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la notizia è vecchia, ma fa pensare
[h=1]UN FUNGO MILLENARIO LARGO DUE CHILOMETRI[/h] NEW YORK Un pesce d' aprile a scoppio ritardato? "No - giura James B. Anderson, professore all' università di Toronto - ' Nature' non abboccherebbe mai". Proprio sull' ultimo numero della rivista scientifica, è stata annunciata la scoperta di un mostro sotterraneo che entrerà nel Guinness dei primati come l' organismo vivente più grande e più vecchio del mondo. Non è una balena, né una sequoia, né un dinosauro, più semplicemente un fungo della famiglia delle Armillaria bulbosa. Alcune parti possono anche essere mangiate, ma non aspettatevi risotti pantagruelici.
Quel fungo trovato da Anderson e da altri collaboratori in una foresta vicino a Crystal Falls, nella parte della penisola del Michigan che confina con il Wisconsin, è quasi tutto sotto terra, e sotto forma di milioni di milioni di ife, di filamenti, che formano l' immenso reticolato del micelio. Si tratta di una massa immensa. Persino le misurazione del fungo sono difficili. Si estende su circa 18 ettari, come una fattoria lunga due chilometri e larga 100 metri, oppure come venti campi di calcio uno accanto all' altro. Pesa 100 tonnellate, ha almeno 1500 anni. Finora altri organismi viventi detenevano i record della grandezza. Nel regno animale, il mammifero più lungo e più pesante è la balena blu (Balaenoptera musclusus). Un esemplare femminile, arenatosi nel 1909 sulle spiagge della Compagnia argentina de pesca, nell' arcipelago delle Falkland, misurava più di 110 piedi di lunghezza, quasi 40 metri. Nel regno vegetale, l' albero-record è la sequoia gigante (Sequoiadendron giganteum),battezzata General Sherman, alta 90 metri, nel cuore del Sequoia national park della California.
Ma il fungo nel Michigan, ancora senza nome, batte ogni altro organismo. Gli scienziati che lo hanno trovato, e che hanno cofirmato l' articolo su Nature (oltre ad Anderson anche Myron Smith e Johann Bruhn) lavoravano da tempo in quella zona piena di laghi e di vegetazione, freddissima, della parte settentrionale degli Stati Uniti, a ridosso dei Grandi Laghi e del Canada. Studiavano i funghi della foresta di Crystal Falls e hanno cominciato a fare delle analisi sul Dna di quelli che erano alla superficie. Volevano conoscere le relazioni tra i vari funghi che vedevano. Con loro grande sorpresa, la matrice genetica di tutti i funghi era identica. Come dire: si trattava dello stesso organismo, che si allargava con il suo micelio in tutta l' area, e non di diversi funghi coesistenti che si riproducevano. In quest' ultimo caso, infatti, ci sarebbero state lievi differenze nei vari Dna. Analisi successive hanno confermato le prime ipotesi. Si sapeva che gli Armillarias fossero anche grandi, ma nessuno finora pensava che potessero raggiungere simili dimensioni. Siccome è nota la crescita media annuale di funghi di questo tipo, gli esperti hanno dedotto che, per potersi estendere su diciotto ettari, quello del Michigan deve essere nato almeno 1500 anni fa, ai tempi dell' impero romano. E' probabile che non cresca più, ed è anche possibile che esistano altri organismi viventi, sotto forma di funghi, più grandi di quello lì.
Il fungo è riuscito anche a sopravvivere a un incendio che nel 1928, secondo quanto risulta dalle cronache locali, ha distrutto una foresta vecchia di 300 anni, piena di pini bianchi e altri alberi ad alto fusto. Gli Amrillaria sono resistenti, sopportano bene il caldo e, anzi, si nutrono dei prodotti della combustione. Per Anderson, la scoperta rappresenta un po' una rivincita. "La gente - spiega il professore dell' Università di Toronto (che però insegna al campus di Mississauga, nell' Ontario) - tende a non dare abbastanza importanza ai funghi e a quello che rappresentanto per la biologia. Sono invece una componente essenziale dell' ecosistema dei boschi, e possono anche essere molto grandi, come dimostra il nostro studio". come dimostra il nostro studio".
A differenza di quanto si pensasse una volta, i funghi non fanno parte del mondo vegetale, ma costituiscono un regno a se stante.
UN FUNGO MILLENARIO LARGO DUE CHILOMETRI - la Repubblica.it
The fungus Armillaria bulbosa is among the largest and oldest living organisms
[h=1]UN FUNGO MILLENARIO LARGO DUE CHILOMETRI[/h] NEW YORK Un pesce d' aprile a scoppio ritardato? "No - giura James B. Anderson, professore all' università di Toronto - ' Nature' non abboccherebbe mai". Proprio sull' ultimo numero della rivista scientifica, è stata annunciata la scoperta di un mostro sotterraneo che entrerà nel Guinness dei primati come l' organismo vivente più grande e più vecchio del mondo. Non è una balena, né una sequoia, né un dinosauro, più semplicemente un fungo della famiglia delle Armillaria bulbosa. Alcune parti possono anche essere mangiate, ma non aspettatevi risotti pantagruelici.
Quel fungo trovato da Anderson e da altri collaboratori in una foresta vicino a Crystal Falls, nella parte della penisola del Michigan che confina con il Wisconsin, è quasi tutto sotto terra, e sotto forma di milioni di milioni di ife, di filamenti, che formano l' immenso reticolato del micelio. Si tratta di una massa immensa. Persino le misurazione del fungo sono difficili. Si estende su circa 18 ettari, come una fattoria lunga due chilometri e larga 100 metri, oppure come venti campi di calcio uno accanto all' altro. Pesa 100 tonnellate, ha almeno 1500 anni. Finora altri organismi viventi detenevano i record della grandezza. Nel regno animale, il mammifero più lungo e più pesante è la balena blu (Balaenoptera musclusus). Un esemplare femminile, arenatosi nel 1909 sulle spiagge della Compagnia argentina de pesca, nell' arcipelago delle Falkland, misurava più di 110 piedi di lunghezza, quasi 40 metri. Nel regno vegetale, l' albero-record è la sequoia gigante (Sequoiadendron giganteum),battezzata General Sherman, alta 90 metri, nel cuore del Sequoia national park della California.
Ma il fungo nel Michigan, ancora senza nome, batte ogni altro organismo. Gli scienziati che lo hanno trovato, e che hanno cofirmato l' articolo su Nature (oltre ad Anderson anche Myron Smith e Johann Bruhn) lavoravano da tempo in quella zona piena di laghi e di vegetazione, freddissima, della parte settentrionale degli Stati Uniti, a ridosso dei Grandi Laghi e del Canada. Studiavano i funghi della foresta di Crystal Falls e hanno cominciato a fare delle analisi sul Dna di quelli che erano alla superficie. Volevano conoscere le relazioni tra i vari funghi che vedevano. Con loro grande sorpresa, la matrice genetica di tutti i funghi era identica. Come dire: si trattava dello stesso organismo, che si allargava con il suo micelio in tutta l' area, e non di diversi funghi coesistenti che si riproducevano. In quest' ultimo caso, infatti, ci sarebbero state lievi differenze nei vari Dna. Analisi successive hanno confermato le prime ipotesi. Si sapeva che gli Armillarias fossero anche grandi, ma nessuno finora pensava che potessero raggiungere simili dimensioni. Siccome è nota la crescita media annuale di funghi di questo tipo, gli esperti hanno dedotto che, per potersi estendere su diciotto ettari, quello del Michigan deve essere nato almeno 1500 anni fa, ai tempi dell' impero romano. E' probabile che non cresca più, ed è anche possibile che esistano altri organismi viventi, sotto forma di funghi, più grandi di quello lì.
Il fungo è riuscito anche a sopravvivere a un incendio che nel 1928, secondo quanto risulta dalle cronache locali, ha distrutto una foresta vecchia di 300 anni, piena di pini bianchi e altri alberi ad alto fusto. Gli Amrillaria sono resistenti, sopportano bene il caldo e, anzi, si nutrono dei prodotti della combustione. Per Anderson, la scoperta rappresenta un po' una rivincita. "La gente - spiega il professore dell' Università di Toronto (che però insegna al campus di Mississauga, nell' Ontario) - tende a non dare abbastanza importanza ai funghi e a quello che rappresentanto per la biologia. Sono invece una componente essenziale dell' ecosistema dei boschi, e possono anche essere molto grandi, come dimostra il nostro studio". come dimostra il nostro studio".
A differenza di quanto si pensasse una volta, i funghi non fanno parte del mondo vegetale, ma costituiscono un regno a se stante.
UN FUNGO MILLENARIO LARGO DUE CHILOMETRI - la Repubblica.it
The fungus Armillaria bulbosa is among the largest and oldest living organisms
