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Legalizzare tutte le droghe. Intervista a Jeffrey Miron

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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(del tipo: LIBERI TUTTI-LIBERE TUTTE!)


Jeffrey Miron, 56 anni, si considera un liberale tenace. Ha studiato gli effetti della criminalizzazione delle droghe per 15 anni, e pensa che si sia esagerato sempre e che tutti i tipi di droghe debbano essere legalizzate. E' stato presidente del Dipartimento di Economia dell'Universita' di Boston tra il 1992 e il 1998. Oggi insegna al Dipartimento di Economia dell'Universita' di Harvard.

Voir la pièce jointe 14938


D. Perche' si dovrebbe legalizzare l'eroina, la cocaina e la marijuana?
R. La proibizione delle droghe e' la peggiore soluzione per prevenirne il consumo. In primo luogo c'e' la conseguenza di un mercato nero corrotto e che costa vite umane. In secondo luogo impone limitazioni alle persone che non possono consumare droghe. In terzo luogo, proibire le droghe e' costoso.

D. Perche' costoso?

R. Se legalizzassero le droghe, gli Usa potrebbero risparmiare tra 85.000 e 90.000 milioni di Usd all'anno. Oggi la meta' di questi importi finanzia le attuali politiche antidroga, e l'altra' meta' si perde in imposte con cui gli Usa potrebbero tassare le droghe legali.

D. Sul piatto della bilancia, pero', ci sono molte persone che diventerebbero dipendenti delle droghe.

R. Supponiamo che, in seguito alla legalizzazione, il consumo delle droghe aumentasse. Sarebbe un male? Se applichiamo le norme dell'economia questo e' (almeno in parte) qualcosa di buono. Qualunque politica che mi impedisce di avere cio' che desidero, impedisce la mia felicita'.

D. Le droghe portano alla dipendenza. Annebbiano la felicita' delle persone.

R. La dipendenza non e' il problema. Molte persone sono dipendenti dalla caffeina e nessuno si preoccupa. Molte persone sono dipendenti dello sport, della birra o del cibo. E questo non da' fastidio allo Stato.

D. Lo Stato dovrebbe trattare lo sport e la cocaina allo stesso modo?

R. Gli effetti della cocaina vengono presentati in un modo eccessivamente esagerato. Ci sono banchieri di Wall Street che sniffano cocaina: guadagnano molti soldi, usufruiscono di un buon sistema sanitario, hanno una famiglia e uno stabile trend di vita. Molti di loro smettono anche di consumare cocaina. Ho l'impressione che queste persone godono nel consumarla. E ci sono anche persone che fumano crack e conducono una vita molto diversa dagli agenti di Borsa; sono persone con pochi guadagni, senza lavoro e con una salute malmessa. Molte di esse fanno una brutta fine. Ma la cocaina non ha colpe in merito. La colpa e' della loro pessima vita.

D. Intende dire che il crack non fa male?

R. E' possibile consumare crack per molto tempo e poi smettere? Ci sono dati che lo confermano. Le lobby proibizioniste esagerano molto per raggiungere i propri obiettivi. Le droghe sono molto meno pericolose di quanto la gente pensi. Non e' chiaro che consumare marijuana o cocaina non ha effetti negativi considerevoli se il prodotto e' a prezzi accessibili, se non dobbiamo rischiare la vita per farlo e se il prodotto non e' diluito, senza saperlo, con sostanze piu' o meno pericolose.

D. Lei sostiene che non e' pericoloso iniettarsi eroina?

R. L'iniezione e' tanto diffusa perche', con la proibizione, l'eroina e' costosa e questo modo di consumarla consente di farlo spendendo meno soldi. Se le droghe fossero molto meno costose, la maggior parte delle persone probabilmente fumerebbe eroina invece di iniettarsela.

D. Ancora: pensa che sarebbe un fatto positivo che la legalizzazione portasse ad un aumento del consumo di droghe?

R. Se credi in tutto cio' che gli statunitensi dicono di credere -liberta', individualita', responsabilita' personale- occorre legalizzare le droghe. Il massimo dovrebbe essere che tutti possono fare quello che vogliono, fintanto che questo non sia nocivo per qualcun altro. Si presuppone che non si provochi danni a nessun altro quando si consuma droga, ma i dati scientifici non sostengono questa ipotesi.

D. La cocaina fa si' che la gente diventi aggressiva.

R. Le prove scientifiche di questo sono molto flebili. La maggior parte delle prove che indicano una relazione tra violenza e droghe, si riferisce all'alcool. Questo vuol dire che andrebbe proibito l'alcool? Per questo la legalizzazione di tutte le droghe ridurrebbe drasticamente la quantita' di violenza che c'e' in Usa.

D. Come?

R. La proibizione porta alla violenza. Rivolgersi al mercato nero e' inevitabile, si genera violenza perche' i conflitti tra le parti, impliciti nel traffico di droghe, non possono essere risolti con mezzi legali nell'ambito del sistema giudiziale. Si e' obbligati a vivere in un mondo in penombra in cui ci si ammazza gli uni con gli altri invee di avere a che fare con avvocati che affrontano i problemi nei tribunali.

D. Quindi lo Stato dovrebbe consentire ai cartelli di proseguire nel loro business se non di piu'?

R. Ci sono studi che dimostrano che il livello di violenza si riduce quando lo Stato smette di intervenire nel traffico di droghe, grazie al fatto che ci sono meno conflitti fra narcotrafficanti. Le ultime dimostrazioni a conferma vengono dal Messico. La violenza connessa alle droghe e' molto che esiste. Ma c'e' stato un aumento notevole ed una escalation di violenza da quando il presidente dell'epoca Felipe Calderon dichiaro' la guerra contro le droghe nel 2006. Abbiamo calcolato che la percentuale di omicidi in Usa potrebbe calare di circa il 25% se le droghe fossero legali.

D. Come varierebbero i prezzi delle droghe in conseguenza della legalizzazione?

R. I prezzi della marijuana varierebbero di poco. Se confrontiamo i prezzi del mercato nero con i prezzi di quello legale li' dove la marijuana e' oggi praticamente legale, per esempio in Olanda, sono molto simili. I prezzi che si pagano per la cocaina potrebbero invece diminuire in modo consistente.

D. Di conseguenza tutto il Paese snifferebbe cocaina.

R. Il consumo delle droghe piu' innocue probabilmente aumenterebbe. E ci sarebbe un maggior numero di persone che occasionalmente consumerebbe una qualche droga. Ma, finito il proibizionismo in Usa, quando il whisky di malto senza altri mescolii divenne legale, l'intero Paese non si ritrovo' dipendente dal whisky.

D. Come democrazia, non abbiamo il dovere di proteggere le persone da se stesse?

R. Credo che le persone che provocano danni a se stesse con le droghe continuerebbero a farlo, indipendentemente dal fatto che queste ultime siano legali o meno.

D. Non abbiamo una obbligo morale?

R. Se un amico fa qualcosa di stupido, crede che intervenendo la situazione migliorerebbe o peggiorerebbe? Credo che mettere il suo amico in carcere e obbligarlo a sottostare ad una terapia non sia la soluzione migliore. Credo sia meglio parlargli in modo tranquillo e sereno.

D. Parlare e' la soluzione per il problema delle droghe?

R. Certamente, la proibizione non e' la soluzione.

D. E quindi, perche' le droghe sono vietate?

R. Le persone ingenue credono che se qualcosa e' illegale, la gente non lo fara'. E' chiaro che non e' cosi'. Alcuni credono che se le manteniamo illegali, il prezzo aumentera' e ci saranno meno persone che consumano le droghe. Ma per alcuni il prezzo non e' un fattore determinante.

D. Come sarebbe un mondo in cui le droghe fossero legali?

R. Come il Portogallo. Li' sono diversi anni che il consumo e' legale e si sono avute variazioni minime nell'aumento del consumo di droghe. La legalizzazione non farebbe aumentare in gran quantita' la percentuale di consumo. E se la gente cominciasse a fumare marijuana, questo non avrebbe nessun peso. E' certo.

D. Sul serio chiede che le droghe si vendano nei supermercati?

R. Si'.

D. La prescrizione delle droghe sarebbe una possibilita'?

R. Una prescrizione molto larga come quella della California non ha provocato alcun danno, perche' chiunque ti da' una ricetta. Pero', facendo cosi', che vantaggio si ha? Se esiste una legge per la prescrizione molto restrittiva, di conseguenza si avra' un mercato nero.

D. Che succedera' nel mercato nero se si legalizzassero le droghe?

R. Ognuno potrebbe scegliere. Potrebbe comprare la cocaina nel supermercato o comprarsela da uno sconosciuto trafficante messicano in un angolo di strada dove potrebbe essere ammazzato. Il mercato nero scomparirebbe.

D. Che succedera' per i cartelli della droga?

R. Se le droghe si legalizzassero molti cartelli del Messico faranno tesoro della loro esperienza per creare subito delle imprese legali. Credo che sarebbero i primi e avrebbero buoni prodotti e una buona rete di distribuzione. Non e' per niente chiaro se i cartelli della droga vogliano la legalizzazione. El Chapo Guzman, a capo del cartello piu' grosso del mondo, ha un vantaggio di partenza perche' e' un criminale con molta esperienza; per questo e' tanto ricco. Se non ci fosse un mercato nero delle droga, Guzman perderebbe il suo vantaggio.

D. Le droghe dovrebbero essere tassate?

R. Una tassa alta e' una cattiva idea perche' sarebbe un incentivo alla creazione di un mercato nero.

D. Perche' nessuno sta mettendo in pratica le sue proposte?

R. Diverse migliaia di persone che ricoprono incarichi pubblici si ritroverebbero senza lavoro in seguito alla legalizzazione. I centri di riabilitazione perderebbero molti clienti perche' molte delle persone a cui prestano le cure ci vanno in quanto obbligate dal sistema giudiziale. Anche le persone che costruiscono carceri hanno interesse che ci sia un alto numero di detenuti. E nel contempo, alla Chiesa non piacciono le droghe e negli Usa la Chiesa e' potente.

D. Lei consuma droghe?

R. No. Ho fumato dell'erba quando ero studente, ma poi non ho continuato. Ma se domani si legalizzassero le droghe, sarebbe possibile che le provassi tutte. Dubito che le consumerei piu' di una volta, ma dopo che ho fatto varie ricerche in materia, provo curiosita'.


ADUC - Droghe - Articolo - Legalizzare tutte le droghe. Intervista a Jeffrey Miron
(intervista di Takis Wurger pubblicata sul settimanale Der Spiegel del 19/03/2013)
 

Stratislav

Elfe Mécanique
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Sono d'accordo solo dal punto di vista ideale perchè quando dice "Qualunque politica che mi impedisce di avere cio' che desidero, impedisce la mia felicita" è una palese stronzata. Perchè se legalizzi l'eroina e poi la gente ci va sotto (come quasi tutti quelli che la provano) non penso che possano essere così felici.
poi è ovvio che se vivessimo in una società ideale non ci sarebbe alcun problema a legalizzare le droghe. Ma in una società dove ciò che è legale viene visto come buono e innocuo sarebbe pericolosissimo legalizzare droghe pesanti esponendole a un pubblico ignorante e irresponsabile di ciò che fa con le droghe.
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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beh, magari ci sarebbero più informazioni....
cavolo, a me proprio quella frase è piaciuta un mucchio, addirittura la volevo mettere in corsivo =D

magari da questi punti di vista, quello di Jeffrey ed il tuo Noobe', quelli iscritti al partito "eliminiamo il genere umano", sarebbero d'accordo : )
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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8 Juil 2013
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una cosa sono le opinioni su cui non si può essere d'accordo o avere un sostegno alle proprie idee, un'altra le patenti stronzate. L'intervistato si permette di costruire delle affermazioni fondandole su concetti falsi: in Portogallo non c'è legalizzazione delle droghe. L'idea poi che i problemi dei cocainomani dipendono dal fatto che non sono tutti banchieri di Wall Street prende posto nella top ten delle frasi più cretine che ho mai letto.

Trovo molto utile questo articolo, le stronzate sono giustificate da altre stronzate; c'è un piano su cui questo avviene: quello della demagogia politica e delle religioni trascendenti, sul quale gli oratori dicono quello che il pubblico vuole sentire perché nessuno ha interesse a accettare la realtà.
 

MENE

Holofractale de l'hypervérité
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condivido alcune delle cose che ha detto, ma se legalizzassero tutte le droghe ci sarebbero comunque un sacco di problemi.
Possono applicare tutte le norme che vogliono ma non è quello il problema. Il problema è che la massa è troppo ignorante e irresponsabile e chi si avvicinerebbe per la prima volta alle droghe perchè sono legali lo farebbe con troppa leggerezza e senza informazione. Per molte persone ignoranti le droghe sono quasi tutte uguali.
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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sul portogallo ci ho pensato anche io...
da quel che ho capito dell'articolo, il professore faceva un discorso di soldoni, leviamoli ai narcotrafficanti e che ci guadagni lo stato


però se ci pensiamo, ma duemila anni fa, era vietato dalla legge drogarsi? oppure si sapeva dove si andava a finire?? o ancora, non credo che quando l'oppio era legale erano tutti oppiomani disperati...


edit: poi se mi spiegate la differenza tra me che a 18 anni mi feci la prima striscia di coca illegalmente, e quello che se la fa sempre a 18 anni, però legalmente...
senza contare che magari uno se ne potrebbe fregare della cocaina, e masticherebbe le foglie........ se la coltiverebbe a casa la piantina...
credo insomma che in quel mondo utopico in cui vengono tutte legalizzate, si faccia un minimo di prevenzione...
 

Nullè

Holofractale de l'hypervérité
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Abej^a G. a dit:
però se ci pensiamo, ma duemila anni fa, era vietato dalla legge drogarsi?

interessante, io penso che anche duemila anni fa l'autolesionismo non era incentivato, e in alcuni casi potevano esserci dei divieti precisi riguardo alcune pratiche, in altri casi c'erano meccanismi sociali che impedivano alle persone di diventare alcolizzate o dipendenti da altre cose (che so lo stramonio o chissà che cosa)
Con piu o meno successo a seconda della società che creava la cultura... La nostra società lascia piuttosto a desiderare in quanto a consigli su come non farsi male... Anzi mi sembra che siamo una società piuttosto distruttiva...


edit:
il tipo dell'articolo comunque è un anarco-capitalista, è una folle dottrina politica, che non ha niente a che vedere con l'anarchia, che immagina un capitalismo totale e sfrenato e un'ingerenza dello stato quasi nulla nella vita dei cittadini, fino ad arrivare alla scomparsa dello stato (ma che bello eh....) ma conservando il denaro e i liberi scambi,e la propietà privata, vabhe...


Insomma na cosa assurda.... Niente, piccolo prolasso politico...
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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Abej^a G. a dit:
... o ancora, non credo che quando l'oppio era legale erano tutti oppiomani disperati...

come no, i divieti contro le sostanze sono sorti sempre dopo un periodo di legalità. LA guerra dell'oppio cominciò quando il governo cinese iniziò una politica proibizionista motivata dai danni sociali ella diffusione dell'oppiomania (gli inglesi invasero il mercato con l'oppio per controbilanciare l'importazione di te')
La cocaina venne vietata dopo che nel periodo in cui era legale (negli USA in farmacia un etto di cocaina pura costava l'equivalente di 20 euro) si era arrivati a livelli d cocainismo altissimi tra i medici con morti

Nessuna società ha mai sperimentato 'accesso generale e libero, di massa, alla sostanza. Lo sostanza nello schema sociale è per pochi oppure è fortemente regolamentata dal potere, a volte con la mediazione della classe religiosa. Tanta e per tutti, mai successo in modo stabile se non per distruggere gli utilizzatori

Abej^a G. a dit:
senza contare che magari uno se ne potrebbe fregare della cocaina, e masticherebbe le foglie........ se la coltiverebbe a casa la piantina...

NOn mi pare che sia la stessA cosa, la masticazione richiede tempo e gli effetti sono diversi dalla tirata della pista in polvere

Abej^a G. a dit:
credo insomma che in quel mondo utopico in cui vengono tutte legalizzate, si faccia un minimo di prevenzione...

Non so nel modo utopico, nel mondo reale abbiamo con l'alcol un esempio dell'incapacità dell'uomo di gestire le droghe come fenomeno di massa. E' una sostanza con una molecola stupidissima, conosciuta da millenni, digerita culturalmente eppure educazione e prevenzione non riescono a evitare i disastri degli abusanti

ti ringrazio per avermi dato modo di fare queste affermazioni

per tornare al tizio: ricordo che negli States la disintossicazione non è a spese dello stato, non ci sono i Sert. Sei tossicodipendente? Ti rispondono "cazzi tuoi"! E' proprio un'altra visione dell'uomo e del rapporto con la società.

Io sinceramente mi trovo più in sintonia con i consumatori militanti che con questo tipo di liberisti

e un saluto
 

Ajeje Brazorf

Sale drogué·e
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Che però il proibizionismo non abbia mai portato a nulla è vero.
E che si brucino costantemente soldoni per una fantomatica "guerra alla droga" che vede vincere sempre e solo i cartelli e non lo stato, pure.
Che chi vuole drogarsi lo fa senza farsi scrupoli sulla legalità, e diventando un cliente della mala sorbendosi le peggio porcherie, anche.

Comunque dubito che chi è ai piani alti non legalizzi per motivi sanitari, immagino sia più un fatto di non essere legati per sempre all'immagine di "quello che ha detto che l'eroina è una cosa ok".
Si veda come gli USA si stiano avvicinando alla Marijuana: grande nemico finché l'opinione pubblica la condannava, e ora che il 55% della popolazione la vorrebbe legalizzata c'è grande apertura.
Come funziona: nel frattempo la canapa si è mutata geneticamente e non è più l'erba del demonio?

In ogni caso continuo a non credere che siano vietate per motivi sanitari.

Nel 2013 in Italia ci son stati pare 313 decessi per intossicazione da stupefacenti illegali In calo il consumo di droga, sempre meno i morti per overdose
17.000 per alcol Alcol
80.000 per il fumo Lorenzin, in Italia 80mila morti anno per fumo, come intera Varese - Sanità - Salute e Benessere - ANSA.it

5% della popolazione 15-64 anni in Italia fa uso di droghe http://www.cesdop.it/public/download/relazione 2013 sintesi.pdf quindi su una popolazione di quasi 40 milioni di persone Popolazione per et, sesso e stato civile 2013 - Italia fa 2.000.000 di utilizzatori
Un quarto della popolazione italiana (non dice se maggiorenne o in assoluto, però da altri articoli che ho spulciato pare un dato sul totale della popolazione) beve alcol ogni giorno Il consumo di bevande alcoliche in Italia
11.000.000 di fumatori I dati sul fumo


Contando poi che molti problemi relativi alla droga arrivano grazie allo schifo con cui tagliano le sostanze (problema che legalizzando sparirebbe), numeri e percentuali alla mano la droga è meno pericolosa delle sostanze legali.

Se appunto la droga miete 300 vittime su 2 milioni di utilizzatori vuol dire un'incidenza dello 0,01%
80.000 su 11 milioni per il fumo fa 0,7%
17.000 su 15 milioni circa per l'alcol fa 0,11%

Per questo che non riesco a credere nel rischio sanitario. SE il numero di drogati raggiungesse quello dei fumatori, avremmo 11.000 morti l'anno, che rispetto a 17.000 e 80.000 è comunque più basso.
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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i tuoi giochi coi numeri mi hanno fatto ridere e la cosa più simpatica è che inizi dicendo che il proibizionismo non ha mai portato a nulla e finisci dicendo che il non proibizionismo porterebbe 11.000 morti in più all'anno da aggiungere a quelli di alcol e tabacco, cioè affermi che il proibizionismo "salva" 11.000 persone all'anno

fai come me: lascia perdere
 

Ajeje Brazorf

Sale drogué·e
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Mettendo però un SE molto grosso.
Comunque non mi sono espresso pro-legalizzazione selvaggia (se hai voglia di scartabellare un po' nel forum trovi sparsi miei interventi in merito, e non ho mai urlato "LEGALIZE!" ma anzi sono il primo a chiedermi quanto sarebbe azzeccata come mossa).

Con questi numeri, che non avevo mai pesato finora, mi son reso conto di quanto a livello sanitario (che è l'unico aspetto che ho voluto prendere in considerazione nel mio post, proprio perché non ho preso una posizione PRO da difendere con i denti) sia un rischio basso.

Perdonami se davo per scontato che i lettori del mio post capissero che con "Il proibizionismo non abbia mai portato a nulla" volevo riferirmi alla famigerata guerra alle droghe. Vista la piega presa dal topic (ossia la liceità o meno dell'assunzione di droghe in barba o rispetto delle normative) e che il mio non era un post autoreferenziale da incidere nel bronzo speravo si capisse. Col senno di poi il "nulla" era esagerato, ma il senso di tutto il resto rimane invariato.

Se poi basta spostarsi un attimo dalla visione "ogni tipo di droga illegale è il male assoluto" per essere automaticamente incasellati come pro-ognicosa, mi sa che mi son perso uno o due passaggi.
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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Aje', la mia è una osservazione, non incasello e non etichetto, ogni post e ogni discussione è una cosa a se e non divido gli utenti in buni e cattivi, ti ho risposto con un mio pensiero articolato e motivato, s epoi uno lo trova falso o cattivo un s'è fatto apposta

approfitto per dire che il male assoluto purtroppo non esiste, potremmo localizzarlo, identificarlo e stargli alla larga. Invece i modelli sono mutevoli e temporanei

Io per lavoro finché lo facevo me ne occupavo e soprattutto di numeri e soprattutto di statistiche intorno ai comportamenti con le droghe: potevo mettermi a sviscerare ogni passaggio del tuo ragionamento? Non ho tempo, ci romperemmo le palle, sembrerebbe un'aggressione alle tue idee. Ho detto una cosa. e non ti ho incasellato, solo che quei numeri e quelle affermazioni sono molto vulnerabili, credimi, avremo se ne avrò il tempo modo di riparlarne

(a meno che non mi prende come il dottore e edito tutto)
 

Nullè

Holofractale de l'hypervérité
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ajeje credo che man stesse dicendo che la statistiche possono essere lette in molti modi, e se ne possono trarre le conclusioni piu diverse... del resto anche se sono d'accordo con te di fondo, devo dire che in effetti le statistiche lasciano un po il tempo che trovano, perchè la stessa cosa può dimostrare due concetti molto diversi...

pure c'è da dire man che come al solito sei un tipo molto diretto nell'esprimerti...
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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Nullè a dit:
xxx
pure c'è da dire man che come al solito sei un tipo molto diretto nell'esprimerti...

è vero e sta diventando sempre più un problema, mi dispiace veramente
 

Ajeje Brazorf

Sale drogué·e
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Beh, 300 morti contro 80.000 dovrebbero render chiaro che le droghe sono illegali non per motivi di salute quanto piuttosto culturali/politici/salcazzo.
Perché il campione dei pesi massimi è la nicotina, che però è legalissima.

Prova a rigirarmi quei dati in favore delle sigarette.

Il mio post serviva a motivare il perché secondo me appunto non si legalizza non per motivi medici.

Il tutto senza esprimere pareri pro o contro la legalizzazione, visto che non lo so nemmeno io come pormi in merito.
 

man from Armenia

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l'ho messo in firma: lascio perdere. Non sono capace di rispondere alle tue affermazioni con mie affermazioni altrettanto valide.

Ebuonavita
 

indigo

Glandeuse pinéale
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Ajeje Brazorf a dit:
Se appunto la droga miete 300 vittime su 2 milioni di utilizzatori vuol dire un'incidenza dello 0,01%
80.000 su 11 milioni per il fumo fa 0,7%
17.000 su 15 milioni circa per l'alcol fa 0,11%

Per questo che non riesco a credere nel rischio sanitario. SE il numero di drogati raggiungesse quello dei fumatori, avremmo 11.000 morti l'anno, che rispetto a 17.000 e 80.000 è comunque più basso.

condivido la tua opinione ma non condivido il risultato matematico :?. se il rapporto morti/consumatori di eroina fosse 0,01%, avremmo, applicando il rapporto morti/consumatori su 15milioni di cosumatori, 1.500 morti l'anno e no 11mila - 15milioni diviso 100= 150mila, 150mila moltiplicato 0,01= 1500. questa differenza fa notare un'altra cosa: l'eroina uccide meno consumatori cronici di alcol e tabacco
 

Ajeje Brazorf

Sale drogué·e
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Adesso però tira un attimo il freno a mano, nessuno ha specificato si parlasse di sola eroina. Son dati che si rifanno a tutte le droghe.
Chiaramente sarà un dato ancor più basso (zero) trattando ad esempio canapa o salvia, così come sarà decisamente più alto parlando di eroina.

Per questo è stupido buttare tutto nel calderone, ma purtroppo è così che fanno.
 

indigo

Glandeuse pinéale
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BlueFire

Holofractale de l'hypervérité
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Lì hanno lui. Qui abbiamo Giovanardi. Ma una sana via di mezzo non esiste proprio? :?
Non condivido a pieno il pensiero di Jeffery, che ha sicuramente tralasciato molti aspetti e credo sia un po' troppo estremo. Dubito che il mercato nero sparirebbe: di certo sarebbe radicalmente modificato e forse diminuirebbe ma parlare di scomparsa per me è un po' eccessivo... Resta comunque lievemente più valido del proibizionismo selvaggio.

Aje', nessuno ti mette in dubbio, solo che lo 0,01% di 11.000.000 è 1.100 :yawinkle:
 
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