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Una Foglia

Locis Pybe

Glandeuse pinéale
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15 Mai 2014
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Sono seduto sotto un albero dal doppio fusto, perso nella contemplazione. Il paesaggio attorno a me è di una bellezza straordinaria e l'armonia sembra regnare incontrastata. Ho paura. Sento una forte ansia pervadermi. Un timore che non comprendo fino in fondo. Decido di ascoltarlo, di lasciarlo andare. Tutto d'un tratto le foglie che adornano le fronde dell'albero sopra di me divengono più chiare più nitide. Sono sempre le stesse foglie solo che la mia attenzione ora è proiettata completamente su di loro. Cerco di focalizzare la mia attenzione su di una foglia in particolare sopra di me. Cerco di svuotare il pensiero e di concentrarmi solo su quella singola foglia. Mi rendo conto che la foglia che sto guardando sono io stesso. Mi sento proprio come lei: ondeggiante in balia del vento, attaccato al ramo solo grazie ad un esile picciolo. Provo a ricordare le mie letture degli ultimi mesi, insegnamenti indiretti impartiti da maestri che non potrò conoscere di persona, e inizio a respirare, cerco di svuotare la mente e provo ad abbandonare l'ego. Sei aggressivo, mi dice una voce profonda, sei sempre aggressivo nella vita e soffri. Mi alzo. Non ce la faccio a rimanere fermo mentre la mia stessa voce continua a ripetermi con calma autorevole le stesse parole. Mi dice che sono aggressivo e che questo mi fa male. Mi ripete che è solamente per via della paura. La paura uccide la mente. La paura porta alla rabbia e la rabbia conduce al lato oscuro. Il lato oscuro che è in me avanza, ondeggia, dilaga come una nube cinerea nelle cavità della mia anima. Si propaga nella mia mente mi attanaglia lo stomaco, mi avvolge in mille spire caleidoscopiche. La lascio andare. La lascio fare. Canticchio a bassa voce "give away the stone, let the ocean kiss and transmutate this cold and faded anchor". MI sento un po meglio ma realizzo subito che l'oscurità è ancora li, l'ancora che mi trattiene è sprofondata in un abisso insondabile. Comprendo finalmente che tutta la mia vita è costruita attorno a questa oscurità. Tutta un vita vissuta come schiavo della paura. La paura di essere giudicato, di non essere capito, di rimanere solo, di essere effettivamente solo, paura delle altezze, paura delle responsabilità, paura di lasciarsi andare, paura di vivere e paura di morire. Paure innumerevoli e spesso indescrivibili, paure parassitiche attaccate come forme di vita saprofaghe alle estremità marce del mio essere. Paure poste spesso in posizioni fondamentali. Interi muri portanti di paura ritti a sostenere un edificio di deforme e miope follia. Si perché le paure, l'oscurità, l'orrore, a meno che non le si posizioni per benino in un punto dove poi è comodo costruire sopra qualcosa, non durano. Svaniscono, spariscono. Tutta quell'oscurità è il dolore che provi ogni volta che sei aggressivo, mi dice la voce, ogni volta che perdi la calma e ferisci qualcuno con le parole o con i tuoi modi o con i tuoi gesti tu soffri. Soffri perché non vuoi essere aggressivo. Mi sento perso, comprendo quanto mi dice la voce ma il mio spirito vola in picchiata verso il basso, sono disperato, la paura lascia il posto al senso di colpa e il senso di colpa mi rigetta tra le braccia della paura. Ad un certo punto chiudo gli occhi e vedo un bambino. Un neonato in fasce. Sono forse lui? Sento in me un'altra voce più profonda " io sono un servitore del fuoco segreto e reggo la fiamma di Anor". La commozione è tanta che non riesco a piangere, ho pianto così tanto in vita mia da svuotare il gesto di ogni significato. Devo alzarmi, andarmene da sotto l'albero verso il campo alla mia destra che è completamente bagnato di luce. Penso che devo cercare di rimanere consapevole per poter uscire da questa esperienza come un guerriero della luce e non un servitore delle tenebre. Come prima cosa mi allontano dai miei cari. Se sono una persona così aggressiva e piena di oscurità non voglio opprimerli con la mia follia. Mi sono stancato di fare del male agli altri. Arrivato sotto alla luce fisso il sole e chiudo gli occhi. Un flusso ininterrotto di luce dorata mi scorre dentro e mi pervade le membra. Guerriero della luce. La luce è la vita. Cerca di difenderla e trasmetterla e non avere paura, mi dice la voce. Realizzo che finalmente posso prendermi una vacanza da me stesso. Alla fine è proprio per questo che faccio questo tipo di meditazione. perché mi permette di prendermi una lunga vacanza da me stesso. Cammino, mi allontano, mi allontano dal mio ego e dalle sue filamentose frustrazioni. Realizzo che questa esperienza è così forte, così totalizzante, così pienamente onnicomprensiva che non solo posso prendermi una vacanza dal vecchio me stesso, posso addirittura abbandonarlo. Non essere mai più aggressivo, soprattutto in battaglia… mi dice la voce. Ascolto la voce ripetere queste parole come un mantra e finalmente capisco cosa intende ….aaaaaaaahhhhhh……ed è una cascata di gioia. Comprendere una cosa così stupida, per davvero, intendo comprenderla e capirla in ogni singola cellula in ogni singolo atomo, può cambiare davvero la vita di una persona. E' sempre solo una la scelta. Non centra bene o male. Non esistono colpe o meriti. L'unica sola scelta è quella tra la paura e l'amore. Provo a parlare ma le parole sono inutili. Svelano ciò che non esiste, perciò in simili occasioni sono del tutto inutili. Provo a riconcentrarmi, a svuotare la mente ad abbandonare l'ego. Tu parli troppo e troppo spesso a sproposito, mi dice la voce, e ti prendi troppo sul serio e ridi poco. RIdi che non c'è niente da esser seri. Una felicità cristallina mi invade mentre la luce mi riempie l'anima. Fai incetta di luce, così quando sarai tornato ne avrai un poco da dare a qualcuno che ami, mi ripete il timbro, neutro e muto allo stesso tempo, nella mia testa. Guerriero della luce il tuo cuore, la tua anima e la tua mente sono molto semplici. Tu sei una persona semplice e tutto quello che vuoi è portare luce, tu hai molto amore da dare e hai bisogno di donarlo. Tutte le volte che compi gesti dettati dal tuo ego o dalle tue paure incespichi tra la realtà e la menzogna e la limpida sorgente del tuo spirito si intorbidisce come se ci avessi buttato dentro della cenere. In più come pensi di poter risolvere qualunque enigma con il cervello infuriato ed in panne? L'amore è totale e mi pervade. Sono steso al sole e la luce mi guarisce su tantissimi livelli diversi sovrapposti tra loro. Mai più aggressivo, soprattutto in battaglia…perdonali tutti…lascia andare la pietra… perdonali tutti. E allora sento avanzare in me un onda di calore e di benessere e di pace e vedo le facce di tutte le persone che odio, tutti quelli che vorrei veder sparire, tutti i miei nemici e tutti quelli che mi stanno sul cazzo e li perdono. è più forte di me e non riesco a fare altrimenti. Li amo, vi amo tutti. Ed in quel preciso momento lo vedo. Un volto geometricamente perfetto incastonato nella luce e scolpito da milioni di diamanti tagliati secondo le guise più armoniose. Un unico essere cosciente e incosciente al tempo stesso. La comunione con tutti gli esseri dell'universo, l'energia, la vita. Non sento più confini, se chiudo gli occhi posso vedere il volto di Dio. Vorrei tanto ringraziare Bill. Un desiderio pronunciato in silenzio e scaturito dal profondo del cuore. Vorrei fargli sentire il mio amore e ringraziarlo per avermi guidato fino a qui, per avermi parlato, come lui tutti i maestri che mi hanno instradato sul sentiero del Guerriero della Luce. Non c'è bisogno che tu faccia alcunché. Tu sei già con loro.

Mi rivolgo ad uno dei miei compagni di viaggio e gli dico che è da un po che ho in testa questa cosa del guerriero di luce ma che non so, vorrei trovare un'altra parola al posto di guerriero e paladino non mi piace. Cavaliere, mi risponde, prova Cavaliere della Luce.


Non essere mai più aggressivo, soprattutto in battaglia. Non prenderti troppo sul serio e ridi. Non parlare troppo spesso o troppo a lungo poiché le parole sono il nostro timido tentativo di dominare la natura attraverso il pensiero. Sii compassionevole. Sei un cuore e uno spirito semplice e tutto quello che vuoi e che ti fa stare bene è il portare energia positiva agli altri. Ricordati il calore della luce. Ricordati i momenti di trascendenza. Lasciati andare, abbandona l'ego, svuota la mente. Dopo che avrai svuotato la tua testa tutto ti sembrerà più chiaro. Non lasciare che il giudizio degli altri o del tuo stesso io diventino una prigione. Fregatene dell'opinione degli altri e allo stesso tempo rispetta quelle opinioni e le persone che le hanno espresse. Sii distaccato. Ricordati che la vita non ha alcun senso se non quello che gli diamo noi.
Sii un guerriero della luce. Un cavaliere della luce e ricorda non essere mai più aggressivo, soprattutto in battaglia….
 

Obsidian

Elfe Mécanique
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11 Août 2013
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Qualcosa di magnifico...mi ci ritrovo in un modo pazzesco, salvo per la parte della gioia.
Tutto ciò a seguito della meditazione? (che tipo, in caso?)
 

toti

Sale drogué·e
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11 Jan 2014
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Davvero fantastico! La lettura mi ha trasportato completamente, hai descritto benissimo il momento in cui hai "compreso" e ti sei fatto pervadere da luce ed amore

Mi riconosco molto nel discorso della paura, come si fa a non provare paura? Come la si vince?

Non so se eri sotto qualcosa oppure semplice introspezione, comunque ho trovato tutto molto vero e profondo (y)
 

Cosmo

Glandeuse pinéale
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22 Nov 2013
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credo che leggendola mi siano scese le stesse tue lacrime, mentre la riscrivevi.

Grazie.


p.s.: ma il Bill di cui parli è per caso Bill Hicks?
 

toti

Sale drogué·e
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11 Jan 2014
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penso di si

"solo una scelta, tra amore e paura, una scelta, ora"
un mito bill
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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bello.

quoto Obsidian.

(quando scrivi della foglia, della concentrazione, che la foglia sei tu stesso, mi facevi rivenire in mente quando con Otto seduto sulla panchina alle volte tento di guardare il mondo con gli occhi del piccione che ho difronte..)
 

Locis Pybe

Glandeuse pinéale
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15 Mai 2014
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Obsidian a dit:
Qualcosa di magnifico...mi ci ritrovo in un modo pazzesco, salvo per la parte della gioia.
Tutto ciò a seguito della meditazione? (che tipo, in caso?)

Tre giorni tra i boschi. Tre persone ( 2 amici solidi e fidati che amo come fratelli ). Da parte mia ho cercato di meditare ( svuotare la mente cercando di visualizzare un cerchio perfetto ) sin da qualche settimana prima. Ho studiato molto tutti gli autori che considero autorevoli, che di solito sono quelli meno dogmatici ed esaltati, ed ho fatto tanta introspezione.
Il primo giorno di passeggiata l'ansia era così forte che pensavo di lasciar stare l'esperienza e di rimanere semplicemente a vegliare sulle anime dei miei compagni. Ricordavo le voci silenziose dei forum che ammonivano circa l'affrontare certe "camminate" in stati mentali simili a quello che provavo. Poi al tramonto mi sono posto in posizione e ho cercato di meditare ed è stato bellissimo. Il giorno dopo abbiamo raggiunto camminando un luogo magico, un posto che quel briciolo di ego che mi è rimasto vuole gelosamente custodire segreto.
Non penso smetterò mai più di meditare.
L'unico timore che ho ora è di trattenere la luce e non dimenticarmene nei momenti di difficoltà che sono quelli in cui nella mia vita ho sempre perso la lucidità.
Grazie a tutti voi carissimi.
Vorrei potervi esprimere tutto il mio amore.
Vorrei conoscervi tutti e parlare con voi davanti ad una tavola imbandita tra le foreste.
Bill è naturalmente Bill Hicks.
L'esperienza è stata ottenuta attraverso una profonda introspezione locispybe bensicus. alle ore 2.70...

grazie per l'ettenzione ci tenevo a condividere
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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27 Juin 2013
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Locis Pybe a dit:
... Non lasciare che il giudizio degli altri o del tuo stesso io diventino una prigione. Fregatene dell'opinione degli altri e allo stesso tempo rispetta quelle opinioni e le persone che le hanno espresse. Sii distaccato. Ricordati che la vita non ha alcun senso se non quello che gli diamo noi.

E' un ottima "idea", è così che dovrebbe essere, ma un'opinione, un'idea, pensarla, modificarla, non ci vuole mica tanto. E' cambiarsi veramente, è cambiarsi dal di dentro la parte difficile, ed è l'unica cosa che conta. Se sei riuscito a fare questo allora sei riuscito. La meditazione infondo credo serva a questo.

Comunque complimenti, ben scritto, bella esperienza.

Chi hai studiato?
 

Abej^a G.

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per quanto riguarda la luce, ti consiglio "Il Segreto del fiore d'oro" di Lu Tung-pin. (un 150 pagine. purtroppo ho letto solo le prime, ho deciso di lasciarlo la mattina, leggendolo la sera prima di addormentarsi non credo si apprenda a pieno. peccato che la mattina non mi sveglio ​)
 

LaFouinefarc-ep

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quasi tutti qua dentro sono brave persone,solo io da piccolo provavo gioia a fermare formiche e poi mozzarle la testa?oppure schiacciarle piano piano con i sassi?o a sparare ai gatti con la pistola ad aria compressa?solo io sentivo fiotti di adrenalina quando a calcio(sempre da piccolo)usavo la mia FOrza fisica(allora proporzionata a un bambino)a calciare e calciare anche quando sentivo un avversario e la stessa palla con odio misto alla forza? e quando l'odio misto alla forza fisica si fonde è come il caos primordiale?!come quando uno ti faceva uno sgarro(elementari)e poi a distanza di giorni lo prendevi alle spalle e mentre lo strozzavi(non fino a farlo morire)gli rammentavi cio che ti aveva fatto...nessuno ha mai provato una sensazione di essere benessere ma non di pace ma di agitazione e movimento?un benessere dato dalla consapevolezza di essere non come tutti dei bravi chierichetti,ma di essere dei piccoli servi del male,poiche anche il male affascina
 

SaulSilver

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"Orrido, passioni e peacefulness(non mi viene in italiano,scusate) sono tutte immagini di Dio."
-Gita


Mi piace molto dove dice: ridi, che tanto non c'è niente da prendere sul serio.
Questa è una grande verità!

Complimenti per il viaggio, la luce è ciò da cui noi tutti ritorneremo.
 

Obsidian

Elfe Mécanique
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LaFouinefarc-ep a dit:
quasi tutti qua dentro sono brave persone,solo io da piccolo provavo gioia a fermare formiche e poi mozzarle la testa?oppure schiacciarle piano piano con i sassi?o a sparare ai gatti con la pistola ad aria compressa?solo io sentivo fiotti di adrenalina quando a calcio(sempre da piccolo)usavo la mia FOrza fisica(allora proporzionata a un bambino)a calciare e calciare anche quando sentivo un avversario e la stessa palla con odio misto alla forza? e quando l'odio misto alla forza fisica si fonde è come il caos primordiale?!come quando uno ti faceva uno sgarro(elementari)e poi a distanza di giorni lo prendevi alle spalle e mentre lo strozzavi(non fino a farlo morire)gli rammentavi cio che ti aveva fatto...nessuno ha mai provato una sensazione di essere benessere ma non di pace ma di agitazione e movimento?un benessere dato dalla consapevolezza di essere non come tutti dei bravi chierichetti,ma di essere dei piccoli servi del male,poiche anche il male affascina

Sono sensazioni bruttissime secondo me...stesse cose sempre fatte anche io da piccolo e infatti ora ci penso spesso prima di uccidere un animale...tranne zanzare e millepiedi probabilmente. E l'adrenalina che sale quando sfoghi l'odio misto alla forza l'ho provata veramente poche volte perchè ho sempre avuto paura di far male al mio 'avversario'...ed è un periodo che spero di trovarmi in una situazione simile, magari in una rissa per difendere un amico, per sfogare tutto il represso accumulato....e ciò mi spaventa oltre che disgustarmi..ma è così
 

LaFouinefarc-ep

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il problema è che io da piccolo non avevo niente da sfogare o accumulato,da dove deriva l'amore e il senso di pace di certi stati descritti dai forumisti? e da dove l'odio e la mia irrequietezza?sono tutte emozioni che abbiamo dentro di noi ma che devono riuscire a vivere come una coppia senza che l'uno prevalga sull'altro,come le piante,come gli animali(se non stanno a contatto con l'uomo)
 

Monad

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Grazie :heart:
 

Cosmo

Glandeuse pinéale
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LaFouinefarc-ep a dit:
il problema è che io da piccolo non avevo niente da sfogare o accumulato,da dove deriva l'amore e il senso di pace di certi stati descritti dai forumisti? e da dove l'odio e la mia irrequietezza?sono tutte emozioni che abbiamo dentro di noi ma che devono riuscire a vivere come una coppia senza che l'uno prevalga sull'altro,come le piante,come gli animali(se non stanno a contatto con l'uomo)

 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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LaFouinefarc-ep a dit:
il problema è che io da piccolo non avevo niente da sfogare o accumulato,da dove deriva l'amore e il senso di pace di certi stati descritti dai forumisti? e da dove l'odio e la mia irrequietezza?sono tutte emozioni che abbiamo dentro di noi ma che devono riuscire a vivere come una coppia senza che l'uno prevalga sull'altro,come le piante,come gli animali(se non stanno a contatto con l'uomo)

mi facevi ripensare a: il comunista diceva, l'orgoglio è un sentimento stupido. il mafioso, l'orgoglio lo devi avere altrimenti tutti ti calpesteranno.

odio e irrequietezza portano alla solitudine. chiediamolo a chi lanciava sassi contro un istituto.

pazienza e rabbia! della vita
 

Ajeje Brazorf

Sale drogué·e
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Molto bello, complimenti per tutto ;)

Curiosità: sei cresciuto con un'educazione cattolica?
Perché leggendo: "Mi rivolgo ad uno dei miei compagni di viaggio e gli dico che è da un po che ho in testa questa cosa del guerriero di luce ma che non so, vorrei trovare un'altra parola al posto di guerriero e paladino non mi piace" mi è venuto in mente il "Soldati di Cristo".

Si diventa soldati di cristo durante la cresima, che simbolicamente (per i cattolici invece lo è realmente, senza "se" né "ma") sarebbe l'infusione dello spirito santo nel credente. Insomma il ragazzino viene consacrato come cristiano al 100% grazie a questa aggiunta divina e viene come pervaso di luce.

Spogliando la cosa dei simbolismi religiosi pare quel che è successo a te, quindi magari se queste cose le sapevi allora il tuo cervello è andato inconsciamente a ripescarle da un cassettino impolverato e ti ha indirizzato verso la simile definizione "Guerriero di luce" :D

Io ad esempio durante l'esperienza che mi ha mutato spiritualmente mi sono battezzato con l'acqua del lavandino, e credo che questa azione fosse il prodotto di un retaggio cristiano che, come Italiani, viviamo volenti o nolenti nel quotidiano.

Oppure, visto il modo "universale" in cui ci appare il mondo durante e dopo l'uso degli psichedelici, possiamo anche pensare a un "viceversa".
 

Locis Pybe

Glandeuse pinéale
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Psycore a dit:
E' un ottima "idea", è così che dovrebbe essere, ma un'opinione, un'idea, pensarla, modificarla, non ci vuole mica tanto. E' cambiarsi veramente, è cambiarsi dal di dentro la parte difficile, ed è l'unica cosa che conta. Se sei riuscito a fare questo allora sei riuscito. La meditazione infondo credo serva a questo.

Comunque complimenti, ben scritto, bella esperienza.

Chi hai studiato?

Carissimo,

spero di poterti rispondere in maniera esaustiva.

In ordine sparso:

Il signore degli anelli , J.R.R. Tolkien
Lo Hobbit, J.R.R. Tolkien
Il Silmarillion, J.R.R Tolkien
I Ching
Il mio bambino difficile, A. Hofmann
Così parlò Zarathustra, F. Nietzche
La primissima trilogia di Guerre Stellari, G. Lucas
Dune, F.Herbert
Magik, A. Crowley
The Magical Revival, K. Grant
"Let Go".......................
L'esperienza Psichedelica, Leary.Alpert.Metzner
Opere di G. Samorini
Mushroom, Russia and history, V. Pavlovna Wasson e R. G. Wasson
Discografia dei Tool
Bill Hicks ( tutto )
Discorso di Tim Minchin in occasione della sua Laurea Honoris Causa
Il cibo degli Dei, T. McKenna
Vita di Maria Sabina, A. Estrada
Le tre metà di Ino Moxo e altri maghi verdi, C. Calvo
I funghi magici, P. Cornacchia
La febbre del ragno rosso, W. Burrowghs
La tradizione smarrita, F. Benozzo
Commedia, D. Alighieri
Siddharta, H. Hesse
Saggi genrali su Continuitas.org
Vagabond, T. Inoue ( fumetto)
Berserk, K. Miura (fumetto)
Shogun, J. Clavell
Libro Tibetano dei morti

ce ne sono tanti altri ma ora non mi vengono in mente. se vi interessa aggiorno la lista.
 
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