Quoi de neuf ?

Bienvenue sur Psychonaut.fr !

En vous enregistrant, vous pourrez discuter de psychotropes, écrire vos meilleurs trip-reports et mieux connaitre la communauté

Je m'inscris!

Ma i cosiddetti empatogeni

aryaman

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
29 Sept 2008
Messages
3 710
Danno davvero empatia, secondo voi?
Perché io, per quelli che ho provato, non ho avuto la minima empatia. Una sensazione di amore, di piacere, di gioia magari, ma se l'altro fosse stato triste, o lievemente malinconico, io avrei sentito affogare questa sua sensazione in un mare di (fastidiosa) melassa. Con gli psichedelici, tipo i funghi, ho una sensazione di capire le sfumature emotive dell'altro molto più forte.


Sono solo io, o il nome è messo a casaccio?
 

mr_terrorman

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
8 Mar 2010
Messages
2 494
bè, gli empatogeni sono, solitamente, anche euforizzanti; parlando dell'mdma in un contesto dove più o meno tutti ne hanno assunta, regna l'euforia, l'allegria e l'amore ma se ti siedi in un angolo con un amico/a e cominci a parlare, quando il tuo discorso si comincia a spostare su argomenti magari dolorosi, magari del passato (che con ogni probabilità non sarebbero mai usciti dalla bocca della stessa persona se fosse stata lucida), ci si capisce, si entra nell'amarezza e nella tristezza di chi parla.
è un'empatia grossolana e forzata, forse immaginaria, a tratti comica... ma secondo me lo è, e lo è in un modo e ad un livello che senza sostanze credo sia impossibile da raggiungere.
 

aryaman

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
29 Sept 2008
Messages
3 710
Io ho sperimentato stati di coscienza simili all'mdma senza sostanze, e in effetti quella sostanza mi infastidisce molto.
Ad ogni modo, anche quando ci si mette a parlare di cose tristi, o del passato, non trovi che l'empatia sia offuscata, poco chiara, come dolcificare un the con 100 grammi di zucchero? Almeno, a me non è mai capitata, stando con una persona giù, di riuscire a provare una autentica e pulita sensazione di tristezza. In questo vorrei confrontarmi, a te davvero è successo?

Il termine empatogeno mi sembra davvero eccessivo, per queste sostanze (vedendo anche methylone, 4-FA, ecc.)
 

mr_terrorman

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
8 Mar 2010
Messages
2 494
mr_terrorman a dit:
è un'empatia grossolana e forzata, forse immaginaria, a tratti comica...
sicuramente non è una sensazione lucida nè ben definita ma è decisamente forte e sembra di potersi capire moltissimo, questo spesso aiuta ad abbattere alcuni moralismi o tabù in un discorso profondo -o apparente tale- e, parlando di persone che si conoscono molto bene gia prima dell'esperienza, questo superamento di ostacoli può contribuire ad alimentare il rapporto, tra sconosciuti invece questo tipo di sostanza è artefice di fuochi di paglia che si spengono con la fine dell'esperienza, che in questo caso risulta unicamente ludica..
forse sono andato un pelo fuori tema, comunque volevo dire che anche se non fosse un'empatia reale ma solo un'illusione non sarebbe una sensazione fine a se stessa.
 

aryaman

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
29 Sept 2008
Messages
3 710
No certo, non volevo dire che fosse fine a sè stessa... solo che trovo altre sostanze non classificate come empatogene molto più empatogene. Simpatogene, oserei dire. Compatogene.

Poi, anche a me è capitato di sentire confessioni particolari, o particolari aperture, e questo più che per l'empatia avveniva perché la persona in questione sapeva di poter dire più del solito, non temendo il dolore. Era il miele di cui parlavo, quella sensazione di dolce amore, a fare da cuscino a qualunque cazzata dicesse, più che la sostanza a portare fuori qualche verità (come appunto, altre ben conosciute molecole).

Non volevo dire che siano inutili, un'utilità si può trovare in tutto, figuriamoci in queste molecole... se si usavano in terapia un motivo ci sarà. È solo che non sono ancora riuscito a capire, sulla mia pelle, come tutti dicessero "empatia".
Come se tutti mi avessero sempre detto che il cielo terso di giorno è viola, mentre a me sembra blu.
Probabilmente è solo una cosa personale, non volevo avvocatare contro il loro utilizzo (lungi da me, sempre meglio spingere fino a trovare utilità financo nella cosa più improbabile).
 

mr_terrorman

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
8 Mar 2010
Messages
2 494
arimane a dit:
Poi, anche a me è capitato di sentire confessioni particolari, o particolari aperture, e questo più che per l'empatia avveniva perché la persona in questione sapeva di poter dire più del solito, non temendo il dolore.
l'empatia è proprio il riuscire a condividere queste introspezioni espresse da un'amico/a,, l'esplorarle assieme a lui/lei come se fossero le proprie..

arimane a dit:
Era il miele di cui parlavo, quella sensazione di dolce amore, a fare da cuscino a qualunque cazzata dicesse, più che la sostanza a portare fuori qualche verità (come appunto, altre ben conosciute molecole).
infatti il tutto è sorretto da una sorta di cuscino di nebbia e zucchero che armonizza, dolcifica e sfuma l'intera situazione..

arimane a dit:
Non volevo dire che siano inutili
no,, infatti sono io che sono andato un pelo fuori tema.. parlando dell'mdma mi sono dilungato in un'analisi di una situazione immaginaria.. :wink: .
 

aryaman

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
29 Sept 2008
Messages
3 710
Mi sembra una buona cosa uscire fuori tema, l'importante è rimanere nell'interessante =)

Abbiamo definizioni diverse di empatia. Per me l'empatia è sentire quello che sente l'altra persona, anche se lei sta zitta, non ti guarda, magari è in un altra stanza.
Ricordo tante volte che gli stati di coscienza di qualcuno a me vicino, o le emozioni, o i ricordi, mi hanno investito con una violenza impressionante, lasciandomi a terra stecchito. Lì provavo davvero le stesse sensazioni (di solito dolorose).
Con gli empatogeni, se io li prendo e la persona a me accanto no (perché sarebbe troppo facile se li prendessimo entrambi), io non riesco a notare, senza parlare e lontani, le sue sensazioni. A te è capitato di riuscirci?

questo:
il tutto è sorretto da una sorta di cuscino di nebbia e zucchero che armonizza, dolcifica e sfuma l'intera situazione..

è una deterrente, un punto a sfavore. L'eccesso di piacere distrae, troppo.
Ricordo ancora come la chiamava Shulgin, "il mio martini ipocalorico" :lol:



sto cercando di farmi un idea di un effettiva utilità di queste sostanze, che ho provato e trovato, quando non dannose personalmente, inutili.
 

mr_terrorman

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
8 Mar 2010
Messages
2 494
sono sostanze che andrebbero prese in coppia o in gruppo. sono d'accordo che la situazione che si crea in seguito all'assunzione è una situazione immaginaria.. fittizia, quindi anche l'empatia che si crea probabilmente sarà solo una sensazione di empatia..ma questo secondo me non le rende affatto inutili..

non c'è nessun altro che vuole dire la sua?
 

aryaman

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
29 Sept 2008
Messages
3 710
strano vero? tutti a parlare di mdma, metilone ecc., e quando c'è una discussione sul loro uso si vede solo una balla di fieno e polvere che rotola, e un leggero suono di vento lontano... :lol:

Non so se sia fittizia... alla fine le dichiarazioni sentite sono vere. Solo, ecco, anche sotto oppiodi ho sentito confessioni molto interessanti, mediati dal piacere della sostanza. Forse li accosterei più agli oppiodi che non agli psichedelici, ecco.

Poi oh, per oppiodi intendo solo kratom, non ho esperienza alcuna di oppiacei.
 

manusha

Elfe Mécanique
Inscrit
7 Mar 2010
Messages
400
Secondo me è colpa della parola "cosiddetti". Ovvero che se ne parla troppo e si influenza troppo l'esperienza o ci si fanno troppe aspettative.
Quando uno ha già un'idea subconscia di cosa deve provare e di come dovrebbe andare, mezza esperienza è già fottuta.
A questo va aggiunto il fatto che se uno è empatico di natura non troverà un granché l'effetto di un empatogeno, probabilmente... o comunque sentirà che il gioco non vale la candela... nello stesso modo in cui uno disinibito di natura trova un po' inutile dover bere alcolici per poter esserlo.
 

manusha

Elfe Mécanique
Inscrit
7 Mar 2010
Messages
400
Sì, l'interpretazione di empatia e simpatia è spesso confusa e dibattuta.
La prima dovrebbe essere una forma di disinibizione, apertura, disponibilità e comprensione acritica senza troppo coninvolgimento personale.
La seconda dovrebbe essere una forma di conivolgimento personale nelle emozioni e negli stati d'animo altrui, senza necessariamente comprenderli o essere disponibili a coindividerli.
C'è da dire che quando una sostanza è di base euforizzante e entactogena, l'empatia che ne consegue è estremamente influenzata dal famoso cuscino ed è difficile da valutare.
 

MrSosa89

Neurotransmetteur
Inscrit
9 Oct 2010
Messages
74
ardito28 a dit:
Vengo proprio da una serata, quella di ieri, in cui ad un compleanno io, la mia ragazza ed altri due amici ci siamo presentati a tavola al ristorante dopo aver bevuto un americano a testa condito con 150 mg di m1 piu 150 mg di 4fa.
.
Mod scusate l' OT ardito ma come avete fatto a mangiare al ristorante?!?!? ,a me sarebbe passata la voglia!! :lol:
 

cristherock

Elfe Mécanique
Inscrit
20 Mar 2010
Messages
290
Per come la vedo io, se posso esprimere una mia opinione, gli empatogeni hanno la potenzialità di farti esplorare "più a fondo", in maniera "intima" quello che ti circonda nel momento in cui si è sotto il loro effetto.
Cerco di spiegarmi meglio; quando si ha a che fare con la quitidianità, molte cose, molti particolari e molte sfumature vengono "tralasciati" ed involontariamente ignorati dai nostri sensi. Vivendo le stesse cose sotto l'effetto di un empatogeno si ha una visuale "ampliata" grazie ad una modificazione della ricezione degli stimoli esterni e dei sensi. Quello che era "melenso" diventa toccante, la sensazione di "partecipazione" al racconto o alla tal cosa diventa più forte e aumenta la "possibilità di valutare in maniera diversa e da un altro punto di vista" la cosa in questione, che sia il racconto di una persona, una notizia in tv o l'approccio con un estraneo.
Empatia.....empatia significa, per me, saper cogliere qualche messaggio velato, leggere tra le pieghe e le righe della cosa a cui sto prestando la mia attenzione.
Quando ti senti "VERAMENTE PRESO" da qualcosa, non fai altro che aver trovato un "forte interesse" per la cosa a cui ti stai prestando.
Con gli empatogeni, almeno su di me, ho trovato molto più facile dialogare, in maniera intelligente e senza mai sottovalutare anche solo le pause e la punteggiatura del discorso in cui sono inserito. Ho provato sensazioni estrema gioia estrema paura estremo distacco, sensazioni che, nell'essere lucido, si avrebbero solo davanti a "grandi" eventi.
Non voglio dire che non abbiamo più o stiamo perdendo la capacità di "emozionarci", più tosto intendo rimarcare il mio concetto di "coadiuvante delle emozioni", che sia esso una buona compagnia ed un bicchiere di Primitivo, o un bagno caldo con relativo spino dopo aver fatto l'amore, o sostanze che stimolano ad ampliare lo spettro dei nostri recettori, affinchè quello che ci arriva sia di forte impatto emotivo, sia negativo che l'esatto opposto, quindi positivo.
L'utilità, a parte il passare qualche ora di assoluta "pienezza dei sensi", di per se non c'è.
Però, ogni cosa ha i suoi tempi ed i suoi usi; cosi, certe cose stanno alle feste e alle disco tekno come la Pipa sta a Braccio di Ferro.
Sto finendo il mio test col Methylone su due individui, consapevoli e volontari (pagati) per valutare un eventuale definizione più specifica di "down" per renderlo -utopisticamente- più accettabile e, da quel che viene fuori, dopo una certa "esposizione" ad alcune sostanze, vedo che il ricercato è l'assenza di giudizio lucido e la tendenza a volersi lasciare andare (nel senso più bonario che ci sia) alla ricerca di quell' intimo, personale, profondo, lancinante e brillante momento dentro di noi.
Quindi, se mi domandaste:- Servono?- Risponderei:- No! Però, gia che ci sono, a me non dispiacciono. Grazie a certe cose ho toccato delle emozioni cosi vibranti e pregne di puro piacere che, se non avessi assunto niente, sarebbero state più che più evanescenti.
Il tutto, secondo il mio OPINABILISSIMO parere.
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
20 Fev 2013
Messages
6 541
effettivamente se l'empatia è la capacità di capire sentire e condividere i pensieri e le emozioni di un altro, estenderei il termine "empatogeno" a qualsiasi sostanza, dall'alcool all'enteogeno...

mi piace "simpatogene"!!!
 

Mickey232

Glandeuse pinéale
Inscrit
25 Août 2014
Messages
150
mi scuso con i mod se rifaccio la domanda anche qui ma sembra la discussione più adatta

esiste un empatogeno che dia solo effetti di empatia e disinibizione, ma senza euforia, senza stimolazione ecc. lasciandoti una sufficiente lucidità?
 

Nullè

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
9 Sept 2011
Messages
3 028
un tempo c'era il metilone che è tipo mdma ma molto meno stimolante, molto empatogeno, ma adesso è illegale...
 

Mickey232

Glandeuse pinéale
Inscrit
25 Août 2014
Messages
150
ok, ma alcune sostanze empatogene non danno anche un effetto dissociativo?
ti fanno sentire un po fuori dal corpo e distaccato dalla realtà e questo ti fa sentire più disinibito, pur restando un minimo lucido, oppure succede solo con i dissociativi?
 
Haut