Quoi de neuf ?

Bienvenue sur Psychonaut.fr !

En vous enregistrant, vous pourrez discuter de psychotropes, écrire vos meilleurs trip-reports et mieux connaitre la communauté

Je m'inscris!

Ayahuasca. La leggenda del primo Icaro

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
20 Fev 2013
Messages
6 541
Don Francisco, un perfumero ayahuasquero, descrive un icaro come: "una forza oppure aria caricata di energia positiva che tutti i curanderos ritengono all'interno dei loro corpi"; può essere usato "da un curandero per estrarre l'energia negativa dal corpo di un'altra persona". Specificando altresì che "ci sono due specie di icaros: quello cantato e quello fischiato o soffiato".

Ogni curandero ha il proprio icaro, ugualmente ogni pianta ha il proprio icaro.

Ayahuasca


Ecco la leggenda:

"Wayra come ogni mattina era solito svegliare i tunquis, i pilcos, ed i colibrì all'interno della giungla, godendosi poi i loro voli, canzoni, e giochi. Wayra, o il vento, era una divinità sempre irrequieta e giocosa. Uno dei suoi compiti quotidiani era quello di accompagnare Mayu, suo fratello maggiore, la divinità dei fiumi della foresta. La loro alleanza era necessaria per irrigare e rinfrescare il bosco affinché la madre suprema mantenesse la sua presenza divina nell'ordine ciclico del cosmo.

Wayra aveva aiutato gli uccelli a modulare i loro canti e dargli una melodia ed un tono particolare. Un giorno volle fare qualcosa di simile con gli esseri umani, scegliendo un onesto lavoratore; immediatamente pensò ad un agricoltore che passava ogni mattina lungo le rive del Mayu, vide che questo era un grande uomo di famiglia e di campo, che ogni mattina accudiva i suoi animali e lavorava la sua terra, vide anche che rincasava molto tardi, anche quando la luce di tata inti si nascondeva con il tramonto all'orizzonte. Il suo nome era Tananta.

Decise così di dargli il fischiettio per accompagnarlo nel viaggio attraverso la giungla. Tananta camminava allegro e ritmicamente al suono del suo fischio, sentendolo quasi simile al canto degli uccelli.

Un giorno Mayu sentì Taranta cantare appunto come un uccello, e subito pensò che l'unico che poteva aver dato questa facoltà all'umano non era altro che suo fratello minore Wayra, che appena lo vide gli chiese cosa fosse mai successo:
-ho sentito Taranta fischiettare, e per un attimo ho creduto che fosse un uccello...-
-gli ho concesso il potere di fischiare perché volevo illuminare i suoi passi, perché è un uomo leale e laborioso- gli rispose Wayra, aggiungendo poi -non ti ho consultato per non crearti disagi...-

Mayu non solo era d'accordo con questa offerta, anzi propose di regalargli il potere della sensibilità dell'acqua, della forza, e del sentimento dell'energia purificatrice. Così decisero di donare a Tananta il potere di Icarar, cioè di cantare. Successivamente, l'indigeno avrebbe camminato lungo le rive del Mayu cantando e fischiettando ai quattro venti, per onorare e rispettare le divinità della foresta. Come ogni altro dono divino, questo permetteva di prendere contatto e creare una nuova alleanza con queste divinità.

I suoi primi icaros erano ben accolti dalle altre divinità e dagli spiriti della foresta, alcuni dei quali avevano segnalato l'evento alla madre suprema Pachamama. La dea maggiore incaricò di chiamare i suoi figli chiedendo poi loro spiegazioni sull'accaduto.
-Tananta è un umano sensibile e rispettoso della foresta e merita un icaro per comunicare attraverso i canti con gli spiriti della giungla-, quindi aggiunsero, -se non ti abbiamo informato è stato per non incomodarti, Madre Suprema.- le dissero Wayra e Mayu
Pachamama replicò:
-avete fatto bene figli miei, d'ora in poi questo sarà un nuovo patto tra gli umani e le divinità. Ogni volta che gli umani canteranno, le divinità della foresta ascolteranno attentamente.-

Da quel momento in poi, non solo fischiava e cantava molto allegramente per questa alleanza, i suoi canti nascevano dal cuore, che è il suo sangue, permettendogli di parlare con la natura, calmare le acque, calmare il vento, invocare gli spiriti e curare gli infermi con la suprema energia purificatrice.
Gli icaros saranno così i canti di una nuova alleanza delle divinità con gli umani, una nuova pachachaka
[*] con la Pachamama."


AYAHUASCA | Ayahuasca - Ícaros


[*]: il ponte cosmico di energia e di Luce
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
20 Fev 2013
Messages
6 541

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
20 Fev 2013
Messages
6 541
Hamsadana a dit:
Il canto è infatti ilprimo strumento di cura, sapere e veicolo di conoscenza dello sciamano, il simbolo del suopotere. Non solo rappresenta e racchiude l'energia del guaritore, ma secondo la tradizione, èanche veicolo dell'Ayahuasca stessa: il modo in cui lo Spirito della pianta si manifestaall'esterno e si diffonde nello spazio esterno del Rito. Il canto ha la facoltà di guidarel'esperienza di ogni partecipante, in modo chiaramente differente da individuo a individuo, manon raramente regala a ciascuno qualcosa di prezioso, che sia un cambio di prospettiva (negativo → positivo), emozioni particolarmente piacevoli e toccanti, l'emergere di ricordisepolti,etc, etc.Con l'ausilio del canto, inoltre, lo sciamano, può invocare Spiriti o entità perchè queste lo aiutinoad operare o a proteggerlo dalle avversità durante il suo lavoro di cura.

http://www.psychonaut.com/notizie-a...ayahuasca-vivere-la-cerimonia.html#post822250
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
20 Fev 2013
Messages
6 541
"Cuando uno sigue cantando (...) se da cuenta de que el corazòn es la morada de una paz profunda, donde se desborda el amor, se fortifica la constancia y brilla la imagen de lo divino" Swami Muktanada

-citazione trovata in un volantino di canto de mantra y meditaziòn-
 
Haut