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Viaggiare Forte

Lalocomotiva

Holofractale de l'hypervérité
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25 Sept 2011
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[Tutte le vicende da me descritte si sono svolte nei Paesi Bassi, dove ciò è legale.]
Innanzitutto volevo ringraziare tutte le persone del forum che hanno risposto a tante mie domande e che si dedicano a far fiorire questa comunità in qualsiasi modo.

Non sono bravo a scrivere, forse noioso e pesante ma questo è il mio tentativo di condividere un'esperienza, di sicuro tralascierò/dimenticherò cose importanti o esprimerò male dei concetti.

Appena raccolti e seccati i funghi, decido di approfondire la loro conoscenza condividendoli con due miei amici, e mangiandoli a casa di uno di loro. Erano 4grammi di b+ a testa, li mangiamo di domenica mattina alle 11:00, in compagnia di una ragazza lucida, che non sarebbe rimasta a lungo. Uno dei due amici aveva già preso con me i funghi ad amsterdam, l'altro invece mai assunto psilocibina.


+00.15 buttiamo giù un bicchiere di succo d'arancia + limone
+00.30 lo stomaco traballa, e ogni tanto intravedo qualche distorsione periferica.
+01:00 cominciano a farsi sentire, mi sento leggermente debilitato e il tempo comincia a perdere di significato, chiedo che ore sono ma non riesco a capire se sia passato tanto o poco tempo.
Da qui la concezione del tempo è diventata a me estranea.
Stavo bene seduto sul letto con la schiena sul muro, ma avevo freddo. Non era un freddo che potevo eliminare coprendomi con le coperte, a tratti ho la sensazione che avrei potuto cercare in qualsiasi posto per trovare questo calore, ma sarei dovuto andare molto lontano, a casa mia, no ma neanche li l'avrei trovato, mi sentivo come perso nell'oceano, ma la sensazione è così negativa che non riesco ad accettarla come unica visione, infatti credo di poter galleggiare su questa confusione che mi porta chissà dove, ma c'è qualcosa che non mi permette di svincolarmi completamente.
Così decido di uscire sul al sole balcone, dove la ragazza aveva appena rollato un joint di buon hashish. Pochissime nuvole, il sole picchiava forte, e in questo modo veniva colmato violentemente il freddo. Ci spostiamo tutti sul balcone, seduti al sole a passarci il cannone, col cielo che acquista un colore molto più deciso, sembra una grandissima parete colorata. Mi alzo e vado in bagno, anche piuttosto tranquillamente, ma mentre piscio nel water mi rendo conto che non sono per niente convinto che quello sia il water, anche se le sue sembianze erano sempre quelle, appena esco dal bagno sono sempre meno convinto della mia azione, quasi vorrei chiedere alla ragazza lucida di controllare se per sbaglio ho fatto pipì...non so, magari nel posacenere !
Ma torno sul balcone ad osservare le nuvole : i bordi erano formati da dei frattali che si creavano all'infinito e si scomponevano nel cielo...erano ben definiti e li potevo vedere chiaramente, mi chiedevo come avessi fatto fino a qualche ora prima a non averli mai notati. Continuo ad osservare la nuvola correre nell'azzurro (poi mi dissero che in realtà si spostava molto lentamente), e a un certo punto si allarga e perde la sua forma fino a diventare un gruppo di cavalli messi in file, con tanto di prospettiva, anche questo era piuttosto evidente ai miei occhi, ma già cinque minuti dopo ricordavo quella visione come un sogno. Il sole cominciava a darmi fastidio perchè era troppo forte, comincio ad avere difficoltà a comunicare con i miei amici, come se la maggior parte delle mie forze fossero impiegate a svolgere un processo più interiore. La ragazza lucida deve andare, e ammetto di avere un bel pò di paura quando realizzo che siamo tutti e tre molto provati dalla salita della sostanza, non riesco ad essere sicuro che vada tutto bene, mi sdraio sul letto ma anche in quella postazione ogni tanto non riesco a capire se sia tutto ok, anche perchè uno dei due amici stava sdraiato con la faccia a terra sotto al sole e sembrava piuttosto perso.
Da questo momento le idee sono molto poco chiare, i ricordi confusi.
Ci mettiamo tutti e tre a letto, credo che i miei amici stessero per dormire o comunque con gli occhi socchiusi, ma sentivo che stavamo facendo lo stesso viaggio, ogni volta che qualcuno di noi cambiava umore in qualsiasi direzione gli altri lo capivano subito e ne venivano travolti. Guardavo la stanza contorcersi, la tenda con una fantasia psichedelica anni 70 non potevo guardarla perchè sembrava troppo carica di informazioni, e si intravedevano dei puntini che forse si disponevano in forma frattalica.
C'è un pò di ansia nell'aria, ci sentiamo completamente persi e aspettiamo la telefonata di qualche nostro amico dalla realtà per recuperare qualche punto di riferimento, quando a un certo punto mi coglie un'illuminazione : i "noi della realtà" hanno pensato ai noi del viaggio e hanno già pensato a tutto, deve essere tutto a posto, quindi era una questione di fiducia in se stessi, non restava che goderci il viaggio.
Chiudo gli occhi e mi trovo a seguire i puntini che a loro volta seguono la musica formando dei frattali, e aumentano sempre di velocità, riapro gli occhi e vedo la stanza, ma non mi sembrava la normalità, mi sembrava solo un'alternativa di pari importanza come il buio degli occhi chiusi. Respirare non mi sembrava una cosa naturale ma uno sforzo pari al non respirare, però sento quasi come una magia che il corpo riesca a prodursi da se le energie per tenere sempre attivo questo sforzo e farlo scorrere.
Il tempo è completamente inesistente, e mi risuonano nella testa queste parole "Viaggiare, Forte", avverto decisamente questa dimensione aliena e capisco che sarebbe stato inutile cercare di ricordarsene una volta tornato di quà, del resto stando in viaggio non riuscivo a dare senso a qualsiasi cosa collegata con la realtà, così decido di abbandonare qualsiasi tentativo di fotografare questo stato di coscienza e mi abbandono alle sue onde, con una certa paura che a volte emerge e mi chiedo se sono davvero dove voglio, è un posto così assurdo ma familiare.
In questo posto che si trova chissà quando, interagisco anche con qualche persona del forum, che in pratica mi da le sue impressioni del luogo.

Segue una fase in cui si torna lentamente alla realtà, ma con occhi sempre nuovi, e ci viene naturale dire che stiamo "rinascendo".

Sono contento di non essermi sforzato di memorizzare, ma mi chiedo quanta energia che mi ha attraversato sia riuscito a sfruttare e quanta ne abbia trattenuta.

+04:30 arriva a casa un amico e ritorno sulla terra, anche se ogni tanto sento un "reset" generale, ma sto ben saldo nel mio corpo, sdraiato sul divano. Continuo ad essere molto empatico con i due amici (quasi telepatia), e guardando un film in televisione non vedo nient'altro che persone che recitano, palesemente.

+ qualche giorno : mi sento pronto a ripetere l'esperienza, ma devo risolvere qualcosa nel set o nel setting.
 

Sball0n

Holofractale de l'hypervérité
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19 Juil 2012
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a mio parere hai descritto la tua esperienza molto bene anche se uno non prova non credo che potrà mai capire.. a leggere esperienze del genere mi viene voglia di spendere 40 euro per qualcosa ma preferisco aspettare quando mi sentirò pronto. Bella esperienza anche se da parte mia penso che avrei preferito 1 luogo aperto :p
 

MultiSlex

Elfe Mécanique
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23 Avr 2013
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Sì, anche secondo me hai espresso molto chiaramente la tua esperienza.
Lalocomotiva a dit:
+04:30 arriva a casa un amico e ritorno sulla terra, anche se ogni tanto sento un "reset" generale, ma sto ben saldo nel mio corpo, sdraiato sul divano.
Quando dici "un reset" intendi dire che ogni tanto ti ritornano le visioni?
 

Lalocomotiva

Holofractale de l'hypervérité
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25 Sept 2011
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hmm mi verrebbe da descriverlo più simile a un risveglio, in cui devi concentrarti un pò se vuoi capire dove stai/cosa stai facendo. Dipende da cosa intendi per visioni, può essere.
 

macco

Glandeuse pinéale
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19 Mar 2013
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Il reset che descrivi tu a me capita abbastanza spesso quando fumo.. E' come se per un attimo non sapessi dove sono, cosa sto facendo, e il secondo dopo mi rendo conto e riprendo coscenza.. come si mi fossi risvegliato da un sogno.. bho non so come spiegarlo è stranissima come cosa.
@Locomotiva è lquesto ciò che intendi? :)
 

Lalocomotiva

Holofractale de l'hypervérité
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25 Sept 2011
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si esatto, accompagnato magari da "chi sono le persone con cui sto parlando?" , o la sensazione di recitare la mia parte.
 
Haut