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Discussione sul buon senso - messaggio di speranza!

Luke Shapiro

Neurotransmetteur
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13 Mar 2015
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Ciao psiconauti! Ho deciso di aprire una discussione per incoraggiare un equilibrato approccio ad ogni tipo di esperienza, che nei nostri casi verte perlappunto nell'aspetto psiconautico/ludico. La mia riflessione è partita dal fatto che i dati riguardo alla depressione sono in aumento in Italia. Penso che quest'aspetto condizioni molto le nostre esperienze, spesso a sfavore di una corretta riuscita del viaggio.
Riporto questa frase estrapolata dal link sottostante:

"Il depresso nell'800 era uno assediato dai sensi di colpa, oggi invece è colui che non riesce a raggiungere degli obiettivi che gli sono prefissati nel mondo del lavoro, della rappresentazione sociale... quindi anche le psicopatologie mutano, mutano per effetto delle idee sbagliate con cui conduciamo la realtà e di riflesso, per il modo in cui vediamo noi stessi a partire da queste idee dominanti che non sempre sono idee corrette"

"I disagi psichici non sono solo il frutto di traumi ma anche gli effetti del modo sbagliato con cui pensiamo noi stessi e pensiamo il mondo."

(Ho preso la depressione come esempio ma possiamo introdurre qualsiasi psicopatologia che butta merda nel cervello)


Mi piacerebbe porvi alcuni quesiti:

1) Secondo voi il fatto che alcune sostanze siano illegali può generare sensi di colpa nell'assumerle?
2) Che ne pensate del nichilismo spesso riscontrato nei giovani?
3) Il fatto che ci stiamo uniformando può aver effetti che portano a crisi d'identità?
4) Il fatto che il futuro non da più fiducia nel domani ci porta a vivere al massimo l'oggi o a spaccarci ammerda per non pensarci?
5) Siete pro o contro la legalizzazione indiscriminata di ogni sostanza oppure credete sia una minaccia al quieto vivere ed un potenziale danno?

Rispondente liberamente anche solo ad una delle domande... Ed integrate pure! Spero che ci aiuti tutti ad esorcizzare e ricomporre alcune idee!
 

Zehryo

Glandeuse pinéale
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4 Mar 2015
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178
Luke Shapiro a dit:
[....]

1) Secondo voi il fatto che alcune sostanze siano illegali può generare sensi di colpa nell'assumerle?
2) Che ne pensate del nichilismo spesso riscontrato nei giovani?
3) Il fatto che ci stiamo uniformando può aver effetti che portano a crisi d'identità?
4) Il fatto che il futuro non da più fiducia nel domani ci porta a vivere al massimo l'oggi o a spaccarci ammerda per non pensarci?
5) Siete pro o contro la legalizzazione indiscriminata di ogni sostanza oppure credete sia una minaccia al quieto vivere ed un potenziale danno?

[....]


1) No, al contrario, può influire sull'euforia attraverso la produzione di endorfine (per il successo nell'aver eluso le regole, per esempio) e causare accessi di adrenalina (per il pericolo di essere scoperti) che probabilmente hanno l'effetto di incrementare o modificare gli effetti della sostanza.
2) E' un falso nichilismo che ha l'unico scopo di attirare su di se attenzioni. La depressione risultante dall'impressione di non riuscire a competere con successo in nessun ambito sociale porta gli adolescenti a tentare approcci diversi. Alcuni si costruiscono territori propri con regole a loro discrezione e cercano di imporli sugli altri, il che porta a conflitti e conseguenti comportamenti antisociali e distruttivi; altri cercano di sfruttare le convenzioni sociali sulla mutua assistenza intraprendendo comportamenti autodistruttivi che si intensificano sempre più via via che le persone intorno si fanno meno ricettive e meno disponibili. Non è nichilismo, ma un bisogno egotistico di riconoscimento e celebrazione.
3) No, piuttosto può portare ad un'assenza di identità: il bisogno istintivo e spasmodico dei giovani di risalire la scala sociale li porta ad uniformarsi al branco per acquisire parametri comparabili al resto degli individui che gli assicurino la possibilità di competere. Inutile dire che non tutti sono in grado di anullare e trasformare la propria psiche, il che può portare a comportamenti socialmente ambigui, depressione e comportamenti antisociali (come da risposta 2).
4) Ognuno reagisce a modo proprio a seconda delle prospettive che abbiamo sulla nostra vita. L'apparente/effettiva assenza di scappatoie di qualche genere dalla situazione presente può portare ad atti di illegalità che danneggiano gli altri in favore dell'individuo (rapine, furti, omicidi), comportamenti autodistruttivi come risposta alla pressione psico-sociale (suicidio), o comportamenti pseudo-illegali che hanno l'unico scopo di intorpidire il raziocinio in favore di una quiete psicologica (attraverso l'alcol e le droghe). Altri, invece, si limitano a restringere i confini del proprio "territorio" auto-imponendosi nuove regole arbitrarie e auto-celebrando i propri successi sulla base di quelle regole (tipiche quelle persone che si lamentano di continuo della propria condizione e contemporaneamente informano gli altri di come la soluzione da loro adottata fosse senz'altro la migliore possibile, aspettandosi che l'altro ne convenga e riconosca i loro meriti).
5) Sono contro la legalizzazione indiscriminata in quanto, è innegabile, alcune droghe sono eccessivamente pericolose e assuefacenti, perché gli individui psicologicamente meno forti (e sono tantissimi, visti gli share di ascolto del Grande Fratello e di Maria de Filippi) possano gestirle con successo. Una regolamentazione farmacologica e burocratica delle diverse droghe in rapporto ai loro effetti e alla loro pericolosità, invece, può essere benefica per gli individui quasi quanto per la società e l'economia.


Tanto per dire.
 

_Frozen

Matrice périnatale
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2 Avr 2015
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1)No, assolutamente..
2)Da giovane ti spiego come la vedo io, una volta la maggior parte delle persone credeva in un Dio e quindi quando ci si metteva a pensare al senso della vita lo si poteva spiegare con Dio, ora invece molti giovani non credono in nessun Dio e il perchè dell'esistenza non trova niente a cui appellarsi, inoltre personalmente il tipo di vita che ci è stato imposto dal sistema non mi piace affatto (Studia per 20 anni, lavora per 40 e aspetta la morte per altri 20) dato che avremmo le tecnologie per permettere a tutti di non lavorare o perlomeno di non lavorare 8 ore al giorno
3)Se ci uniformassimo si, solo che per fortuna non ci uniformeremo mai a causa dell'indole umana del voler essere diverso dalla 'massa'
4)Qua non so rispondere perché personalmente di fiducia nel futuro (mio) ne ho parecchia
5)Per quel che mi riguarda ognuno è libero di far quel che vuole se non da fastidio agli altri, ma questo è un argomento delicato
 

pey

Neurotransmetteur
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31 Mar 2015
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Luke Shapiro a dit:
1) Secondo voi il fatto che alcune sostanze siano illegali può generare sensi di colpa nell'assumerle?
2) Che ne pensate del nichilismo spesso riscontrato nei giovani?
3) Il fatto che ci stiamo uniformando può aver effetti che portano a crisi d'identità?
4) Il fatto che il futuro non da più fiducia nel domani ci porta a vivere al massimo l'oggi o a spaccarci ammerda per non pensarci?
5) Siete pro o contro la legalizzazione indiscriminata di ogni sostanza oppure credete sia una minaccia al quieto vivere ed un potenziale danno?

Rispondente liberamente anche solo ad una delle domande... Ed integrate pure! Spero che ci aiuti tutti ad esorcizzare e ricomporre alcune idee!

1)piu che sensi di colpa, è un deterrente, nel mio piccolo non mi va di rischiare casini per un esperienza, che se non sei nel giusto contesto è difficile da avere a portata di mano.

2)forse generalizzi un pochino, ma ci sto! generalizzo un po anche io:
non sono nichilisti, semplicemente non sono mai stati veramente con le spalle al muro, e chi sa cosa vuol dire toccare il fondo anche se dice di essere nichilista non credo lo sia.
ormai viviamo in un mondo di viziati, a cui viene detto troppe poche volte no.

3) non so trovare una risposta a questa domanda :) per quello che mi riguarda ho lavorato molto per iniziare a conoscere chi sono, e il percorso che ho intrapreso da molti anni mi sta bene.

4) il vivere l'oggi al massimo è corretto, ma immagino che fai riferimento all'accezione più negativa che si possa immaginare di quella frase, a tal proposito si l'idea è proprio mi spacco ammerda finchè posso perchè tanto poi boh!
ma siamo sempre li, è più facile vivere cosi, l'introspezione mi sto accorgendo sempre di più, che è cosa di pochi, è un fardello che non tutti possono portare, ed è giusto cosi.

5) sono favorevole alla legalizzazione di qualsiasi sostanza, magari con un database centralizzato che abbia una soglia annuale/mensile che non possa essere superata dall'individuo, se non dietro prescrizione medica.
utopia insomma!
 

Luke Shapiro

Neurotransmetteur
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13 Mar 2015
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@Zehryo: Concordo con tutto quello che hai scritto ad eccezione del punto n°2; in particolare penso che ci sia e sia una cosa molto pericolosa... Lo riassumo così: Manca lo scopo, manca il perchè, tutti i valori(ovvero fattori di coesione sociale) si svalutano(e non se ne creano di nuovi) e sfocia in 2 correnti di pensiero reattivo... c'è quello passivo, il nichilismo della decadenza che ha come suo effetto la rassegnazione (se non ci sono più valori rassegnamoci e vediamo di realizzare noi stessi all'interno di un sano realismo che si accompagna poi ad un deprecabile egoismo) oppure ci si può impegnare in una sorta di nichilismo attivo che consiste nell'andare davvero in fondo al nichilismo("Non serve a niente metterlo alla porta perchè ovunque già da tempo, invisibile, esso si aggira per la casa... Ciò che occorre è accorgersi di quest'ospite e guardarlo bene in faccia")

@pey:
pey a dit:
1)piu che sensi di colpa, è un deterrente, nel mio piccolo non mi va di rischiare casini per un esperienza, che se non sei nel giusto contesto è difficile da avere a portata di mano.

Il senso della domanda riguarda il risultato della combo tra gli effetti della sostanza e le idee/conoscenze che abbiamo sulla sostanza stessa... Il fatto della deterrenza è senz'altro vero ma è una situazione a priori..
 

pey

Neurotransmetteur
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31 Mar 2015
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Luke Shapiro a dit:
@pey:

Il senso della domanda riguarda il risultato della combo tra gli effetti della sostanza e le idee/conoscenze che abbiamo sulla sostanza stessa... Il fatto della deterrenza è senz'altro vero ma è una situazione a priori..

si ho frainteso volutamente il senso della domanda :) perchè per me l'illegalità di una sostanza ha quell'unico effetto, ma immagino di aver dovuto argomentare meglio, l'illegalità di una sostanza non deve generare un senso di colpa in una persona, se avviene significa semplicemente che non si era pronti ad assumerla,mi rendo conto che spesso le sostanze vengano prese con euforia e con tanta tanta ingenuità, il fatto di capire quest'ultimo punto non mi spinge a fare la stessa cosa.

sono dell'assoluta convinzione che le sostanze (qualsiasi) debbano avere un percorso dietro, non necessariamente spirituale, ma quantomeno di studio, e bisogna averne rispetto durante l'assunzione, seguendo questo ragionamento è impossibile pensare di avere un risvolto psicologico negativo legato alla sostanza solo per l'illegalità della stessa.

la mia visione è una visione personale ed è superfluo dire che ogni persona è giusto che abbia le proprie idee e si senta libera di affrontare il cammino che ha scelto nel modo che ritiene più opportuno!



un saluto!
 

Luke Shapiro

Neurotransmetteur
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13 Mar 2015
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pey a dit:
l'illegalità di una sostanza non deve generare un senso di colpa in una persona, se avviene significa semplicemente che non si era pronti ad assumerla,mi rendo conto che spesso le sostanze vengano prese con euforia e con tanta tanta ingenuità, il fatto di capire quest'ultimo punto non mi spinge a fare la stessa cosa.

In merito a questo ti confesso una cosa:

Per anni ho fumato cannabinoidi, più o meno costantemente... Nell'ultimo anno però fumare è diventato un pò fastidioso; I disagi più grandi li avevo quando ero in giro, tra persone estranee o amici "nuovi"... Mi sentivo osservato male, avevo sempre l'impressione di essere giudicato o comunque non lucido; in qualche modo costantemente al di fuori del mio assetto normale. Tra amici di lunga data invece, percepivo di essere spesso rimbecillito, poco stimolato dalle situazioni(che cmq riguardavano sempre il giocare alla playstation), insoddisfatto, dentro ad una routine poco appagante. Questo agglomerato di sensazioni poco a poco hanno innescato in me dei ragionamenti del tipo "fumare cala la mia attenzione" "mi causa problemi nelle relazioni" "il fatto che sia illegale e quindi socialmente poco accettato(anche se le cose stanno cambiando) mi predispone alla negatività", quindi ho deciso di smettere... Ora sono 4 mesi che non fumo e, a mente fredda, sto riflettendo sul fatto che non tanto la sostanza, quanto le idee indotte dalle circostanze me la facciano prendere male! Ed è una presa male che nasce dopo anni di consumo... Strano eh?
 

Luke Shapiro

Neurotransmetteur
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13 Mar 2015
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Ciao regaz! Questo fine settimana ho intenzione di farmi un bel trip(blotter di LSD da 100-125ug) dopo qualche annetto di inattività...
La mia finalità, a differenza delle altre volte, è quella di scavare nel mio inconscio; mi piacerebbe riuscire a slegare alcuni nodi del mio animo, di sciogliere qualche fobia e migliorare quel dialogo che, tra conscio e subconscio, spesso non elaboriamo bene e che quindi crea qualche scompenso!

Qualche psiconauta ha già provato a fare ciò?
Ho letto di qualche terapia che prevede uso di LSD(PSICOLITICA,PSICHEDELICA,IPNODELICA)... Qualcuno si è mai avventurato?
 

BlueFire

Holofractale de l'hypervérité
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Per l'uso in terapia di solido si intende una terapia guidata da un esperto...
 

Luke Shapiro

Neurotransmetteur
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Effettivamente è vero... Sono accompagnato da altra gente però mi piacerebbe annotare qualcosa per elaborarlo anche a mente lucida. Un pò come nei sogni...
 

FeedMe

Elfe Mécanique
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Rispondo solo alla 5 per ora:
Assolutamente pro, ma la mia idea comporta una radicale modifica del modo di pensare moderno... Tutte le sostanze devono essere legali, se esci pazzo dopo aver assunto qualcosa (magari per farti il figo mangi le bacche di atropa) sei solo il frutto della selezione naturale (nota anche come tassa sulla stupidità). Lo spaccio dovrebbe essere punito severamente, come anche la guida o l'utilizzo di mezzi che possano recare danno agli altri sotto effetti di droghe. Bisognerebbe creare dei negozi più sicuri tipo i coffee shop in modo da non assumere inconsapevolmente sostanze tossiche (stricnina ecc.). NON PUO' ESISTERE che nel 2015 sono stati studiati solo pochi dei 60 cannabinoidi presenti nella cannabis per motivi "etici". L'illegalizzazione di queste sostanze non ha nessun fondamento logico... la caffeina è più pericolosa del THC eppure per ovvi motivi economici si preferisce commercializzarla. La tipica giustificazione "C'è bisogno che queste droghe siano bandite per proteggere la salute della popolazione" è una balla, ogni giorno assumiamo sostanze, seppur in piccole quantità, cancerogene (aspartame, acesulfame k, biossido di titanio, colorante caramello ecc.) che ingerite giornalmente aumentano la probabilità di tumori, ma allo stato conviene e quindi nessuno se ne frega.
Scusate se ho "ampliato" troppo la risposta... :tonqe:
 

shamanadicarta

Neurotransmetteur
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7 Avr 2015
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3) in realtà l'uniformazione aumenta esponenzialmente la voglia di emergere e quindi la creatività; pullulano i siti di arti creative, di hobbystica, di handmade...
E' che nel marasma di offerta e nella difficoltà a farsi notare, il creativo tende ad identificare il successo personale con quello planetario.
Ovverosia: dio mammona ancora comanda e da qui nascono le distorsioni e le frustrazioni.

4) io noto due fazioni distinte: da una parte i giovani senza mete (e ci metto dentro pure i miei figli) dall'altra giovani super impegnati (le mie nipoti) che si fanno veramente il mazzo ottenendo anche dei risultati. E' un modo diverso di affrontare questa sensazione di vago che il mondo ci offre: c'è chi si spacca il culo e chi si spacca e basta. Non so, per me la via di mezzo è sempre la migliore.

5) io sono pro la liberalizzazione di TUTTO. Liberalizzare significa permettere maggiore selezione naturale e lasciare più spazio a coloro che hanno imparato ad adattarsi ai repentini cambiamenti, cavalcandoli.
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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15 Sept 2012
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Luke Shapiro a dit:
Ciao regaz! Questo fine settimana ho intenzione di farmi un bel trip(blotter di LSD da 100-125ug) dopo qualche annetto di inattività...
La mia finalità, a differenza delle altre volte, è quella di scavare nel mio inconscio; mi piacerebbe riuscire a slegare alcuni nodi del mio animo, di sciogliere qualche fobia e migliorare quel dialogo che, tra conscio e subconscio, spesso non elaboriamo bene e che quindi crea qualche scompenso!

Qualche psiconauta ha già provato a fare ciò?
Ho letto di qualche terapia che prevede uso di LSD(PSICOLITICA,PSICHEDELICA,IPNODELICA)... Qualcuno si è mai avventurato?
Spesso assumo psichedelici per autoanalizzarmi, esploare la coscienza collettiva, altre dimensioni, ecc. Il mio consiglio e' di limitare il piu' possibile gli imput esterni, cosi' da favorire un lavoro interno. Per questo motivo e' buona cosa farlo da soli, al buio e in un posto tranquillo. Ciao

P.S. Se non ti senti sicuro, vai per gradi o fai in modo che ci sia qualcuno in caso di necessita'.
 

NotrOxygen

Neurotransmetteur
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19 Juil 2015
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64
Luke Shapiro a dit:
Mi piacerebbe porvi alcuni quesiti:

1) Secondo voi il fatto che alcune sostanze siano illegali può generare sensi di colpa nell'assumerle?
2) Che ne pensate del nichilismo spesso riscontrato nei giovani?
3) Il fatto che ci stiamo uniformando può aver effetti che portano a crisi d'identità?
4) Il fatto che il futuro non da più fiducia nel domani ci porta a vivere al massimo l'oggi o a spaccarci ammerda per non pensarci?
5) Siete pro o contro la legalizzazione indiscriminata di ogni sostanza oppure credete sia una minaccia al quieto vivere ed un potenziale danno?

Rispondente liberamente anche solo ad una delle domande... Ed integrate pure! Spero che ci aiuti tutti ad esorcizzare e ricomporre alcune idee!

1) Non credo che si possono avere dei sensi di colpa, al limite se ne potrebbero avere verso i genitori ma è raro
2) Il Nichilismo riscontrato nei giovani è dovuto dalla società malata che hanno costruito i grandi
3) Non credo anzi, meno barriere di cultura diversa ci sono e meglio è
4) è molto possibile specialmente nelle persone un po' deboli che vedono sempre tutto nero, anche io personalmente ho avuto vari momenti di sconforto nella mia vita, sempre superati per furtuna
5) Sono contro la legalizzazione indiscriminata di ogni sostanza
 
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