Ciao,
pratico yoga da anni ed devo dire che "anni" è proprio un termine importante se si vuol parlare di risultati oggettivi in quanto a qualità della concentrazione, della meditazione, o di esperienze un po' meno ordinarie.
Meditazione e yoga non sono proprio cose separate. La meditazione è un metodo di lavoro di molti tipi di yoga ma non solo, esiste anche in molte pratiche e religioni occidentali. Però esistono anche alcuni yoga che non la contemplano.
Ora tutto dipende dal corso e dal maestro che becchi, se è uno capace riesce a tirarti fuori delle cose interessanti e magari a darti degli input per proseguire con ricerche ed esperienze nuove.
Ma la cosa è difficile: qui da noi lo yoga si riduce troppo spesso ad un corso serale dove la gente vuol rilassarsi dalla settimana lavorativa e quello che chiamano meditazione è un blando rilassamento mentale. La gente vuol rilassarsi mentre invece imparare a concentrarsi è spesso difficoltoso e faticoso.
Una meditazione non è una cosa troppo difficoltosa.
Una contemplazione lo è già di più.
Una concentrazione invece richiede metodo ed esercizio e sono poche le persone in grado di farla spontaneamente.
Io cominciai da una scuola dove la maestra aveva delle discrete capacità ma il livello medio degli allievi era terra terra. Quindi le lezioni si adattavano a quel livello. Ricordo però vari episodi considerevoli che mi hanno dato la spinta a proseguire, tipo lezioni con un numero ristretto di allievi nelle quali si riusciva seriamente a completare una specie di deprivazione sensoriale fino a delle visioni interiori (non mere visualizzazioni). E tecniche simili le ho affinate anche in India, prima ancora di scoprire la psichedelia.
Nella mia esperienza personale la concentrazione è cruciale non solo nel gestire e dirigere (nel caso di brutte pieghe), ma anche nell'amplificare gli effetti degli psichedelici, sia in termini di profondità che di durata... però devo dire che "tecniche" universali non esistono, quello che a me è servito molto, ad altri li ha lasciati dove erano, perché ogni persona ha strutture, composizioni e livello di maturazione mentali differenti. L'unica è sperimentare, sperimentare, sperimentare... adattare, migliorare, limare, smussare, ricercare... A me ad esempio le visualizzazioni indotte non servivano minimamente a niente (e i corsi di yoga ne sono strapieni), mentre le sessioni di decantazione nervosa fino alla mritasana sono state manna e sono tra l'altro ideali per accompagnate la salita di certe sostanze come l'ayahuasca.