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Sull'orlo della follia

Pagan Atheist

Elfe Mécanique
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29 Oct 2013
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Miei cari compagni di viaggio,
sono quasi le cinque del mattino e, dopo quasi 24 ore, ricomincio a riassaporare un ritorno alla normalità. Quello che segue è il racconto della mia prima esperienza con i funghi psilocibinici e, probabilmente, la mia ultima esperienza con le sostanze psicoattive. Negli ultimi mesi questo forum è stato un po' il mio rifugio e voi siete stati davvero dei compagni di viaggio e di vita... Per questo motivo ho ritenuto onesto e corretto da parte mia condividere con voi questa esperienza nella sua totalità. Spero possa esservi d'aiuto in qualche modo.

Premessa

A partire da ottobre-novembre mi sono interessato alla coltivazione di funghi in generale e, qualche giorno fa ho ottenuto il mio primo flush di B+. Circa 10 g secchi. Per qualche strano motivo avevo trovato del "riso venere" scontatissimo e ne avevo sperimentato l'utilizzo come substrato (dato che, provato a cucinarlo, aveva un odore nauseabondo). Ho notato sin dall'inizio che la velocità di colonizzazione si dimostrava almeno tre volte più veloce che su qualsiasi altro cereale e, in cuor mio, ho pensato che forse ne avrei ricavato dei funghi particolarmente potenti.

Esperienza

Decido di intraprendere il viaggio di mattina, da solo, nella casa che condivido con la mia compagna. Sono a stomaco vuoto dal pomeriggio del giorno precedente.
Attendo che la mia compagna si rechi a lavoro e alle 7:50 ingerisco 2.2 g di funghi secchi persuaso di avere a che fare con una dose medio-bassa.
(E' stato un grande errore non cominciare con una dose più bassa, sono stato un presuntuoso mettendo da parte quel principio di precauzione che ho sempre sbandierato sul forum.)

Sono al pc con le cuffie e una playlist di musica rilassante. Dopo circa venti minuti cominciano le prime visioni. Non ricordo molto della prima ora e mezza, ne ho rimosso i contenuti ma l'esperienza è da subito faticosa, estenuante. Visioni di mondi ed esseri alieni e minacciosi mi provocano un'angoscia indescrivibile. Mi accascio sul fianco sinistro e comincio a lottare. Devo lottare con tutte le mie forze per non essere risucchiatto nel baratro, una sorta di buco nero che percepisco e vedo "in basso a destra". Prendo dal portafogli una fototessera della mia compagna e la poggio nell'angolo in basso a sinistra del monitor... non devo lasciarmi separare da lei.
Cominciano le allucinazioni, potentissime. Il monitor del portatile è ormai in 3D... l'immagine della mia compagna si deforma e devo lottare perché ciò non accada: "lei non dovete toccarla!".


Sono circa le 9:25 e decido che ho bisogno di aiuto. Chiamo mio fratello su skype e, con tutta la serietà di questo mondo, gli chiedo di tenermi agganciato alla realtà. Sento di dover contrastare a tutti i costi l'effetto del trip... troppo minaccioso. Percepisco la concreta possibilità di perdere la ragione.
"Parlami, fammi aggrappare alla tua voce" continuavo a dire disperato, mentre il trip cominciava a ripropormi una marea di questioni irrisolte nella mia vita. Errori compiuti nel passato, le ferite inferte alle persone che ho amato e che amo. Il tutto avveniva con strani simbolismi. I miei sensi di colpa mi si presentavano sotto forma di blocchi materiali e con delle sinestesie a livello della colonna vertebrale. Sentivo che con molti di essi mi ci stavo riappacificando. Sentivo il mio sistema neurale ristrutturarsi, trovare un nuovo arrangiamento.
Continuavo a parlare con mio fratello, gli parlavo normalmente ma a me sembrava di riempire dei vaseti da miele con le mie parole e di porgerglieli. Strano davvero.

A un certo punto, ero quasi sfinito e continuavo a lottare da quasi 3 ore, sempre sdraiato su un fianco ho cominciato ad accarezzarmi la testa, ma la mano che mi accarezzava non la percepivo come la mia, bensì come quella di mio padre perso circa due anni fa. La mia mente razionale mi aveva impedito di elaborare il lutto a livello emotivamente profondo e viscerale. "Papà è qui e mi sta accarezzando" ho detto a mia fratelle e ho cominciato a piangere come un bambino...

I miei errori passati da cui scaturivano le mie inibizioni e certi miei tappi emotivi continuavano a ripresentarsi in modo prepotente. "Ti prego, dammi il perdono a nome di tutta l'umanità" ho sentito il bisogno di chiedere a mio fratello (il quale, sarcasticamente mi ha risposto: "aspetta che faccio un giro di telefonate e vedo se te lo concedono"...). Il fatto è che in quel momento ne sentivo davvero il bisogno...

Il tempo non passava mai... sapevo che dopo 4 ore gli effetti si sarebbero affievoliti e continuavo a chiedere che ora fosse.
Pian piano i miei momenti di lucidità cominciavano ad avere sempre maggior peso. Ricordo di essermi rivolto a mio fratello credendo di parlare con altre persone. L'ho persino chiamato "amore"...

Alle ore 12:00 sono ormai lucido anche se le allucinazioni sono ancora persistenti. Mi rivedo nel riquadro di skype... sono in 3D. L'angoscia è superata e mi diverto a giocare con le percezioni alterate. Un'altra mezz'ora e scompariranno anche queste.

Ore 12:30, la mia compagna torna a casa per il pranzo. Saluto mio fratello e abbraccio lei con tutte le mie forze. Non vedevo l'ora... non mi ero mai reso conto di quanto fosse forte il mio amore per lei. Chiamo anche mia mamma e le racconto tutto, soprattutto di mio padre che mi è stato vicino nel momento più duro del viaggio...

Malessere fisico
A partire dalle 13:30 ho vissuto momenti davvero difficili a causa di fortissima nausea e cali di pressione. Sentivo di dovermi reidratare e mi sono forzato a bere un po' di acqua e miele. Ho anche mangiato un quadretto di cioccolato ma subito dopo ho vomitato tutto. Nausea, mal di testa e febbre mi hanno accompagnato fino alle 22:00. Più volte ho pensato a un ricovero in ospedale. Ho cercato di bere tantissimo, malgrado la nausea, per smaltire le tossine attravero le urine. Alla fine sono riuscito ad addormentarmi.
Mi sono svegliato alle 4:00 del mattino con una fame pazzesca e ancora un forte mal di testa. Ormai in forze ho cucinato un piatto di "pasta al pomodoro" e ho preso un'aspirina. Ho sentito l'esigenza di scrivere questo report.

Conclusioni

Durante il viaggio ho avuto in più occasioni l'impressione che qualcosa stesse agendo a livello profondo, come una sorta di medicina... Adesso non ne sono più tanto sicuro e ho paura di non avere avuto il giovamento sperato.
Una cosa però l'ho imparata. Ho imparato ad accettarmi con tutti i miei pregi e tutti i miei difetti. Per me è una cosa nuova. Spero che la mia vita proceda in modo più sereno. Non che non fosse serena prima di ciò... sono stato sempre abbastanza sereno ma mi sono lasciato prendere da troppe distrazioni.

Pagan Atheist probabilemente vi lascerà, almeno per il momento. Vi abbraccio con tutte le mie forze!
Buona vita!

Gabriele
 

BlueFire

Holofractale de l'hypervérité
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28 Oct 2013
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Wow. Che esperienza! Alla fine sono rimasto 30 secondi buoni con lo sguardo fisso a realizzare ciò che avevo letto!
Mi spiace che tu ci lasci, mi stavo affezionando :( Se così credi ti auguro di riequilibrarti e capire cosa fare di te :)
Buona non permanenza!
 

Ajeje Brazorf

Sale drogué·e
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10 Août 2013
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Anche se son poche righe e molto schematiche son riuscito ad avvertire qualcosa che ho provato anche io: la sensazione di cadere in una psicosi se fossi andato più a fondo (tu risucchiato da questa cosa, io travolto da un'energia enorme e maligna), la necessità di aggrapparmi alla realtà logica e razionale per non impazzire (tu parlando con tuo fratello, io provando a ridurre il tutto a schemi ordinati), il desiderio di tenere "un piede di qua", valutare lo stato dei rapporti con determinate persone.

Premettendo che siamo tutti diversi, però almeno per me la differenza l'ha fatta proprio l'abbandonarmi e andare più a fondo. Se fossi rimasto sulla soglia come hai cercato di fare (e come sulle prime ho fatto anche io) avrei vissuto solo un'esperienza negativa e traumatica ;) Mentre abbracciando senza condizioni ciò che ti stava venendo incontro, sebbene apparentemente solo molto negativo, probabilmente sarebbe finita in maniera differente :D

Questo non per convincerti a rimanere nel Club del Fungo :lol: ma perché da quel che scrivi normalmente mi sembri una persona estremamente interessata all'introspezione, e sarebbe un peccato negartela per un viaggio che non è andato bene.
Se non sbaglio ti piace dedicarti a tecniche di autoipnosi e alla meditazione, tecniche che però in qualche modo sono sempre facilmente guidabili, e probabilmente se sei tu a condurre i giochi vengono guidate dal tuo inconscio in zone di comfort. Con i funghi invece l'inconscio si mette dal lato del passeggero e sei costretto a dire ciao a tutti i punti di riferimento a cui eri abituato :D e tanto più eran forti (non per forza radicati, ma comunque forti) tanto più il vederli sparire può essere traumatico :D

I funghi non creano nulla, proiettano quel che hai dentro di te nella sua forma più pura e quindi potente.

Chissà che tra qualche settimana non inizi a cogliere gli effettivi benefici di questa seduta, come è successo a me.
Dopotutto adesso sei giustamente atterrito dal devastante impatto che hanno avuto sul tuo fisico e dallo sconvolgimento a cui ti sei sottoposto ;)
Ma i funghi non sono come l'erba, che fumi per avvertirne gli effetti sul momento e poi è morta lì :D I funghi servono ad aprire una porticina dalla quale proverai sempre a sbirciare, perché negarla non ti sarà più possibile.

Anche se, correggimi nel caso, immagino che in questo momento il tuo dubbio più grande sia sull'effettiva genuinità dell'esperienza. Ossia: "Ma la psilocibina mi ha permesso davvero di entrare dentro di me, oppure son tutte fantasie prodotte appunto dalla psilocibina?". Tantopiù che almeno inconsciamente con la testa sei subito andato a cercare quel qualcosa che non va nel dosaggio della sostanza piuttosto che nella gestione dell'esperienza ;)

Comunque vada in bocca al lupo! :D
E vedi di tenere attive le notifiche via mail degli MP, che prima o poi un caffè mi piacerebbe offrirtelo o scroccartelo :nod:
 

illogic

Holofractale de l'hypervérité
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6 Avr 2014
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Questo si chiama viaggio introspettivo!!
hai fatto ciò per cui i funghi sono programmati, non sono qui per farci vedere le stelle cadenti e farci ridere, ma aprire la nostra mente e liberarci da quei pensieri che teniamo dentro, ci fanno soffrire e ci cambiano da come saremmo veramente.
Li chiamiamo bad trip ma io darei un nome all'esperienza non introspettiva anziché a quest'ultima...
Diciamo che in molti hanno degli easy trip e quello che hai fatto è invece autentico, da quel poco che hai scritto direi che hai tirato fuori ciò che tenevi nascosto da tanto, forse emozioni dalle quali ti rifugiavi, la mancanza di tuo padre, l'autenticità dell'affetto per la tua ragazza ed altre che sicuramente non sei stato a descrivere.
Prendi il meglio da questa esperienze e ritieniti fortunato, sicuramente questo viaggio ti cambierà in meglio.
Sii fiducioso e prenditi il tuo tempo per metabolizzare l'esperienza(uno psyconauta lo fa, non si riempie di psichedelici tutti i giorni, la pausa è normale...), ma non aver paura, non ti sei sputtanato...anzi!
In bocca al lupo e a presto!
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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8 Juil 2013
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affrontarsi è sempre una buona cosa: hai fatto bene
andarci piano è una buona cosa: stai più attento
questa cosa non è finita rifletti sui passi successivi soprattutto sugli effetti di questa vicenda sulle tue relazioni, noi del forum non siamo quasi nulla voci frammentarie dal buio della rete i tuoi cari vanno difesi dalla possibilità di considerare questo tuo percorso un pericolo

Ebuonavita

PS mio fratello prima mi aiutava e quando mi fossi sentito meglio mi corcava di botte

PPS propongo di mettere nella sezione funghi un argomento sticky con un caveat sulle quantità che mi pare una questione critica
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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nun ce lascia!!!
forse con la compagna accanto... chissà...
com'è che non hai pensato a qualche esercizio di ipnosi Pa'?!
 

shamano

Glandeuse pinéale
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22 Mar 2014
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WOW tanta roba, veramente un viaggio nelle viscere dell'inconscio.
Ragazzi talvolta si definiscono bad trip dei viaggi che sono talmente profondi de essere difficili da accettare e soprattutto da gestire, ma potenzialmente non sono dei brutti trip, ma siamo noi che li percepiamo tali perchè non capaci di affrontare tutta quell'energia di visioni e sensazioni che arrivano dal profondo.

Quando si inizia un viaggio bisogna per prima cosa rammentarci che: COME TUTTO INIZIA, TUTTO FINISCE, questa deve essere la prima ancora di salvezza. Secondariamente, il trip va vissuto e cercare di resistergli è sbagliato non può far altro che peggiorare le cose. Ovviamente set, setting e sitter devono essere ottimali, altrimenti si parte con il piede sbagliato.

Vorrei aggiungere che da quando sono nel mondo degli enteogeni, ho imparato che queste potenti sostanze, vanno trattate con RISPETTO, solo così si può avere piena consapevolezza di quel che ci affascina e ci fa vivere stati di coscienza alterati.

Vorrei concludere condividendo questo mio pensiero che da subito, nel momento in cui mi sentii particolarmente attratto dagli psichedelici è balzato alla mia mente e nel tempo si è rafforzato... Chi si avvicina alle sostanze enteogene non per sballo ma per una crescita interiore, creerà un profondo legame con esse, soprattutto con una o alcune in particolare, un legame difficile da sciogliere ma che anzi tenderà a rafforzarsi... Per queste persone che entrano in profonda empatia con gli psichedelici, un distacco da essi non sarà mai un addio...
 

Birdbaobab

Elfe Mécanique
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25 Mar 2014
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Questo ti dico, volendo aiutarti.

Per quando deciderai se continuare con i funghi o meno non ti consiglio ne di sì ne di no, dipende da te.
Una volta ho combattuto contro l'effetto dell'erba ottenendo una psicosi seria.
Un altra volta poco tempo dopo ho avuto con funghi una sensazione "alienosa" contro la quale ho combattuto, scoprendo poi che questo non faceva altro che fottermi il cervello come la volta dell'erba.
Bisogna lasciarsi andare, è la cosa migliore, ma è forte. Nelle esperienze successive dovrebbe essere sempre più leggero e molto bello.
La mia prima esperienza mi indirizzò verso la strada che percorro ora. Dai primi istanti del trip capii un mondo intero. Non facevo altro che ripetere a un amico (lucido che non aveva mai fatto uso di nulla) che era lì con me: "Non puoi capire. Tu non puoi capire! E' tutto da riconsiderare! Tutto il mondo è da riconsiderare..." :D
Però all'inizio non sapevo usare queste cose e mi facevo giorno sì e giorno no, ho passato le peggiori cavolate irreali, le peggiori alterazioni, i peggiori complessi e le psicosi.
Non mancavano però le buone esperienze e la loro utilità, e imparai da solo e grazie a questo forum ad usare queste cose come medicine, e ora ho ancora dei problemi miei, non sono un maestro orientale, ma sto molto bene e ho davanti un orizzonte molto ampio. Mi sento più introspettivo, profondo, vitale, positivo, "illuminato"...

In tanti pensano agli alieni con la psilocibina. L'effetto dei funghi a volte mi sembra molto mentale-materia grigia e umano-evoluto (effetto "alienoso" che chiamo ET) e associarlo alla visione del mondo più profonda, ampia e mentalmente aperta (e anche più naturale!) che i funghi donano può farti incappare in
Visioni di mondi ed esseri alieni e minacciosi
essendo gli alieni proprio il simbolo di una realtà misteriosa, grande e complicata. Gli alieni per quanto ci riguarda non sono mai esistiti sulla Terra, e se per qualche incredibile motivo siano vicini a noi non penso proprio che vogliano/debbano/possano interferire all'evoluzione di questo mondo: non avrebbero neanche interesse a raggiungerci. In poche parole gli alieni in realtà non sono altro che un simbolo umano dai molti significati.
Se ti trovi inizialmente in una visione più superficiale (inconsapevole), davanti alla visione mostratati dai funghi succede quello che ha detto Ajeje:
sei costretto a dire ciao a tutti i punti di riferimento a cui eri abituato e tanto più eran forti (non per forza radicati, ma comunque forti) tanto più il vederli sparire può essere traumatico

I funghi non creano nulla, proiettano quel che hai dentro di te nella sua forma più pura e quindi potente.

l'immagine della mia compagna si deforma e devo lottare perché ciò non accada: "lei non dovete toccarla!"
forse hai paura che gli alieni (le parti "aliene" di te) agiscano anche sul rapporto tra te e la tua ragazza.
In un trip rifletto anche sulla mia ragazza e mi rendo ancora più conto di quanto lei sia QUALCOSA DI GRANDE E MERAVIGLIOSO nella mia vita e mi commuovo.
Oppure se non è un rapporto serio me ne rendo conto e potrebbero succedere due cose con la mia ragazza: o le parlo seriamente sapendo che voglio arrivare a un ideale puro e forte tra me e lei o la lascio senza aspettare troppo tempo perchè capisco che non è quella giusta. E questo non è la psilocibina che mi ha messo in testa le idee, ma io che ho capito cosa accade nel mio inconscio. I rapporti amorosi, come quelli dei miei amici, li osservo e capisco subito quando funzionano o no. Moltissime persone se solo fossero più consapevoli vivrebbero rapporti diversi con persone diverse. Non so se mi spiego.
Per esempio, un mio amico ha una ragazza, e ogni tanto passo del tempo con loro. Quando li osservo a volte scorgo delle cose irrisolte, degli attriti, qualcosa che si nascondono... piccole cose ma significative. Lì io so che o ci sarà una svolta tra loro o ce l'hanno già scritto in fronte che non funziona.

il trip cominciava a ripropormi una marea di questioni irrisolte nella mia vita. Errori compiuti nel passato, le ferite inferte alle persone che ho amato e che amo. Il tutto avveniva con strani simbolismi. I miei sensi di colpa mi si presentavano sotto forma di blocchi materiali e con delle sinestesie a livello della colonna vertebrale. Sentivo che con molti di essi mi ci stavo riappacificando. Sentivo il mio sistema neurale ristrutturarsi, trovare un nuovo arrangiamento
Potresti avere ideali sbagliati, malessere sociale, cose su cui ti eri costruito che non vanno bene.
Sai che i problemi interiori si ripercuotono in qualche modo sul corpo? Forse è per quello che percepivi qualcosa alla colonna vertebrale se ho capito bene, ed è per quello che alla fine dell'esperienza sei stato molto male...
E' proprio per questo che in molti qui facciamo uso di enteogeni: risolvere questioni irrisolte, problemi piccoli e grandi, e aprirci gli occhi al mondo, alla natura e alla vita. Ci trovo anche un profondo senso esistenziale, renderti davvero conto che esisti. Come quando da piccolo mi guardavo allo specchio. Mi accorgevo di crescere in altezza. Mi guardavo, pensavo al mondo e alle persone, finchè improvvisamente mi rendevo davvero conto che c'ero anch'io, di esistere, ed era una meraviglia...

Anch'io ho perso mio padre, quando ero bambino...
so che quando una persona cara viene a mancare, per lui che l'ha persa comunque ci sarà sempre. E rimarrà qualcosa in lui che gli farà ciò che gli avrebbe fatto quella persona se ci fosse ancora...
E questo succede con tutte le persone vicine a te. E' come se qualsiasi cosa tu faccia siano sempre lì più o meno presenti con te ad aiutarti o dirti quello che devi fare, e tu che agisci di conseguenza. E' l'inconscio. Lì stanno già scritte tante cose che devono ancora succedere. Il seme in cui sta scritta la pianta che ancora non c'è. Sta anche scritto che fiorirà, e in futuro fiorirà davvero. A meno che per certi eventi non riesca ad arrivare alla fioritura, e allora soffrirà molto.
Una volta fiorita potrà seccarsi rilasciando i semi e morire in pace e felice. Questo è il fiore di loto: il simbolo della vita.
 

Hamsadana

Elfe Mécanique
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I funghi sono coscienza cristica! Vanno presi sempre con qualcuno di fidato e sopratutto bisogna fare una dichiarazione di intento. Più è precisa la domanda più sono precise le risposte. Più contesto rispetta la sacralità dell'atto di assunzione più saranno spirituali i messaggi che si ricevono.

Quando si hanno queste resistenze dolorose è il nostro ego che Non vuole mollare! Bisogna arrendersi...

Una cosa che ho sempre fatto con i funghi è farli crescere con delle immagini di divinità intorno, tipo Shiva o Buddha... Questo ha reso sacro il fungo nella mia mente oppure lo ha reso più spirituale nella realtà...
 

cav

Elfe Mécanique
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22 Oct 2013
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Swim capisce come ti sei sentito, lui si è fatto diversi bad identici con della semplice erbetta. Sono tosti lo sa.

Su fatti forza, e bisognerebbe dire a sto cervello del cazzo che il passato è passato! Qualche senso di colpa per cagate fatte glielo concedo, ma io cerco di non permettergli di ossessionarmi all'infinito con traumi che non sono dipesi da me!

E' il prezzo da pagare per essere fatti di cervello, emozioni, sentimenti. Probabilmente se fossi un barattolo di metallo non avrei sti problemi. Probabilmente non starei neanche scrivendo questo post. :D
 

Birdbaobab

Elfe Mécanique
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25 Mar 2014
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Già, la ritualizzazione dell'assunzione è importante. Inoltre prima da assumerli finchè non sale l'esperienza è bene rilassarsi, mettersi comodi e distesi, fare chiarezza mentale. Preparazione psico-fisica.
Vorrei aprire un thread in futuro riguardo alla ritualizzazione, in cui espongo i miei fatti e magari ognuno aggiunge le sue idee.
 

shamano

Glandeuse pinéale
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22 Mar 2014
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Bird, sono d'accordissimo per il 3ad sulla ritualizzazione, è fondamentale ritualizzare per creare un SET adeguato e "condizionare il viaggio" con una richiesta ben precisa... anche le giuste essenze magari quelle già utilizzate in un gran bel trip richiamano alla mente quell'sperienza e ben predispongono all'imminente viaggio, stessa cosa per i suoni di una musica adatta...

Bird a te l'onore di aprire il il thread
 

psyco39

Holofractale de l'hypervérité
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Leggendo l'esperienza di pagan, non potevo non pensare al mio migliore amico. Con lui mi confido quasi completamente, ne combiniamo di ogni, c'è solo un problema: il suo modo di pensare è completamente l'opposto del mio. Io aperto verso la religione, il paranormale, l'ufologia, e quant'altro non mi sento di escludere nell'infinito universo. Lui invece razionale, crede solo in quello che vede, non ha provato e dice di non voler provare nessuna droga se non l'alcol, anche se non si ubriaca.
Detto ciò mi è facile provare ad immaginare cosa gli succederebbe se provasse uno psichedelico, provasse ad aprire davvero gli occhi, a vedere e a credere veramente che esista qualcosa di più grande, e che è dentro di noi. Anche lui scoppierebbe in lacrime, travolto dal bad trip, che gli spara in faccia la realtà...
Oggi gli dirò dell'esperienza di pagan, vorrei sapere che ne pensa.

Intanto caro Gabriele spero che non ci abbandonerai, ma che anzi, riflettendo sull'esperienza fatta, non cercherai di scappare da essa e quindi da te stesso ma, la affronti e vinci i demoni del tuo inconscio. Un saluto affettuoso. Psyco39
 

Pagan Atheist

Elfe Mécanique
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Ringrazio tutti voi per l'affetto che mi avete dimostrato. Volevo rassicurarvi... non sono impazzito, non sono "rimasto sotto" e sto benissimo. Ogni tanto continuo a riflettere su quello che ho vissuto e cerco di trarne il meglio. Devo ammettere che mi aspettavo un'esperienza più "armoniosa" ma, evidentemente mi sono trovato ad affrontare le mie disarmonie.
Quanto alla ritualizzazione... credovo di essermi preparato bene. Prima di assumere i funghi avevo fatto una passeggiata nel parco all'alba con la mia gatta... immergendomi nella luce del mattino. Dopo l'ingestione avevo fatto delle specifiche richieste... diciamo che credevo di essere accontentato in modo differente.
Per ora non ho nessuna intenzione di ripetere l'esperienza, almeno fino a quando non avrò metabolizzato tutto ciò che mi è stato sbattuto in faccia. Probabilemente verrò a trovarvi di tanto in tanto.
Fate i bravi!
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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Quello che ti dovevo dire te l'ho gia' detto in privato, torna il piu' possibile ;)
 

MERO1

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Anche io la prima volta ho avuto un'esperienza simile, e anche altri miei amici che hanno mangiato gli stessi funghi miei ( e tuoi, B+) hanno sperimentato nel loro primo viaggio di psilocibina grandi paure e "bad trip" , sono del parere che nella prima esperienza i funghi distruggano tutti i preconcetti che abbiamo sulla vita e sull'Essere, e questo a volte può essere così stravolgente da spaventare, ma il risultato quasi sempre dopo è una grande serenità.
 

Birdbaobab

Elfe Mécanique
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E' come se i funghi riciclassero in un certo senso. In natura si nutrono di materia vegetale morta trasformandola in minerali per le piante.
Nel cervello puliscono tutta la "materia morta" riciclandola e ci si ritrova purificati e centrati = benessere psicologico = benessere fisico.
Non che stia cercando un nesso sul ruolo dei funghi in natura e la psilocibina nel cervello... ma il paragone mi funziona.
Grazie ai funghi ho trovato una condizione totalmente libera da ogni preconcetto, niente sbarre davanti di alcun tipo.
Come se non me ne fregasse più di nulla di quel che mi importava prima, ma nell'esperienza guardavo solo alla nuova verità, alla nuova condizione e alla nuova armonia interiore che stavo scoprendo. Però bisogna saper prendere nel modo giusto i propri problemi. Cioè in modo del tutto libero e disinteressato, senza sconvolgersi.
 

Nullè

Holofractale de l'hypervérité
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9 Sept 2011
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per me, personalmente, la radice di tutti i bad trip sta nel non accettare la dissoluzione dell'ego, in qualche modo è la paura suprema, la paura della morte...

Detto cosi sembrano frasi fin troppo altisonanti, quello che voglio dire richiederebbe trenta pagine, e dal vivo mi esprimerei meglio...

Il viaggio che ti sei fatto l'ho provato molte volte, poi ho capito che esiste qualcosa a cui sto dando di recente il nome di Verità, e anche se sono lontanissimo dal comprenderla sento che in qualche modo è la, a prescindere dalla mia comprensione di essa. Abbandonarmi ad essa per me ora è il senso dell'esperienza psichedelica...

Non è nemmeno una questione di fede o di filosofia, è proprio un'esperienza diretta, reale e tangibile, ma arrivarci è un cammino personale molto diverso per ognuno, che porta con se come prima cosa il malessere e un senso di perdita,quando le illusioni che credevamo essere parte della realtà cominciano ad apparirci per quelle che sono ci si sente persi, anche disgustati in un certo senso, Il grottesco etc etc....


Per esempio, in qualche modo, la realtà non è quella che percepiamo durante lo stato di sobrietà, la realtà non sono nemmeno i sogni, e nemmeno il mondo che percepiamo durante l'esperienza psichedelica, ma in ultima analisi, visto che esiste probabilmente, la realtà è quella serie di cose, o quella singola cosa (non so) che è in comune a tutti gli stati di coscienza.
Esiste qualcosa al di sotto di tutto che stimola i nostri sensi, e i nostri pensieri e gli da forma, è solo che non ne siamo consapevoli per quello che è, e possiamo solo vederne il suo effetto sui nostri sensi.


L'esperienza psichedelica per me non è meno reale della realtà quindi quando hai preso troppi psichedelici l'unica cosa da fare è stendersi e rilassarsi, fidarsi del fatto che non si morirà e non si impazzirà e lasciare che la differente realtà si manifesti davanti a noi. Non si può nuotare contro la corrente ma si può diventare parte della corrente.


Vabbhe mi sto dilungando molto, il topic che hai aperto è molto interessante e i contributi che sono stati scritti dagli altri mi sono sembrati molto belli e interessanti.

Forse non farai mai piu in vita un'esperienza con funghi, ma di sicuro c'è stato un prima e un dopo, rispetto a questo evento, e ha aperto degli interrogativi e degli spunti che ti accompagneranno per moltissimo tempo! :)
 

MERO1

Glandeuse pinéale
Inscrit
6 Avr 2014
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148
Nullè a dit:
Forse non farai mai piu in vita un'esperienza con funghi, ma di sicuro c'è stato un prima e un dopo, rispetto a questo evento, e ha aperto degli interrogativi e degli spunti che ti accompagneranno per moltissimo tempo! :)

Il Prima e il Dopo.
 
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