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Regole per un sitter e per le sessioni di psiconautica

manusha

Elfe Mécanique
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7 Mar 2010
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Specifichiamo che parlo di sessioni di psiconautica, o al massimo di quelli che qualcuno chiama ancora "riti". Non intendo le serate di sballo o le assunzioni meramente ricreative... queste non hanno bisogno di regole :D

Tranne rarissime eccezioni io faccio sempre da solo, senza sitter o compagni di viaggio. Ma quando invece si hanno compagni o sitter come vi regolate?

Come impostare i vostri sitter? Li fate stare vicini, lontani... gli spiegate prima quando intervenire o gli lasciate il potere di fare a loro piacere?
E per le esperienze di gruppo buttate giù qualche regola prima? Tipo il "Mani in Aria" dei gruppi di Shulgin. Libertà di ridosaggio o assunzione di ulteriori sostanze una volta iniziata l'esperienza? Come preparate gli ambienti dell'esperienza?

Se proprio indispensabile, di base io preferirei il tutore invisibile. Uno che interviene solo in casi limite che riguardano la sicurezza personale (tipo se provassi a forarmi il palato molle con un cavatappi), nel caso di arrivo di estranei, o su richiesta esplicita (tipo sete, fame o "perfavore cambia traccia musicale che questa ha il sapore di fosgene..."). Niente sitter invadenti o chiacchieroni o troppo premurosi che magari mi ricordano di bere mentre sto sentendo una litania segreta cantata da Gesù bambino nel mio condotto lacrimale. Grazie per avermi fatto perdere il filo...
In caso di compagni di viaggio invece, oltre al Mani in Aria, non sono contrario a ridosaggi o ulteriori sostanze, basta deciderlo prima, da sani, perché voglio scegliere in piena coscienza l'avventura in cui mi imbarco, ipotizzando quindi già un orario di fine e delle condizioni fisiche minime per tornare a casa.
Dopo aver avuto una volta un'esperienza autolesionista con l'angolo di una spatola ho eliminato gli oggetti un po' troppo pericolosi per quando sperimento in casa. In esterna, per quanto bellissimo c'è il problemino che ormai siamo quasi 7 miliardi di abitanti su questo pianeta... quindi trovare un posto che sia bello, sicuro ed isolato allo stesso tempo diventa sempre più difficile.
 

mr_terrorman

Holofractale de l'hypervérité
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8 Mar 2010
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..un sitter? ..ma dici davvero? .. :D ..no scherzo,, nel senso che non ne nego l'utilità teorica per persone alle prime esperienze (non che tu lo sia,, non fraintendermi.. :wink: ) ma io non ne ho mai avuto/richiesto uno,, nè ho mai sentito l'esigenza di averne/richiederne la presenza....

per le esperienze di gruppo probabilmente non sono la persona più adatta... nel senso che secondo me l'esperienza ideale, a prescindere dalla sostanza, si fa in due,, anche per i viaggi (nel senso di spostamenti fisici) credo che le migliori esperienze si vivano in due,, le regole non fanno per me ma credo che una situazione si viva al meglio se si è sullo stesso livello.. cioè se si assumono le stesse sostanze agli stessi dosaggi, poi se uno sente la necessità di ridosare (o di assumere altro) e l'altro no non è che sia grave ma preferisco condividere un'esperienza fino in fondo ed arrendermi quando l'altro alza le mani anche se magari, se fosse per me, andrei avanti.....
 

aryaman

Holofractale de l'hypervérité
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Io trovo talvolta utile un sitter... comunque molto dipende dalle sostanze.
Per le triptammine può essere utile in caso di posto sconnesso o pericoloso, o in caso di dosaggio mai tentato prima, o di nuova sostanza. Come dice manusha, deve essere un'ombra e occuparsi solo dei problemi fisici gravi (un po' di disidratazione mi farà venire il mal di testa, ma meglio quello che non esser disturbati a volte).
Non deve fare domande, deve sapere ascoltare se gli si vuol parlare, ma non imporsi. Non deve mettere il proprio ego in mezzo, essere puro supporto. Non è facile essere un buon sitter. La cosa migliore è che sia occupato, tipo a leggere, o ad allenarsi con qualcosa, di modo che la sua attenzione sia altrove se non in casi di necessità.
Ci sono anche i sitter che cercano di guidare, come di dire "ecco, vedi, bla bla", che sono tra le razze peggiori.
Non deve poi assecondare alcuna voglia sessuale o simili (problema che può capitare).
I bad trip capitano e devono capitare, io preferisco un sitter che anche in quei casi se ne stia tranquillo a farsi i fatti suoi.

Ovviamente per sostanze tipo anticolinergiche, lì ci vogliono 2 sitter che ti leghino se provi a buttarti giù, che sappiano resistere ad eventuali aggressioni, che ti facciano bere sennò altro che mal di testa, che controllino che non salga troppo la temperatura (in quel caso panni bagnati), magari con della fisostigmina come antidoto in caso di accenni di coma.


Per viaggiare insieme, io utilizzo poche e semplici regole.

-Si può fare-dire qualunque cosa senza timore, e si ha l'obbligo morale di dire quando una cosa ci infastidisce.
È una regola funzionale al non sentirsi limitati o a creare strane sensazioni, più si è espliciti meno peso si può dare alle questioni interpersonali. Ovviamente poi sta alla sensibilità di ognuno capire quando è il caso e quando non è il caso di disturbare l'altro, ma viaggiare con le persone adatte è un problema a monte

-Fuori gioco e mani alzate per problemi reali.
Alla Shulgin, come dice manusha, se c'è un problema di reale entità fisica, quale una storta, un malessere fisico, un incendio, arriva qualcuno di sospetto, o cose così, si usa il fuori gioco alzando entrambe le mani.


Per quanto riguarda il ridosare (e quindi uscire dal piano di realtà dell'altro), il prendere qualcos'altro ecc. credo che si gestisca bene concordandola al momento, si "percepisce" se è il caso o no, e se non ci si è decisi prima ma viene a qualcuno il bisogno di qualcos'altro, che lo faccia.
Altra regola tendenziale è, in caso di sesso misto, evitare sesso o atteggiamenti del genere, a meno che non sia una coppia già affermata prima (anche questa presa da Shulgin e molto utile).


Per il resto basta. E non parlo mai di gruppi superiori alle 4 persone, tendenzialmente il numero migliore è sempre uno, massimo due.
 

manusha

Elfe Mécanique
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7 Mar 2010
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mr_terrorman a dit:
..un sitter? ..ma dici davvero? .. :D


:D :D

Infatti anch'io mai, neanche alle prime esperienze ho voluto sitter.
Ho fatto da sitter ma non l'ho mai voluto per me.
Forse in qualche caso però potrebbe essere utile. Dipende da posto, sostanza, dosi ecc. Tipo per l'ibogaina io un sitter esperto della sostanza lo potrei gradire, se poi è anche uno sensibile che capisce il valore del "non intervenire" sarebbe il massimo.
Poi forse un sitter "terzo" potrei considerarlo in caso assumessi sostanze con persone che non conosco a fondo. Io mi fido di me abbastanza per sapere di non diventare violento ma non conosco così bene gli altri. Ho visto persone trasformarsi e fare cose (sesso, aggressioni, danni a oggetti...) di cui si è pentita in seguito. Se sono sano saprei come prendere una situazione del genere mentre se sono anch'io nel mezzo di un'esperienza non so come reagirei.
Ed è uno dei motivi per cui di regola faccio sempre da solo.
Morte violenta ai "sitter che vogliono fare da guida", mentre per i compagni di viaggio dipende molto dal nostro istinto. Se uno si sceglie prima dell'assunzione dei compagni che poi lo manderanno in pesante paranoia la colpa non è né della sostanza né dei compagni forse... si capiscono a pelle quali sono le persone giuste.

Poi anch'io sono per il niente sesso; per la libertà di dirsi di tutto di più fino alle lacrime e alla voglia di scappare; "Mani in Aria" fondamentale; stabilire prima la possibilità del ridosaggio, visto che il viaggiare su onde diverse rompe davvero molta della magia.

mr_terrorman a dit:
anche per i viaggi (nel senso di spostamenti fisici) credo che le migliori esperienze si vivano in due

Alla grande... questa è da sempre la mia politica. In due si può essere da soli o con l'altro, mentre già in 3 può nascere la meccanica del sottogruppo che rovina molte cose. Senza considerare che un riksciò in 3 non si può prendere :D :D :D
In due possono nascere dei momenti intimi che in presenza di un terzo morirebbero sul nascere o rimarrebbero in potenziale.
La mia politica dei viaggi tosti in paesi tosti: con un solo compagno e mai conosciuto prima.
 

angel10

Holofractale de l'hypervérité
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Personalmente credo che molte sessioni intraprese in coppia (ovviamente tra persone giuste) siano la cosa migliore; in più di 2 dipende, ma in genere non si crea un'atmosfera perfetta per esperienze di una certa profondità.
Il sitter lo ritengo utile ma solo in particolari esperienze, per es. in caso di esperienze con problemi anche solo ad alzarsi in piedi oppure in caso di sostanze/dosi con effetti totalmente imprevedibili. Per il resto credo sia una cosa molto soggettiva, c'è chi magari col sitter si sente più sicuro e chi (credo la maggioranza cmq) preferisce fare senza, a cose normali.
manusha a dit:
...In esterna, per quanto bellissimo c'è il problemino che ormai siamo quasi 7 miliardi di abitanti su questo pianeta... quindi trovare un posto che sia bello, sicuro ed isolato allo stesso tempo diventa sempre più difficile.
Purtroppo questo è un problema serio... all'aperto ci sono posti bellissimi che possono influenzare moltissimo l'esperienza... e qui per esempio un sitter che "aiuti" a tenere un posto isolato e-o rassicurare su una certa lontananza dalla gente in un posto isolato ma non troppo, potrebbe essere utile.
 

sd&m

Holofractale de l'hypervérité
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ho tradotto, ma molto rapidamente (mi riprometto di correggere errori e mancanze) la pagina erowid Psychedelic Crisis FAQ che dà dei suggerimenti su come aiutare chi sta sperimentando un cattivo viaggio http://www.psiconautica.in/index.php?op ... a&Itemid=3

Psychedelic Crisis FAQ
Aiutare qualcuno durante un brad trip, una crisi psichica, od una crisi spirituale

Disclaimer

Questa FAQ è presentata a solo scopo informativo. Noi non sosteniamo le attività illegali. Crediamo nel diritto dell'individuo ad avere libero accesso alle informazioni e alle idee. Si consiglia vivamente il lettore di informarsi sulle leggi riguardanti il possesso, la vendita e l'acquisto di qualsiasi sostanza psicoattiva si intenda utilizzare.

Introduzione

Ci sono un sacco di situazioni diverse in cui qualcuno potrebbe avere bisogno di aiuto durante l'utilizzo di sostanze psicoattive. Decidere cosa fare in ogni caso particolare richiede calma, lucidità mentale e la capacità di prendere decisioni. Questa FAQ è destinata a fornire suggerimenti su ciò che si può fare.

Valutazione

Cercare di aiutare qualcuno in situazioni di crisi dovrebbe essere suddiviso in due fasi: la valutazione e l'azione. Il primo passo è quello di valutare la situazione e cercare di determinare quale tipo di azione debba essere presa.

Tipo di situazione

-C'è immediato o potenziale pericolo fisico? [Critica] La persona è cosciente? Il respiro è accelerato o depresso? La frequenza cardiaca? C'è qualche cambiamento nella colorazione della pelle? Se il soggeto è inconsapevole, c'è una risposta appropriata al dolore?
-La persona è un pericolo per sé o per gli altri? [Critica] E' violenta e agisce minacciosamente verso gli altri? Quali sono le probabilità che possa attaccare qualcuno? Si provoca dolore non intenzionalmente? Vuole salire in macchina e guidare? Ha tentato di suicidarsi?
-Il soggetto sta avendo una crisi spirituale, mentale o emozionale? [Crisi] Sembra spaventato, depresso, o arrabbiato? Sbalzi d'umore? Agisce follemente? E' sveglio ma non risponde?

Informazioni utili

Le seguenti informazioni possono essere utili per determinare le azioni da intraprendere. Cerca di non lasciare la persona sola mentre raccogli le informazioni. In caso di crisi spirituale/emotiva, spesso è meglio chiedere ad amici o a persone vicine, piuttosto che cercare di ottenere informazioni dalla persona che sperimenta la crisi.

-Che sostanza/e ha assunto? Se possibile, determinare il tipo di sostanza e in quale forma (orale, fumata, iniettata).
-Quanta sostanza ha assunto? Quando l'ha assunta? Ci sono altre sostanze?
-Chi è questa persona? Ha amici nelle vicinanze? Dove vive? Ha già avuto problemi simili?

Scopri tutto quello che puoi. Senza una buona valutazione di ciò che accade, gli errori critici nella gestione dell'esperienza hanno maggiori probabilità di verificarsi. Con il maggior numero di informazioni disponibili, è più facile determinare la gravità della crisi e agire di conseguenza:

Critica - potenziale o immediato pericolo fisico per sé o per gli altri, è possibile la necessità di intervento medico.
Crisi - comportamento psicotico estremo, cicli di pensiero negativo, attacchi di panico.

Situazioni che richiedono un aiuto professionale

Se ritieni che la vita è in pericolo.
Se riteni che la situazione è fuori controllo e non c'è nessuno disposto ad assumersi la responsabilità per l'individuo.

Critica o situazione di pericolo di vita

1. Chi è disponibile ad aiutarti? Trova qualcuno con esperienza di pronto soccorso.
2. Se la persona sta sperimentando una crisi epilettica, allentare gli indumenti, sistemare la persona su cuscini per evitare lesioni e soffocamento. Le crisi epilettiche possono essere molto gravi, e possono causare danni permanenti al cervello nel peggiore dei casi.
3. Se la persona è cosciente cercare segni rivelatori: la tensione mandibolare è di solito associata all'MDMA o altri stimolanti; anche i movimenti oculari possono essere un segno di uso di stimolanti; la presenza di sudorazione è spesso un buon segno, in questo caso; se ha i brividi coprire con una coperta.
4. Se la persona è incosciente, cercare delicatamente di svegliarla. Agitare delicatamente, parlare con voce ferma ("Stai bene? Hai bisogno di un medico?"). Se sta vomitando, metterla di fianco in modo che il vomito possa fluire fuori dalla bocca. Cercare di determinare se la persona è in coma, o in uno stato di dissociazione [vedi sotto].
5. Se la persona non respira, allentare gli indumenti, agitare leggermente, pulire le vie aeree, soprattutto se ha vomitato. La respirazione artificiale può essere eseguita da qualcuno certificato a farla.
6. Se il cuore della persona non batte, la rianimazione cardio-polmonare può essere eseguita da qualcuno certificato a farla.
7. Chiamare il pronto intervento. Lasciare libera una via per il personale d'emergenza. Se siete ad una festa, fate spengere la musica e con un annuncio cercate di localizzare eventuali amici della persona.

Situazione di crisi (emotiva, mentale, spirituale)

Le situazioni di crisi possono manifestarsi in innumerevoli modi, con agressività, paranoia, paura, comportamento compulsivo o psicotico. Come si affronta la situazione dipende in gran parte dai sintomi che la persona sta vivendo.

Nella maggior parte dei casi non cercare di forzare una particolare azione o reazione da parte della persona che sperimenta la crisi. Assicurala che che nel "mondo esterno" tutto è ok... stai con lei, assicurandoti che non faccia del male a se stessa o ad altri. Qualunque cosa tu scelga di fare, osservat la sua reazione. Se ciò che stai facendo sembra peggiorare le cose, passa a qualcos'altro.

Molte persone che hanno esperienza con questo tipo di crisi acuta emotiva/spirituale dicono che la cosa migliore da fare è dire a qualcuno di lasciarsi andare e rilassarsi nei sentimenti. Il mantra "respirare, rilassarsi, lasciarsi andare" è stato sviluppato negli anni '60 e '70 per la terapia psichedelica e si sostiene che gran parte della dissonanza emotiva e dello stress mentale provenga dal combattere e resistere a processi interni potenzialmente scomodi. Alcune guide suggeriscono che è la paura spesso la forza dominante che fa precipitare in una crisi, e il ruolo principale di chi aiuta a gestire la crisi è quello di contribuire a creare uno spazio dove la persona possa sentirsi più sicura.

Lista rapida

Cerca di capire se il soggetto pensa di trovarsi nello stesso posto dove in realtà si trova, se sa quale giorno sia, se sa quale sia il suo nome e se sa di aver assunto una sostanza psicoattiva.
Rassicuralo con calma.
Ricordagli che l'esperienza è indotta da una sostanza e che quindi si concluderà.
Ricordagli di respirare e rilassarsi.
Fagli sapere che le crisi spirituali sono normali.
Cerca di essere il più calmo possibile mentre parli, e usa un tono di voce normale, anche se ti senti ansioso.
Se possibile, porta un po' d'acqua o un pezzo di pane. Chiedigli se ne vuole un sorso o un pezzo.
Siediti e parla con il soggetto. Passa del tempo con lui.
Se conosci il suo nome, usalo un paio di volte. "Hey John, come stai?
Presentati, digli il tuoo nome e perchè sei lì.
Puoi cantare (qualsiasi cosa, ma soprattutto canzoni per bambini).
Giocate con un animale.
Fagli fare una passeggiata.
Ricordate bei ricordi (spiaggia, bambini, ecc.).
Ballate.
Tenetevi per mano.

Insidie ??da evitare

Non cercare di convincere la persona a 'scendere'. Questo spesso rende le cose peggiori.
Non confondere la persona chiedendo ripetutamente domande a cui non può rispondere.
Non farla sentire ancora più isolata, agendo in modo preoccupato e nervoso.
Se possibile fai in modo di non farle intraprendere qualsiasi attività fisica complessa.
Rispetta i suoi bisogni e spazi.
Non toccarla, se non vuole essere toccata.
Dalle spazio se sembra volerlo.

Cosa fare

1. Se qualcuno sembra trovarsi in un momento difficile, gentilmente chiedi se vuole che qualcuno si sieda accanto, o se non vuole nessuno vicino, tienilo d'occhio con discrezione.
2. Fai capire di essere lì per aiutare la persona. Non farla sentire isolata. Cerca di vedere il mondo attraverso i suoi occhi.
3. Cerca di valutare come il rumore, la temperatura ecc. possano influenzare lo stato di una persona. Cerca di portare la persona in un posto tranqullo, se questo la può aiutare.
4. Cerca di minimizzare il rischio di danno fisico o emotivo. Ricorda alla persona che la vostra preoccupazione è per come la persona si sente, e non per la situazione in sè (come in "oh mio dio, noi dobbiamo fare qualcosa.")
5. Paranoia: se la persona non vuole nessuno vicino, resta indietro, ma tieni d'occhio la persona in modo discreto, senza farti notare.
6. Valuta quali cose / attività / distrazioni potrebbero aiutare la persona a superare un momento difficile (giocattoli, animali, musica, ecc).
7. Nessuna pressione. E' sufficente stare con la persona. A meno che non vi sia rischio di lesioni personali, basta mettere in chiaro che sei lì nel caso avesse bisogno di qualcosa.
8. Non toccare o abbracciare una persona a meno che questa non sia d'accordo o non ti abbia già toccato per primo. Spesso tenere la mano è molto efficace per far capire ad una persona che siete lì. Cerca di valutare qualsiasi reazione negativa al tatto.
9. Se la persona non agisce in modo paranoico, ricercate il contatto con i suoi occhi.
10. Se la persona è abbastanza in sè da preoccuparsi della propria salute mentale, assicurala che lo stato in cui si trova è dovuto ad una sostanza psicoattiva e che avrà presto termine.
11. Fai sapere alla persona che è normale (anche se non comune) passare attraverso le crisi spirituali con certe sostanze psicoattive e che la cosa migliore da fare è rilassarsi e lasciare che la sostanza faccia il suo corso.
12. Respira assieme alla persona. Aiutala a fare lunghi e pieni respiri.
13. Può essere molto difficile rilassarsi nel bel mezzo di una esperienza simile alla morte o quando si è smembrati da demoni, ma fai sapere alla persona che tu sei lì per assicurarti che non succeda nulla al suo corpo fisico.
14. Suggerisci alla persona di provare a chiudere gli occhi e spostare l'attenzione verso l'interno; talvolta meditare può cambiare il corso dell'esperienza.
16. Ricorda alla persona che le crisi sono una parte normale del processo umano psicologico, inteso come un processo di guarigione. Vedi Grof, Bill Richards e altri.
17. Può essere molto difficile parlare con una persona in crisi. Tuttavia cerca di ascoltare quello che la persona può dire e cerca di fare delle domande molto semplici sulla sua esperienza: "Di che colore è?" - "Sei triste?" - "Quanti anni hai?" Non aspettarti di portare avanti una conversazione normale. E' probabile che tu riceva risposte metaforiche del tipo "Tutti i colori" - "Sono vecchio come il fiume".
18. Alcune persone trovano confortante essere avvolte in una coperta.

APPENDICI

Antidoti

Le sostanze psichedeliche possono far precipitare l'assuntore in sentimenti incontrollabili di ansia, paura, paranoia, e altri stati agitati. Secondo i medici professionisti che hanno esperienza con sostanze psichedeliche, i farmaci utilizzati per il trattamento di questi stati acuti sono principalmente le benzodiazepine come Valium e Xanax.

"Si può utilizzare Librium (30-60 milligrammi) o Valium (10-30 milligrammi), che sembrano alleviare le emozioni dolorose, senza interferire con il corso della sessione. Non appena possibile, il paziente deve riprendere una posizione distesa con visiera e cuffie, per continuare l'approccio introspettivo all'esperienza." - Stan Grof, LSD Psychotherapy

Aloperidolo - Un farmaco antipsicotico usato per il trattamento di psicosi acute e croniche è "considerato particolarmente efficace nella gestione di iperattività, agitazione e mania". [mentalhealth.com]

Risperdal (risperidone) - E' spesso considerato la prima scelta tra gli antipsicotici per il trattamento di episodi psicotici indotti da allucinogeni a causa della sua alta affinità per i recettori 5HT2a. [TrauamSurvival.org]

Torazina (clorpromazina) - E' un antipsicotico con un gran numero di effetti collaterali spiacevoli. Per controllare episodi acuti di comportamenti minacciosi o aggressivi, i nuovi antipsicotici come Risperdal e Haldol sono da preferire. [Drug Geriatrica]

"Tranquillanti maggiori come la Torazina e altri non neutralizzano specificatamente l'effetto dell'LSD. Usati in dosi elevate di solito il paziente vive l'azione di entrambe le sostanze contemporaneamente, e l'effetto combinato è piuttosto sgradevole". - Stan Grof, LSD Psychotherapy

Il trattamento di una crisi psichedelica con Torazina è da evitare ed è considerato una forma di estrema tortura mentale visto che è conosciuto per aver causato settimane o mesi di trauma psicologico. [Thorazine Vault]

Valium (diazepam) - è usato per trattare ansia e spasmi muscolari, così come generalmente per calmare le persone. Il dosaggio utilizzato è compreso tra 2 e 10 mg per l'ansia di basso livello e 10-30 mg per attacchi acuti. Valium, Xanax, benzodiazepine e altri equivalenti sono considerati da alcuni membri della comunità psichedelica come il miglior trattamento chimico delle situazioni di estrema crisi associate all'uso di psichedelici. [Valium Vault]

Xanax (alprazolam) - E' un'altra benzodiazepina (come il Valium) utilizzata per trattare ansia, spasmi muscolari, e per calmare. Xanax esplica il suo effetto più velocemente rispetto al valium ed è considerato più utile per il trattamento degli episodi acuti. Il dosaggio di Xanax è di 0,25-1 mg per l'ansia di basso livello, e 1-3 mg per gli attacchi acuti estremi. Xanax può essere un po' più di sedativo del Valium. [Xanax Vault]

Definizioni

Coma - un profondo stato di incoscienza viene considerato 'coma' e deve essere preso molto sul serio. Può essere una reazione comune in una overdose da GHB, oppiacei, ketamina e DXM, e non sconosciuta per altre sostanze (2C-T-7, DMT, 5-MeO-DMT, e forse altre), ma abbastanza raro con la stragrande maggioranza degli enteogeni/psichedelici. Se la persona è incosciente, cercate di svegliarla dolcemente e chiedete loro se sta dormendo. Controllate la sua temperatura. Controllate la sua risposta al dolore pizzicando il muscolo lungo la clavicola o pizzicando alla base di un'unghia (almeno le pupille si dovrebbero dilatare temporaneamente). Se non ottenete risposta a tutto questo, si tratta probabilmente coma. Forti stati dissociativi possono essere simili al coma, tuttavia questi includeranno qualche movimento, qualche risposta agli stimoli.

Pericoli fisici acuti da sostanze

GHB - Può sopprimere la respirazione o causare coma. Può essere molto pericoloso in combinazione con altri depressivi. Vomito, nausea e perdita di coscienza sono comuni.

Ketamina - Può causare nausea, perdita di coscienza.

LSD - Può provocare una lunga (6-18 ore - o più) acuta crisi psico-spirituale, perdita dell'ego, distacco dalla realtà consensuale, paraonoia, paura, tristezza, disperazione. Qualsiasi tipo di esperienza, in realtà, è possibile. Nessun decesso è stato riferito.

Funghi - Possono causare una media o lunga (4-10 ore - o più) acuta crisi psico-spirituale, tra cui lperdita dell'ego, distacco dalla realtà consensuale, paranoia, paura, tristezza, disperazione. Nessun decesso è stato riferito.

Cannabis - Le crisi più acute sono legate all'ingestione orale. Crisi di 2-6 ore (o più) possono includere paranoia, attacchi di panico, torpore, occhi iniettati di sangue e sbalzi d'umore. Nessun decesso è stato riferito. Alcune persone hanno riferito di attacchi asmatici gravi da fumo di cannabis.

DXM - Può causare dissociazione, confusione, nausea, vomito e perdita di coscienza ad alte dosi. Uno dei pericoli principali tuttavia è l'ingestione degli altri principi attivi contenuti nelle varie marche di sciroppo per la tosse. Tentate di capire quali eccipienti fossero presenti nel materiale di partenza.

MDMA - Può causare crisi in modi diversi:
-Surriscaldamento / disidratazione - Occorre consumare acqua. L'MDMA provoca raramente catatonia (perdita di coscienza), ma succede.
-L'MDMA può causare sensazioni sgradevoli, perché è uno stimolante molto forte. Respirazione, rilassamento, sdraiarsi, parlare può aiutare.
-L'MDMA può anche causare una crisi perché apre sensazioni interne che possono essere difficili o scomode, sbloccare ricordi, ecc. tuttavia non è spesso causa di paranoia estrema o crisi di rabbia.
-La morte con l'MDMA è associata alla disidratazione al e surriscaldamento. Occorre bere e riposarsi.

2C-T-7 - Può causare nausea, convulsioni e difficoltà respiratorie. Il vomito può causare asfissia. Forse più di molti altri psichedelici 2C-T-7 è stato segnalato per causare esplosioni di aggressività ad alte dosi. E' stato anche la causa di numerosi incidenti mortali.

5-MeO-DMT - Può causare nausea, convulsioni e catatonia. Nessun decesso è stato riferito.

http://www.psiconautica.in/index.php?op ... a&Itemid=3
 

Nullè

Holofractale de l'hypervérité
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molto interessante l'ultimo post!
Secondo me il sitter è una figura molto utile ma non indispensabile, mi piace molto sia viaggiare da solo che in compagnia, e c'è il momento giusto per ambedue i tipi di esperienza. Sicuramente le prime volte una persona amica può essere di grandissimo aiuto, meglio ancora se ha già avuto esperienze.

Del resto per me è stato interessante anche fare da sitter ad altre persone, e mi è capitato di avere effetti psichedelici senza aver preso alcuna sostanza, l'ho trovato molto interessante.

Il sitter deve avere l'abilità di capire lo stato dell'assistito, e assisterlo appunto, quindi ad esempio conversare con lui quando lui ne ha bisogno, e lasciandolo in pace quando è il momento, e mi trovo assolutamente d'accordo sul fatto che la sua presenza dev'essere molto discreta ma essere sempre pronto all'occorrenza.

Il numero delle persone che possono partecipare "comodamente" è anche direttamente proporzionale allo spazio e il luogo che si hanno a disposizione!
 

rango

Sale drogué·e
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Volevo chiedere a chi ha più esprienza di me (cioè tutti :smirk:) se la prima esperinza sia meglio viverla da soli (in un ambiente familiare) o con un sitter amico ma senza nessuna esperienza?
queste sono ad oggi le alternative...parliamo di pachanoi

se n'è già parlato in altri post, ma indirettamente, forse un thread specifico può essere utile
 

rayoz

Elfe Mécanique
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Un siter senza esperienza non so quanto possa essere utile.ti consiglierei di prenderlo da solo in casa con la sicurezza che nessuno disturbi il viaggio,cosi da poterlo esplorare in serenità con te stesso,ti consiglio anche visto che e la prima esperienza magari di assumerne poco meno di una dose media.detto questo non ho avuto ancora un'esperienza significativa con la mescalina ma con altri allucinogeni si ;)
 

Schope

Elfe Mécanique
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Premetto che non ho nessuna esperienza psichedelica alle spalle quindi prendi le mie parole come se dettate solo dalla logica e dal buon senso (miei) :)

La mia risposta generale sarebbe "dipende dalla sostanza" ma visto che qui ci dici già di cosa si tratta... dipende anche dal sitter secondo me e dalla tua esperienza. Se non sei uno psiconauta esperto non ti consiglierei di addentrarti in un trip così lungo da solo per semplici questioni di sicurezza fisica più che psicologica ma dipende da quanto sai gestire il mondo esterno sotto tali esperienze e anche dal grado di alienazione che la sostanza ti induce, grado che non avendo mai sperimentato non ti saprei dire se non per sentito dire.
In quel senso un sitter può sempre essere utile ma è anche evidente che può essere controproducente quando si è in enteogeni.

Se hai già assunto almeno un paio di volte sostanze simili, hai una buona conoscenza di te stesso e sei in un ambiente sicuro, ti consiglierei come Rayoz di iniziare con una dose medio-bassa, anche solo. Tuttavia se il tuo amico non è il classico sitter scoglione da tipico video sulla salvia ma un buon amico che ha del tempo da dedicarti, sa cosa aspettarsi ed ha un minimo di buon senso e intelligenza, perchè no.

Spero ti sia stato utile nonostante la totale irrilevanza del mio parere :)
 

Nullè

Holofractale de l'hypervérité
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sono d'accordissimo con schope, tu già sai la risposta, dipende da chi sei tu e da chi è l'amico :)
 

angel10

Holofractale de l'hypervérité
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Sì, come ti hanno già detto dipende da te e dall'amico, visto che, al di là della sicurezza fisica, è molto importante che tu abbia un sitter in cui riponi fiducia completa... se è una persona di cui ti fidi poco allora meglio da solo...
 

rango

Sale drogué·e
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grazie ragazzi, la risposta forse è già dentro di me, ma con la vostra esperienza e buon senso (grazie schope) il quadro si completa :)
l'unico dubbio a farlo da solo è che potrei essere mentalmente più "rigido", cioè aprirmi di meno, proprio per il fatto di essere da solo e dover stare attento alle mie reazioni...il che va in contrasto con quento letto nel forum e consigliato da molti..e cioè "lasciarsi andare e accogliere l'esperienza che si vive"

a qualcuno è successo di avere avuto un sitter che è stato negativo ?
 

angel10

Holofractale de l'hypervérité
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rango a dit:
l'unico dubbio a farlo da solo è che potrei essere mentalmente più "rigido", cioè aprirmi di meno, proprio per il fatto di essere da solo e dover stare attento alle mie reazioni...
Mah, non è detto, spesso accade che proprio quando si è in compagnia di qualcun'altro (o magari si è in un setting dove c'è altra gente) non ci si lascia completamente andare proprio pensando alle reazioni delle altre persone, pensando a come ci si dovrebbe comportare "di norma"... ovviamente se si è solo con il sitter, di completa fiducia, questo problema non dovrebbe esserci ;)
 

rango

Sale drogué·e
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è vero, non è detto che sia meglio....nel forum trovo sempre ottime opinioni, sono contento!
 

Novello

Sale drogué·e
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Incollo una vecchia chiacchierata fatta e salvata da un mio conoscente che mi è stata inviata tempo fa per la ricchezza dei contenuti.
Secondo me è una guida perfetta per apprendisti sitter :D


In questa chattata a tre un giovane psiconauta (Junior) chiede consigli su come poter accompagnare nel miglior modo la sorella nella sua prima esperienza psichedelica, nello specifico con i funghi.
...
‹Psiconauta Junior› comunque 2 grammi pensavo
‹Psiconauta Junior› io lucido però cerco di dirigere l'esperienza
‹Psiconauta Senior› mmhm, io penso siano pochi. Sai come ha intenzione di impostarla, se avrà qualcun altro vicino?
‹Psiconauta Junior› no solo io e lei
‹Psiconauta Senior› ah, con te
‹Psiconauta Senior› entrambi con due grammi in corpo?
‹Psiconauta Junior› no io lucido
‹Psiconauta Senior› Mi faccio un attimo i fatti tuoi, da sitter
‹Psiconauta Junior› però cercherò di non limitarla, ma anzi al contrario
‹Psiconauta Senior› Il discorso è ampio e molto trattato, però io sono del parere che non ci debba essere alcuna interferenza
‹Psiconauta Senior› da parte del sitter intendo
‹Psiconauta Grezzum› condivido; il sitter ti deve solo trattenere se ti stai per ficcare un coltello nell'occhio
‹Psiconauta Grezzum› o buttare giù dal precipizio
‹Psiconauta Senior› nemmeno con l'intenzione, nemmeno con il pensiero, tutto in lui deve essere distaccato e, se c'è contatto, pieno di tenerezza
‹Psiconauta Junior› ti dico solo quello che ho pensato
‹Psiconauta Senior› Prego
‹Psiconauta Junior› i funghi sono una cosa delicata, magari non avverti l'effetto, magari ti sconvolge
‹Psiconauta Junior› 2gr non sono una dose forte ma comunque si distinguono gli effetti
‹Psiconauta Junior› quindi le do 2 g in modo tale che si schiarisca un pò le idee su cosa sono i funghi
‹Psiconauta Junior› la avrei portata in mezzo ai prati
‹Psiconauta Junior› a farle vedere certi posti
‹Psiconauta Junior› cerco di ascoltarla il più possibile
‹Psiconauta Junior› quando vuole ci fermiamo
‹Psiconauta Junior› ma penso che passeggiando per i campi si ottiene la massima rendita
‹Psiconauta Grezzum› Senior ma che dici? 2 grammi non sono già buona come dose?
‹Psiconauta Senior› (Psiconauta Grezzum, per me sono pochini due, io sono per il battesimo del fuoco)
‹Psiconauta Grezzum› però si sentono! io pure sono stato battezzato da un trip e mezzo di hoffman doppia goccia!
‹Psiconauta Junior› oggi ho fatto prendere per la prima volta una quindicina di grammi freschi a un mio amico
‹Psiconauta Grezzum› ti stai dando da fare però eh!
‹Psiconauta Junior› credo di avergli fatto comprendere che genere di effetti ricercare nella sostanza
‹Psiconauta Junior› ok ho finito di sparare idee confusionarie
‹Psiconauta Senior› Capisco cosa intendi, credo, però ti vorrei mettere in guardia da qualche piccola tendenza
‹Psiconauta Grezzum› sono d'accordo però non siamo tutti uguali
‹Psiconauta Senior› soprattutto perché le tue intenzioni sono buone, ma è comunque da poco che "lavori" con gli psichedelici
‹Psiconauta Senior› Ecco, ad esempio, il tipo di effetti da cercare nelle sostanze, il modo di usarle, ecc, tu tenderai a proiettarlo molto sull'altro
‹Psiconauta Senior› con il tempo e l'utilizzo poi passa questa tendenza, ma all'inizio è molto marcata, come se conoscessi sentieri nuovi ed inebrianti e volessi portarci gli altri
‹Psiconauta Junior› esatto
‹Psiconauta Senior› Non è male, ma precludi che loro possano godere dei loro o meglio ancora perdersi
‹Psiconauta Senior› Te lo dico da persona che una volta era uno dei peggiori sitter che puoi pensare
‹Psiconauta Junior› ma io punto a perderci insieme
‹Psiconauta Senior› No, un sitter non deve puntare
‹Psiconauta Senior› Se accade e dall'altro c'è un moto in quella direzione lo si può assecondare, in tutta passività e supporto, ma la tua volontà dovrebbe essere zero
‹Psiconauta Senior› o il più vicino possibile
‹Psiconauta Grezzum› d'accordissimo! Senior su questo si che devi aprire un topic (che c'è già! postaci dentro tali sacre parole)
‹Psiconauta Senior› giudica molto severamente la tua venità in questo contesto
‹Psiconauta Senior› vanità*
‹Psiconauta Junior› guarda io ci provo a farlo però capisco che più di tanto non posso limitarmi
‹Psiconauta Senior› Lo so, fai solo del tuo meglio
‹Psiconauta Grezzum› condivido; il sitter ti deve solo trattenere se ti stai per ficcare un coltello nell'occhio; per il resto non fare niente
‹Psiconauta Senior› Sta lì, si legge un libro, si taglia le unghie... =D
‹Psiconauta Grezzum› (detto in due parole povere)
‹Psiconauta Senior› Scrissi cose simili all'epoca, io e un'altro insieme dopo aver viaggiato insieme
‹Psiconauta Junior› vabbè ma allora con 2gr non ha nemmeno bisogno di sitter
‹Psiconauta Junior› sbaglio?
‹Psiconauta Senior› Con una nuova sostanza è sempre meglio averne uno
‹Psiconauta Senior› si legge un libro in disparte magari
‹Psiconauta Senior› però se passa qualche sconosciuto tu sai che il sitter è lì
‹Psiconauta Senior› ci parlerà lui, ti proteggerà
‹Psiconauta Senior› se avrai fame, ti darà cibo, se ti perdi e hai paura e vuoi tornare a casa, ti ci porta
‹Psiconauta Senior› che se inizi ad avere panico sa come calmarti
‹Psiconauta Senior› però qui si esaurisce il suo compito, potrebbe non averne bisogno, no
‹Psiconauta Junior› ah guarda da viaggiatore comprendo al 100% quello che intendi
‹Psiconauta Grezzum› quanta saggezza!
‹Psiconauta Junior› e quindi secondo te cosa dovrei fare
‹Psiconauta Junior› dovrei far scegliere a lei dove andare etc.?
‹Psiconauta Senior› Sì, a meno che lei non chieda di essere guidata
‹Psiconauta Senior› oppure trovare un campo base e sedevi là tranquilli, tu fai qualcosa e lei fa una passeggiata da sola, poi ritorna, poi una insieme
‹Psiconauta Senior› almeno per me avere un campo base è sempre stata una cosa importante
‹Psiconauta Senior› dove tenere acqua, cibo, conforto
‹Psiconauta Senior› e lei fa i suoi viaggi, tu non so, ascolti musica, guardi gli alberi, pronto per lei ma senza attenzione ansiogena
‹Psiconauta Junior› bellissimo però queste 2 ultime esperienze mi hanno fatto cambiare idea (intendo per me)
‹Psiconauta Junior› ho paura che non sente gli effetti e vuole tornare a casa perchè sente nausea (per esempio)
‹Psiconauta Senior› Beh, se non sente gli effetti ma solo la nausea, anche se è dopo un paio di ore (quindi ben oltre la salita) pace, era un dosaggio troppo basso
‹Psiconauta Grezzum› (scusate i commenti inutili, ma questa discussione andrebbe salvata e messa in un topic; quanto sarebbe utile!)
‹Psiconauta Senior› Ah, se vuoi farlo prego, liberissimo =D
‹Psiconauta Grezzum› se ascolti me faremmo una gran cosa
‹Psiconauta Senior› Ah, ma a me non importa Psiconauta Grezzum, queste cose sono già in un topic scritte più sinteticamente
‹Psiconauta Grezzum› praticamente sta uscendo ogni dubbio che potrebbe venire a un neo sitter
‹Psiconauta Junior› Psiconauta Senior sai come pensavo di impostare la mia prossima esperienza?
‹Psiconauta Senior› No, come?
‹Psiconauta Junior› vado in un bosco in cui pure se mi perdo alla fine sto sempre in città, con niente addosso, nessun punto di riferimento, solo voglia di curiosare qui e la
‹Psiconauta Senior› sei lì, Junior?
‹Psiconauta Junior› si
‹Psiconauta Senior› era solo quello?
‹Psiconauta Junior› si, cioè invece di stabilire un punto di ristoro caldo, guardare solo di fronte a me
‹Psiconauta Junior› mai alle spalle
‹Psiconauta Senior› Beh prova, poi probabilmente cambierai approccio con gli psichedelici, se ne passano parecchi se si assumono per anni, ovvio
‹Psiconauta Senior› Non ancorarsi ad uno è una cosa molto importante, trovo sia anche frequente causa di bad trip
‹Psiconauta Senior› cercare emozioni e modalità di viaggi passati quando i funghi stanno eruttando i loro fumi profumati di secoli e di eternità in un cuore che vorrebbe di colpo inselvatichirsi
‹Psiconauta Senior› e invece sai, disciplinarlo con memoria e strutture obsolete
‹Psiconauta Senior› (scusa, sono stanco, sto andando off topic e sto rienumerando conoscenze da vecchietto)
‹Psiconauta Senior› una volta chiaccherate come queste erano la norma, non le eccezioni, in forum psichedelici
‹Psiconauta Junior› comunque io non la trovo una cosa malvagia mostrare ad altri un luogo che hai trovato
‹Psiconauta Senior› No, non è malvagio in sé, per considera che:
‹Psiconauta Senior› 1- non necessariamente sai come portarli proprio lì. Metodi che funzionano per te su altri possono avere effetti totalmente diversi, a meno che tu non abbia conoscenze piuttosto profonde rischi solo di sballottare
‹Psiconauta Senior› 2- Quel posto per loro potrebbe proprio non esistere, potrebbe essere un tuo Sogno d'Infanzia, un'aria che hai respirato, una tua ispirazione
‹Psiconauta Senior› 3- forzare l'altrui percorso è quasi sempre male
‹Psiconauta Senior› e sotto psichedelici all'inizio si tende ad avere poca e confusa volontà, difficile capire quando è forzare e quando invece ispirare
‹Psiconauta Junior› allora voi come fate quando viaggiate insieme ad altri?
‹Psiconauta Senior› Dipende, intendi fare da sitter o viaggiare insieme?
‹Psiconauta Junior› viaggiare insieme
‹Psiconauta Junior› io forse per questi motivi che dici tu, almeno per adesso vorrei anche viaggiare da solo
‹Psiconauta Senior› è molto saggio da parte tua
‹Psiconauta Senior› io quando viaggio con qualcuno, ed è cosa che non faccio più da tempo, mi trovo a fare tipo così
‹Psiconauta Senior› stabilire qualche regola prima del viaggio (sono sempre le stesse)
‹Psiconauta Senior› poi ognuno tenderà a rintanarsi nel proprio universo (lo capirai forse meglio quando i funghi finiranno di scavare il percorso verso l'alto, o quando raddoppierai i dosaggi)
‹Psiconauta Senior› Se i due universi si trovano a vibrare in risonanza, e c'è comunione, l'azione qualunque sia verrà spontanea
‹Psiconauta Senior› se questa non viene, sono due viaggi in parallelo
‹Psiconauta Senior› l'importante è che non ci sia volontà verso l'altro
‹Psiconauta Senior› questo è uno dei motivi se non viaggio mai con donne, la tensione sessuale è aggressiva di suo, se non è davvero ben educata
‹Psiconauta Junior› da quello che ho potuto intuire fin'ora è che lo si avverte se si sta viaggiando insieme o in parallelo
‹Psiconauta Junior› condivido questa cosa riguardo le donne
‹Psiconauta Junior› dici che puoi avere l'illusione di star viaggiando insieme? o forse è una delle domande a cui non si potrà mai rispondere?
‹Psiconauta Senior› è una domanda difficile
‹Psiconauta Senior› l'illusione mostra una verità non completa ma comunque sia esistente
‹Psiconauta Senior› se c'è illusione qualcosa sta viaggiando insieme, non tutto, non bene, ma si inizia così
‹Psiconauta Senior› quando invece si è davvero in comunione davvero, non puoi sbagliarti
‹Psiconauta Senior› quando ti muore l'ego e tu guardi un altro individuo e lì ci vedi l'universo, dal più piccolo atomo alla più grande costellazione, senza tracce di vanità, odio, paura, solo essendo l'altro e poi essendo Tutto
‹Psiconauta Senior› e l'altro, glielo vedi, ha trasceso sé stesso, e le parole crollano, c'è comunione
‹Psiconauta Senior› Ma è al di là del verbale
‹Psiconauta Junior› sto per andare a dormire
‹Psiconauta Senior› bene
‹Psiconauta Junior› comunque sono contento di avere molto da scoprire
‹Psiconauta Senior› attento con tua sorella
‹Psiconauta Senior› E sia chiaro, fai tutto come meglio credi, i miei volevano essere solo indirizzamenti
‹Psiconauta Junior› se lo vuoi sapere non sono convinto al 100% di farglieli prendere
‹Psiconauta Junior› ma ormai lei lo vuole
‹Psiconauta Senior› è molto matura, il suo momento è giunto
‹Psiconauta Senior› E io non posso accompagnarla, sono maschio
‹Psiconauta Junior› non glie l'ho fatto capire che sono contrario, anzi
‹Psiconauta Senior› come mai pensi possa non essere il momento?
‹Psiconauta Junior› non so, credo che mente troppo a se stessa
‹Psiconauta Senior› Una tizia scrisse ad Hoffman
‹Psiconauta Senior› Dicendogli che lei era solo una tizia qualunque, addormentata, noiosa, piena di dolori e bugie
‹Psiconauta Senior› e che l'LSD la risvegliò come da una dormiveglia
‹Psiconauta Senior› non credo si possano prevedere gli effetti delle sostanze, o chi è adatto o chi no
‹Psiconauta Grezzum› avevo letto delle cose simili con l'amanita muscaria
‹Psiconauta Grezzum› risvegli inaspettati
‹Psiconauta Grezzum› i migliori psicofarmaci (quando va tutto bene )
‹Psiconauta Grezzum› cmq storie affascinanti !
‹Psiconauta Senior› Il punto è l'imprevedibilità, non poter dire quando fa bene, quando no... soprattutto quando non si sa cosa sia il Bene e cosa no
‹Psiconauta Senior› quindi, se chiedono, drogali
‹Psiconauta Senior› almeno, io la penso così =D
‹Psiconauta Grezzum› esatto!
‹Psiconauta Senior› come disse un utente di questo forum, "sarebbe folle ignorare gli aiuti donatici da Dio"
‹Psiconauta Grezzum› un mio concetto è che quando sei in trip non puoi sfuggire a pensieri e paure con la quale solitamente eviti di avere a che fare
‹Psiconauta Grezzum› e quindi li affronti, e magari vinci
‹Psiconauta Senior› talvolta =D
‹Psiconauta Grezzum› il trip è un frangente dove la tua mente ti ossessiona senza riserve e quindi hai completa visione di te stesso; cosa non da poco
‹Psiconauta Grezzum› talvolta
‹Psiconauta Junior› ah ragazzi l'ultima cosa che mi è venuta in mente e vado a nanna
‹Psiconauta Junior› brevissima
‹Psiconauta Grezzum› dicci tutto
‹Psiconauta Senior› Dai Junior che me la svezzi agli psichedelici e quando passa di qui la fucilo alle stelle con una polvere da sparo su menta =D
‹Psiconauta Senior› Dicci dicci
‹Psiconauta Grezzum› dimitriiii dove seiiiiiiiiiiiii
‹Psiconauta Senior› ah, io so dov'è, almeno qui
‹Psiconauta Junior› io oggi (mentre stavo col mio amico per campagne) ho maturato un pensiero
‹Psiconauta Junior› vabbè la classica cosa che è inutile parlare perchè tanto chissà se comunichi quello che vuoi
‹Psiconauta Junior› e allora mi viene automatico fare questa cosa con le persone con cui amo passare il mio tempo
‹Psiconauta Junior› :
‹Psiconauta Junior› andare a pochi passi da casa, senza parole, e arrivare su un altro pianeta
‹Psiconauta Junior› stai in questo pianeta un pò magico
‹Psiconauta Junior› magari ognuno ha la sua magia ok, ma tutti stanno in questa specie di beatitudine
‹Psiconauta Junior› e niente, già questo vale più di tantissime parole, non lo so ma sono sempre più repellente alle parole
‹Psiconauta Junior› non riesco proprio a mettere due parole in fila e se mi sforzo per farlo mi stanco subito
‹Psiconauta Senior› è un buon segno
‹Psiconauta Junior› ok ora vi libero dalle mia sfattonate
‹Psiconauta Senior› qualora la cosa dovesse divenirti insostenibile cercami pure se ti serve aiuto
‹Psiconauta Senior› sono stato in quelle parti, prima di impazzire
‹Psiconauta Senior› e poi tornare indietro
‹Psiconauta Junior› wow...pensavo di aver parlato a vuoto
 
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