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Quandi si è nel pallone

Clonexy

Neurotransmetteur
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6 Sept 2015
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Premetto che scrivo il seguente post unicamente a scopo informativo!
Sarà capitato almeno una volta a qualcuno del forum di ritrovarsi in situazioni decisamente spiacevoli dove un tuo amico, dopo aver assunto una determinata sostanza stimolante/allucinogena/cannabinoide, è parecchio agitato, impaurito e imparanoiato. Quelle situazioni dove è necessaria una lunga e continua supervisione, cercando nel frattempo di tranquillizzare il mal capitato dicendogli con pacatezza frasi del tipo "non hai nulla da temere, qui nessuno vuole farti del male". Alcune situazioni si sono rivelate davvero pesanti, specie quando il soggetto in pieno bad trip sei tu stesso... Momenti in cui sei a tu per tu con la paura anche se razionalmente arrivi a comprendere che non succederà nulla di grave (o dovrebbe succedere :toimonster:). In questi casi ci potrebbe essere qualche farmaco/sostanza che migliori o blocchi ad esempio un malvagio trip di acido?
Raoul Duke parlava di torazina, ma sticazzi!
 

LovingMolly

Neurotransmetteur
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28 Sept 2014
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Ho notato che con le benzo (dallo Xanax al Lormetazepam) la fase down del trip subisce un netto rilassamento e - cosa da non sottovalutare - è molto più facile dormire invece di stare nel letto con ancora luci e visioni strane ed ormai confuse, che dopo 8 ore iniziano a diventare un po' estenuanti
 

Clonexy

Neurotransmetteur
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6 Sept 2015
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Riguardo le benzodiazepine e psicofarmaci in generale ho una conoscenza limitata e non ne ho mai fatto uso.
E da un po' di tempo che mi sono fatto regalare una xanax che tengo nel cassettino in caso di paranoie e irrequietezza generate dalla cannabis, in passato ne ho sofferto, ma ho superato questa fase.
Non mi sarei mai azzardato ad associarle ad altri tipi di sostanze per timore di peggiorare la situazione
 

papo86

Elfe Mécanique
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3 Juil 2015
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Beh probabilmente anche con la melatonina si può avere qualche giovamento... e la si trova in farmacia
 

Clonexy

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Benedetto il giorno che ho scoperto la melatonina, ma dubito che in certi casi possa fare più di tanto
 

carlo

Neurotransmetteur
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17 Août 2010
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LovingMolly ha ragione, le benzodiazepine sono i farmaci di elezione in caso di stati d'ansia, e ti posso testimoniare che funzionano alla grande per smorzare gli effetti di sostanze psicoattive in genere, infatti oltre all'effetto ansiolitico (riduzione dell'ansia) e ipnotico (favoriscono il sonno) sono anche miorilassanti, garantiscono quindi uno stato generale di calma.
Alcuni le usano come un "paracadute" psicologico: già il fatto di avere in tasca due capsule di flunirazepam (valdorm) ti fa affrontare a cuor leggero un viaggio che magari altrimenti ti agiterebbe inutilmente. Personalmente la trovo una scorciatoia poco onorevole :lol:.. ma può aiutare!
 

Clonexy

Neurotransmetteur
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6 Sept 2015
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Questo è un estratto della pagina sul flunitrazepam di wikipedia italiana

"La sua commercializzazione è iniziata nel 1970. All'inizio venne usato come ammortizzatore degli effetti di cocaina ed anfetamina: successivamente a scopo ansiolitico ed infine come vera e propria droga, tenuto conto della dipendenza generata dall'assunzione. Sotto l'effetto del Rohypnol (soprattutto insieme ad alcolici od altre droghe) si perde totalmente coscienza di sé e non è infrequente che tale condizione venga seguita da uno stato di amnesia. Per questo motivo, oltre che per alcuni effetti negativi riscontrati a livello cerebrale, negli Stati Uniti è stato da tempo vietato il commercio mentre in Europa e nel resto del mondo è ancora ampiamente usato a livello farmaceutico"

​Proprio per frasi del genere l'accoppiata benzodiazepine e trip non mi ha mai convinto...
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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15 Sept 2012
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Forse bisognerebbe chiedersi quale sia il motivo di questi stati d'ansia e confusione... Invece di tamponare perche' non prevenire? Come migliorare il set and setting? Quali sono i fattori che influenzano queste brutte esperienze? Qual'e' lo stato mentale con cui si prende la sostanza? Come e' vista la sostanza? Si ha fiducia nella sostanza o e' percepita solo come una "droga"?

Come gia' detto da me e da tanti altri utenti, le brutte esperienze possono essere un'opportunita' per imparare qualcosa di nuovo riguardo a se stessi.

http://www.psychonaut.com/primi-pas...erienza-psichedelica-lista-di-link-utili.html
 

papo86

Elfe Mécanique
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3 Juil 2015
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Personalmente, in caso di ansia durante gli effetti di un allucinogeno, uso le seguenti "armi"
1. Respirazione
2. Idratazione
3. Alimentazione
4. Cambio di scena
5. Supporto di un sitter
6. Cura del set e del setting
Non partirei mai per un viaggio senza aver verificato l'efficenza di tutti i punti di cui sopra.
Ricorrere alle benzo senza aver prima curato i suddetti dettagli e come abbuffarsi per poi mettersi 2 dita in gola....
 

Clonexy

Neurotransmetteur
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6 Sept 2015
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Concentrarsi sulla respirazione è ottimo non solo in questo campo, non ho mai avuto un sitter lucido, ma compagni di trip affidabili, a parte un tizio incontrato per caso una volta che di acidi non ne capiva una mazza e voleva farmi "godere a pieno" il trip proponendomi attività assurde (in quel momento mi stavo disperando perchè non trovavo un tagliaunghie per scorticarlo). L'alimentazione leggera e l'idratazione sono ovviamente importanti, così come il setting (io riesco a trovarmi benissimo anche in centro città in piena notte). L'unica esperienza che mi ha letteralmente terrorizzato è stata tempo fa, con 30 mg di 4-aco-dmt, mi rendo conto che con il set set non ero al massimo e in più era anche la prima esperienza in solitudine. La sostanza era salita senza dare i soliti effetti, niente colori accesi, niente distorsioni, niente pensieri che si susseguono seguendo una logica buffa e strampalata... Tutto parte con delle forti fitte allo stomaco, paura, tachicardia e dunque altra paura, di beccarmi un infarto ad esempio, confusione. Tutto sembra opprimermi, vestiti compresi così resto in mutande... Di tanto in tanto vado a guardare l'orologio in cucina e mi accorgo che il tempo non passa mai... mi accorgo anche che l'acqua nella doccia doveva essere bella calda, vista la nuvola di vapore in bagno, e per me era fresca... dopo un paio d'ore arriva il mio amico che ero riuscito a contattare e grazie a lui la situazione inizia lentamente a migliorare. La leggera tachicardia me la sono trascinata fino al giorno dopo. Una cosa del genere non la auguro a nessuno, per un po' mi venivano i brividi anche solo a doverla raccontare, ma nonostante tutto l'esperienza non è stata del tutto inutile. Mi piace pensare di essere stato preso a ceffoni dalla psilacetina per aver peccato di ὕβϱις :roll:. Oggi una cosa del genere dubito possa ricapitarmi, non con quell'intensità almeno, ma mai dire mai!
Perdonate l'off topic, papo ha ragione nel sostenere che fare ricorso ad altre sostanze può sembrare grezzo ma possono sempre esserci situazioni dove ti senti già sconfitto psicologicamente e fisicamente...
 

papo86

Elfe Mécanique
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Si capisco la cosa... quando capita che la situazione sfugge di mano il tutto rischia di diventare sconfortante e ansiogeno. Il discorso è che se si arriva a quel punto è perchè, molto probabilmente, si è trascurato uno di quei 6 punti di cui prima. Nel tuo caso la situazione è ancora più impegnativa in quanto stiamo parlando di una RC, quindi poco studiata e con poca documentazione a riguardo. Non ho scritto prima, dimenticandomene, che il trio di regole set-setting-drug tiene appunto conto anche della parte DRUGS (tipo di sostanza, purezza, concentrazioni, dosi,ecc) anche quest'ultima fase deve essere curata con la massima attenzione. Se poi noi, in barba alle regole di base, decidiamo COMUNQUE di affrontare un'esperienza psichedelica probabilmente davvero le benzo possono essere l'unica via di fuga... ma a quel punto significa che hai anche chiamato un medico che te le ha somministrate (almeno io non ne ho in casa, in quanto medicinale sotto ricetta) con tutti pro e contro (pantente, prefetto ecc). Siamo comunque già in un campo medico e bisogna davvero stare molto molto molto male....

Credo che a questo punto ci sia la necessità anche di affaccairci ad un altro discorso: la patologizzazione.
Premetto che questo discorso si può ampiamente applicare agli allucinogeni di lungo studio (lsd,psilocibina,ecc) e prevalentemente i triptaminici/lisergici, mentre è meno azzeccata con rc/anfetamine allucinogene/2c /25x ecc).
Sappiamo consapevolmente che dosi "normali" degli alluconogeni sopracitati NON DANNEGGIANO IL FISICO! Tuttavia , molti in bad trip, si sentono morire, sentono danni fisici, credono che il proprio corpo/mente li stia abbandonando. Qua dobbiamo farci delle domande (anche durante l'esperienza, ma soprattutto PRIMA) come per esempio: Sono consapevole che ciò che proverò è puro frutto dell'iterazione di una sostanza con la mia psiche? Sono consapevole che, anche se sembra che stia diventando schizofrenico in realtà è solo una condizione transitora DA ME RICERCATA e DA ME DESIDERATA?
Patologizzare (ovvero credere che ciò che viviamo sia una "malattia" e quindi viverla come tale) è una delle cose da cui ci mettono in guardia anche i grandi della psichedelia (leary, mckenna ecc). Tutto ha un inizio, tutto ha una fine. Con questa conaspevolezza nel cuore credo si possa affrontare qualsiasi tipo di viaggio, al patto di aver dato la giusta attenzione ai famosi punti di cui parlavamo prima.

Le esperienze difficili ci sono per tutti, ma non hanno l'obiettivo di danneggiarci (non parliamo di overdose da coca o ero et simila).
Sono esperienze che ci sono state offerte dal nostro stesso subconscio, portate a galla grazie alle "chiavi chimiche" che abbiamo VOLUTAMENTE E CONSAPEVOLMENTE assunto.
Quelle esperienze sono parte di noi, siamo noi. A volte, per crescere, bisogna soffrire. Scappare dalla sofferenza equivarrebbe a fare quello che facciamo di solito, senza quindi darci quel senso e quel vantaggio che gli pscichedelici, assunti con buonsenso, possono darci.
Pace e amore :)

edit: beh la 4-aco-dmt è degli anni 60... ma la vedo come rc x il fatto che non l'ho studiata a fondo. Cmq sia ho sentito altri definirla RC ... cmq nn è importante, spero che il succo del mio ragionamento sia comunque arrivato :)
 

Special(K)

Matrice périnatale
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10 Sept 2015
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A inizio, metà, fine viaggio fatti un bel bicchiere d'acqua con 3 mg di Risperidone e il trip finisce.
 

carlo

Neurotransmetteur
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17 Août 2010
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Clonexy a dit:
Questo è un estratto della pagina sul flunitrazepam di wikipedia italiana

"La sua commercializzazione è iniziata nel 1970. All'inizio venne usato come ammortizzatore degli effetti di cocaina ed anfetamina: successivamente a scopo ansiolitico ed infine come vera e propria droga, tenuto conto della dipendenza generata dall'assunzione. Sotto l'effetto del Rohypnol (soprattutto insieme ad alcolici od altre droghe) si perde totalmente coscienza di sé e non è infrequente che tale condizione venga seguita da uno stato di amnesia. Per questo motivo, oltre che per alcuni effetti negativi riscontrati a livello cerebrale, negli Stati Uniti è stato da tempo vietato il commercio mentre in Europa e nel resto del mondo è ancora ampiamente usato a livello farmaceutico"

​Proprio per frasi del genere l'accoppiata benzodiazepine e trip non mi ha mai convinto...

Wikipedia parla dell'effetto dell'abuso di benzodiazepine, non dell'uso. Ai dosaggi terapeutici non c'è assolutamente perdita di coscienza nè amnesie, che tra l'altro sono effetti che si manifestano soprattutto se assunte insieme a tanto alcool; quindi dal punto di vista farmacologico fanno il loro sporco lavoro egregiamente.
Altro discorso è il set/setting ecc..
Personalmente ho trovato molto istruttivo uscire da solo da situazioni di ansia e negatività indotte da allucinogeni, mi ha aiutato ad avere più fiducia in me stesso, in qualche modo ti fa crescere e si può ricavarne qualcosa di veramente utile perchè si è costretti a confrontarsi con parti del proprio io che di solito si mettono a tacere o si riescono a ignorare bellamente. Situazione completamente diversa invece quando ci sono problemi fisici (reali o presunti non fa troppa differenza) come aritmie, tachicardie, fitte alla testa ecc., in questi casi, che fortunatamente non ho mai sperimentato, credo sia davvero difficile uscirne con le proprie gambe.. forse in questi casi una benzodiazepina può avere senso.
 

Clonexy

Neurotransmetteur
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Papo sei stato chiarissimo. Nel mio caso conoscevo bene la sostanza e nonostante i miei 18 anni freschi avevo avuto modo di provare diversi psichedelici, sia naturali che sintetici. Ciò nonostante ero sempre un maledetto pischello e in quei giorni avevo molti pensieri per la testa e non stavo granché bene con me stesso, oltre tutto 30mg sono una dose generosa che ho preso sotto gamba. Sapevo benissimo che era tutto frutto della mia mente e che la sostanza anche se presa in dosi da cavallo non avrebbe dovuto danneggiarmi fisicamente. Sapevo che passate 4 ore tutto sarebbe lentamente tornato alla normalità e per questo mi sono limitato a chiamare un amico per avere conforto invece che il 118. Ma non essendomi mai trovato prima d'allora in situazioni del genere, anche se in grandi linee conoscevo la teoria, l'angoscia restava. Non dimenticherò mai quell'esperienza che ha cambiato alcune cose in me, a parte l'approccio con le sostanze.
 

papo86

Elfe Mécanique
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Clonexy a dit:
Non dimenticherò mai quell'esperienza che ha cambiato alcune cose in me, a parte l'approccio con le sostanze.

Allora possiamo dire che, pur se è stata forte e impegnativa, ha sortito i suoi effetti di cambiamento e arricchimento. :) Secondo me, te, hai "risolto" la situazione nel migliore dei modi, senza quindi (tornando i.t.) utilizzare altre sostanze per far scendere le prime. Hai affrontato il tuo momento impegnativo con gli strumenti che avevi a disposizione, arrivando comunque in modo naturale al termine dell'esperienza.

Così come hai fatto te, secondo me, è perfetto. Se avessi assunto delle benzo, molto probabilmente, non parleresti di questa esperienza con lo stesso pathos che invece hai adesso non avendo quindi quell'arricchimento che invece hai avuto.
Bravo :)
 
Haut