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Taoismo, induismo e Bene

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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27 Juin 2013
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Mi rivolgo in particolare a coloro i quali si occupano di taoismo e/o induismo.

In questo video di Carmelo Bene al Maurizio Costanzo Show del 1995 (che ho visto circa 7000 volte) a 1 ora e 2 minuti c'è un signore che fa una domanda, in cui chiede a Bene se ha mai incontrato nel suo percorso il Taoismo e cita il Bhagavadgītā che è un testo sacro dell'induismo [fonte wikipedia].
Carmelo, ormai a mio avviso "vecchio e stanco" dal punto di vista psicologico, non riesce a dare una risposta concreta alla questione o se la da io non l'ho colta.
Mi chiedevo se qulacuno qui esperto o studioso o appassionato di religioni orientali sapesse approfondire la questione, ovvero:
Si possono effettivamente ritrovare in Carmelo Bene aspetti filosofici delle religioni orientali? Chiedo questo in quanto vorrei iniziare ad interessarmi di queste religioni e filosofie e sapere se e come sono in accordo con bene mi darebbe un incentivo in più (sono molto pigro, un aiutino non guasterebbe :oops:).

PS: spero e credo vada bene psichedelia e altro, infondo le suddette religioni sono abbastanza inerenti la psichedelia no? se no chi di dovere sposti pure dove meglio crede.
 

SaulSilver

Holofractale de l'hypervérité
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11 Oct 2013
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Bene: "Le avanguardie non puntano all'attimo"

Ma nel 900 ci sono stati grandi movimenti surrealisti, quindi quando dice che il '900 è solo un ritorno al teatro.
Ma io non condivido questa generalizzazione.


Tuttavia, non conosco Bene, ma sia l'Occidente che l'Oriente possono arrivare mediante strade diverse, all'annullamento dell'ego.
Ma non conosco bene l'argomento e Bene.


Sento un sacco di grande parole da Bene, ma un Maestro zen mediante un koan sarebbe più efficace, di molte parole di molte filosofie decadenti, avanguardie, crisi dell'arte.

Me ne viene in mente una:

"Cosa serve Maestro per arrivare all'illuminazione?"- chiede il discepolo
"Umilità!"
E poi?
"Umiltà,umiltà!"
e ancora?
"umilità, umiltà. umilità!"

Magari sbaglio tutto, ma questo 3d è ricco di potenzialità, alimentiamolo :D
 

Ming

Sale drogué·e
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5 Sept 2014
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Eh, il problema è che uno per risponderti non deve solo conoscere taoismo e induismo, ma pure Bene. Penso che di gente che conosca almeno un po' i primi qui ce ne sia parecchia, il secondo non so. Magari potresti suggerire in che senso potrebbe esserci un collegamento tra i due, se no dovremmo essere noi ad andarci a studiare Bene per poterti rispondere.
 

aryaman

Holofractale de l'hypervérité
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29 Sept 2008
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No Ming, non basta. Uno deve conoscere il Taoismo, l'induismo, Bene e -avere una buona connessione per vedere il video- =D Io cado sull'ultima, soprattutto. che cosa si dicono in quel punto dell'intervista?
 

aryaman

Holofractale de l'hypervérité
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29 Sept 2008
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Wikipedia se la cava bene come introduzione e anche di più. Bella schematica e pulita. Comunque io un parere su Bene, Taoismo e Induismo lo potrei anche dare se volete, ma non ho internet sufficientemente potente per sapere cosa si dicano in quella intervista e non la ricordo a memoria (sempre che Psycore sia ancora interessato)
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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27 Juin 2013
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arimane a dit:
Wikipedia se la cava bene come introduzione e anche di più. Bella schematica e pulita. Comunque io un parere su Bene, Taoismo e Induismo lo potrei anche dare se volete, ma non ho internet sufficientemente potente per sapere cosa si dicano in quella intervista e non la ricordo a memoria (sempre che Psycore sia ancora interessato)

Spettatore: mi è piaciuta la frase di Bene "fanno quello che vogliono ma quel che si può non possono farlo, chi può può soltanto l'impossibile". ..... Le è mai capitato di incontrare nel suo percorso il tao te ching, o il Bhagavadgītā dove Krishna dice ad Arjuna: "uccidili perchè sono già morti" che è un tipo di pensiero che mi sembra sia molto vicino al suo, il superamento dell'ego ...

Bene: "l'ho vissuto come macchina attoriale ecc..."
 

aryaman

Holofractale de l'hypervérité
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29 Sept 2008
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È molto lungo il discorso sulla macchina attoriale? Perché è rilevante a modo suo per la risposta.
Comunque credo che Bene non fosse vicinissimo alle posizioni della Gita.

Nell'Induismo, c'è una dicotomia molto forte a mio parere (se esiste una cosa definibile Induismo), che scinde da una parte l'Infinito e il Brahmahn come forza attiva e creatrice e dall'altra il brahman come statico, silenzioso e passivo.

Sri Aurobindo citato da Ming, nel suo continuo fervore cattolico, ha cercato di riportare questi due aspetti come unica entità, facendo un eccellente lavoro, ma non credo che Bene fosse dello stesso avviso.

Diceva Krsna nella Bhagavad, l'azione è sempre da preferire all'inazione. Per Bene non esiste la differenza, tutto è un'inazione che si illude, come un sognare in dormiveglia, un dimenticarsi di sé non nell'azione, come potrebbe essere un Karma Yoga, ma nell'essere agito (si avvicina qui più al nulla dietro ad ogni azione del Tao Teh Ching).

In Bene, fondamentalmente, manca il Divino. Il pezzo che hai citato della Bhagavad è nei primi capitoli, mi pare forse proprio il primo, l'"indecisione di Arjuna", ma poi continua ad espandersi sulle Verità della Realtà e una cosa quasi postulata è l'esistenza di un Divino che pervade tutto, che vive ovunque, che dimora in ogni essere e cellula e soprattutto che fa qualcosa, va da qualche parte. Non sta fermo a guardarsi l'ombelico e godere della sua divinità, ma è attivo.
Bene questo divino non lo percepisce, non come entità a sé stante. Questo potrebbe essere per vari motivi, io non lo so, ma anche quando lo percepisce chiaramente, come in Nostra Signora dei Turchi, non riesce mai a riportarlo, arriva a riportare solo il -poco prima-, quando ci si sgretola e lascia possedere ma non si è ancora posseduti.
Quando Dio arriva, per Bene, calano le luci, e l'abbandono è completo ("Chi vola non si sà, un siffatto miracolo li annienta. Più che vedere la Madonna sono loro la Madonna che vedono")
Nella Bhagavad, che è la parte finale del Vedanta ma non è l'Induismo in senso ampio intendiamoci, l'entrata di Dio in noi non porta necessariamente allo sgretolarsi. Anzi, è come se potessimo veicolare quel divino e prendere parte alle sue danze, invece che addormentarcisi dentro (che sarà più la posizione Buddhista, tramite "annullamento", Nirvana). In questo senso le cose che fai sono importanti in sé in quanto è il divino che gioca con sé stesso, non per i frutti che possono permetterti di raccogliere o che fanno marcire. Uccidere, guadagnare, salvare, morire, dice poi Krsna che lo yogi è "equanime nella gioia come nella sconfitta" (alla faccia di moralisti e amanti dell'etica).

In questo senso per quello che dice avvicino più Bene al Taoismo e a filosofie negative come il Buddhismo,

Per capire Bene più che Induismo o Taoismo secondo me bisognerebbe guardare al Cristianesimo, che molti di noi Italiani ignoriamo perché troppo sotto il naso. Riaprire la Filocalia, i discorsi gnostici (Bene era legatissimo allo gnosticismo, come dirà in più interviste.), Sant'Agostino anche è importante e bellissimo, vari santi, ma anche Schopenhauer, Nietzsche, i post strutturalisti come Deleuze o Derrida.
E poi bruciare tutto e "sentirlo".

Ho scritto in maniera vaga e confusa, ma a mia discolpa il tema era un po' vago e confuso =D.
Questi i miei due centesimi, che con l'inflazione che corre valgono quel che valgono.
 
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