uh, non lo sapevo degli Yaqui. mmm il messaggio. allora, ho letto il primo libro e sto finendo il secondo (il primo è volato, il secondo lo leggo piano, moooolto piano, li leggo in spagnolo).
ECCO QUA I MESSAGGI (ciò che ne ho capito):
nel primo libro:
bisogna essere dei Guerrieri, e durante il viaggio -della vita- affronteremo quei 4 demoni: la paura, che vinta ci farà sembrare tutto chiaro, ed una volta acquistata questa lucentezza penseremo di essere i padroni del mondo! il potere.
ma pian piano diventeremo saccenti, se non si avrà curiosità costanza e passione, ci sentiremo vecchi, supponenti di saper e aver già fatto e visto e conosciuto tutto. che nulla è più nuovo.
nel secondo libro (sto al paragrafo 13, 14):
-c'è questa energia che parte da sopra lo stomaco, il Manipura Chakra, l'agire energicamente, l'essenza attiva di cui siamo stati dotati.
siamo esseri di luce energetica.
-poi c'è la morte, di cui non dobbiamo aver paura, consigliera ed amica, che accompagna nella vita senza far fuggire, che da il potere di prendere decisioni. (concetto che ritrovo in Coelho)
-fermare il mondo e vedere: far parte del tutto: capire che nulla ha importanza, così, è un dato di fatto, né positivo né negativo. avere occhi nuovi
del terzo libro mi rifaccio allo stesso Coelho ("Lo Zahir", in cui nella postfazione dice apertamente di essersi ispirato a "Viaje a Ixtlan"): bisogna eliminare la propria storia personale, parlandone parlandone e parlandone e parlandone, con nuovi e nuovi e nuovi e nuovi particolari, per stufarsene, per liberarsene, e non vederla come propria. essere liberi da se stessi. avere occhi nuovi.
Mo' c'ho st'idea che ti sta antipatico perché c'è chi lo prende come una bibbia, come
la leggenda.
[http://indianiamerica.it/peyote-pianta-nativi si narra della leggenda del peyote]