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Può uno psiconauta essere uno psiconauta senza droghe?

MasonDixon

Neurotransmetteur
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11 Août 2011
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Propongo questa discussione vista nella parte anglofona del forum, per sapere cosa ne pensano i psiconauti italiani.
 

SuperFly

Glandeuse pinéale
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27 Avr 2011
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Certo che si può !
Esistono diversi modi di esplorare la propria anima, non per forza si deve ricorrere alle droghe !
Basti pensare a metodi come la meditazione, contemplazione, ecc.
 

kallifane

Glandeuse pinéale
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19 Sept 2010
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Ho amici che mi raccontano di esperienze davvero interessanti e invidiabili utilizzando alcune tecniche di meditazione
 

zep77

Matrice périnatale
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27 Août 2011
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Si certo, almeno che non si consideri imprescindibile lo stato allucinatorio. Per quanto mi riguarda psiconauta intende un viaggio introspettivo che ti rapporta alla grandezza cosmica in quanto la profonda conoscenza di se stessi ti porta ad uno stato di comunione universale, è un processo intimo di condivisione. Fin da quando sono ragazzino ho la passione per le escursioni in montagna in alcune situazioni in cui ero solo e concentrato a raggiungere un vetta, libero da ogni altro pensiero scandendo ogni passo, ogni respiro, ogni movimento in perfetta sincronia ed armonia ho provato delle esperienze profonde. Altre volte ho provato con la meditazione, ma il risultato non è stato altrettanto favorevole quanto l'esperienza "casuale" in montagna(almeno le prime volte). Penso che sia motivato dal fatto che in questo modo riesco ad unire la passione e la contemplazione della natura con la meditazione e la concentrazione personale. Mi è venuta l'idea di provare l'esperienza con funghetti, ma non l'ho fatto, anche perchè non vorrei finire in un dirupo, meglio non rischiare preferisco il viaggio allucinatorio in luoghi non pericolosi.
 

acid trip 2

Matrice périnatale
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25 Août 2011
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secondo me uno psiconauta (viaggiatore psichedelico) per raggiungere uno stato allucinatorio, di dilatazione della coscienza e altri stati deve per forza prendere droghe che li permettano di essere chiamato tale. Insomma, secondo me uno può raggiungere stati di pace col proprio io e con gli altri tramite meditazione, contemplazione ecc... ma non arriverà mai a deformazioni della realtà; le sostanze psichedelica ti mettono difronte le tue paure e a tante persone ha fatto l'effetto di rivivere cose passate e hanno potuto affrontarle e superarle. Uno psiconauta praticamente per essere definito tale deve vivere trip, che si hanno con sostanze e non con la meditazione... altrimenti non lo sei! Bisognerebbe fare una distinzione di obiettivi quando uno si approccia a una sostanza o alla meditazione. questo è il mio parere poi ognuno la pensa a modo suo :D
 

SuperFly

Glandeuse pinéale
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27 Avr 2011
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acid trip 2 a dit:
secondo me uno psiconauta (viaggiatore psichedelico)
Dal greco ???? (psiche=anima/spirito/mente) e ?????ké (nautiké=navigare), cioè la "navigazione dell'anima", che per come la vedo io è ben diverso da "viaggiatore psichedelico", in quanto "navigatore dell'anima" non perforza si ha bisogno di sostanze per arrivare a stati di coscienza alterati.
 

zep77

Matrice périnatale
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27 Août 2011
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La premessa del mio post era proprio cosa s'intende per psiconauta, ovviamente l'esperienza da me citata anche se un po' "infantile" si accosta ad un viaggio di tipo meditativo del tutto lontana dal viaggio psicadelico, ma per certi versi si raggiunge uno stato di consapevolezza interiore più oggettivo dove l'assenza di emozioni è intesa come il distaccamento dall'io (egoistico) personale verso la conoscenza dell'io cosmico, il Tutto. Situazione che si contrappone al viaggio psichedelico ipersensoriale ed ipersensibile del tutto soggettivo.
Sono dell'opinione che le esperienze siano complementari ed entrambe indispensabili (ovviamente secondo me) per essere psiconauta, data la duplice natura dell'animo umano: razionale ed emotiva.
Quindi, si può essere uno psiconauta senza droge? si e no, le risposte sono le faccie della stessa medaglia, l'essere umano. :evil: :twisted:
Comunque mi piace molto la discussione che dibatte sull'essenza psiconauta e come ognuno di noi la interpreta ma, nonostante personalmente ritengo utilte ed indispensabile aprirsi a più esperienze mistiche, leggo ed apprezzo la posizione "romantica" del viaggio psichedelico in primis alla base del nostro interesse che accomuna tutti gli iscritti.
 

acid trip 2

Matrice périnatale
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25 Août 2011
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la penso come te.
io interpreto il termine come l'ho inteso nella risposta precedente :)
 

HuxleyLastTrip

Elfe Mécanique
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7 Juin 2011
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io la cosa più bella che ho vissuto con le esperienze psiconautiche di gioventù è stato l'ego-death tramite LSD. l'esperienza cambiò molto la mia visione della vita e di me stesso. negli anni seguenti, piano, piano, ho perso quei concetti, quella rivoluzione o evoluzione di coscienza acquisita con il mio primo e poi altri ego-death.

me ne sono alla fine del tutto scordato sino a pochi mesi fa, quando ho rivissuto un'esperienza di ego-death, ma senza assumere alcuna sostanza psico-attiva. semplicemente stavo guardando un video per caso... un'altra persona direbbe che è come se gli fosse caduta la famosa "mela sulla testa", o fosse arrivata "l'illuminazione" spontanea. in realtà io so bene cosa è successo perchè appunto avevo già vissuto l'esperienza con l'LSD. questa volta è stato istantaneo, ma oggi a due-tre mesi di distanza mi sembra che il concetto ri-acquisito, si è ora totalmente radicato dentro di me. l'intera mia personalità è mutata e così anche la percezione della realtà, del tempo presente e il modo in cui vedo gli altri, i miei cari, etc..

credo finalmente di essere caduto nel famoso pentolone di Panoramix, perchè questa volta invece di tornare "indietro", riesco ogni giorno ad elaborare meglio quell'esperienza durata un istante e a sprofondare sempre più in una specie di stato alterato, o diverso, di coscienza che pare permanente. non so se si possa definire un'esperienza psiconautica questa... forse è più che altro un "risveglio", o un'esperienza filosofica o "religiosa". non lo so... ma è come se velocemente i tanti frammenti e conflitti della mente stiano sparendo uno ad uno... e spero x sempre!


edit: mi son dimenticato però di dare una risposta alla domanda di chi ha aperto il 3d... secondo me si, senza dubbio Jung o J. Krishnamurti erano degli psiconauti, a mio parere. non credo sia necessario usare droghe per forza, anzi... cmq io dopo i miei 2-3 anni psichedelici da ventenne, ho sempre cercato di fare esperienze nuove e diverse. viaggi in solitaria, meditazione, etc.. una volta ho pure digiunato per oltre 10 giorni (bella cazzata) :lol: - tutte cose "forzate" che non mi hanno portato a nulla di che e che poi ho dimenticato. invece quello che ho descritto sopra l'ho però sperimentato davvero più per un caso che per altro. ripensando ora alle esperienze passate... le letture di libroni, la meditazione e anche l'uso x anni di psichedelici, etc.. devo riconoscere che sono ben poca cosa rispetto a quell'ìstante di cui parlavo prima e a come percepisco il tempo ora. come detto spero ovviamente di non "ridiscendere" più sulla terra della "vita quotidiana", ma non si sa mai... magari domani vado in centro, vedo una stra-figa e perdo di nuovo questa piacevole beatitudine. :D
 

zep77

Matrice périnatale
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27 Août 2011
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HuxleyLastTrip a dit:
me ne sono alla fine del tutto scordato sino a pochi mesi fa, quando ho rivissuto un'esperienza di ego-death, ma senza assumere alcuna sostanza psico-attiva. semplicemente stavo guardando un video per caso... un'altra persona direbbe che è come se gli fosse caduta la famosa "mela sulla testa", o fosse arrivata "l'illuminazione" spontanea. in realtà io so bene cosa è successo perchè appunto avevo già vissuto l'esperienza con l'LSD. questa volta è stato istantaneo, ma oggi a due-tre mesi di distanza mi sembra che il concetto ri-acquisito, si è ora totalmente radicato dentro di me. l'intera mia personalità è mutata e così anche la percezione della realtà, del tempo presente e il modo in cui vedo gli altri, i miei cari, etc.. :D



E' molto interessante l'esperienza di ego-death descritta, in particolare essere riuscito senza l'ausilio di sostanza psicoattive, posso chiederdi, rendendomi conto della difficoltà descrittiva di un'esperienza del genere, di esprimere le sensazioni che provi in quei momenti e come ti rapporti con l'universo. Personalmente ho provato dei momenti simili ma non sono mai riuscito ad annullare del tutto l'ego e sentirmi un tutt'uno con l'universo, sono esperienze mistiche che mi stimolano molto per questo vorrei capire cosa si prova in quegl'istanti.
Vado a cercare se c'è già una discussione per questi argomenti, visto che si rischia di uscire dall'argomento principale, a poi ti invito a discuterne. Ciao zep
 

HuxleyLastTrip

Elfe Mécanique
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7 Juin 2011
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zep77 a dit:
HuxleyLastTrip a dit:
me ne sono alla fine del tutto scordato sino a pochi mesi fa, quando ho rivissuto un'esperienza di ego-death, ma senza assumere alcuna sostanza psico-attiva. semplicemente stavo guardando un video per caso... un'altra persona direbbe che è come se gli fosse caduta la famosa "mela sulla testa", o fosse arrivata "l'illuminazione" spontanea. in realtà io so bene cosa è successo perchè appunto avevo già vissuto l'esperienza con l'LSD. questa volta è stato istantaneo, ma oggi a due-tre mesi di distanza mi sembra che il concetto ri-acquisito, si è ora totalmente radicato dentro di me. l'intera mia personalità è mutata e così anche la percezione della realtà, del tempo presente e il modo in cui vedo gli altri, i miei cari, etc.. :D



E' molto interessante l'esperienza di ego-death descritta, in particolare essere riuscito senza l'ausilio di sostanza psicoattive, posso chiederdi, rendendomi conto della difficoltà descrittiva di un'esperienza del genere, di esprimere le sensazioni che provi in quei momenti e come ti rapporti con l'universo. Personalmente ho provato dei momenti simili ma non sono mai riuscito ad annullare del tutto l'ego e sentirmi un tutt'uno con l'universo, sono esperienze mistiche che mi stimolano molto per questo vorrei capire cosa si prova in quegl'istanti.
Vado a cercare se c'è già una discussione per questi argomenti, visto che si rischia di uscire dall'argomento principale, a poi ti invito a discuterne. Ciao zep


ciao,
il momento è stato solo "uno". è piuttosto difficile spiegare.. poi con la mia limitata conoscenza dell'italiano, lo è ancora di più :x per certi versi è più facile spiegare l'ego-death che ho raggiunto con l'LSD 20 anni fa, che quello di circa 4 mesi fa. l'ego, l'io, è svanito per "un istante", poi i condizionamenti, i pensieri, le divisioni, etc.. sono tornati subito, ma ormai erano già "diversi", meno pervasivi, meno "dolorosi" e facili da capire col ragionameto. però l'istante è stato tipo uno "shock" e i giorni seguenti a quello, ora servono come "elaborazione" di quella comprensione nuova. non posso dire che la mia sia stata un'esperienza mistica, la ritengo più che altro un semplice ragionamento logico di comprensione della realtà, nemmeno nulla di filosofico.

quello con la classica esperienza psichedelica è stato molto più "progressivo", molto più bello ed estatico e se vogliamo anche "mistico". ma è proprio per queste sue caratteristiche diciamo "troppo umane", che poi alla fine me lo sono perso per strada. non penso che le esperienze psiconautiche si "riducano" solo all'ego-death, però almeno sulla questione della "morte dell'io - simbiosi col tutto", adesso penso che se è fatta tramite sostanze, è come dire... meno veritiera, più falsa e fugace.

è vero che i concetti psichici acquisiti durante l'esperienza psiconautica con droghe, permangno anche dopo, ma la percezione no. anzi probabilmente vi è un effetto "rebound". cioè se l'esperienza psiconautica tramite droghe è più o meno sempre vissuta tramite il piacere ottenuto anche con l'aumentata percezione e con il "set & setting", è probabile che poi si verifichi un "condizionamento" inverso. questa però è una mia idea personale, che ho da poco, perchè appunto ora vedo che la mia percezione, cioè il piacere nel "godermi" la vita e la comprensione della realtà, migliorano di giorno in giorno. invece dopo la classica esperienza con droghe, questa percezione la perdevo man mano che passavano i giorni e i mesi.

i mie condizionamenti "religiosi e caratteriali", mi hanno imposto poi subito di mettere alla prova questa nuova comprensione della realtà. così sono tornato ad usare sostanze psichedeliche ed empatogene (la tentazione), che riuscivano così tanto a cambiare la mia mente, il mio modo di vedere le cose, 20 anni fa. questa volta non è cambiato nulla. anche durante l'esperienza psiconautica, il concetto acquisito in "quell'istante casuale", non ha fatto una piega. però durante questi nuovi viaggi psiconautici il concetto nemmeno posso dire che si sia rinforzato. da un punto di vista prettamente interiore, ora è come se queste droghe mi siano un po' di "disturbo", più che d'aiuto. cioè rallentanto quel "processo", quell'azione unica ed integra che è partita con l'ego-death "spontaneo", però ovviamente è cmq piacevole prenderle...

:)
 

Nullè

Holofractale de l'hypervérité
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9 Sept 2011
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Io credo proprio di si, ho avuto fortissime esperienze con i sogni lucidi, esperienze che sono state sicuramente psichedeliche e decisamente profonde, d'altra parte le sostanze danno esperienze altrettanto interessanti ma molto diverse per certi aspetti.
Quando ero bambino amavo nuotare con maschera e boccaglio, rimanevo ore immerso a galleggiare nel mare senza quasi muovermi, osservando e concentrandomi sul mio mondo interiore, ho avuto esperienze che in quei momenti mi sembravano del tutto normali, col tempo ho capito che erano veri e propri stati di coscienza alterati dove dialogavo con me stesso, senza sapere cosa mi sarei risposto, cosa che mi è successa solo con i fugnhi, oppure ancora sempre da bambino mi immaginavo di cadere nel cielo per provare una forte vertigine, e penso che un po tutti abbiamo girato su noi stessi per stordirci e vedere il mondo da un'altro punto di vista...
Più di recente ho scoperto il piacere del trekking e del contatto con la natura che mi porta dopo alcune ore di cammino e silenzio in uno stato non allucinatorio ma sicuramente diverso dalla normalità.

Credo che tutte queste esperienze e molte altre che ancora farò rientrano tutte nella mia personale esplorazione della mente e della realtà.
 

rayoz

Elfe Mécanique
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a mio parere no perche io il termine psiconauta lo definisco come una persona che prova tutte le sostanze pscicoattive partendo dalla ganja alla cocaina,eroina alla mescalina al mdma alla dmt ecc....diciamo tutte le sostanze che alterano la percezione della "realtà" e secondo me bisognerebbe provare sul proprio corpo per capirle.pero questa e il mio parere non voglio andare contro nessuno :D
Pace :)
 

mr-benzene

Elfe Mécanique
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18 Déc 2010
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rayoz a dit:
a mio parere no perche io il termine psiconauta lo definisco come una persona che prova tutte le sostanze pscicoattive partendo dalla ganja alla cocaina,eroina alla mescalina al mdma alla dmt ecc....diciamo tutte le sostanze che alterano la percezione della "realtà" e secondo me bisognerebbe provare sul proprio corpo per capirle.pero questa e il mio parere non voglio andare contro nessuno :D
Pace :)

Tutte le emozioni modificano la percezione della realtà. Prendi la paura, il panico totale, la rabbia, la gioia, la soddisfazione, il piacere... le droghe le amplificano soltanto a dismisura, non fanno altro. Ormai siamo troppo civilizzati per capire che l'uomo in certe situazioni può perdere completamente la ragione e fare cose da pazzi, cose che si crede impossibile che un uomo possa fare. L'istinto animale è sempre presente nella nostra specie, ma noi ce ne siamo dimenticati. La civilizzazione ha portato all'ottundimento sensoriale, e ora ci tocca prendere le droghe per poter dire di provare qualcosa di veramente forte.

L'isolamento sensoriale porta a tali distorsioni della realtà che è difficile immaginare. Essere psiconauti senza droghe si può.
 

FreeYourMind

Neurotransmetteur
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5 Oct 2010
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Assolutamente si, dai sogni lucidi ai viaggi astrali, dalle meditazioni alle privazioni sensoriali c'è pieno di metodi per psico-navigare senza l'uso di sostanze esogene. Le droghe venivano, ed in alcuni casi vengono, usate sugli iniziati per dare un'anticipazione di quello che c'è al "dil à" del velo, oltre Maya, condizione alla quale l'uomo puo arrivare (o forse deve?) "naturalmente"
 

rayoz

Elfe Mécanique
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8 Déc 2011
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forse non mi sono spiegato bene ma io dico come la penso le emozioni si e vero alterano pero le droghe oltre ad accentuarle quindi sentirle mooolto di più ne risvegliano di nascoste del nostro essere.Poi ti fanno esperimentare nuove conoscienze di noi stessi differenti per ogni tipo di droga perchè gli effetti delle droghe sono diversi e ogni persona la percepisce in modo diverso!e poi io non dico che con la meditazione faccia psico-navigare ok pero come o detto per me lo psiconautico prova tutti i modi per viaggiare e non solo senza droghe o con le droghe!le droghe aiutano a farci conoscere meglio noi stessi.E poi questo e solo il mio parere ognuno la pensa come vuole ;)
Pace :D
 

badoh nigro

Neurotransmetteur
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ho consumato la carne degli dei e mi sono confrontato con diversi alleati per circa una decina d'anni .
per me è stato necessario per aiutarmi ad aprire gli occhi , una volta fatto questo però il mio bisogno di andare in montagna tutti gli anni è calato , o meglio , andavo ugualmente in montagna , ma con altri motivi .
non mi è difficile ora , se solo solo sposto l'attenzione , percepire le geometrie celesti , è come se un programma si fosse installato nel pc .
certo aiuta in tutto questo uno studio perenne sui semplici , sulla natura , e sulla percezione di tutti gli aspetti sottili di essa .
è davvero una Magia ...
 

DivvyMan

Elfe Mécanique
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29 Sept 2011
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A mio avviso si può essere psiconauti senza assumere droghe, ma la cosa è moolto difficile e impegnativa, sicuramente le sostanze aiutano a liberare la mente e a risvegliarne delle potenzialità. Ma per ottenere determinate sensazioni o percezioni non sono l'unica via.
Ah è anche possibile essere consumatori di sostanze e non essere psiconauti anzi questa cosa la ritengo molto facile.
 

badoh nigro

Neurotransmetteur
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26 Déc 2011
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34
credo che le vie di conoscenza di un uomo siano diverse e varie.
a me le piante di potere mi hanno aiutato moltissimo, ma non è l'unica via.
in un mondo pieno di confusione come questo è sempre più difficile rintracciare le vere vie di conoscenza che l'uomo possiede sin dalla sua infanzia, ma se esiste un libro ove sia scritto che il nostro destino è di conoscere, ebbene, allora siamo qui per questo.
 
Haut