Quoi de neuf ?

Bienvenue sur Psychonaut.fr !

En vous enregistrant, vous pourrez discuter de psychotropes, écrire vos meilleurs trip-reports et mieux connaitre la communauté

Je m'inscris!

Esperienza difficile con changa

Paolo

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
7 Avr 2013
Messages
1 088
Ore 00:00 bong di semi di peganum harmala. Circa 1gr
Ore 00:35 bong di molecola. Circa 50 mg

Appena finito il bong tengo dentro come al solito il fumo per diversi secondi e lo getto fuori quando sento la vampata che inizia a salire. La vampata sale, sale, sale e non accenna a stabilizzarsi. Con un ultimo brandello di “io” dico fra me e me: “Ma non si ferma più?”.
Poi più niente: il black out.

Da qui in poi è iniziato un trip di circa 40 minuti (!) in cui non sono riuscito nemmeno per un secondo a godermi l’esperienza perché attanagliato dalla sicurezza assoluta che stessi per morire.

Dopo il black out iniziale durato mettiamo un minuto (un minuto, un’ora, un mese…) un brandello di coscienza è riapparso sotto forma di percezione di luci bianche che mi danzavano davanti agli occhi. La prima cosa che questo brandello di me ha pensato è stata che fossero passate molte molte ore, che fosse ormai già mattina, che i miei che abitano con me mi avessero ritrovato senza coscienza, riverso per terra, e avessero chiamato l’ambulanza e infine che quelle luci bianche fossero le lucette con cui i dottori controllano la risposta delle pupille alla luce.
I brandelli di pensiero andavano ai miei e al dolore che stavo loro dando essendo quasi crepato così, come un coglione, spippettando una droga del cazzo, dentro casa. Allora provavo a dare dei segni che andava tutto bene alzando il braccio e facendo il cenno dell’“ok”. Nelle mie intenzioni mi rivolgevo ai medici che mi stavano attorno: non potevo sapere che attorno a me non c’era nessuno perché se aprivo gli occhi tutto era solo una tempesta di colori e forme psichedeliche e niente era minimamente riconoscibile. Se qualcosa, per un attimo, diventava riconoscibile e capivo che non c’era nessuno… non ero sicuro che quella fosse la realtà e non un’immagine proiettata dalla mia mente e che invece la realtà che non potevo vedere fosse un’altra: tipo quella di un’ambulanza.
Ero molto confuso.
Dopo qualche minuto comunque ho capito di essere solo e che ero dove avevo fumato la molecola poco prima (prima quanto?). Da quel momento sono iniziati dei mastodontici sforzi di volontà per restare lucido e non farmi sommergere dalla botta perché ero assolutamente certo che se mi fossi lasciato andare sarei morto.
Questo non per paura del senso di dissolvimento del sé ma per una spiacevolissima sensazione nel corpo che era diventato rigido e come gonfio (o no?). Il mio collo se provavo a toccarlo sembrava turgido, grande come il tronco di un albero e altrettanto rigido. Tutto il corpo formicolava ad ondate e sembrava sul punto di scoppiare come un palloncino troppo gonfio.
Se mi fossi lasciato andare avrei perso conoscenza e sarei passato da uno stato di confusione completa alla morte senza accorgermene: ne ero assolutamente certo. E mi avrebbero ritrovato domani mattina così: lungo e crepato per via di un ictus in mezzo alla stanza.
Ad un certo punto mi sono sentito completamente bagnato da una sostanza viscosa. Ho pensato fosse sangue e visto che non potevo essermi ferito (o forse sì? Quando, dove, ferito chi? Io chi?) mi doveva essere esplosa qualche vena nel corpo. Dunque era fatta, andata, finita. L’indomani sarei stato un titolo sul giornale locale. Tutto quello che avevo fatto nella mia vita erano tutte sciocchezze in confronto all’ineluttabilità di questo momento: la mia vita terminava lì e il resto non contava più niente.
“Se rimani lucido non morirai. Non chiudere gli occhi, non chiudere gli occhi, rimani lucido, rimani presente, pensa a quello che fai. Alza le gambe per la circolazione. Non metterti in piedi che potresti svenire e cadere a terra. Rimani lucido. Rimani lucido. Se rimani lucido rimani vivo. Corpo mio non mi tradire. Se non passa entro 10 minuti dovrò svegliare mio padre, spiegargli come stanno le cose (come stanno le cose? Che ho fatto, che è successo?) e far chiamare l’ambulanza: è l’unico modo per non crepare. Ecco, la mia vita finisce qui.”
Nel frattempo, ad ondate: spazio, tempo, propriocezione e consapevolezza del proprio sé andavano e venivano ad intermittenza. Anche con gli occhi aperti era tutta un’onda colorata. Se allungavo le braccia potevo vederne le ossa oppure i muscoli come ai raggi x, come in un disegno di Alex Grey. Non era semplice dmt: era a tutti gli effetti lo spirito dell’ayahuasca.
La cosa è andata avanti così per circa 40 minuti. Un tempo spropositato. Lo so perché quando ero abbastanza certo che alzandomi non sarei svenuto e caduto a terra mi sono spostato fino al letto in un’altra stanza dove ho anche la sveglia.
La mia casa non la riconoscevo. Non concepivo più le proporzioni delle stanze: lunghezza e larghezza si confondevano.
So di aver pregato tutti i miei Spiriti tutelari.

Non è stata un’esperienza mistica né un’esperienza “profonda”.
Nemmeno per un attimo mi sono lasciato andare e ho combattuto con tutte le mie forze una lotta per rimanere lucido convinto (a torto?) che se avessi perso conoscenza non mi sarei più svegliato.
Il mio corpo mandava messaggi troppo strani, troppo preoccupanti: mi sarebbe piaciuto avere un misuratore di pressione ma credo proprio che i valori fossero completamente sballati.
Le cose che ho apprezzato son state: la forza dell’animalesco istinto di sopravvivenza, l’enormità quasi inumana della mia forza mentale, della mia lucidità. Incredibile come nonostante le ondate dissolutive e la certezza assoluta della morte imminente abbia dominato il panico e non abbia commesso imprudenze, sciocchezze o follie di sorta.
Incredibile come una parte di me, indistruttibile, rimaneva calcolatrice e fredda.

Anche dopo mezz’ora, ad occhi aperti, rimanevano onde colorate e frattali.

Dopo circa un’ora tutto andava per la normalità. Ora sapevo che non sarei più crepato e potevo abbandonarmi senza paura al trip. Gli ultimi 10 minuti li ho passati disteso ad occhi chiusi.
Ad effetti finiti cerco di ricordare dettagliatamente l’esperienza ma non riesco: alcune cose e alcuni momenti, specialmente quelli più vicini all’inalazione non li ricordo affatto. La mente non riesce a rimettere insieme tutto.

Infine dico che non ho mai provato una cosa così forte in tutta la mia vita.
Forse sono io, forse era il momento, forse c’entra l’alimentazione, forse è stato un caso. Non lo so.
Ma se mischiate MAOI e molecola, amici, fatelo con cautela e rispetto.Non eccedete: non serve.


saluti
 

illogic

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
6 Avr 2014
Messages
1 188
Ho i brividi...
 

NikiTheBestia

Glandeuse pinéale
Inscrit
15 Mai 2013
Messages
202
Racconto molto intenso! Non ho mai provato changa ma ho un indelebile ricordo di un orrorifico trip di 25i-nbome con
convinzione di poter morire come nel tuo caso.
Per quanto sia difficile in quello stato bisogna cercare il più possibile di "riderci su" e accettare, convincerti che in nessun modo potrai perdere la tua vita (anche perché alla fine è così).
Poi anche i timori iniziali prima dell'assunzione influiscono tantissimo..
 

JOLLY

Alpiniste Kundalini
Inscrit
21 Juin 2014
Messages
598
bello pà...pure io ho vissuto una cosa cosa del genere durante un picco con i truffles...non volevo assolutamente che i miei genitori provassero il rammarico di avere un figlio morto per droga, e poi così, in casa da solo....
NO! NON DEVE FINIRE COSì!! ma ero convintissimo che fosse finita e con le poche forze che mi rimanevano ho scarabocchiato la parola amore su un foglio di carta...la mia mano tremava come una foglia, uno sforzo mostruoso per lasciare una speranza a chi avrebbe trovato il mio corpo senza vita. Ma sopratutto pensavo a lei, a mia madre e le imploravo perdono!
se ci penso adesso mi riviene ancora da piangere...non avevo mai sperimentato un attaccamento alla vita come in quel frangente...
 

psyco39

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
16 Mai 2013
Messages
1 464
Un bad trip da dmt dev'essere incredibile...grazie per la tua esperienza. Mi hai commosso Paolo, dev'essere stata davvero dura :( ...forse perché non ti sei lasciato andare, o il setting sbagliato (facile parlare da estraneo)...avevi già avuto esperienze con questa molecola?

Ti mando un abbraccio di conforto virtuale ;)

Ps. Jolly mi fai piangere anche a me. Provo molto empatia per tutti voi
 

illogic

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
6 Avr 2014
Messages
1 188
Ragazzi si parla di changa, la sola dmt non da neanche il tempo di prenderla male...
 

Paolo

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
7 Avr 2013
Messages
1 088
psyco39 a dit:
Un bad trip da dmt dev'essere incredibile...grazie per la tua esperienza. Mi hai commosso Paolo, dev'essere stata davvero dura :( ...forse perché non ti sei lasciato andare, o il setting sbagliato (facile parlare da estraneo)...avevi già avuto esperienze con questa molecola?

Ti mando un abbraccio di conforto virtuale ;)

Sì è stata molto ostica, devo ammetterlo.
A sprazzi oggi mi tornano in mente dei flash di quando ero completamente obliterato.
La mente ha tenuto poco niente di quei primi minuti: quel che si dice "ego death".
Comunque sì: avevo avuto diverse esperienze.
Ma mai a quei dosaggi e mai in combinazione con MAOI: provare queste due cose assieme con quella leggerezza è stato poco avveduto.
Non mi aspettavo né quell'intensità atomica né quella durata spropositata né quella reazione da parte del mio corpo.

è andata così...

grazie per l'empatia :)
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
20 Fev 2013
Messages
6 541
uauh!!
cavolo Pa'...
l'inferno è tenebra e puro terrore. le scintille bianche della speranza son troppo lontane per abbracciarle e farle a sé.
è brutto l'inferno, e sembra che tu l'abbia quasi sperimentato..

vero per il racconto, intensissimo!!

(ve lo dico io: andate di Aya, che se si soffre e si vomita -o si ha la diarrea, che però non è dolorosa- il motivo c'è!!)
 

psyco39

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
16 Mai 2013
Messages
1 464
Abej^a G. a dit:
uauh!!
cavolo Pa'...
l'inferno è tenebra e puro terrore. le scintille bianche della speranza son troppo lontane per abbracciarle e farle a sé.
è brutto l'inferno, e sembra che tu l'abbia quasi sperimentato..

vero per il racconto, intensissimo!!

(ve lo dico io: andate di Aya, che se si soffre e si vomita -o si ha la diarrea, che però non è dolorosa- il motivo c'è!!)

Se però per i più disparati motivi ti va male e succede qualcosa, non penso sia molto piacevole stare in ballo 4-5-6 ore o più in bad da ayahuasca..
Cioè bisogno considerare che quella medicina non è gioco da consigliare alla leggera a tutti.

(Sarà perché io non ho il coraggio di fara) ma penso davvero che sia una cosa molto seria e non un passatempo x un pomeriggio di noia.
Buon pomeriggio a tutti :)
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
20 Fev 2013
Messages
6 541
mbeh psyco claro!!!! infatti dai lo sapete, lo dico sempre di informarsi, della preparazione, della dieta.

che cavolo però! ci caliamo blocchi di cartoni, fumiamo dmt su dmt, ma abbia paura della signora, che se la rispettiamo ci aprirà un mondo onirico libero ed unico! non trovo il senso.. si sa che si vomita, e quando si vomita è chiaro che non si sta bene, e preso atto di questo...... passata la tempesta c'è la quiete. sempre.
(se qualcuno me lo chiedesse, come è avvenuto questo sabato, lascerei stare il dmt, ed andrei di aya. sempre)


edit: io la consiglierei proprio a tutti. anche ad i bambini. ricordate che ce lo disse anche il colombiano? lui la prese a 14 anni.
e parlando con un ragazzo di "quella religione", mi diceva che chi nasceva lì, la prendeva anche da bambino, parlava di come erano tranquilli e sereni una volta adulti, addirittura mi diceva della pelle morbida e liscia come mai vista prima... (vabbeh questo dipende anche dallo stile di vita.. magari dettato anche da quest'assunzione..)
 

Paolo

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
7 Avr 2013
Messages
1 088
Io ho preso l'aya recentemente, durante un lavoro daimista.
Mi dicevano che in Brasile i daimisti lo danno alle donne durante il parto e al bambino appena nato glielo fanno assaggiare subito, intingendo il dito e facendoglielo succhiare.
Purtroppo, però, il Daime in quell'occasione non mi "ha dato".
Ma vabè, questa è un'altra storia...
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
20 Fev 2013
Messages
6 541
non sei il primo a cui lo sento dire, sai?! (vabbeh, il secondo..) ...mah...
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
18 Avr 2014
Messages
1 358
hai solo paura di lasciare la vita terrena paolo,perchè sai che hai tante cose da fare e completare,cerca di farlo nel tuo tempo(ne presto ne tardi)
 

Paolo

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
7 Avr 2013
Messages
1 088
LaFouinefarc-ep a dit:
hai solo paura di lasciare la vita terrena paolo,perchè sai che hai tante cose da fare e completare,cerca di farlo nel tuo tempo(ne presto ne tardi)

Se dicessi che non temo affatto la morte mentirei.
Chi non teme assolutamente la morte è una bestia o un superuomo.
Ma è pur vero che con la Morte ho un rapporto profondo e quintessenziale.

La paura dunque non era solo dovuta all'animalesco terrore di chi si smarrisce nelle immensità di un ego death divorante... ma anche il più prosaico pensiero (quando ho potuto pensarlo) che non potevo crepare per non fare "del male" agli altri.
 

0rion

Elfe Mécanique
Inscrit
17 Jan 2014
Messages
382
Esperienza davvero difficile, intensa e sconvolgente. Come anche quella di Jolly. Tanta solidarietà verso di voi..

Anche se non è lontanamente paraganobile e certo il mio intento non è questo vorrei raccontare qualche esperienza sotto l'effetto di cannabis. Un po' di volte ho provato la sensazione di star per morire, che da un momento all'altro qualcosa nel mio corpo si sarebbe rotto e sarebbe del tutto finita. Un po' erano paranoie, ma un po' è che con le sostanza accediamo a reami dell'inconscio che non siamo abituati a gestire, e se avverto ( o forse solo immagino?) il sistema sanguineo, come fosse un alro senso (per senso intendo vista, udito ecc.) poi ho paura di non riuscire a controllarlo e di fare casini. Ciò che è sicuro purtoppo viene dimenticato, e non ci stupiamo più di quanto meravigliosamente funzioniamo e gestiamo le funzioni corporee.
Un'altra volta inceve, setting sbagliato e potenza ancora peggio; era una festa con degli amici; faccio qualche tiro tranquillamente di fumo e poi provo quest'erba potentissima (ho scoperto dopo che era chimica); non ho più capito nulla; la sfera delle sensazioni conscie si è allargata e mi sono ritrovato a gestire troppo; mi sono ritirato in una stanzetta e sdraiato su un letto; volevo solo stare in pace e cercare di riprendermi, perchè intanto continuavano ad aumentare gli effetti; mi ricordo che sono cominciati ad accorrere persone per vedermi, tipo attrazione da circo; insomma ero con la gente sbagliata; ad un certo punto arriva un tizio che ha avuto l'insana idea di affacciarsi e lanciare una forchetta verso di me; con la mia grande prontezza di riflessi in quello stato l'ho presa in pieno; scherzo, non mi sono nemmeno reso conto di ciò che accadeva e la forchetta mi ha colpito poco distante dall'occhio; nessuna forza di reagire; per fortuna due fra le persone lì presenti, gli unici amici, mi sono venuti ad aiutare; mi hanno accompagnato alle stanze sopra e aiutato a mettermi su un letto; ma non era ancora finita, perchè avevo paura che addormentandomi sarei morto ed è stata una lunga lotta, finchè, mi pare, non ho ceduto.
Altre volte ho avuto questa paura mentre mi addormentavo sotto l'effetto di cannabis; c'è un momento in cui si pasa dalla veglia al sogno in cui devi abbandonare il corpo fisico; ma io avevo paura di doverlo abbandonare per sempre e mi svegliavo di soprassalto.
 

kataz

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
7 Oct 2010
Messages
1 018
Diverse persone purtroppo per un impatto troppo forte hanno rinunciato a questa molecola, che andrebbe esplorata con tutta la calma che merita.
Spero non sarà anche il tuo caso. Le altre volte com'era andata?
L'approccio graduale è sempre la cosa migliore e spesso le sensazioni piu belle arrivano quando le si va a cercare, senza esserne travolti.
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
15 Sept 2012
Messages
6 220
50mg in congiunzione con maoi sono parecchi (anche se il bong non e' sempre efficentissimo). Credo che anche fumare un 1g di peganum sia parecchio.

Comunque non farti fregare dalla molecola, a volte e' un po' burlona e altre volta ti segue come un'ombra nelle paranoie e nelle catene di pensieri... Probabilmente quella sensazione di malessere sparso la sentivi perche' il trip era andato in quella direzione... Cioe' ti mostra quello che cerchi, quello che senti, quello che vedi... Pero' attraverso il suo linguaggio particolarissimo. Poi ci sono delle volte che sembra tutto ok e comunque ti ricopre di merda ;)

Stammi bene frate'!
 

illogic

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
6 Avr 2014
Messages
1 188
Monad a dit:
Poi ci sono delle volte che sembra tutto ok e comunque ti ricopre di merda
Cosa intendi?
 

Paolo

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
7 Avr 2013
Messages
1 088
@kataz: Le altre volte era andato tutto liscio. Ma era la prima volta che sperimentavo MAOI + 50mg.
Comunque no, non voglio mollare. Diciamo che se fino a quel momento era stato tutto giostre colorate e clown sbertuccianti ora la molecola mi ha fatto vedere anche il suo "lato d'ombra". Meglio così: ora la rispetto veramente.

@Monad: Sì. Comunque non so che darei per sapere se il malessere era solo frutto della mia presa male o il mio corpo era veramente in sofferenza . Boh...


Grazie a tutti per le risposte :)
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
15 Sept 2012
Messages
6 220
illogic, che anche quando hai curato nel minimo dettaglio il set and setting, ti prende a legnate iper quantiche :lol:

Paolo, molto probabilmente eri in affanno e il cuore andava a mille, ma dubito che il tuo collo si fosse gonfiato e altre cose strane...

Comunque il blackout iniziale e' tipico di quando si assume in congiunzione con i MAOi, spesso mi e' capitato a meta' trip di accorgermi di essere nella dimensione di Demetra e non ricordarne il motivo :mrgreen:
 
Haut