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Nuovo viaggio con i tartufi

Fractal Cloud

Alpiniste Kundalini
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4 Oct 2014
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Data: 24 gennaio 2015
Sostanza e dosaggio: psylocibe Tampanensis (10 g) e Mexicana (5 g) freschi. Cannabis (circa 6 joints, tutti dopo il viaggio)
Modalità di assunzione: ingestione orale
Setting: indoor, con sitter che non ha assunto la sostanza. Breve passeggiata.



Una settimana fa a quest'ora ero ancora sotto gli ultimi effetti della psilocibina, al termine di un bellissimo ed interessante pomeriggio di viaggio, di cui cerco di fare un riassunto nel seguito.


E' sabato 24 gennaio 2015, giorno da me prestabilito per una nuova esperienza coi tartufi allucinogeni, sempre in compagnia di M, che però non li prenderà insieme a me, ma si limiterà a farmi da sitter. Sono le 13.30 quando arriva da me, a colazione ho mangiato una fetta di pane e nutella e uno yogurt, senza caffè; sono quindi a stomaco vuoto e prendo subito ciò che mi ero programmato: 10 g di Tampanensis e 5 g di Mexicana. M si prepara un pranzo veloce e lo mangia mentre chiacchieriamo, poi si prepara una canna. Io ho deciso che voglio provare gli effetti della psilocibina da sola, per vedere se l'esperienza è più governabile delle precedenti, ho intenzione di usare i funghi per conoscere e comprendere meglio me stesso, non voglio strafare.

Dopo 20-25 minuti inizio, come le altre volte, a sentire i primi sintomi, pur essendo ancora teoricamente un po' presto. Non vedo né sento nulla di diverso, finché ci si limita a vista e udito, ma qualcosa cambia, le gambe sono più irrequiete e alcune percezioni sono già diverse, secondo me si potrebbe dire che si sente già la gravità in maniera un po' differente, specie nelle gambe e nei piedi.
Decido che voglio un inizio soft, così propongo di guardare qualche episodio di The Big Bang Theory, io ho già visto anche i più nuovi e quindi la cosa non mi richiederà concentrazione, pur guardandole in lingua originale. Mentre M fuma vediamo tre puntate, io inizio anche a vedere qualcosa di diverso e tra una puntata e l'altra mi alzo e cerco di capire come va: man mano il paesaggio dalla finestra si fa più bello e i colori più vividi, poi ondeggia lievemente, anche i muri e i mobili sembrano respirare un pochino, ma è quasi impercettibile. Un paio di onde di energia attraversano il mio corpo dai piedi alla testa, ormai gli effetti sono arrivati. E' passata un'ora e tre quarti, tutto è più brillante e colorato, e inizio a vedere prospettive distorte. Gli oggetti lontani mi sembrano invece piccoli ma vicini, o invece più grandi del normale, a seconda di dove guardo.

Faccio partire una playlist che ho preparato un po' pigramente, mettendo solo ciò che ascolto di più recentemente. Pink Floyd, Eddie Vedder, qualche canzone degli Eagle, i Doors e, immancabilmente, White Rabbit. Decido di disegnare, partendo da un triangolo di Penrose. Avrei un disegno da finire, ma non so quali siano le mie abilità in questo momento e preferisco non rischiare, quindi inizio da un foglio bianco. Prendo un righello da 15 cm e lo piazzo a caso sul foglio, tracciando la base per tutta la lunghezza. Lo completo col goniometro e qualche difficoltà, perché alcuni concetti mi sfuggono, specialmente quello di parallelismo. Il disegno già ora sembra profondo, non bidimensionale, e la cosa in alcuni momenti rende il tutto un po' laborioso. Lo completo e lo ripasso a penna e mi sembra soddisfacente, quindi inizio a pensare di colorarlo. Vale la pena di specificare come è venuto, questo triangolo. Tagliando gli angoli a 2 cm dal vertice, la base è diventata lunga 11 cm, esattamente un terzo del lato lungo del foglio, che ne misura 33. Senza alcun ragionamento, ho appoggiato il righello a colpo sicuro: l'errore che ho fatto è stato infimo, lasciando un margine di 10,9 cm a sinistra e 11,1 a destra. La base è perfettamente parallela a 5 cm spaccati dal foglio: tutto questo, però, lo scoprirò giorni dopo, avendo solo allora realizzato che il triangolo sembrava posizionato accuratamente.

Mi sento completamente immerso in ciò che sto facendo, è certamente già molto diverso dal disegnare normalmente. M mi lascia solo cinque minuti per fare una telefonata e si chiude in un'altra stanza, io prendo un pennarello con la punta morbida, giallo, e coloro una delle tre parti del triangolo. Mi servirebbero altri pennarelli, ma i Pantone sono nella stanza in cui M sta parlando e non voglio disturbarlo. Mi sento pieno di energie, mi avvicino il computer, mettendolo sul tavolo accanto a me e iniziando a godere meglio degli effetti della musica. Una volta avuti i pennarelli, completo le altre due parti con arancione e rosso. M dice che ho scelto bene, ma a me in quel momento i colori sembrano sbagliati, vorrei quasi lasciare perdere quel triangolo, ma decido di vedere cosa ne esce, quindi decido di prendere i pastelli a cera. Ora gli effetti sono massimi, ma non mi sento in alcun modo confuso, come invece non posso certo negare di essere stato nelle altre esperienze. La mente va veloce e le cose appaiono diverse, ma i pensieri sono lucidissimi, molto più del solito. Contrariamente all'usuale, mi sento pieno di energie e non riesco a stare fermo, continuo ad alzarmi, parlare a M di mille cose (mentre lui tendenzialmente è gonfio come una zampogna già da due ore), osservare il panorama dalla finestra e andare a vedermi allo specchio. L'idea di farmi un autoritratto mi aveva toccato, ma non penso ne sarei in grado.

Io mi vedo più strano di come vedo il resto, i capelli sembrano essere vivi e ondeggiare un po' nell'aria, i miei occhi più grandi e un po' più felini, io sembro sciupato, diciamo, come uno della mia età ma che lavora molto all'aria aperta. Alla terza o quarta volta, con più luce, mi soffermo di più. I miei lineamenti cambiano ancora e il mio stesso sguardo mi attrae, ma fissando molto le mie pupille la vista è meno rassicurante, è come se vedessi la tana del Bianconiglio. Non credo proprio di essere pronto a entrare in un viaggio del genere e mi scuoto. Quel momento di concentrazione ha dato uno scossone a tutte le mie percezioni, gli occhiali che ho in mano sembrano un giocattolino minuscolo, il bagno per qualche secondo è tutto deforme, ma non ha nulla di inquietante. Mi guardo ancora un attimo, desidererei approfondire ma capisco che sarebbe impegnativo, torno in sala. Devo dire che, oltre a me, anche il mio gatto psichedelico appeso in camera sembra diverso dal solito. Meno preoccupato e più curioso, ha l'occhio molto grande, come se fosse il centro del disegno attorno a cui tutto ruota.

Il disegno e la musica ricatturano subito la mia attenzione, nei momenti di musica più psichedelica il disegno si anima per così dire, assume profondità. Non riesco a pensare che M se ne stia seduto lì a fare niente mentre mi guarda (cosa che a lui, probabilmente, andava benissimo), per me sarebbe troppo noioso, alla fine si mette seduto accanto a me e inizia a rullare qualche canna per dopo. Io avrei già voglia ma mi trattengo, ho uno scopo e vorrei soddisfare questa mia curiosità. Disegnare con questa musica è bellissimo, provo due sensazioni preponderanti. Una è la stessa che si ha quando si guarisce, non quando si sta bene, ma proprio quando si sta finalmente bene dopo una febbre alta; l'altra l'ho identificata con la precisa sensazione che potevo provare disegnando in casa, con qualcuno attorno, in un bel pomeriggio estivo senza pensieri. Solo queste valgono la pena di aver organizzato questo esperimento.
Parte Hotel California degli Eagles, inizio a canticchiare e M mi incoraggia. Decido di passare alla versione live che c'è subito dopo, perché l'intro con la chitarra è più bella, inizio a cantare. A quanto pare canto bene, contrariamente al solito quando non sono decisamente molto bravo, di certo a me piace tantissimo, in qualche modo è come se vedessi la musica intorno mentre canto. Questa è certamente una cosa che voglio fare di nuovo. Provo anche con Light My Fire ma non mi riesce altrettanto bene, è una versione che non mi piace molto e poi forse l'altra canzone era proprio più adatta. Mi scordo subito della musica e riprendo a disegnare (finalmente, per ora sono fermo al punto di prima), i pastelli a cera vanno praticamente da soli. Disegno forme decisamente psichedeliche, molto morbide, in cui sembrano nascondersi simboli, ad esempio il geroglifico di un occhio. Le sfumature vengono benissimo senza che io lo voglia, alcuni pezzi rimangono bianchi, in pratica è come se stessi rendendo visibile un disegno che c'è già.

Le mie gambe non sanno stare ferme e chiedo ad M di accompagnarmi a fare una passeggiata nel parchetto vicino casa. Decido di provare una rampa di scale, sembrano un po' strane ma soprattutto noiose, quindi decido per l'ascensore essendo molti piani. Risalgo prima a prendere un brownie da sgranocchiare, che riporterò a casa senza averlo toccato, mi sento così vitale che mangiare non sembra poi necessario. Mi godo l'aria aperta ma tutto ciò che è artificiale non mi appare molto diverso dal solito, e comunque non è per nulla entusiasmante, anche se mi accorgo che, contrariamente al solito, non posso guardare un condominio senza pensare quante persone, al suo interno, stanno vivendo e respirando proprio come me. Cammino veloce e M mi chiede continuamente di rallentare, se non fossi in un cortile di un condominio vorrei provare a correre, sento che potrei fare i 100 m alle Olimpiadi, sono sciolto come se mi avessero dato lo Svitol. Dopo aver guardato un po' le nuvole ed essere stato un minuto sull'altalena decido che ho voglia di tornare. Proseguo un po' col disegno, ma man mano che la luce fuori inizia a calare il mio desiderio di colorare diminuisce, percepisco molto meglio l'intimità della casa e ho voglia di chiacchierare.

Ormai è tardi e inizio a percepire quella gradevole discesa piena di serotonina, mangio un brownie e bevo del succo, scrocco un tiro dalla quinta (!) canna di M e questo basta ad alterare un po' di più il mio stato, mi fisso a guardare il panorama e per un minuto sono più riflessivo. Poi torno più esuberante, mi avvicino alla ringhiera e noto quanti colori in più del solito so distinguere (molti!), chiacchieriamo, mangio uno yogurt, parliamo ancora e mi rendo conto che la mia capacità di analizzare persone e relazioni è molto migliore del solito. Peccato non averlo fatto su di me, ma forse sarebbe stato troppo impegnativo e ci sarà tempo. Ormai sono le sei passate, scrocco due tiri e poi mi approprio definitivamente della canna e ne fumo un'altra; verso le sette andiamo a prendere le sigarette e mangiamo un trancio di pizza, il resto sarà relax e fame chimica.

Buoni propositi per la prossima volta: cantare di più, disegnare da subito a mano libera, fumare meno dopo, potrei farne molti ma credo sarebbe deleterio.
Incredibilmente ho mantenuto una grande lucidità di pensiero e, a quanto pare, non mi sono mai scomposto più di tanto, se non per qualche minuto in cui ho smascellato come un mastino mentre parlavo. E' stato un pomeriggio piacevole in maniera quasi impensabile normalmente e, a quanto mi dicono, anche io sono stato molto più piacevole del solito. Spero che, come mi ha detto qualcuno, questo non sia stato il risultato di un'illusione, ma dell'aver potuto aprire per qualche ora una finestra e aver visto cosa c'è dietro e cosa posso avere sempre, col giusto impegno.
 

SaulSilver

Holofractale de l'hypervérité
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Anche a te le energie erano super?

Lessi sul nexus o drug-forum, che una dose non massiccia, se presa da sola o lemon tek ha proprio tale effetto euforico, misto allo spiaggiamento.
Scrivi proprio bene, scorrevole, molto preciso, dettagliato, e hai fatto bene a fumare dopo, altrimenti lo spruzzo energetico dei funghi lo schiacciavi con la canapa.

Funghi, medicina dell'Anima.
 

Fractal Cloud

Alpiniste Kundalini
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Ti ringrazio, in realtà ho incollato qui senza rileggerlo preso dall'entusiasmo, ho già fatto vari editing sul documento ma non voglio essere pedante qui, quello che più conta è l'esperienza in sé direi.

Energie super, spero un giorno di abbattere le mie difese e potermi sentire così sempre. Zero spiaggiamento, la dose secondo il venditore è già alta ma non è vero affatto; tuttavia gli effetti che ho sperimentato le altre volte erano ordini di grandezza più intensi, fumarci sopra nella fase di salita/picco, almeno per me, vuol dire vivere un'esperienza che credo somigli a quelle che si ottengono con dosi molto alte.

Stavolta è stata proprio una medicina, passato il giusto tempo e giunta l'occasione adatta riproverò sicuramente.
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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Fractal Cloud a dit:
Spero che, come mi ha detto qualcuno, questo non sia stato il risultato di un'illusione, ma dell'aver potuto aprire per qualche ora una finestra e aver visto cosa c'è dietro e cosa posso avere sempre, col giusto impegno.


proprio vero! :smirk:
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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Mi sono permesso di editarti il messaggio solo per mettere delle speziature ogni tanto se no è di difficile lettura. Se la cosa non ti aggrada dimmelo e scusami tanto, e riedito subito.

Trovi differenze tra il fare un esperienza psichedelica con un sitter non fatto come e te? O da solo?
 

Fractal Cloud

Alpiniste Kundalini
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Figurati, anzi grazie: l'ho scritto con un editor di testo e incollato da lì, quindi non ho fatto caso che risultasse poco leggibile.

A naso direi che dà una maggiore fiducia e libertà di espressione. In precedenza avevo viaggiato con lo stesso amico ed entrambi sotto effetto, e una volta da solo con un dosaggio basso. Il fatto è che le altre volte c'era in più del THC nella fase di salita quasi al picco, che amplificava il viaggio enormemente. Un dosaggio come il mio senza cannabis significa un viaggio molto bello ma con una lucidità di pensiero per certi versi impressionante, e sto iniziando a pensare che condividerla con un'anima affine possa essere molto bello.

Edit: avevo dimenticato di scrivere da cosa ho iniziato a disegnare. Un triangolo di Penrose. :)
 

LaFouinefarc-ep

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in pratica non ti è accaduto nulla
 

Fractal Cloud

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Questione di opinioni, per me è accaduto più che abbastanza. Mi faresti un esempio di cosa dovrebbe secondo te succedere per dire che è accaduto qualcosa? Naturalmente per tutto il tempo in cui ho fatto quelle cose ho pensato, ma non è detto che io voglia condividere proprio tutte le lezioni che ne ho tratto, né che io abbia già tratto tutte le lezioni possibili in questa settimana che è passata.
 

~Møgõrøs•

Elfe Mécanique
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Fractal Cloud a dit:
Questione di opinioni, per me è accaduto più che abbastanza. Mi faresti un esempio di cosa dovrebbe secondo te succedere per dire che è accaduto qualcosa? Naturalmente per tutto il tempo in cui ho fatto quelle cose ho pensato, ma non è detto che io voglia condividere proprio tutte le lezioni che ne ho tratto, né che io abbia già tratto tutte le lezioni possibili in questa settimana che è passata.

Quoto. Non significa niente che "non ti è accaduto nulla".... Poi non credo che sia il genere di cose da chiedersi, visto che ogni esperienza, dalla più "piccola" a quella più "grande", può insegnarti qualcosa. Dipende solo da quanto sei attento nel cogliere il messaggio ;)
 

Fractal Cloud

Alpiniste Kundalini
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Esatto, tra l'altro io ho organizzato questo viaggio apposta perché fosse estremamente gestibile, cosa che altre volte non è successa, nel senso che mi sono trovato in stati anche molto più alterati. Scoprire dei talenti che non si sa di avere, provare sensazioni dimenticate nel passato e avere una visione chiara e concreta di cosa può scaturire aprendo un pochino la porta dell'inconscio mi sembrano già risultati molto interessanti senza bisogno di cercare di vedere i draghi in cucina...
 

ilconta

Glandeuse pinéale
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Fractal Cloud a dit:
Questione di opinioni, per me è accaduto più che abbastanza. Mi faresti un esempio di cosa dovrebbe secondo te succedere per dire che è accaduto qualcosa? Naturalmente per tutto il tempo in cui ho fatto quelle cose ho pensato, ma non è detto che io voglia condividere proprio tutte le lezioni che ne ho tratto, né che io abbia già tratto tutte le lezioni possibili in questa settimana che è passata.

secondo il mio punto di vista da quello che ha detto lafouinefarc il "non ti è accaduto nulla" può essere interpretato che alla fin fine sul tuo racconto non c'è nulla di particolare, tutto quello che hai scritto ti può succedere ogni qualunque giorno senza tartufi vari poi magari il viaggio era leggero questo è il motivo di ciò ed inoltre potrebbe essere che venga pensato questo (parere personale) perchè il tuo racconto è un pò troppo tecnico e superficiale, basato principalmente su quello che vedevi esternamente, per non parlare della parte dei centimetri del triangolo ecc.. un viaggio con i tartufi/funghi dovrebbe essere un pò più profondo per essere un "vero" viaggio e bisogna sfruttare bene l'occasione di toccare tale sostanza, visto che è una sostanza sacra e non penso lo si faccia tutti i giorni, di conseguenza la dose era ancora troppo poca e bisogna aumentare per aver qualcosa di serio (quindi il non ti è successo nulla potrebbe pure essere..sei appena all'inizio di quello che potrebbero fare e certo prima non di farlo non potevi sapere che te ne servivano di più)o l'hai descritto te in maniera superficiale. Hai detto che alcuni pensieri e viaggi vari li hai fatti (e ci mancherebbe altro) e non li hai voluti scrivere, forse è proprio questo che manca in questo racconto..ovvio però che quelle sono anche tue cose personali. Non so se mi sono spiegato bene perchè non sempre è facile esprimere ciò che si pensa ma spero di aver reso il concetto in maniera corretta. Pure io comunque con 10g non ho avuto un gran effetto la prima volta con i tartufi credo che nemmeno 15 basterebbero...e magari fallo (nuovamente perchè ho letto che già l'avevi fatto con il tuo amico) con qualcuno che sia al tuo stesso livello (un bel massiccio livello, non da rotolare però) così da cosa nasce cosa ed essendo due menti che pensano qualcosa in più viene fuori.
 

JOLLY

Alpiniste Kundalini
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21 Juin 2014
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ilconta a dit:
alla fin fine sul tuo racconto non c'è nulla di particolare, tutto quello che hai scritto ti può succedere ogni qualunque giorno senza tartufi

quoto!
 

TodosAnti

Elfe Mécanique
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23 Mai 2014
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Fractal Cloud a dit:
Data: 24 gennaio 2015
Decido di disegnare, partendo da un triangolo di Penrose. Avrei un disegno da finire, ma non so quali siano le mie abilità in questo momento e preferisco non rischiare, quindi inizio da un foglio bianco. Prendo un righello da 15 cm e lo piazzo a caso sul foglio, tracciando la base per tutta la lunghezza. Lo completo col goniometro e qualche difficoltà, perché alcuni concetti mi sfuggono, specialmente quello di parallelismo. Il disegno già ora sembra profondo, non bidimensionale, e la cosa in alcuni momenti rende il tutto un po' laborioso. Lo completo e lo ripasso a penna e mi sembra soddisfacente, quindi inizio a pensare di colorarlo. Vale la pena di specificare come è venuto, questo triangolo. Tagliando gli angoli a 2 cm dal vertice, la base è diventata lunga 11 cm, esattamente un terzo del lato lungo del foglio, che ne misura 33. Senza alcun ragionamento, ho appoggiato il righello a colpo sicuro: l'errore che ho fatto è stato infimo, lasciando un margine di 10,9 cm a sinistra e 11,1 a destra. La base è perfettamente parallela a 5 cm spaccati dal foglio: tutto questo, però, lo scoprirò giorni dopo, avendo solo allora realizzato che il triangolo sembrava posizionato accuratamente.

Mi sento completamente immerso in ciò che sto facendo, è certamente già molto diverso dal disegnare normalmente. M mi lascia solo cinque minuti per fare una telefonata e si chiude in un'altra stanza, io prendo un pennarello con la punta morbida, giallo, e coloro una delle tre parti del triangolo. Mi servirebbero altri pennarelli, ma i Pantone sono nella stanza in cui M sta parlando e non voglio disturbarlo. Mi sento pieno di energie, mi avvicino il computer, mettendolo sul tavolo accanto a me e iniziando a godere meglio degli effetti della musica. Una volta avuti i pennarelli, completo le altre due parti con arancione e rosso. M dice che ho scelto bene, ma a me in quel momento i colori sembrano sbagliati, vorrei quasi lasciare perdere quel triangolo, ma decido di vedere cosa ne esce, quindi decido di prendere i pastelli a cera. Ora gli effetti sono massimi, ma non mi sento in alcun modo confuso, come invece non posso certo negare di essere stato nelle altre esperienze. La mente va veloce e le cose appaiono diverse, ma i pensieri sono lucidissimi, molto più del solito. Contrariamente all'usuale, mi sento pieno di energie e non riesco a stare fermo, continuo ad alzarmi, parlare a M di mille cose (mentre lui tendenzialmente è gonfio come una zampogna già da due ore), osservare il panorama dalla finestra e andare a vedermi allo specchio. L'idea di farmi un autoritratto mi aveva toccato, ma non penso ne sarei in grado.

(........)

Il disegno e la musica ricatturano subito la mia attenzione, nei momenti di musica più psichedelica il disegno si anima per così dire, assume profondità. Non riesco a pensare che M se ne stia seduto lì a fare niente mentre mi guarda (cosa che a lui, probabilmente, andava benissimo), per me sarebbe troppo noioso, alla fine si mette seduto accanto a me e inizia a rullare qualche canna per dopo. Io avrei già voglia ma mi trattengo, ho uno scopo e vorrei soddisfare questa mia curiosità. Disegnare con questa musica è bellissimo, provo due sensazioni preponderanti. Una è la stessa che si ha quando si guarisce, non quando si sta bene, ma proprio quando si sta finalmente bene dopo una febbre alta; l'altra l'ho identificata con la precisa sensazione che potevo provare disegnando in casa, con qualcuno attorno, in un bel pomeriggio estivo senza pensieri. Solo queste valgono la pena di aver organizzato questo esperimento.
Parte Hotel California degli Eagles, inizio a canticchiare e M mi incoraggia. Decido di passare alla versione live che c'è subito dopo, perché l'intro con la chitarra è più bella, inizio a cantare. A quanto pare canto bene, contrariamente al solito quando non sono decisamente molto bravo, di certo a me piace tantissimo, in qualche modo è come se vedessi la musica intorno mentre canto. Questa è certamente una cosa che voglio fare di nuovo. Provo anche con Light My Fire ma non mi riesce altrettanto bene, è una versione che non mi piace molto e poi forse l'altra canzone era proprio più adatta. Mi scordo subito della musica e riprendo a disegnare (finalmente, per ora sono fermo al punto di prima), i pastelli a cera vanno praticamente da soli. Disegno forme decisamente psichedeliche, molto morbide, in cui sembrano nascondersi simboli, ad esempio il geroglifico di un occhio. Le sfumature vengono benissimo senza che io lo voglia, alcuni pezzi rimangono bianchi, in pratica è come se stessi rendendo visibile un disegno che c'è già.
Se ti và e hai la possibilità di fotografarlo/i mi piacerebbe vedere cosa è uscito fuori, se puoi postalo qui o sull'angolo del creativo magari lì specificando che eri sotto gli effetti dei tartufi :)
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
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ilconta a dit:
secondo il mio punto di vista da quello che ha detto lafouinefarc il "non ti è accaduto nulla" può essere interpretato che alla fin fine sul tuo racconto non c'è nulla di particolare, tutto quello che hai scritto ti può succedere ogni qualunque giorno senza tartufi

si intendevo quello! insomma per quello che ha detto, non c'è bisogno di tartufi o altro
 

Fractal Cloud

Alpiniste Kundalini
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LaFouinefarc-ep, ilconta e JOLLY, avrei desiderio di scrivere una lunga e articolata risposta, ma credo che la mia concezione di psiconautica sia semplicemente troppo diversa dalla vostra e d'altra parte sono ancora troppo inesperto per argomentare bene. Forse, semplicemente, il mio racconto non rende, non lo so.

Comunque, ilconta, sono alla mia quinta esperienza e quindi sono ancora poche, ma se vai a rileggere le cose che ho scritto più volte, le prime tre, specie la seconda e la terza, sono state molto più forti di questa e le ho fatte insieme allo stesso amico, ma entrambi dosando allo stesso modo e fumando cannabis contemporaneamente.
Questa è stata una scelta e ho ottenuto proprio ciò che cercavo, specie contando che mi sto allenando in vista di un'esperienza che potrò avere sotto la supervisione di una persona particolare, durante la quale le mie facoltà mentali dovranno essere alterate in vari modi, ma non nella direzione di una perdita di lucidità.

TodosAnti a dit:
Se ti và e hai la possibilità di fotografarlo/i mi piacerebbe vedere cosa è uscito fuori, se puoi postalo qui o sull'angolo del creativo magari lì specificando che eri sotto gli effetti dei tartufi :)

Metto qua lo schizzo che ho fatto durante il picco del viaggio (foto pessima), ma poi ho proseguito e devo ancora finire, se a quel punto mi soddisferà metterò il disegno completo nell'angolo del creativo. ;)

Farlo è stato bellissimo, purtroppo la parte geometrica è stata lunga, specie alla fine quando c'erano già tante linee, pezzi da cancellare e a me pareva un labirinto invece che un triangolo di Penrose...la prossima volta inizierò subito col disegno a mano libera, che era molto più veloce e spontaneo, ma purtroppo dopo un po' ho iniziato a voler cantare, poi uscire, poi vedere il panorama, poi parlare, poi fumare ecc...non sono abituato ad avere tutte queste energie...

Voir la pièce jointe 16388
 

ilconta

Glandeuse pinéale
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Fractal Cloud a dit:
LaFouinefarc-ep, ilconta e JOLLY, avrei desiderio di scrivere una lunga e articolata risposta, ma credo che la mia concezione di psiconautica sia semplicemente troppo diversa dalla vostra e d'altra parte sono ancora troppo inesperto per argomentare bene. Forse, semplicemente, il mio racconto non rende, non lo so.

Comunque, ilconta, sono alla mia quinta esperienza e quindi sono ancora poche, ma se vai a rileggere le cose che ho scritto più volte, le prime tre, specie la seconda e la terza, sono state molto più forti di questa e le ho fatte insieme allo stesso amico, ma entrambi dosando allo stesso modo e fumando cannabis contemporaneamente.
Questa è stata una scelta e ho ottenuto proprio ciò che cercavo, specie contando che mi sto allenando in vista di un'esperienza che potrò avere sotto la supervisione di una persona particolare, durante la quale le mie facoltà mentali dovranno essere alterate in vari modi, ma non nella direzione di una perdita di lucidità.

che concezione avresti di psiconautica? comunque non era il fatto di scriverla lunga ed articolata (anche perchè già era abbastanza lunga per la mia attenzione media :) ) ma di tralasciare un pò la parte tecnica e superficiale e concentrarsi più su quella interna e magari dava un'idea diversa dell'effetto che ti ha fatto..il fatto di disegnare e avere un'alterazione delle misure, dei tratti ecc era più che normale e non hai avuto particolari spunti da quello che ho capito..forse non ti lasci troppo andare e lo presumo anche dal fatto che alla fine hai scritto : "Incredibilmente ho mantenuto una grande lucidità di pensiero e, a quanto pare, non mi sono mai scomposto più di tanto" , poi magari è il tuo obiettivo insomma però per come la penso io se si perde un pò il controllo può succedere qualcosa di inaspettato e magari in bene.
 

Abej^a G.

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eee, è da un po' che leggo commenti e lascio stare... le esperienze sono fatte per essere condivise.. e non giudicate.
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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(oh arma, e sempre a fare la vittima!)
 

Fractal Cloud

Alpiniste Kundalini
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armageddon a dit:
ah ,a proposito...edito qui una vecchia esperienza : www.psychonaut.com/esperienze/54644-prima-esperienza-tartufi-utopia.html
che dici ,non è stata giudicata questa? eppure...come hai detto tu : "le esperienze sono fatte per essere condivise.. e non giudicate." speriamo che sia così anche per noi la prossima volta allora ;)

La differenza è che io non mi sono affatto lamentato di come sia andata, forse, semplicemente, non voglio scendere in dettagli più profondi di tanto su quelli che sono stati i miei pensieri, forse ancora non li ho capiti bene nemmeno io.

Per rispondere a ilconta, ho l'impressione che per alcuni non sia un'esperienza che vale la pena di essere fatta finché uno non si prende una botta cosmica...se ho ben inteso, non concordo. Se volessi descrivere un'esperienza ottenuta con meditazione o yoga, ma senza arrivare a una obe o cose simili, non potrei perché è troppo ordinaria? Bah.
 

MENE

Holofractale de l'hypervérité
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Secondo me è stata una bella esperienza.
Poi durante le prime esperienze anche per me era più importante curiosare più sugli effetti visivi che su quelli introspettivi.
Se a lui è piaciuta e ha ottenuto quello che voleva ci vedo solo lati positivi.
Per esempio anche a me piacerebbe riprovarne una senza weed dato che anche se non si vuole in un modo o nell'altro riesce sempre a inserirsi :)
 
Haut