Canapa Mundi - Fiera della canapa 20-21-22 febbraio 2015 - Roma

[Horror Vacui]

Tutte le strade della canapa portano a Roma. Il settore che fino all’anno scorso non aveva nel nostro Paese un evento degno di nota cresce a vista d’occhio, guadagnando consensi e conquistando nuovi spazi.

Con l’IndicaSativa Trade appena conclusa e Canapa in mostra, la fiera che si terrà a Napoli a fine ottobre, quella di Roma vuole porsi come un ulteriore punto di riferimento in un panorama in continua evoluzione.


La prima edizione di Canapa Mundi (www.canapamundi.com), fiera internazionale dedicata alla canapa, si terrà a Roma dal 20 al 22 febbraio 2015. E’ organizzata da persone con esperienza decennale nel settore ed è supportata e sostenuta da aziende di livello europeo e internazionale. La possibilità di avere uno spazio nella città eterna ha creato molto interesse tra gli addetti al settore, tanto che, nonostante l’evento non sia stato nemmeno pubblicizzato, il semplice passaparola ha portato in pochi giorni un grande numero di adesioni e gli spazi a disposizione sono già quasi esauriti.


“Da anni sognavamo una fiera di settore dedicata alla canapa anche a Roma – spiega Silvio Saraceni, presidente dell’associazione Tuanis che organizza l’evento – e finalmente siamo riusciti a concretizzarla; è un impegno gravoso ed entusiasmante e se il momento è giunto dobbiamo ringraziare il grande fermento esistente, la crescente conoscenza e consapevolezza dei tanti possibili utilizzi di questa preziosa pianta, tutte le persone, le realtà e le attività che in questi ultimi anni si sono dedicati a questo, compresi naturalmente i progetti editoriali come Dolce Vita e le fiere già esistenti”.


La fiera inizia volutamente scegliendo una spazio contenuto ma ci si attendono grandi numeri soprattutto dal punto di vista dei possibili visitatori: nasce quasi sottovoce, ma con tutte le carte in regola per diventare un evento centrale a livello europeo, puntando a diventare l’equivalente della “Spannabis” italiana.


Tratto da: "Canapa Mundi": l'universo della cannabis sbarca a Roma con una fiera a febbraio - Dolce Vita
Sito ufficiale dell'evento: CanapaMundi | Fiera della Canapa Roma

 

[man from Armenia]

Un pomeriggio diverso dal cazzeggio su fb, giochi inutili, scrivere articoli ancora più inutili nella disperazione della mancanza di lavoro. Do un bacio a moglie e figli e mi prendo metro e navetta


Ho trovato quello che mi aspettavo, preso un sacco di materiale. Tutto ruota sulla ipocrisia all'italiana, fuori "la canapa e i suoi molti usi industriali" dentro "tempo di fioritura 45 gg, contenuto di THC..."
Va bene così, a me le prese per il culo e l'ipocrisia piacciono sempre poco
UN sacco di gente, tranquilla, ve benissimo
La parte de leone la fanno olandesi e spagnoli, per loro è un mercato come un altro, ci sono i volantini del prossimo smart che apre
Fondamentalmente quattro aree
materiale per coltivazione - giardinaggio roba veramente forte, a questa gente non interessa se tu coltivi carciofi nell'armadio, trifidi o la pianta della piccola bottega degli orrori, tu basta che sganci, ovviamente tecnologia spinta per ridurre o aggirare i consumi di elettricità e l'emissione di fumi. Fertilizzanti, idroponica
A me fa sempre lo stesso effetto, ti viene voglia di provare a coltivare solo per il gusto della cosa in sè, un passatempo tecnologico come un altro, con una sfida. deve essere pure divertente, il fatto è che i con le piante ho il pollice nero
semi - foto, fotone, semi semini, scatoline. LA mia sfonna davvero, commenti dai frequentatori, anvedi, guarda
parafernalia - cartine, bong, vaporizzatori, smolecolizzatori, atomizzatori, un sacco di roba, magliette cappellini, calzini, il festival della fantasia delle cose simpatiche e non necessarie, cioè essenziali, tutta la vita è fatta di cose simpatiche e non necessarie
gruppi gruppetti - la parte più triste, pe rloro la canapa è una battaglia politica come un'altra, animalisti, vegani, scie chimiche, staminali, nudisti, ambientalisti quanti ne ho visto, i più inutili. I mattoni di canapa, la pasta di canapa


un po' di rasta italianissimi, molte coppie, gente coi cani, molti curiosi, signori di mezza età. I tipi erano ababstanza vari non infiniti, c'erano i curiosi, chi vuole fare un nuovo business, chi espandere il business che già ha, chi sa di cosa si parla, chi per il fascino del proibito e che erano andati come potevano andare alla mostra dei cadaveri plastificati di Hagen. Gente vestita normale, gente vestita da rave, gente con la faccia da rave - tutti liberissimi chiaro, ma alla fine chi vede tanta gente per lavoro la suddivide


Due flash, c'era uno stand del museo mobile della storia della canapa con un vecchietto, gli attrezzi per lavorare la canapa per usi tessili, va bene. Accanto una sala penso per la musica e ci facevano girare delle registrazioni di reggae a volume altissimi spinte da un vecchio rastone. Dopo un po' entra il vecchio del museo a chiedere, anzi a dire "abbassate questa cazzo di musica" LA canapa del passato si scontra con la canapa di oggi ancora una volta


Mentre copro della roba sento uno standista che rifiuta una birra perché "mi hanno tolto la patente, tra poco me la ridanno ho gli esami tra un mese..." mai mescolare affari e piacere


Fuori tutta gente più del tipo da rave che si fa le canne, e va bene, l'odore è così forte che mi dà allo stomaco, faccio due passi e mi prendo l'autobus, anche nel parcheggio stesse zaffate, roba molto aspra, citrica, se ne fanno tanta che anche all'aperto continuo a ricevere pugni allo stomaco


Conclusioni: interessante, più o meno quello che pensavo di trovare, un pomeriggio domenicale diverso, un settore commerciale di nicchia passionale come altri. E' il mercato bellezza

 

[Abej^a G.]

Grazie man from armenia!

In questi giorni Bob Marley avrebbe compiuto 75 anni, niente al riguardo del rastafarianesimo? di cannabis e tantra?

 

[man from Armenia]

xxx niente al riguardo del rastafarianesimo? di cannabis e tantra?

la parte culturale era molto meno sviluppata di quella commerciale, stand più piccoli in un'area "satellite", di cui alcuni vuoti oppure equipaggiati da una donna alternativa tra i 30 e i 50 presa dal telefonino. Poco. Un evento di questo tipo si presta poco a avere due anime, ha vinto quella commerciale

Rastafariani qualcuno, uno stand proprio non l'ho visto devo dire che è proprio una nicchia ci sono molti controsensi da sanare per vivere rastafà per un italiano - non mi vorrei addentrare che andiamo OT

c'era una stand CBD, autocoltivazione piante CBD rich per l'automedicazione, anche questa mi suona presa in giro, vieni ragazzo prendi semino, accattati scusa e paga dinero, secondo me