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...Quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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27 Juin 2013
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Vorrei aprire una discussione (a)politica. Molti personaggi illustri del 900 hanno espresso la necessità di mettere in discussione la cosiddetta "democrazia" (Carmelo Bene, il suo "amichetto" Gill Deleuze, Giorgio Gaber [da cui il titolo del post]). Io trovo fastidioso come tale parola sia ustata per indicare il paradiso terrestre. << questo va' contro i pricipi democratici!>> Eh bè?!. La democrazia attuale (ne in italia ne da nessun altra parte) non è assolutamente la democrazia vera nel senso utopico dei grandi sostenitori del sistema democratico, ma non può essere ne diventare altro che pura demogogia. Mischiando Bene e Gaber, si potrebbe dire che ora stiamo vivendo sotto una dittatura del mercato, accolto ben volentieri dalle plebi (o almeno è la mia interpretazione alla frase di Bene: "tirannia delle plebi"). Io non so proporre soluzioni pratiche e concrete, ma sento la necessità di qualcosa di più vero, di distaccarmi da questi volgarissimi e mediocri giochi di potere fini a se stessi, lontani dall'Uomo. Io credo che lo Stato dovrebbe avere come obiettivo la sua distruzione, dovrebbe cercare ogni giorno di non avere più motivo di esistere, di insegnare alla gente a saper stare senza di lui, e a riscattare la gente da questa situazione. Invece lo Stato assiste la mediocrità (altrimenti alla mediocrità, chi ci pensa?).

Spero ci sia gente interessata ad approfondire questi semplici spunti di discussione (non democratica! :))

P.S. ... (non democratica! :)) non significa dove non tutti possono esprimere la propria opinione, ma dove quando uno dice stronzate non vengono prese come fulcro della discussione per fare del bordello fine a se stesso [qui nel forum non credo si verifichi questa situazione])
 

Obsidian

Elfe Mécanique
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11 Août 2013
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Avevo fatto qualche tempo fa un discorso simile con un'amica...e ne è uscito qualcosa di triste ma assolutamente vero:
quello che tu dici è vero, ma non cambierà mai la situazione..qualsiasi sia la forma di governo sarà l'uomo ad amministrarla...ed è l'uomo che rovina qualsiasi cosa tocchi. Tutte le forme di governo sarebbero perfette se non fossero amministrate da un animale fallace come l'essere umano. Mi trovo d'accordo con Rousseau quando afferma che forme di civiltà quasi utopiche e senza forme di governo possano esistere solo ed esclusivamente come comunità piccole.
( un po' OT? scusami :/ )
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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27 Juin 2013
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Affatto OT direi.

Obsidian;825352..qualsiasi sia la forma di governo sarà l'uomo ad amministrarla...ed è l'uomo che rovina qualsiasi cosa tocchi.)[/QUOTE a dit:
Io mi riferivo proprio a nessuna forma di governo (ma di Stato si). Concordo con te (e quindi con Rousseau) quando dici che questa utopia non può esistere se non in piccole comunità, poichè il peso della mediocrità si fa meno forte, è più facile ragionare in pochi. O almeno non è possibile se l'Uomo resta in quetsa fase.
 

Pagan Atheist

Elfe Mécanique
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29 Oct 2013
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Ovviamente "democrazia" è una parola che contiene un concetto vuoto e pragmaticamente irrealizzabile. Affinché tale parola avesse almeno una parvenza di concretezza tutti gli individui dovrebbero avere uguale capacità cognitive, uguali opportunità educative e accesso ad un'informazione imparziale. Ciò non è mai accaduto nella storia e mai accadrà.
Non amo le varie teorie complottiste ma è un dato di fatto che, anche se gli strumenti di governo sono cambiati nel corso della storia, il potere decisionale è stato sempre detenuto da un'oligarchia. La cosa triste è che il mondo si basa sul falso concetto che "il lavoro nobilita" mentre è l'ozio costruttivo che ci rende liberi (di pensare).
Il lavoro, sul quale si basa la nostra Costituzione, non è un diritto (così com'è concepito) ma una schiavitù necessaria per creare ricchezza accumulata da pochissimi burattinai e profittatori. Eppure siamo tutti spinti al consumo, spesso di cose inutili o superflue. Se invece di lavorare (ognuno per se) cominciassimo a collaborare la vita a livello di comunità acquisterebbe un senso diverso.
Forse accostando parole come collaborazione e condivisione alla parola democrazia quest'ultima assumerebbe un significato diverso. Il fatto è che bisognerebbe ridisegnare l'architettura sociale a livello globale e ciò, tenuto conto dell'umano egoismo, va ben oltre il concetto di utopia.
 

Paolo

Holofractale de l'hypervérité
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7 Avr 2013
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Pagan Atheist a dit:
La cosa triste è che il mondo si basa sul falso concetto che "il lavoro nobilita" mentre è l'ozio costruttivo che ci rende liberi (di pensare).
Il lavoro, sul quale si basa la nostra Costituzione, non è un diritto (così com'è concepito) ma una schiavitù necessaria per creare ricchezza accumulata da pochissimi burattinai e profittatori.

E da questo punto di vista il primo articolo già ti fa capire come i presupposti non è che siano molto azzeccati.
Inoltre "il lavoro nobilita l'uomo"...
Ma una cosa simile non stava scritta pure sulla cancellata d'ingresso di un posto poco raccomandabile?

Il danno e pure la beffa...
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
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18 Avr 2014
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Obsidian a dit:
Avevo fatto qualche tempo fa un discorso simile con un'amica...e ne è uscito qualcosa di triste ma assolutamente vero:
quello che tu dici è vero, ma non cambierà mai la situazione..qualsiasi sia la forma di governo sarà l'uomo ad amministrarla...ed è l'uomo che rovina qualsiasi cosa tocchi. Tutte le forme di governo sarebbero perfette se non fossero amministrate da un animale fallace come l'essere umano. Mi trovo d'accordo con Rousseau quando afferma che forme di civiltà quasi utopiche e senza forme di governo possano esistere solo ed esclusivamente come comunità piccole.
( un po' OT? scusami :/ )

la democrazia come è intesa da molti europei è stata inventata dagli antichi greci...un popolo che credeva che in vetta all'olimpo ci fossero dei scagliavano saette e altre cavolate varie che non sto ad elencarvi,vi basti sapere che secondo loro l'etna erutta lava,poiche dentro c'è un drago...una civilta che su tante cose era in gamba e avanti per il suo tempo terreno,mentre in altre toppava alla grande:-1:
il Sistema andino prima dei cristiani che facevano a mo di testimoni di geova(pero' armati)era perfetto(non quello degli inca ma quello andino)come dicono scrittori francesi e lo stesso Obsidian,non andra mai bene fino a quando ci saranno religioni e culture fallocentriche...è chiaro e si è visto che fino a quando governano(politica o altro) gli uomini tutto andra a schifio(beati siciliani),allora cosa fare?dare le redini in mano alle DONNE,ma le vere donne! ovvero coloro che hanno il potere di dare la vita dal nulla! creare un corpo,neuroni e quant'altro,tutto questo puo farlo una donna!la donna crea vita e dona amore(fisico e mentale)tralascio di annoiarvi ocn la donna andina la funzione e la storia,pero sappiate che se c'è una vera donna con i requisiti allora,tutto andra bene...
 

Obsidian

Elfe Mécanique
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Di che sistema parli LaFouinefarc? (andino)
 

Pagan Atheist

Elfe Mécanique
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LaFouinefarc-ep a dit:
...tralascio di annoiarvi con la donna andina la funzione e la storia, però sappiate che se c'è una vera donna con i requisiti allora, tutto andra bene...

Grazie per avere evitato di annoiarci, sarebbe sicuramente accaduto. Ognuno qui ha diritto ad esprimere la propria opinione ma poi deve anche accettare le critiche e su quanto è stato scritto nel commento precedente ci sarebbero critiche a non finire. Prima di tutto una scientificamente e storicamente non dimostrata disparità nella capacità dei generi di gestire la "cosa pubblica" o le comunità.

LaFouinefarc-ep a dit:
...una civiltà che su tante cose era in gamba e avanti per il suo tempo terreno, mentre in altre toppava alla grande.

La frase precedente la si può applicare a qualsiasi civiltà umana in qualsiasi periodo storico/preistorico (compresa quella andina). Quindi si tratta di una banalità.

La democrazia dei greci antichi non ha niente a che fare con le democrazie occidentali contemporanee. Il diritto di voto era prerogativa di una classe sociale e non era esteso all'intera cittadinanza. Vabè... mi autocensuro e la finisco qui.

Abbandono questa discussione che inevitabilmente sfocerà in un dibattito sterile.
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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Non concordo con te LaFouinefarc-ep, tralascio i commenti sulla storiella dlle civiltà, priva di qualsiasi significato. In secondo luogo in quanto quando scrivo Uomo lo scrivo sempre (a meno di dimenticanze) maiuscolo, appunto per indicare con uomo (maschio della specie umana), ma l'homo sapiens in entrambi i generi. Non voglio dire che le donne non siano in grado di fare quel che fanno gli uomini.

Ma che non dobbiamo aspettarci UN uomo o una donna che ci salvi. Bisogna rimettere in discussione i pilastri su cui ci reggiamo, non solo della scoietà, ma di noi stessi. Bisogna partire da noi stessi, trovare la sintonia tra pensiero, sentimento, e azione, e allora dall'individuo potrebbe concretizzarsi l'utopia. A volte mi sembra di essere come chi, nel 1500, sosteneva la completa mancanza di senso nella caccia alle streghe.

No Pagan, pensavo potessi dire ancora qualcosa di interessante!:crybaby:
Abbandona il dibattito sulle civiltà e sulla dominazione femminile (oltretutto OT)!
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
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Obsidian a dit:
Di che sistema parli LaFouinefarc? (andino)
il sistema andino era basata sul governo che veniva insituito da tutto il contiente americano(alaska alla terra del fuoco)in epoche antiche,ovvero la donna governava e amministrava la sua famiglia.il tutto è rimasto ancora oggi in parte,pero indebolito da anni di religione cattolica cristiana,ti sei mai chiesto come mai in peru io e molti hanno due cognomi? :)

PAgan: tu alludi a studi fatti sempre su statistiche,tra funzioni celebrali di un gruppo x di uomini e y di donne,tipo il fatto che la donna sa fare piu cose contemporaneamente oppure l'uomo sa orientarsi meglio...ma è sempre frutto di uno studio e di statistiche.un tempo anche io sono stato illuminsta ocnvinto,i libri e gli accademici mi davano sempre la giusta o la piu sincera riposta a tutti i miei quesiti...questo fino ai 21 anni... :(

Paolo simili non è uguale,spaventa sempre una cosa simile...tu hai un nome ponderato dai tuoi genitori o è stato scelto a casaccio come quegli che chiamano i figli Micol Maicol etc?????sei una struttura basata sul carbonio appartenente al genere homo sapiens sapiens del regno animale?(cito pagan)
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
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cmq... Paolo ti sei presentato sul forum mi paicerebbe vedere cosa hai scritto!
PAgan hai mai provato piante o solo estratti?mi dai l'idea di una persona non dedica hai cambiamenti e molto messo sui binari proprio,forse spaventato da cio che non puoi chiamare con un nome(rammenti che si diceva in grecia-non conosci una cosa se non sai il suo nome?)hai scritto anche tu su presentati?siete le due persone piu SIMPA del forum(non nel senso di mattacchioni o buffi)ma nel mio senso(le persone piu belle)
 

innervisions

Elfe Mécanique
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25 Fev 2013
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Avete mai letto "TAZ, zona temporaneamente autonoma" di Hakim Bey?
Cosa ne pensate dell'autogestione?
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
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innervisions a dit:
Avete mai letto "TAZ, zona temporaneamente autonoma" di Hakim Bey?
Cosa ne pensate dell'autogestione?

è un ottima idea gia pensata eproposta con le cooperative,,,ma anche li è gestita da uomini e non da donne Vere(questo è il problema
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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innervisions a dit:
Avete mai letto "TAZ, zona temporaneamente autonoma" di Hakim Bey?
Cosa ne pensate dell'autogestione?

Non ho mai letto il libro in questione, ma ho frequentato tanto le TAZ di svariati rave. A parte i discorsi su in quanti rave si venga a formare veramente una TAZ (finiremmo in OT), io frequento spesso queste Zone in quanto lì trovo almeno la sensazione di stare in un qualcosa di diverso. Senza aver niente a che vedere con la continua valutazione giornaliera che subiamo, senza l'oppressione costante, senza tutte le costanti delle società urlando la mancanza di bisogno di confrontarsi con le sue regole. E c'è sicuramente gente (poca) che la vive così. [Lasciamo stare tutte le cose dei rave che si spaccia solo, luogo per sballarsi ecc, certo c'è gente che lo vive così, è vero, ma non interessiamocene qui]
Non mi piace molto il detto "free party is not a crime", perchè secondo me deve essere illegale fino a quando vivremo nella società così come ora. Trovo più idoneo "free party NON DOVREBBE ESSERE a crime" (scusate non so come si dica in inglese :oops:) perchè in una società diversa non ci sarebbe bisogno di fare le TAZ in quanto non ci sarebbe da fare una zona autonoma dall' autonomia. [questi sono soli piccolissimi spunti, che vanno visti in un ottica di un nuovo Uomo, utopico certo, ma realizzabile visto i mezzi che possediamo].

Su occupazioni tipo centri sociali spesso ci vedo differenze da coloro che dicono di combattere molto lievi, e soprattutto diversità sullo stesso piano e non totale cambiamento. In alcuni casi invece trovo le loro iniziative molto interessanti. Comunque e sempre e solo frequentato i CS in occasioni particolari (feste/concerti) quindi non ho una conoscenza profonda.
 

innervisions

Elfe Mécanique
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25 Fev 2013
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Psycore a dit:
Non ho mai letto il libro in questione, ma ho frequentato tanto le TAZ di svariati rave. A parte i discorsi su in quanti rave si venga a formare veramente una TAZ (finiremmo in OT), io frequento spesso queste Zone in quanto lì trovo almeno la sensazione di stare in un qualcosa di diverso. Senza aver niente a che vedere con la continua valutazione giornaliera che subiamo, senza l'oppressione costante, senza tutte le costanti delle società urlando la mancanza di bisogno di confrontarsi con le sue regole. E c'è sicuramente gente (poca) che la vive così. [Lasciamo stare tutte le cose dei rave che si spaccia solo, luogo per sballarsi ecc, certo c'è gente che lo vive così, è vero, ma non interessiamocene qui]
Non mi piace molto il detto "free party is not a crime", perchè secondo me deve essere illegale fino a quando vivremo nella società così come ora. Trovo più idoneo "free party NON DOVREBBE ESSERE a crime" (scusate non so come si dica in inglese :oops:) perchè in una società diversa non ci sarebbe bisogno di fare le TAZ in quanto non ci sarebbe da fare una zona autonoma dall' autonomia. [questi sono soli piccolissimi spunti, che vanno visti in un ottica di un nuovo Uomo, utopico certo, ma realizzabile visto i mezzi che possediamo].

Su occupazioni tipo centri sociali spesso ci vedo differenze da coloro che dicono di combattere molto lievi, e soprattutto diversità sullo stesso piano e non totale cambiamento. In alcuni casi invece trovo le loro iniziative molto interessanti. Comunque e sempre e solo frequentato i CS in occasioni particolari (feste/concerti) quindi non ho una conoscenza profonda.

Sono del tuo stesso parere, nella tua stessa condizione di frequentatrice e della stessa idea riguardo al "dovrebbe non essere" in quanto, appunto, la vedo come una "ribellione" a ciò che di tanto marcio c'è in questo odierno sistema che, purtroppo, legalizza l'esatto contrario di ciò che, a mio modestissimo parere, è giusto e naturale.
 

Karonte

Elfe Mécanique
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innervisions a dit:
Sono del tuo stesso parere, nella tua stessa condizione di frequentatrice e della stessa idea riguardo al "dovrebbe non essere" in quanto, appunto, la vedo come una "ribellione" a ciò che di tanto marcio c'è in questo odierno sistema che, purtroppo, legalizza l'esatto contrario di ciò che, a mio modestissimo parere, è giusto e naturale.

Parlo da assiduo frequentatore il quale ero...
Purtroppo oggigiorno i free party hanno perso quasi completamente ogni sorta di ideale che rappresentavano , iniziando a diventare luogo comune solo ed esclusivamente per parole come "droga" , "spacciatore" , "sballo"...e questo è molto triste. Fine OT.
 

Paolo

Holofractale de l'hypervérité
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7 Avr 2013
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LaFouinefarc-ep a dit:
cmq... Paolo ti sei presentato sul forum mi paicerebbe vedere cosa hai scritto!

Ciao,
sì che mi sono presentato. Sono qui da un po': cerca i post indietro o contattami per mp se vuoi fare due chiacchiere :)

un saluto
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
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Paolo a dit:
Ciao,
sì che mi sono presentato. Sono qui da un po': cerca i post indietro o contattami per mp se vuoi fare due chiacchiere :)

un saluto
mi limitero a leggere cio che hai scritto,mq grazie del tuo tempo
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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Speravo si prrofondisse di più il discorso. :crybaby:
 

Freddy Nietzsche

Elfe Mécanique
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24 Nov 2013
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Psycore a dit:
Vorrei aprire una discussione (a)politica. Molti personaggi illustri del 900 hanno espresso la necessità di mettere in discussione la cosiddetta "democrazia" (Carmelo Bene, il suo "amichetto" Gill Deleuze, Giorgio Gaber [da cui il titolo del post]). Io trovo fastidioso come tale parola sia ustata per indicare il paradiso terrestre. << questo va' contro i pricipi democratici!>> Eh bè?!. La democrazia attuale (ne in italia ne da nessun altra parte) non è assolutamente la democrazia vera nel senso utopico dei grandi sostenitori del sistema democratico, ma non può essere ne diventare altro che pura demogogia. Mischiando Bene e Gaber, si potrebbe dire che ora stiamo vivendo sotto una dittatura del mercato, accolto ben volentieri dalle plebi (o almeno è la mia interpretazione alla frase di Bene: "tirannia delle plebi"). Io non so proporre soluzioni pratiche e concrete, ma sento la necessità di qualcosa di più vero, di distaccarmi da questi volgarissimi e mediocri giochi di potere fini a se stessi, lontani dall'Uomo. Io credo che lo Stato dovrebbe avere come obiettivo la sua distruzione, dovrebbe cercare ogni giorno di non avere più motivo di esistere, di insegnare alla gente a saper stare senza di lui, e a riscattare la gente da questa situazione. Invece lo Stato assiste la mediocrità (altrimenti alla mediocrità, chi ci pensa?).

Spero ci sia gente interessata ad approfondire questi semplici spunti di discussione (non democratica! :))

P.S. ... (non democratica! :)) non significa dove non tutti possono esprimere la propria opinione, ma dove quando uno dice stronzate non vengono prese come fulcro della discussione per fare del bordello fine a se stesso [qui nel forum non credo si verifichi questa situazione])


Ho imparato l'anarchia da Daniel Quinn e da Zerzan. Ho imparato la politica da Machiavelli. Quest'ultimo diceva che l'uomo è un essere che degenera su ogni cosa. Di fronte a una dittatura, questa diventa tirannia; di fronte a una repubblica, ad una oligarchia, di fronte a una democrazia, a una demagogia. Ora, queste sono bellissime parole perché riflettono quello che stiamo subendo noi in questo periodo, ma qual è la soluzione? A primo impatto ci si potrebbe rifugiare in due strade: la religione, intesa come fonte di benessere spirituale e di appagamento. In poche parole potremmo pensare in modo calvinista ovvero che più si lavora e si "fatica" e più si ottiene un posto in paradiso, mentre le persone "cattive" avranno presto quello che si merita. Con questa strada continueremmo a subire, tanto c'è Dio che aggiusta tutto.

L'altra strada sarebbe l'insurrezione. Beh, questa è più pratica, non c'è che dire! Una bella rivoluzione è quello che ci vuole! Ci sono due modi per fare la rivoluzione: nel modo anarchico "popolare", ovvero utilizzando questa parola come la intende il popolo medio cioè caos. Iniziamo a giocare a "Chi vuol essere CasaPound?" e facciamo vedere come si sfasciano i negozi e come si scrivono cartelloni di protesta e come si tirano fumogeni. La seconda invece è quella all'Islanda maniera. Ci riuniamo tutti in parlamento e chiediamo che: 1) la crisi economica non l'abbiamo scelta noi e quindi i problemi legati alle banche, ai mutui sub-prime e al debito pubblico sono stracazzi vostri e ve li pagate voi e 2) riscriviamo la Costituzione.

Allora, analizziamo le due soluzioni: LA SOLUZIONE RELIGIOSA:
Marx? Dove sei? Dai vieni su... Vieni a dire che questa robba qua è l'oppio dei popoli... Dai... Perché è l'oppio dei popoli? Perché le popolazioni tribali non hanno una struttura religiosa come questa. Se non erro il buon Monad ha postato un 3d in questa sezione chiamato "altre società" o qualcosa del genere. Bellissima immagine, complimenti. Questo ci fa capire che non esiste un modo giusto di vivere per le persone. Le religioni attuali, almeno quelle "canoniche" sono create per dare all'individuo un senso di colpa. Queste religioni premettono che tu sia imperfetto, che Dio si trovi altrove e che devi compiere opere positive e austere per guadagnarti la tua fetta di paradiso personale (oppure con 40 vergini, ma queste sono varianti...). Le religioni "civilizzate" non prevedono che il tuo corpo possegga già un microcosmo e che c'è bisogno soltanto di più solidarietà, oltre che coscienza per risvegliarlo. Abbiamo avuto un periodo buio chiamato Medioevo dove ci sono state censure su censure a riguardo. La gente doveva vivere da pezzente perché solo la povertà dava la redenzione. Ora et labora. Le religioni canoniche fanno in modo che l'uomo prenda questo calmante e accetti semplicemente di vivere da pezzente. Come è possibile che i popoli tribali non si facciano questi problemi? Eppure loro sono come noi, sono egoisti, vigliacchi, attaccabrighe, a volte uccidono pure.
L'uomo è sì stato creato per qualcosa di grande, per trascendere, ma non in questo modo. Non è stato creato affinché accettasso una società basata sulla tirannia economica e sulla monarchia bancaria.

Ecco la seconda soluzione: QUELLA INSURREZIONALE.
Se il buon vecchio Karl diceva che la religione è l'oppio dei popoli, allora io dico che la Rivoluzione armata (o forzata) ne è la cocaina. Ti senti Superman (o Rocco Siffredi, dipende...) però poi ritorni alla realtà. E' solo un grosso polverone, in tutti i sensi!
Immaginate la scena. Riuniamo tutti gli anarchici e i comunisti sotto un unico tetto. Siamo tantissimi e (stranamente) riusciamo ad avere un'idea che coincide. Decidiamo di insorgere e di compiere una rivoluzione. Yeeeeeeeeee!!! Attacchiamo la Bastiglia! E mo? Che cazzo si fa?
Primo, le persone esterne al nostro gruppo ci vedranno sempre come dei pazzi insurrezionisti, anarchici (nel senso dispregiativo), terroristi e schizzati. I media ci tormenteranno e sensibilizzeranno la popolazione "altra" sul fatto che il nostro modo di pensare è sbagliato. E poi, la storia insegna. Nel 1789 quando la borghesia del Terzo Stato attaccò la Bastiglia, buttò a calci in culo i nobili e prese il suo posto. In pratica i borghesi divennero i nuovi nobili. Nella Rivoluzione Russa avvenne una cosa simile.

Quindi qual è la soluzione? Io penso che la migliore rivoluzione sia quella mentale, quella fatta di propaganda, di sensibilizzazione, di messaggi. Un passo alla volta. Per fare una rivoluzione esterna, bisogna farne prima una interna. Le persone "sveglie" come te, come molti altri di questo forum, se si riunissero farebbero solo baccano perché la gente semplicemente non capirebbe. E' ancora vincolata alla paura di perdere le cose che ha ottenuto tanto faticosamente.

Riguardo al sistema in cui viviamo vorrei spendere un paio di parole.
La crisi economica è iniziata nel 2008, anno della caduta del sistema finanziario americano per mezzo dei famosi titoli tossici o sub-prime emanati dalla Lehman Brothers e da un altro paio di compagnie di cui non ricordo il nome. Questi stronzi avevano ceduto mutui a persone insolventi. Loro avevano pensato che siccome non potevano pagarli, avrebbero fatto un altro mutuo per pagare quello di prima e così per un buco di merda di casa avrebbero contratto due mutui a rate "piccole piccole". Perché loro non vendono sogni, ma solide realtà! Credo di aver scritto troppe parolacce, per cui il vaffanculo me lo risparmio... xDxD

Poi c'è stata l'Europa con il suo Euro. Che bello! Ha unito tutti! Che bella cosa avere la moneta unica come gli Stati Uniti! Avere una borsa unica di quotazione...

Però abbiamo anche lo Spread. E che cos'è questo spread? Beh, non è altro che la differenza di valore tra i titoli a medio-lunga scadenza di una nazione e quelli a medio-lunga scadenza (se non erro decennali) di un'altra nazione. Es: Bund tedeschi e Bond italiani, il classico insomma. Ma scusate, negli USA succede una cosa del genere? Ragioniamo su, magari sono rincoglinito io che non capisco. Il dollaro della Florida è forse diverso da quello del Texas o del New Mexico o dell'Idaho o del Montana? A me sembra che il dollaro americano abbia LO STESSO VALORE e sia quotato a Wall Strett con lo stesso valore in tutta l'area nordamericana. Perchè c'è differenza qui? Ma allora l'Europa non è poi così unita come pensiamo! Perché la Grecia è caduta mentre la Germania ancora no? Perché abbiamo sì l'euro, ma con valori diversi da nazione a nazione.

E ora un'altra chicca particolare. LA BANCA CENTRALE EUROPEA NON PUO' STAMPARE DENARO! Che fregatura eh? Ma in America funziona così? No, la FED può stampare denaro. Premetto che anche questa è un'attività a delinquere, ma è un altro discorso. Soffermiamoci sul fattore stampa. Ma allora in Europa chi è che si occupa di fare da Zecca per tutti? ENTI PRIVATI STAMPANO DENARO. Ci sono stampe distribuite in Europa, non ricordo dove, mi sa una in Germania, poi ce n'è un'altra in Inghilterra però non la fanno usare e boh, in altri posti. Ma ci sono. E cosa succede quando un capo di Stato va a chiedere dei soldi perché vuole ristrutturare le scuole? Beh, questi enti privati glieli danno, però lo fanno a debito, in poche parole una volta che te li prestano glieli devi ridare con tanto di interessi!

Ma scusa, non succedeva la stessa cosa anche quando eravamo un'Europa piena di pezze di colori diversi con monete diverse? E NO!! In Italia, quando c'era la Zecca di Stato, lo Stato italiano stampava denaro a debito, ovvero che lo stampava e il debito lo contraeva con se stesso! E se tu, Stato italiano contrai un debito con te stesso, poi a chi glielo restituisci?? A te stesso???

Quindi il problema non è Renzi, o Bossi o Berlusconi o il M5s. Il problema sono le truffe che si trovano al di sopra di noi stessi. Lo abbiamo per caso votato noi l'euro? Abbiamo forse fatto un referendum che chiedesse alle persone se volessero o meno aderire all'euro? A me non sembra. Io ho quasi 21 anni, quindi quando andò in vigore l'euro ero poco più che di 9 anni, ricordo poco o niente. Però ricordo che mio padre disse la stessa cosa che dico io adesso, e studiando un po' ho notato che è proprio così.

Io credo che l'unica rivoluzione culturale sia interiore. Bisogna stimolare noi stessi e le nuove generazioni a pensare con la propria testa, a ragionare, a vedere il mondo sotto un'altra ottica. Magari inserire nelle scuole un corso di estrazione del DMT ahahahahahaha! Oppure come diceva il buon Leary-Huxley, di prendere un aereo pieno di acqua (non ricordo il nome tecnico) e irrigare campi pieni di B+.

Il mio sogno è un mondo con moltissimi confini culturali, ma senza confini razziali e stereotipati. Un mondo dove le frontiere ritorneranno a essere linee immaginarie e non linee giuridiche, un mondo senza denaro, dove la gente non bisogno di comprare il cibo, perché se lo autoproducono e magari lo scambiano. Un mondo dove la cultura è libera e non è vincolata a fare per forza un lavoro. Un mondo senza questa società e quindi anche senza malattie mentali ma pieno di relazioni sociali e pieno di armonia.
 
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