A me queste notizie mettono un misto di speranza e tristezza. Personalmente sono per una laicità Vera dello Stato, ma sembra sempre più un'utopia. Meno male che ogni tanto qualche professore pare dimostrare che forse fra qualche tempo saremo in di più a pensarla così.
Pensa che qualche anno fa, intorno al 2010-2011, c'è stato un caso presentato davanti alla Corte europea dei diritti umani (Lautsi vs Italia) in cui una madre di famiglia invocava la violazione della libertà di coscienza e religione da parte dello Stato italiano, per via del crocifisso presente nella classe dei figli. La corte ha affermato che non vi era violazione dell'art della Cedu di riferimento perchè il crocefisso non è solo un simbolo religioso ma riflette la cultura presente in Italia, deve essere visto come una sorta di 'preferenza filosofica' italiana. Inoltre la presenza del suddetto crocifisso non toglieva la possibilità alla madre di educare i figli, in ambito familiare, come meglio riteneva, non imponendoli di fatto nessuna pratica religiosa.
Io la vedo come una sorta di riconoscimento della non-laicità o laicità di facciata dello Stato. Poi lo Stato non è mica un'istituzione pubblica? E dove, se non in un luogo pubblico ed importante come una scuola, dovrebbe garantire la laicità? Il fatto che sia espressione di una cultura, oltre che di una religione, non è palesemente una violazione della liceità di cui lo Stato dovrebbe essere garante?
In Turchia, mi pare ma dovrei controllare, c'era un bando sull'utilizzo del velo nelle università, a garanzia della liceità dello Stato. Le studentesse turche, non vedendosi rappresentate dalla legge statale hanno iniziato ad indossare delle vistose parrucche per coprire i capelli in aula. Come risultato di azioni come queste ora è stato loro permesso di portarlo a lezione; permesso che tuttavia non è stato esteso ai docenti.
Ecco secondo me in Italia sarebbe necessario che più persone si rendessero conto che un cambiamento è possibile, e che noi possiamo essere parte dello stesso. Se ora i tempi sono acerbi, anche solo nel lungo periodo tramite un'educazione diversa trasmessa ai nostri figli, qualcosa sarà possibile fare.
L'esempio turco penso che, oltre al 'fattore cambiamento', metta in luce anche un aspetto diverso, quello della distinzione 'sfera privata-sfera pubblica'. Non avrei nulla in contrario nel caso in cui privato cittadino entrasse in un Tribunale o in un'aula universitaria con un crocifisso al collo, diverso è se un giudice o un professore facessero lo stesso. Rappresentate lo Stato e in teoria lo Stato è laico