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Gioco d'azzardo - Effetti

chrys987

Neurotransmetteur
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4 Nov 2014
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Buongiorno, non so se la sezione sia giusta, in caso contrario mi scuso con gli amministratori.

Qualche giorno fa mi è capitato di parlare di sostanze stupefacenti con un mio amico appena laureatosi in medicina, si parlava delle dipendenze e di come agissero sul cervello grazie a determinate sostanze chimiche e, gioco forza, abbiamo iniziato a parlare anche di quelle dipendenze non dovute a sostanze chimiche esterne, come il gioco d'azzardo.

Mi sono incuriosito e sono andato alla ricerca di qualcosina ed ho scoperto questo interessante articolo :

Gioco d'azzardo e cocaina: per il cervello hanno molto in comune - UNIVERSITA' UNISED MILANO - Criminologia Investigazione Scienze Forensi Security

In sostanza hanno dimostrato che il gioco d'azzardo agisce sul cervello in maniera analoga ad alcune sostanze stupefacenti.

Il vostro pensiero al riguardo?
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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chrys987

Neurotransmetteur
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4 Nov 2014
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Abej^a G. a dit:
parlammo di una cosa simile, http://www.psychonaut.com/eventi/55...el-gioco-dazzardo-cnr-20-febbraio-2015-a.html

e visto che la cocaina è simile allo zucchero, bel trittico!!

Chiedo scusa, ho usato il tasto "cerca" ma, sicuramente per una mia svista, non avevo trovato quel post!

Comunque, vado un attimo OT, sempre in ambito di dipendenze c'è anche il lavoro di questo scienziato sulle dipendenze che è molto interessante :

Carl Hart: "Sulle droghe stiamo sbagliando tutto" - Wired
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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8 Juil 2013
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Il problema con le droghe e i comportamenti a rischio come il gioco d'azzardo non è constatare che la gente le usa e che la gente sta male, sono bravi tutti a dire "che cosa è secondo me"

Il problema è capire è perché la gente sta male e come aiutarla: siccome non hanno la più pallida idea di come fare e sostanzialmente non gliene frega un cazzo perché tossicodipendenti e giocatori patologici sono dei rompicoglioni senza soldi, mentre l'industria dell'azzardo e lo Stato non vogliono che gli si tocchi il giocherello, per lo "scienziato" di turno è più utile, soddisfacente e conveniente economicamente parlare di altro

Il mio pensiero sul GAP è questo: rispetto alla dipendenza da sostanza sono parenti alla lontana

le similitudini con le sostanze sono successive nel tempo al sorgere del problema e la plasticità cerebrale è solo uno dei sintomi, c'è molto più adattamento sociale. C'è un adattamento maligno a livello familiare e sociale che è bestiale. LA gente chiede aiuto quando ha buffi per più di un anno di lavoro
A differenza delle sostanze c'è però una vulnerabilità del comportamento assai facile da colpire: i soldi, se gli togli i soldi al giocatore patologico lo tieni per i coglioni
certo a tenere per i coglioni una persona cara servono nervi d'acciaio ma l'alternativa di solito è la rovina familiare o giù di lì

le similitudini maggiori sono queste: i giocatori patologici mentono come figli di puttana e sono pronti a sfasciare tutto per seguire la loro "passione", o "vizio" o "mania" - parole che uso anche se non rispondenti del tutto al fenomeno.

L'identità è questa: sia il gioco d'azzardo che l'uso di sostanze sono comportamenti assolutamente classisti. Quello che è un peso sopportabile per una famiglia ricca tira a fondo una famiglia povera. Per questo l'uno e l'altro non hanno lo sfavore delle classi dirigenti, gli effetti di controllo sociale sulle classi disagiate è tutt'altro che sgradito
 

chrys987

Neurotransmetteur
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4 Nov 2014
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man from Armenia a dit:
Il problema con le droghe e i comportamenti a rischio come il gioco d'azzardo non è constatare che la gente le usa e che la gente sta male, sono bravi tutti a dire "che cosa è secondo me"

Il problema è capire è perché la gente sta male e come aiutarla: siccome non hanno la più pallida idea di come fare e sostanzialmente non gliene frega un cazzo perché tossicodipendenti e giocatori patologici sono dei rompicoglioni senza soldi, mentre l'industria dell'azzardo e lo Stato non vogliono che gli si tocchi il giocherello, per lo "scienziato" di turno è più utile, soddisfacente e conveniente economicamente parlare di altro

Il mio pensiero sul GAP è questo: rispetto alla dipendenza da sostanza sono parenti alla lontana

le similitudini con le sostanze sono successive nel tempo al sorgere del problema e la plasticità cerebrale è solo uno dei sintomi, c'è molto più adattamento sociale. C'è un adattamento maligno a livello familiare e sociale che è bestiale. LA gente chiede aiuto quando ha buffi per più di un anno di lavoro
A differenza delle sostanze c'è però una vulnerabilità del comportamento assai facile da colpire: i soldi, se gli togli i soldi al giocatore patologico lo tieni per i coglioni
certo a tenere per i coglioni una persona cara servono nervi d'acciaio ma l'alternativa di solito è la rovina familiare o giù di lì

le similitudini maggiori sono queste: i giocatori patologici mentono come figli di puttana e sono pronti a sfasciare tutto per seguire la loro "passione", o "vizio" o "mania" - parole che uso anche se non rispondenti del tutto al fenomeno.

L'identità è questa: sia il gioco d'azzardo che l'uso di sostanze sono comportamenti assolutamente classisti. Quello che è un peso sopportabile per una famiglia ricca tira a fondo una famiglia povera. Per questo l'uno e l'altro non hanno lo sfavore delle classi dirigenti, gli effetti di controllo sociale sulle classi disagiate è tutt'altro che sgradito

Si, sul controllo sociale ci avevo fatto delle riflessioni anche io, devo dire che io mi stavo più concentrando sulle analogie squisitamente chimiche e neurologiche dei due fenomeni, come i neurotrasmettitori interessati e le zone del cervello stimolate ( anche se poi sono andato in OT con quell'articolo sulle dipendenze, del quale condivido appieno la tua risposta ed il tuo pensiero).
 

oldbrand7

Holofractale de l'hypervérité
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17 Jan 2013
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guidare in modo spericolato, andare a prostitute, pomparsi in palestra, pulire a fondo casa, rapinare un negozio... gratifiche nel lavoro, farsi una ragazza diversa ogni sera... tutto rilascia endorfine. quando sei dipendente dalle endorfine continui a fare la cosa che ti fa stare bene. c'è chi casca in qualcosa di sano e chi si rovina la vita.
 

oldbrand7

Holofractale de l'hypervérité
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17 Jan 2013
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a me il gioco non ha mai toccato, ma ho avuto un periodo, due settimane su pokerstars dove ho buttato 300 euro, e vincevo... sempre ma volevo fare i tavoli da 20 euro, restavamo in due.. e lì, in due, non reggevo la tensione, dopo ore di gioco.. impazzivo volevo solo finire, non mi importava chi vinceva.

e a natale scorso, non so quanto ho buttato al superenalotto, tutte schedine da 1-2 euro.. ma tante proprio.

poi c'è la ritualità, il gratta e vinci o le slot machines implicano una gestualità ripetitiva dove spegni il cervello. è come con le sigarette. come con tutto.
 
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