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Cile: approvata la prima azienda per la coltivazione di cannabis terapeutica

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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Cile: approvata la prima azienda per la coltivazione di cannabis terapeutica

in Terapeutica — 22 dicembre 2014

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È stata approvata la prima azienda agricola del Cile dedicata alla cannabis medica. Claudio Orrego, governatore della regione metropolitana di Santiago, ne ha dato l’annuncio. L’azienda coltiverà cannabis da utilizzare per la medicina e la ricerca. Si prevede di produrre olio di cannabis, che può essere usato per aiutare anche coloro che soffrono di cancro.
«È qualcosa che è stato già fatto in altre parti del mondo», ha detto l’8 settembre Oscar Concha, un funzionario del governo. «Apprezziamo notevolmente l’uso di questa coltivazione per la ricerca».
L’azienda sarà sponsorizzata da La Florida, un comune di Santiago, e dalla fondazione Daya, «un’organizzazione no-profit – come si può leggere dal sito web – il cui scopo è la ricerca e la promozione di terapie alternative per alleviare la sofferenza umana». 
«Crediamo nel diritto alla salute di tutte le persone, e l’accesso alle terapie complementari e ad un basso costo di esse dovrebbe essere parte di tale diritto», ha spiegato la fondazione in un recente comunicato. «Oggi, a beneficio di tutti, abbiamo fatto un grande passo in avanti, e speriamo che porti alla nascita nel prossimo futuro di una grande cultura nazionale che vada in aiuto di tutti i cileni che hanno bisogno di migliorare la qualità della loro vita».
La Fondazione negli ultimi tempi è stata impegnata a soddisfare i requisiti di sicurezza stabiliti. Al progetto collaboreranno inoltre l’Università di Valparaiso e la Fondazione Arturo Perez Lopez, nota per il suo lavoro in oncologia. Insieme saranno responsabili di tenere traccia di ciò che l’azienda produrrà con semi di cannabis che verranno importati dall’estero. «Questo è senza dubbio un traguardo storico», ha commentato Ana Maria Gazmuri, presidente della fondazione Daya. «Stiamo iniziando a costruire una strada per alleviare le sofferenze di molte persone. Stiamo iniziando a costruire una società più amichevole».


a cura di Cannabis Terapeutica


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