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Attacchi di panico (che ce so rimasto?)

NoTeK

Neurotransmetteur
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13 Août 2014
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44
Gli allucinogeni sono sempre stati le mie sostanze preferite, ma ora dopo un bad trip con dissoluzione dell ego e attacco di panico spaventoso, ho sempre timore (pur sapendo che inesistente, a volte) di una tachicardia, ho un quasi impercettibile hppd e ormai non ci faccio più caso, ma la cannabis invece mi causa adesso derealizazzione, dispercezione e chiaramente tachicardia e un po paura di perdere il controllo, é il 2 o 3 in una settimana e tutti di diversa intensità e ora mi vorrei prendere una pausa anche con le canne (ahimè, sostanza da me venerata e amata ) e farmi vedere da uno psicoanalista per liberare la mmerda che ho nel cervello, ma io vorrei tornare "" normale"" ora cazzo , e pur non facendoci caso a volte il pensiero ritorna, aiutatemi!
 

Shardana

Glandeuse pinéale
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26 Mai 2014
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Ho sempre affrontato queste cose con naturalezza...e cioè se il tuo organismo reagisce male a una sostanza semplicemente prenditi una pausa, non devi pensare che hai qualcosa che non va...take it easy ;)
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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15 Sept 2012
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Ascolta Shardana, e' il momento di stare pulito, far vita sana (sport, cibo buono, meditazione, ecc) e "integrare" l'esperienza che hai avuto. Ogni psiconauta esperto sa che esiste un momento per esplorare e uno per rielaborare quello che si ha vissuto. Vedrai che se fatto nel modo giusto, ti aiutera a capire un paio di cosette su te stesso.

Per quanto riguarda la cannabis, fai una bella pausa e se mai vorrai ricominciare, evita gli strain forti e i cosiddetti chimiconi. A mio avviso questa e' una pianta che da tanto solo se usata ad intermittenza.
 

NoTeK

Neurotransmetteur
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13 Août 2014
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armageddon a dit:
prenditi una pausa...comunque una volta sono entrata in bad trip grazie ad una persona insulsa che in quel momento era presa male e io ridevo di continuo e mi urlò dietro in una maniera cattivissima che ero stupida ! l'ho presa malissimo, ho iniziato a piangere per poi ridere nuovamente, sono entrate in uno stato di follia assurda e per mesi ho pensato mai più lsd...poi però riprovai , andò tutto bene. una volta poi parlando con una persona venne fuori questo ragionamento " per riprendersi da un brutto viaggio magari basterebbe ritentare, vedere come va e se va bene, allora il nuovo viaggio ti ha aiutato a sbloccare quello vecchio" e fu così che tornai più forte che mai...ora non permetto più a nessuno di giudicarmi e se rido troppo penso CHE BELLO RIDERE :) comunque attacchi di panico e cose del genere ne ho avuti anche io dopo quella maledetta volta,poi però mi passò tutto magicamente...non ti preoccupare , tutto passa ! :nod:

E per la derealizzazione??? Durante questi attacchi mi sento come se vedessi un film sulla mia vita, o che la realtà sia finta.
 

Agarash

Neurotransmetteur
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9 Mar 2015
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NoTeK a dit:
E per la derealizzazione??? Durante questi attacchi mi sento come se vedessi un film sulla mia vita, o che la realtà sia finta.

Quando ti succede, concentrati bene sul respiro e cerca di rilassarti. Piano piano smetterà di accaderti
 

GattoNero

Elfe Mécanique
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28 Sept 2013
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326
Cerca qualche semplice esercizio di respirazione, aiutano tantissimo con gli attacchi di panico.
uno molto efficace a mio avviso è quello con i cicli da 10 secondi: 4 secondi inspirando dal naso e 6 respirando dalla bocca.
tutti respiri profondi e espirazioni complete. Fino a quando non ti tranquillizzi, ma vedrai che dopo 3-4 ripetizioni ti inizierai a sentire meglio.
 

NoTeK

Neurotransmetteur
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13 Août 2014
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armageddon a dit:
uhm ma stai sciallo, secondo me ti stai un pochino troppo imparanoiando sulla questione, non ci pensare,hakuna matata! so che magari non è il consiglio giusto, però è la tua mente a creare il tutto, purtroppo ci vuole tanta forza per abbattere questo muro di paranoia ma ce la farai, come han detto gli altri respira profondamente e personalmente ti suggerisco di fare qualcosa che ti faccia scaricare tutte queste onde negative, libera la mente, poi un giorno tornerai in forze per un altro viaggio, buona fortuna ciao!

Grazie mille, ultimamante mi sento benissimo, e aspetterò di liberare la mente, il corpo da tutte le sostanze, e li ho in mente di riprovare col DMT, per la sua veloce durata, la sua spiritualità e il basso impatto sul corpo
 

Max91

Matrice périnatale
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25 Mar 2015
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8
Gli attacchi di panico sono orribili, ti sembra di morire e che nessuno possa aiutarti! mi è successo e a volte quando non me l'aspetto capita di avere un attacco di panico!
devi rilassarti e fare respiri profondi.. di solito dura sui 10-20 minuti, minuti che sembrano non passare più!
 

Osmond

Neurotransmetteur
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10 Juin 2014
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56
come ti hanno già consigliato, per l'ansia gli esercizi di respirazione sono molto utili. Per l'hppd, il mio consiglio si basa sulla mia esperienza personale, potresti trovare molto utile la meditazione e smettere di fumare per un po'. Oppure se non ti dà fastidio, ex cose che respirano perennemente (ok è divertente) insomma piccoli accorgimenti; potresti cambiare punto di vista tipo 'hppd non esiste, è semplicemente cambiato il modo con cui percepisco la realtà' che è quello che succede quando hai una nuova esperienza cambia la tua percezione e comprensione del tutto.noti cose che prima non vedevi, comprendi un po' di più, si tratta di accettare cose che potrebbero piacerci o no. Ex io prima non capivo le emozioni dei miei interlocutori ora sì, se noti cose che non ti importano usa dei 'filtri' concentrati ed elimina ciò che non serve. Ci vuole un po' di tempo per integrare certe esperienze e secondo me l'ansia e la paranoia derivano da una mancata accettazione/integrazione e da non sapere vivere il momento e filtrare cose (informazioni emozioni pensieri )inutili.
 

Triangling

Neurotransmetteur
Inscrit
9 Mar 2015
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26
Premetto che prima di leggere questo thread non ero a conoscenza neanche dell'esistenza delle parole derealizzazione e depersonalizzazione. Mi sono informato e ora so che mi è accaduta la medesima cosa. Ho preso il mio primo (e unico fino ad ora) blotter (160ug) un paio di mesi fa con tre amici. Come dicevo, anch’io ho sperimentato questi due fenomeni ma li ho vissuti come qualcosa di incredibile, non di pauroso o in qualche modo ansiogeno; tutt’altro.All’inizio dell’avventura era come se fossi uno spettatore dinanzi qualcosa che non aveva mai visto, quasi dicessi al mio cervello “Ancora, intrattienimi! Ora che succede?!”. Ho visto anche delle cose molto brutte riguardo i miei tre compari e non, però da quello che ricordo non ho mai vissuto la sensazione di paura; ero come a teatro e rimanevo stupefatto da quello che usciva dalla mia mente. Ho avuto anche io un momento in cui ho cominciato a stare poco bene in quanto uno dei tre mi aveva passato una sua paranoia e di fatto non l’ho vissuto bene. Ma più il tempo passava più cresceva in me la convinzione che il mondo nella sua pienezza fosse una mia emanazione, che la mia mente stesse proiettando la mia interiorità all' esterno. Credevo che fossi io stesso a mettere in bocca le parole ai miei amici, come se ognuno di loro fosse un fantoccio raffigurante una parte del mio inconscio (di fatti ho dovuto chiedere successivamente se la paranoia fosse effettivamente del mio amico oppure mia, e mi è stato confermato fosse sua). Con questa consapevolezza mi ero reso conto di poter plasmare la “realtà”, compresi percezioni e sentimenti, ed è stato fantastico; peccato però che l’abbia scoperto solamente verso la fine del mio viaggio. Inizialmente credevo di non aver nessun controllo ritenendo scissi l’io “reale” e l’io dell’immaginario; in seguito ho realizzato che la mia psiche aveva il controllo e di conseguenza io nella mia interezza, riconoscendo in me stesso una specie di demiurgo. E’ difficile da spiegare e allo stesso tempo può sembrare banale.
Il mio consiglio è di pensare che non ti faresti mai del male, dunque non c’è motivo di temere, anche se so che l’esperienza è molto intima e personale.
Personalmente mi dispiace solamente di aver maturato determinate consapevolezze alla fine del viaggio e di aver lasciato insolute molte questioni.
Spero di poter rispondere a diverse domande al prossimo incontro con l’LSD.
Rimane comunque straordinaria la grandiosa complessità del cervello, potenzialmente infinito nelle sue capacità.
 
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