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Sostanze - Aumento della creatività

avviedda

Neurotransmetteur
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16 Nov 2012
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Ciao a tutti, buonasera.
C'è qualcuno che mi può indicare qualche scritto dove si tratti il rapporto tra le varie sostanze e l'incremento della fantasia creativa?
Grazie in anticipo.
A presto.

a

P.S: spero di essere nella sezione giusta del sito e di non essere finito o.t!
 

aryaman

Holofractale de l'hypervérité
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29 Sept 2008
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Ciao aviedda, sposto anche questo in Psichedelia ed altro, Esperienze è solo per i report di sostanze assunte da noi o da terzi (rispettivamente, in caso di sostante legali o illegali =D )
 

angel10

Holofractale de l'hypervérité
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6 Juil 2010
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Non credo ci sia un rapporto secco, tipo sostanza X = aumento della creatività +1... Però sicuramente le sostanze psichedeliche (tutte in genere, alcune più altre meno) solitamente aumentano la creatività soprattutto nel campo dell'arte (musica, pittura, scultura, ecc.), ma non solo, basti pensare a gente come Steve Jobs o al fatto che chi ha scoperto la struttura del DNA fosse sotto LSD (un altro esempio banale, questo articolo Che sballo quell'applicazione quanti programmatori pro-marijuana - Repubblica.it)
Personalmente mi è capitato di essere particolarmente ispirato a comporre musica sotto l'influsso di psichedelici (non ricordo con che sostanza in particolare, forse 4-aco-mipt o 4-ho-dpt) mi sentivo proprio in grado di tradurre naturalmente in note musicali le sensazioni che provavo in ogni momento...

(rispettivamente, in caso di sostante legali o illegali =D )
Esattamente!
 

avviedda

Neurotransmetteur
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16 Nov 2012
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42
Mi scuso per aver creato problemi con le sezioni del forum....non sapevo proprio in che sezione postarle :-S

Ciao Angel, anche io noto un certo aumento della creatività e vorrei capire di più.
Giusto per parlare un po' di me, a me capita anche solo con il thc: a differenza di molte altre persone che conosco, questa sostanza 'mi attiva' nel vero senso della parola e, fra le altre cose, incrementa la mia fantasia creativa ma non solo, aumenta anche la capacità di riflettere.
Ovviamente c'è una grossissima differenza tra la mia fantasia e le riflessioni che magari posso fare in condizioni ''normali'' (senza l'effetto della sostanza) e quanto mi capita in condizioni ''alterate'' (sotto effetto).
Se è un fatto abbastanza appurato che ciò avvenga, la mia domanda è: perchè questo avviene? :-D
Qualcuno può aiutarmi?

Immagino si possa rispondere a questa domanda usando 'strumenti e argomentazioni psicologiche' (sarei interessato a saperne di più anche in questo caso), ma c'è qualcuno che sa che ruolo giocano, eventualmente, i processi chimici?

Altra domanda, forse un po' più semplice: perchè la medesima molecola, ad esempio il thc, in alcuni soggetti provoca eccitazione e in altri l'effetto opposto?
E' una questione solamente di tolleranza alla sostanza?
Peculiarità individuali?
C'è dell'altro?

Esempio: assumo thc, esclusivamente attraverso vaporizzatore :), da un paio d'anni (3 o 4 al massimo) e le prime esperienze che ho fatto con questa sostanza sono arrivate dopo che avevo fatto diverse esperienze, tra le altre cose, con lsd o psilocibina.
Come dicevo prima, il thc mi attiva a livello sensoriale e mentale: mi rende più socievole, più creativo ma allo stesso tempo facilita anche ragionamenti logico-razionali e analisi astratte.
Alcuni miei amici passano invece il tempo a guardare le televendite dei tappeti in tv.
Il mio non è un confronto tra giusto o sbagliato, non è la qualità dell'esperienza che sto cercando di capire, perchè penso che ognuno può fare del proprio tempo e del proprio cervello ciò che vuole; voglio solo capire da cosa dipende questa differenza (a prescindere dalle peculiarità individuali di cui sopra, che ritengo un aspetto ovvio della questione ma forse non sufficiente a risolverla tutta).
Anche perchè, mi chiedo, se fosse una condizione solo individuale\soggettiva, come mai questi soggetti apparentemente ''''''apatici''''''' se '''sollecitati''' a dovere mutano positivamente (a detta loro) l'esperienza e diventano più (inter)attivi?

Non so se son stato abbastanza chiaro...ahimè!
Ringrazio comunque tutti per la pazienza.
A prestissimo.

a
 

rayoz

Elfe Mécanique
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8 Déc 2011
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non so come aiutarti ma capisco benissimo cosa intendi anzi leggendoti mi rifletto abbastanza....certi miei amici dopo aver fumato stanno appunto a guardasi la tv o comunque a parer mio ha non sfruttare a dovere la potenzialità dell'immaginazione ecc..che il thc comporta...io ad esempio mi piace "scaricare" questa fantasia nell'arte del disegno e devo dire che mi piace assai ho in testi di canzoni ho riflessioni sulla vita ho sul da farsi,in un modo ho nell'altro cerco di sfruttarla.secondo me dipende da persona a persona.....
ot: purtroppo non posso ancora fumare ma a giorni faro un test e sperò proprio di poter di nuovo disegnare sotto effetto del magnifico thc :wasted:
 

angel10

Holofractale de l'hypervérité
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6 Juil 2010
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Il perché ciò avvenga a livello chimico non saprei dirtelo... Ma hai fatto benissimo a menzionare anche il THC di cui mi ero dimenticato! Un errore imperdonabile! :axe::) ...confermo appunto che, non sempre, ma spesso, ho riscontrato in passato (solo nei paesi in cui è legale il consumo di THC ovviamente) l'aumento di creatività...
 

oberon

Banni
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2 Sept 2012
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"...chi ha scoperto la struttura del DNA fosse sotto LSD..."

probabilmente Angel10 si riferisce al biochimico statunitense Kary Mullis premio Nobel per la Chimica 1993,vinto grazie,non per la scoperta della "struttura del DNA", ma grazie alla scoperta della Polymerase Chain Reaction (PCR),una tecnica di biologia molecolare che consente la moltiplicazione (amplificazione) di acidi nucleici per ottenenere rapidamente in vitro quantità di materiale genetico necessaria per successive applicazioni, tra cui l'identificazione e la quantificazione del genoma di un determinato virus o "viremia" (PCR-RNA).
Ex contestatore all'Università di Berkeley e surfista,(anche se non sono assolutamente d'accordo con le sue teorie sull'"inesistenza" dell'HIV come fattore scatenante dell'AIDS), invito a leggere la sua biografia su wiki e posto un interessante video:

Dr. Kary Mullis about LSD - VOSTFR - YouTube
 

angel10

Holofractale de l'hypervérité
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6 Juil 2010
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Grazie per la precisazione Oberon, intendevo lui ma non mi veniva il nome... mi vado a leggere la sua bio ;)
 

mcr

Glandeuse pinéale
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12 Oct 2012
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angel10 ti consiglio il suo libro "Ballando nudi nel campo della mente", dove spiega benissimo il clima dei '60 e dei '70 psichedelici.

Chimicamente non ne so parecchio purtroppo, ma per esperienza credo che l'aumento di creatività, che certe sostanze conferiscono, come il THC ad esempio, aiutino a focalizzare certe emozioni e sensazioni, aiutandoci ad estrarle da noi in maniera più fluida. Penso che siamo più intuitivi, e quindi meno distratti. Compulsivi positivi.
Personalmente ho dipinto parecchie volte sotto effetto di THC: la concentrazione ne giovava, ed il mio cervello riusciva a trovare soluzioni stilistiche incredibili; per quanto riguarda gli psichedelici, non sono praticamente mai riuscito a produrre nulla sotto effetto di essi, ma succedeva che riuscivo a vedere come finire un quadro durante il suo compimento (per non parlare dei viaggi che mi son fatto ad elaborane i significati:) )
 
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