamo stati giusto il tempo di un saluto e siamo ripartiti.
Continuiamo il viaggio mangiando formaggio con del buonissimo pane ai cereali fatto dalla madre di C e mangiando albicocche e cigliegie, ascoltando musica e sorseggiando un po di birra waizzen. Ci sentiamo tutti estremamente motivati.
Siamo in autostrada. Ad un casello di uscita imbocchiamo l'unico spento che non funzionava. La sbarra non si alzava e dietro di noi si erano già messe altre macchine. Gli facciamo segno di fare retromarcia e ci affianchiamo ad una macchina in fila sull'altra corsia con una macchina da rallie sul rimorchio, così cogliamo l'occasione per chiedergli se c'era qualche evento in giro ma era lontano, poi ci lascia il posto in fila davanti a lui, mentre sulla corsia di fianco continuano ad inserirsi altri veicoli e vediamo ripetersi la scena dove prima eravamo noi i protagonisti. A smonta dalla macchina al centro dell'autostrada ferma e si toglie la felpa, poi rimonta.
Proseguiamo e arriviamo a Brescia.
Dopo aver chiesto più volte indicazioni per il posto, riusciamo finalmente ad arrivare dopo 3 divertenti ore di macchina.
Sono le 15.00. Parcheggiamo fuori dal gigantesco parco quasi interamente recintato da un muro tranne dei tratti con la rete e ci accendiamo un joint di fumo tipo borbuka. I beat della musica si sentivano bene da fuori il parco.
Siamo partiti da casa che era freddo con la felpa e pioveva ma quì c'è il sole e si sta divinamente in maniche corte. Subito nei parcheggi un ragazzo viene a chiederci se volevamo MDMA o anfetamine, gli diciamo di no e se ne va. A si lamenta che che non abbiamo fatto neanche a tempo ad arrivare e già vengono a chiedere e P lo tranquillizza dicendo che sta facendo un lavoro come un altro e di lasciare perdere. A infatti non prende sostanze ed è pure abbastanza contrario a tutto ciò che non sia erba o alcol, anche se in passato qualche esperienza psichedelica la ha avuta e gli è piaciuta molto.
Entriamo dai cancelli. Io e A continuiamo a mangiare cigliegie.
Appena dentro i cancelli resto meravigliato dalla vastità e maestosità di questo parco: Enorme, ben curato, prati verdissimi, salici e altri alberi al centro dei prati con la gente sdraiata sotto all'ombra e tutti i muri che circondavano il parco pieni di arte undergound/psichedelica davvero ben fatta.. Gente che gioca a spruzzarsi con l'acqua, cani e bambini che giocano a frisbee. Atmosfera pacifica.
C'erano 3 sound system: Uno suonava hardtekno recente, uno suonava acid tekno old school (ma P diceva che era breackbeat) sui 130 bpm e uno suonava trance e psy.. Noi senza accorgerci eravamo andati direttamente su quello old school attratti dai bpm più lenti e caldi e dai suoni allegri.
Ci saranno 200 persone sparse per tutto il parco. Tutti col sorriso per la bella atmosfera.
Balliamo per molto tempo sotto quel sound facendo amicizia con i proprietari e i dj e passandoci bottiglie di birra fresca.
Mi accorgo di non avere con me il portafoglio. Lo avevo lasciato sugli altri pantaloni. Avevo con me solamente cellulare (che si scaricò a metà serata), tabacco e hashish. Gi altri mi rassicurano dicendomi che se avevo bisogno mi avrebbero prestato qualcosa loro. Mi sento più libero e meno "pesante" senza soldi e documenti con me.
Vedo P tirare fuori un quadratino di biglietto del treno dove aveva messo una goccia di LSD ancora da mesi prima durante il viaggio in India e che aveva tenuto via. Lui e C mangiano un quartino. Io al momento rifiuto, sto già bene così, lo tengo per la serata gli dico.
Poco dopo ci sediamo per terra all'ombra accanto al sound system e un ragazzo rasta viene a chiederci se volevamo funghi. Aveva psilocybe cubensis che coltivava lui. Vedendoci un po titubanti per il prezzo secondo noi troppo alto ci dice di avere anche goccie di LSD a 130ug, così ce ne facciamo mettere 2 su altri due ritagli di biglietto del treno e li facciamo asciugare. A C cade il blotter nell'erba con ancora la goccia da asciugare totalmente. Lo raccoglie e mangia i 3 ciuffi d'erba dove era caduto facendomi ridere.
Continuano ad arrivarci in mano birre e canne da parte della gente attorno. Non c'era molta gente che ballava all'inizio. Era troppo caldo.
Verso le 18.00 il sole si spostò proiettando l'ombra degli alberi giusto davanti il sound, permettendo così di ballare al fresco. Domandiamo e scopriamo che hanno i permessi per suonare fino mezzanotte, la cosa ci rende felici e aiutiamo gli organizzatori a montare le luci per la serata.
Io e A (che non beveva perchè guidava) facciamo una passeggiata a prendere acqua in macchina. A aveva messo a macerare dei fiori di sambuco in acqua e questo gli conferiva un gusto davvero rinfrescante.
Ci spostiamo verso il sound trance e ci sediamo a fumare un paio di canne con un quarantenne da Venezia con sua moglie, entrambi in acido. A lui mancava una mano.
Alle 19.30 i sound iniziano a spegnersi. Sono arrivati gli sbirri... Due di loro in borghese hanno fatto la spia su certe cose che hanno visto e sono arrivati a far sgombrare tutti.
Molta gente inizia ad andarsene ma noi restiamo tranquillamente seduti nel prato a goderci le scene: un ragazzo ha iniziato a fare "l'eroe della situazione" discutendo con loro in modo che sentissero tutti e facendo in modo da spegnerli su qualunque argomento prendendosi molti applausi dalla gente.
Dopo un po non riuscendo a farli ragionare abbiamo deciso di andare via anche noi, il raggapiave ci aspettava.
Partiamo da Brescia in direzione Conegliano.
Ci fermiamo in un autogrill a bere un caffè poi proseguiamo. Durante il viaggio continuiamo a nutirci voracemente di frutta e panini. P si eccita sessualmente nel mangiare le albicocche dicendo che non se le era mai gustate così in vita sua.
Questa volta avevamo da fare tutta autostrada, così non ci accorgiamo nemmeno del viaggio.


Raggapiave Conegliano

Alle 22.00 (da quì in poi non ho più guardato l'ora fino domenica al rientro a casa) arriviamo alla Zoppas arena: impianti sportivi adiacenti a un park da skate e un grande prato, dove era distribuito l'intero evento con 2 sound dub e tutti i mercatini.
Smontati dalla macchina dividiamo in 3 uno dei trip e ne mettiamo in bocca un pezzo a testa (la goccia non era distribuita uniformemente quindi non si può sapere la concentrazione esatta a testa) quindi entriamo.
Nella zona reggae era da pagare 15 euro e non siamo entrati. Tutti ce la sconsigliavano. Entrarono in pochi. L'anima della festa era nelle zone dub.
Subito incontro tantissimi miei amici che non vedevo da tempo.
Io e C ci separiamo dagli altri due e iniziamo a fare un giro per i mercatini poi incontro altri miei amici che ci invitano alle loro tende. Da quì il tempo è relativo. Abbiamo iniziato a suonare bonghi, jambè e chitarra sorseggiando birre e fumando erba buonissima. Mi dicono che nello stesso pomeriggio avevano fatto una jam li nelle tende con un sacco di persone.
Inizio ad essere consapevole di tutto quello che sta accadendo intorno a me. Ogni cosa sta accadendo esattamente nel momento per cui è stata creata. Se mi concentro su un oggetto lo vedo modificarsi, muoversi, ma non era la parte visionaria del trip che mi interessava, eravamo li per fare la nostra parte e rendere quell'evento indimenticabile e l'acido mi stava dando una motivazione incredibile nel fare di tutto per rendere felici le persone attorno a me. Sentivo che avevamo ingranato la lunghezza d'onda della vita, che potevamo trarre forza da tutto ciò che avevamo attorno semplicemente compiendo l'azione giusta nel momento giusto, che la nostra presenza li stava radicalmente diffondendo energia positiva a tutte le persone che incontravamo e di essere importanti per la buona riuscita dell'evento.
Vedo la mia ex seduta con gli altri. La vedo serena, la sento calma e felice, sono felice anche io.
Mi ero riempito le tasche di cigliegie e continuavo a offrirle a tutti. Andiamo sotto i gazebi a ballare dub sotto un sound gigantesco, dove un nero rasta un po anziano è rimasto a mettere su dischi e cantare tutta la notte. Era bravissimo.
Io e C ci accorgiamo che siamo lontani dagli altri due da molto ed andiamo a cercarli dove suonavano psytrance, poichè avevano appena cominciato e loro erano sicuramente la. Mentre ri-attraversiamo al contrario i mercatini nel prato mi concentro sugli odori che sento e i colori che mi trasmettono: dei bastoncini di incenso erano infilati accesi nel terreno per tutto l'evento e il profumo mi trasmetteva un colore viola. Una nube di fumo di pipa mi avvolge da una bancarella...un erba saporitissima, secca e decisa... arancione. Poco più avanti un a ragazza fuma un altra qualità di erba, più pungente...verde.
Arriviamo fuori dalla zona psy e ci sediamo sugli spalti a fumare una canna prima di entrare. Incontro altri miei amici delle mie zone che non vedevo da molto e li abbraccio tutti. Uno di loro indossava la giacca da snowboard con gli occhiali da sole e gli ho chiesto il perchè visto che era caldo. Aveva preso il suo primo trip quella sera. Così gli chiedo come sta e lui risponde col sorriso: <Bene, ma non immaginavo che fosse così. Questo spiega tutto. Ora capisco tante cose. Mi sembri uno gnomo> Mi sembrava un neonato che vede il mondo per la prima volta meravigliato e mi ha fatto ricordare l'esperienza del mio primo trip. Meravigliose prese di coscienza. Mi chiede consiglio su cosa fare e io gli rispondo di goderselo, di cercare la libertà, di entrare dove suonavano psytrance chiudere gli occhi e ballare, di lasciare uscire il se stesso tenuto chiuso in cantina per troppo tempo. Scherzo anche dicendogli di correre nudo.
Con quelle parole gli vidi accendersi la scintilla negli occhi e decise di entrare. Entrammo anche io e C e ritrovammo subito A e P che ci trascinarono dentro quasi in braccio.
Ballammo tantissimo festeggiando la vita che ci scorreva davanti agli occhi. Tutto brilla. Tutto è vivo. Tutti sono felici. Tutti sono fratelli.
P mi preme con una cannuccia in plastica all'altezza del terzo occhio mentre balliamo ma lo manca di pochi centimetri e si giustifica dicendo che in realtà lo ho un pelo più spostato e che lo ha centrato.
Dopo un po vedo P con una damigiana in vetro da 3 litri di vino bianco che la passa a me e tutti quelli che ballavano, non riusciendo a trovare la persona a cui apparteneva. Un ragazzo si è attaccato alla bottiglia per troppo tempo e dopo un ora era a terra ubriachissimo così lo abbiamo alzato e appoggiato sulla panchina finchè è arrivato un suo amico a prendersene cura.
C entra dalle porte facendo il grande gradino che portava alla sala e si strappa un buco nei pantaloni proprio sul cavallo. P lo vede, ci infila le mani e gli apre il buco fino alle ginocchia lasciando in bella vista la mutande viola di C che restarono in bella vista per tutte le ore dopo, scatenando anche le risate di molte persone che lo incrociavano.
P ricompare con un altra damigiana mezza piena di vino che gli vedo scomparire in fretta requisita da una ragazza molto in carne che la reclamava per berla. Da questo momento in avanti abbiamo passato il 50% del tempo a ridere per ogni cosa.
La psytrance finisce e si intravede spuntare l'alba. Tutti i sound hanno spento e dei ragazzi mettono musica house chillout da una macchina.
Ci mettiamo fuori seduti sulle rampe da skate a fumare erba. Se mi sdraio e chiudo gli occhi vedo come delle strisce spesse colorate che formano un jujebox (somigliavano a dei neon) su sfondo nero e il jujebox che si scioglie a destra e sinistra seguendo la musica.
Ritrovo una mia amica che non vedevo da mesi ad una festa precedente dove ero in acido e avevo perso 10 grammi di erba che mi chiede appunto: <Non hai perso erba questa volta? L'ultima volta che la mattina ti ho visto con quel sorriso avevi perso 10 grammi!> Scoppiamo a ridere.
Una ragazza ci invita tutti alla sua tenda a mangiare una fetta di torta e bere del tè perchè era il suo compleanno, così le offriamo un po di erba.
Andiamo io, C, P e A in macchina a mangiare un po di frutta e A resta in macchina a dormire, così decidiamo di aprire mezzo melone che mangiamo nei parcheggi con altri ragazzi mentre fumiamo erba. L'altra metà del melone lo mangeremo con i nostri amici alle tende più tardi.
Quante qualità diverse di erba che stavamo fumando una dietro l'altra.
Quante cose sono successe prima, quante ne sono successe dopo, quante me ne stanno tornando in mente ancora ora che sto scrivendo e quante non mi torneranno mai in mente. Sembrava che tutto stesse girando intorno a noi, oppure eravamo noi a girare intorno a tutto, oppure la gente era atratta dalle nostre vibrazioni positive. Io e P non ci siamo mai tolti una volta il sorriso dalla faccia da quando siamo arrivati.
Mentre vado ai bagni incontro un altro mio amico che mi invita nella sua tenda dove trovo molti altri amici che non vedevo da tempo e li abbraccio tutti. Questo amico aveva dei blotter di nbome e me ne da uno che però terrò per un altro giorno. Dopodichè ritorno dagli altri che nel frattempo si erano spostati in un tavolino con delle panchine insieme agli altri delle tende.
C e P mangiano un altro quartino di trip ma io no.
Un ragazzo di colore passa di la e lo fermiamo a parlare con noi, poi arriva anche un suo amico. Vede rollare una sigaretta a C e gli da la busta di tabacco piena d'erba dicendogli: <Fuma erba, non rovinare questa buona aria del mattino col tabacco>. Così fumammo altri 3 joint di fila. Il ragazzo di colore aveva 30 anni. Ci disse che erano 3 giorni che non dormiva e che aveva solo mangiato, bevuto, fumato e preso trip. Di colpo decise che tutti dovevamo bere il caffè e non finiva più di ripeterlo: <Fermi tutti! Dobbiamo bere il caffè!> <Io voglio bere un caffè> Ha ripetuto così tante volte la parola caffè da avermela fatta sembrare buffa e priva di senso. Tutte queste cose che stavano accadendo ovviamente avevano sempre un sottofondo costante di risate e così sarà fino alla partenza.
Ormai saranno le 7 di mattina e i chioschi del caffè e la colazione iniziano ad aprire così ci sediamo a fare colazione tutti insieme.
I nostri amici delle tende dopo colazione vanno alle tende a prendere jambè, bongo e chitarra. Noi intanto ci piazziamo all'ombra sotto un albero nel prato mettendo in cerchio dei cubi di fieno dove sedersi. Ritornano quelli con gli strumenti e cominciamo a suonare col tipo di colore che inizia a rappare reggae in inglese sopra il ritmo. Altri di noi iniziano a battere le mani a ritmo, altri a fischiettare, altri a battere un sasso sulla bottiglia a ritmo. Il ragazzo che cantava era bravissimo.
Dei ragazzi rasta chiedono se possono portare altri bonghi e jambè , così li mandiamo volentieri a prenderli. Nel frattempo arriva un altro ragazzo con un OHM disegnato sulla chitarra e uno tatuato sulla spalla e ci chiede se può fare supporto, così inizia a fare assoli sopra la base che suonava l'altro e il resto. Arrivano i rasta con bonghi e jambè e iniziano a suonare. Mandiamo un ragazzo nero a chiamare altri e arrivano ancora rasta africani con abiti tipici. Uno aveva uno strumento tipico: una grande zucca con un foro in cui era infilato un bastone e delle corde a mo di chitarra. Iniziò a suonare e cantare col suo amico. Un altro con la chitarra viene a darci altro supporto. Un altro ragazzo rasta che ci stava ascoltando si alza e inizia a fare freestyle rappando insieme all'africano sopra la jam che si era creata. Ci saranno stati 12 strumenti diversi contando voci, mani, bottiglie bastoncini e strumenti improvvisati. La gente passava e sorrideva, si mettevano a battere le mani, molti si sedevano con noi.
Avevamo iniziato con un bongo e una chitarra in 3 ed ora eravamo diventati il cuore pulsante del raggapiave. Inutile che mi metta a descrivervi la sensazione di realizzazione che stessi provando in quel momento o l'enorme piacere che ci dava ogni strumento e persona che si aggiungeva a suonare o ad ascoltarci.
Il ritmo che stavamo facendo era magico, tribale, africano, jamaicano, trance, underground, rock. Ogniuno stava dando il meglio di se. La gente continuava ad affluire verso di noi cantando, danzando e battendo le mani a ritmo. Restammo a fare jam così per almeno 2 ore con minuscole pause per far prendere fiato ai cantanti e scatenando gli applausi della folla. Se chiudevo gli occhi mi rendevo conto di quanto vicini al Divino ci stavamo sforzando di arrivare, ma senza il minimo sforzo. Ne uscì anche il discorso con C e P sul quanto, anche fuori dal discorso allucinogeni, la gente vada sempre a puntare Li qualunque azione compia. Di quanto inconsapevolmente con le azioni quotidiane la gente cerchi Dio in ogni cosa pur non sapendo quello che cercano. Noi lo sapevamo. Ogni persona che era li con noi in quel momento lo sapeva, e ogniuno dava tutto il suo meglio per indirizzarci nella strada giusta tutti assieme.
Iniziano ad accendersi i 2 sound dub ma non ci facciamo scoraggiare, ci suoniamo sopra a ritmo. Dopo un altra mezz'ora però la magia inizia a spegnersi e ogniuno va in una direzione diversa dopo essersi stretti le mani e abbracciati.
Tornando a fare un giro per i mercatini troviamo una bancarella di miei amici di un piccolo centro sociale/ecovillaggio delle mie parti, dove vendevano sculture e oggetti in cuoio e legno fatti a mano. Stiamo li con loro a fumare erba accanto al sound dub e ci offrono fette di pane con marmellata di moroni fatta da loro, ottime. Se smetto di sorridere mi tremano le guance. Sono stato col sorriso tutta la notte e tornare alla "faccia normale" è difficile, ma ormai il trip sta passando e man mano che passa il sorriso si fa più mogio.
C'erano anche gli Elfi dal loro ecovillaggio del pistoiese che facevano le pizze, così ce ne siamo prese 2 discutendo con un rasta sessantenne di come sia andato l'evento. Era uno degli organizzatori del raggapiave e lanciò leggere critiche al mondo della tekno riferendosi a quelli che hanno partecipato alla prytrance fino mattina presto. Noi abbiamo evitato ogni commento ascoltando con interesse. Dal suo punto di vista aveva ragione. Poi ritroviamo A che si siede con noi.
Mi guardo attorno e vedo passare uno stereotipatissimo tekno raver con braghe verdi militare, faccia piena pi piercing, braccio pieno di tatuaggi tribali, sigaretta in bocca e pitbull al guinzaglio. Somigliava tantissimo ad altri che avevo già visto.
Andiamo in bagno a sciaquarci dalla testa ai piedi, era da troppe ore che non bevavamo acqua, poi ci stendiamo fuori delle tende in mezzo al prato. Il cielo a colpi si fa a tratti grigio ma è meglio così, si sta bene e i momenti che esce il sole quasi ci ustionavano. Mi addormento un paio d'ore svegliato soltanto dal bruciore del sole quando sparivano le nuvole.
C'erano i gonfiabili ad acqua per i bambini, con la piscina tipo calcio saponato dove la gente si spruzzava col tubo dell'acqua. Pace assoluta e un profumo di erba e incenso che fluttuava fresco nell'intera zona.
Sono circa le 15:30 (anche se io credevo ormai fossero già le 19:00) quando decidiamo di partire poichè stava iniziando a piovere e la gente iniziava a smontare tutti i mercatini.
Salutiamo tutti quelli che conoscevamo e che abbiamo conosciuto (davvero tanti, magari anche qualcuno di voi), ritroviamo il nero che aveva cantato con noi e gli ridiamo la giacca di Bob Marley che aveva preso ad Amsterdam e a cui teneva particolarmente e credeva di aver perso ma in realtà la aveva prestata a P. Poi ci siamo avviati verso casa.
Saliti in macchina mi sono addormentato come un sasso per poi risvegliarmi davanti casa e riaddormentarmi subito a casa per risvegliarmi stamattina e andare al lavoro fresco come una rosa e felice della vita.


Conclusioni:
A fine trip discutevo con C e P di quanto il trip ci avesse dato una carica di energia molto inaspettata, secondo P anche troppa perchè lo ha fatto parlare senza sosta tutta la notte e ipotizza che non fosse LSD ma cos'altro potrebbe essere? Non era amara. Secondo me LSD + motivazione per la meravigliosità dell'evendo ha caricato più di qualunque MD, anfetamina o altri eccitanti.
Uno dei festival e week end più belli della mia vita, non c'è altro da aggiungere.
 

MENE

Holofractale de l'hypervérité
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14 Juil 2014
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armageddon a dit:
La prossima volta goccia diretta in bocca. :tonqe:
La festa a Brescia era un after o cosa? Si è svolta in pieno giorno? E gli sbirri sono arrivati lo stesso a rompere...Insomma,che sia notte o giorno,qui 'ste cose non le puoi fare! Anche se c'hai i permessi, arrivano comunque gli omini blu.E che ansia. Bhe,ad ogni modo, avete affrontato il tutto con filosofia, vi siete fatti un bel po' di strada , ne è valsa la pena però, da quello che s'intuisce! Che dire, LsD regala sempre gioie infinite, sopratuttto alle feste, l'importante è non beccare teste di minchia e il gioco è fatto. Non hai avuto visuals particolari? Insomma, sarà che la potenza non era chissà che e comunque sei abituato a gestir la cosa...tuttavia... fumandoci continuamente su, non hai sollevato un po' le visuals?
Comunque sia bel report, bella storia insomma! ;)
La festa a brescia era su un parco all'aperto in pieno pomeriggio. Non era neanche la musica alta il problema, ma quando quelli in borghese vedono la gente scambiarsi storie allora non ci sono più permessi che tengano...

Come visual ci sono state le solite distorsioni che fanno da sfondo ai trip. Molti colori accesi e vedevo spesso la luce diventare verde-giallo-rosso quando fumavo erba. Niente di spettacolare. E' stato tutto molto più interno e legato a quello che stava succedendo in realtà che era già tutto un viaggio di suo. :)
 

Trasceso

Glandeuse pinéale
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Davvero Bella esperienza, sai un po' ti invidio il raggapiave sta a 30' da dove abito io, ma con l'uni e essendo sotto esami era un casino :(
 

MENE

Holofractale de l'hypervérité
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14 Juil 2014
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Trasceso a dit:
Davvero Bella esperienza, sai un po' ti invidio il raggapiave sta a 30' da dove abito io, ma con l'uni e essendo sotto esami era un casino :(
Tranquillo dai. Ci saranno altre occasioni di festeggiare così.
Visto che stai in veneto (mi pare di aver capito) magari mi farò sentire quando faranno qualcosa di bello ;)
 

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Glandeuse pinéale
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I miei piu sinceri conplimenti per l'esperienza e tanta invidia per avere dei meravigliosi amici con cui condividere queste esperienze!!! Mi sono mangiato le mani quando ho letto della festa della musica a brescia con musica psy/trance!!! Non ci sto neanche lontano e non losapevo li mortacci!!! Mene sei un mito!!!
 

MENE

Holofractale de l'hypervérité
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Sto notando un fastidiosetto stato di ansia e depressione da mercoledì.
Lo attribuirei più che altro a essere tornato alla vita noiosa di tutti i giorni dopo un week-end così magnifico come non succedeva da tempo sommiamoci la stanchezza accumulata e come cigliegina sulla torta mettiamoci l'aver perso il cellulare (non che mi importi molto del cellulare, era per tutti i numeri della rubrica).
Il karma si sta riprendendo tutto il bene che mi ha dato questo week end. Haha speriamo di no, altrimenti mi prosciuga :smoke:
Non ero più abituato a fare festa così.
Spero che passi presto.. pff..
 

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Glandeuse pinéale
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Non sono un esperto , ma credo che sia normale amico . Dopo questo weekend spettacolo che hai passato io sarei ko per minimo una settimana!!! Porta pazienza che passa vedrai!!!
 

MENE

Holofractale de l'hypervérité
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14 Juil 2014
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Passato tutto.
Oggi sono di ottimo umore, sarà che è venerdì :)
La vita è meravigliosa
 
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